Buongiorno ho colesterolo totale 301, colesterolo HDL 66 e trigliceridi 77. Ho 52 anni e peso 64 kg.
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Buongiorno ho colesterolo totale 301, colesterolo HDL 66 e trigliceridi 77. Ho 52 anni e peso 64 kg. Prima di iniziare un farmaco volevo un consiglio se è molto preoccupante la situazione. Prendo Eutirox da 20anni x ipotiroidismo. Grazie mille
Buon pomeriggo,
La sua situazione richiede, in aggiunta alla terapia prescritta dal medico chirurgo, anche un approccio di tipo preventivo, mirato al miglioramento dello stile di vita; grazie all'azione congiunta e sinergica di sana alimentazione ed esercizio fisico regolare, sarà in grado di tenere sotto controllo il peso e la massa grassa, riportando nella norma i parametri ematochimici alterati.
Il consiglio che le do e di rivolgersi a un nutrizionista per l'elaborazione di uno schema nutrizionale su misura e contattare un preparatore atletico per la pianificazione di una strategia di allenamento, in quanto soltanto con una consulenza personalizzata sarà in grado di ottenere risultati sostenibili e duraturi.
A disposizione per utleriori chiarimenti, un cordiale saluto
Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista
La sua situazione richiede, in aggiunta alla terapia prescritta dal medico chirurgo, anche un approccio di tipo preventivo, mirato al miglioramento dello stile di vita; grazie all'azione congiunta e sinergica di sana alimentazione ed esercizio fisico regolare, sarà in grado di tenere sotto controllo il peso e la massa grassa, riportando nella norma i parametri ematochimici alterati.
Il consiglio che le do e di rivolgersi a un nutrizionista per l'elaborazione di uno schema nutrizionale su misura e contattare un preparatore atletico per la pianificazione di una strategia di allenamento, in quanto soltanto con una consulenza personalizzata sarà in grado di ottenere risultati sostenibili e duraturi.
A disposizione per utleriori chiarimenti, un cordiale saluto
Dott. Nicolò Gallo Curcio
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Sicuramente dieta e stile di vita sono importanti per tenere sotto controllo la tua colesterolemia, ma devi sapere che se questa è alta non è sempre e SOLO colpa di quello che mangi! La dieta infatti, incide al massimo per il 20-30% sul valore di colesterolemia totale! Tutto il resto dipende da molti altri fattori! Il colesterolo viene infatti anche prodotto dal fegato, in risposta a diversi elementi, quali stress, genetica, livello di attività fisica, ecc. In ogni caso, seguire un’alimentazione corretta è sempre indispensabile quando si parla di prevenzione di patologie cardio e cerebrovascolari.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentilissima paziente,
Concordo con il mio collega Agostini, personalmente mi sono trovata spesso questi profili e dopo attento studio multidisciplinare abbiamo trovato la causa e dunque la cura per ristabilire il profilo lipidico.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Concordo con il mio collega Agostini, personalmente mi sono trovata spesso questi profili e dopo attento studio multidisciplinare abbiamo trovato la causa e dunque la cura per ristabilire il profilo lipidico.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Il colesterolo totale è elevato, ma i livelli di trigliceridi e HDL vanno bene. È consigliabile parlare con il medico per un'analisi più dettagliata della situazione in modo da identificarne le cause. Sebbene l'alimentazione abbia un impatto parziale sul colesterolo, seguire una dieta equilibrata e praticare regolarmente attività fisica può contribuire al miglioramento dei suoi parametri. Cordiali Saluti
Dott.ssa Ilaria Miscali
Dott.ssa Ilaria Miscali
Buongiorno. Il colesterolo è fondamentale per numerose funzioni biologiche, tra cui la produzione di ormoni, la sintesi della membrana cellulare e la produzione degli acidi biliari. Il fegato svolge un ruolo centrale nella regolazione dei livelli di colesterolo nel corpo, producendolo quando necessario e rimuovendolo quando in eccesso. Pertanto, se cerchiamo semplicemente di ridurre i livelli di colesterolo attraverso farmaci o modifiche drastiche della dieta, potremmo interferire con questo delicato equilibrio e vanificare il lavoro del fegato. Invece di mirare solo a abbassare i livelli di colesterolo, dovremmo concentrarci su un approccio più completo che comprenda:
1) altri parametri di rischio cardiovascolare correlati al colesterolo come il setting glicemico (glicemia, glicata, insulinemia a digiuno), la sua storia clinica in merito agli altri fattori di rischio (familiarità, fumo, funzionalità epatica, BMI e grasso totale e viscerale)
2) ancora più importante la valutazione delle condizioni sottostanti che potrebbero influenzare il metabolismo del colesterolo (infiammazione? autoimmunità? iperattivazione cortico surrene? alterazioni ormonali?) ad es. quale è la genesi del suo ipotiroidismo, ha avuto una storia di autoimmunità? La funzionalità gonadica è nella norma?
La necessità o meno di abbassare il colesterolo deve essere valutata attentamente anche perchè alcuni farmaci ipolipemizzanti possono dare importanti effetti collaterali.
In conclusione servirebbe una valutazione clinico anamnestica più completa per dare un'opinione sulla necessità di abbassare il suo livello di colesterolo.
A disposizione, cordiali saluti
1) altri parametri di rischio cardiovascolare correlati al colesterolo come il setting glicemico (glicemia, glicata, insulinemia a digiuno), la sua storia clinica in merito agli altri fattori di rischio (familiarità, fumo, funzionalità epatica, BMI e grasso totale e viscerale)
2) ancora più importante la valutazione delle condizioni sottostanti che potrebbero influenzare il metabolismo del colesterolo (infiammazione? autoimmunità? iperattivazione cortico surrene? alterazioni ormonali?) ad es. quale è la genesi del suo ipotiroidismo, ha avuto una storia di autoimmunità? La funzionalità gonadica è nella norma?
La necessità o meno di abbassare il colesterolo deve essere valutata attentamente anche perchè alcuni farmaci ipolipemizzanti possono dare importanti effetti collaterali.
In conclusione servirebbe una valutazione clinico anamnestica più completa per dare un'opinione sulla necessità di abbassare il suo livello di colesterolo.
A disposizione, cordiali saluti
Buonasera, sono d’accordo con i colleghi. Sicuramente il colesterolo così alto potrebbe non essere dovuto solo alle sue abitudini alimentari, potrebbe esserci familiarità. Sicuramente seguire uno stile di vita sano come praticare regolarmente attività fisica e seguire un’alimentazione sana ed equilibrata può aiutarla nel normalizzare questi parametri. Importante confrontarsi con il suo medico per valutare se sia il caso di utilizzare o meno il farmaco.
Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Salve, sarebbe necessario valutare alcuni valori ormonali oltre alla tiroide, prima di procedere con terapia farmacologica. Se lei non ha mai avuto il colesterolo particolarmente alto nel corso della sua vita è bene iniziare un protocollo alimentare specifico con integrazione annessa al fine di ridurre il colesterolo totale. Salvo situazioni particolari è possibile farlo solo con questi due elementi, consiglio sempre di passare per strade più salutari prima di prendere farmaci, anche se purtroppo oggigiorno vengono prescritti come se fossero acqua. Solitamente come farmaco vengono prescritte le statine che suo mal grado hanno molti effetti collaterali. Da quando esercito questa professione ogni caso analogo al suo sono riuscito a "sistemarlo" solo con protocolli dietetici ed integrazione, il farmaco è l'ultima spiaggia necessario a mio avviso in caso di mutazioni genetiche che portano ad una produzione endogena di colesterolo anomala. Per ulteriori chiarimenti resto a sua disposizione. Saluti Dott. Panni.
Buongiorno, a seguito di anamnesi il medico valuta se prescrivere o meno un farmaco ipocolesterolemizzante. Va valutato anche un intervento sullo stile di vita quindi modificare l'alimentazione e aumentare l'attività fisica che di per se ha un effetto ipocolesterolemizzante. Modificando lo stile di vita, quindi perdere eventuale peso in eccesso e aumentando l'attività fisica può far rientrare i valori nei range di normalità ed in alcuni casi può essere ridotta o eliminata la terapia farmacologica.
Cordialmente Dott. Stefano Nicolosi
Cordialmente Dott. Stefano Nicolosi
Buongiorno, i livelli di colesterolo LDL sono sicuramente alti; questo tipo di problematica richiede sicuramente un approccio di tipo farmacologico (statine) o nutraceutico (riso rosso fermentato), da valutare assieme al medico curante e/o nutrizionista; i livelli di trigliceridi invece soni bassi, sinonimo di non eccessi alimentari.
Purtroppo l'ipercolesterolemia NON si può curare solamente con la corretta alimentazione, sebbene questa sia fondamentale a scopo preventivo (di ulteriori rischi a livello cardio-vascolare).
A disposizione, Dottor Matteo Meroi
Purtroppo l'ipercolesterolemia NON si può curare solamente con la corretta alimentazione, sebbene questa sia fondamentale a scopo preventivo (di ulteriori rischi a livello cardio-vascolare).
A disposizione, Dottor Matteo Meroi
Buongiorno, se il suo medico le ha prescritto un farmaco il suggerimento è sicuramente di seguire la Sua prescrizione. Sicuramente adottare uno stile di vita più sano, sia per quanto riguarda l'alimentazione che per quanto riguarda l'attività fisica, può aiutarLa fortemente: il farmaco associato a un cambiamento sano delle proprie abitudini, possibilmente con il supporto di professionisti, è sicuramente la migliore terapia possibile. Cordiali saluti, Dott. Umberto Olivo.
Gentilissimo,
le suggerisco di seguire le indicazioni del medico, sicuramente avrà eseguito un'oculata indagine per ritenere opportuno la prescrizione di una terapia farmacologica. Le consiglio di associare alla terapia anche un corretto di stile di vita, cercando di seguire buone abitudini alimentari facendosi seguire da un professionista e svolgere regolarmente attività sportiva.
Cordialmente Dott.ssa Eleonora Olivi
le suggerisco di seguire le indicazioni del medico, sicuramente avrà eseguito un'oculata indagine per ritenere opportuno la prescrizione di una terapia farmacologica. Le consiglio di associare alla terapia anche un corretto di stile di vita, cercando di seguire buone abitudini alimentari facendosi seguire da un professionista e svolgere regolarmente attività sportiva.
Cordialmente Dott.ssa Eleonora Olivi
Salve. Per darle qualche consiglio, servirebbero molte altre informazioni soprattutto riguardo la sua alimentazione e il suo stile di vita. In linea di massima, un approccio migliorativo sulla nutrizione, associato a una adeguata e personalizzata attività fisica, potrebbero portare in via preliminare a qualche miglioramento. Il mio consiglio è di affidarsi a professionisti competenti ed esperti in questo tipo di problematiche. Spero di esserle stato utile
Buongiorno, i valori di colesterolo LDL sono alti. Prima di ricorrere ai farmaci, si può fare una dieta detox con l'obiettivo di pulire il sistema vascolare, disintossicare il fegato, eliminare il sistema portale dai grassi in eccesso. Mi chiami , cordiali saluti
Prima di iniziare qualsiasi farmaco, ti consiglio di consultare il tuo medico per una valutazione completa. Potrebbe suggerirti cambiamenti nello stile di vita, come una dieta equilibrata e l’esercizio fisico, che possono aiutare a migliorare i tuoi livelli di colesterolo. Potrebbe anche essere utile consultare un nutrizionista per ottenere consigli specifici sulla dieta.
Buon pomeriggio. La sua situazione richiede, in aggiunta alla terapia prescritta dal medico chirurgo, anche un approccio di tipo preventivo, mirato al miglioramento dello stile di vita; grazie all'azione congiunta e sinergica di sana alimentazione ed esercizio fisico regolare, sarà in grado di tenere sotto controllo il peso e la massa grassa, riportando nella norma i parametri ematochimici alterati. Il consiglio che le do è di rivolgersi a un nutrizionista per l'elaborazione di uno schema nutrizionale su misura e contattare un preparatore atletico per la pianificazione di una strategia di allenamento, in quanto soltanto con una consulenza personalizzata sarà in grado di ottenere risultati sostenibili e duraturi. A disposizione per ulteriori chiarimenti, un cordiale saluto Dott. Lenzi
Buonasera, consiglio di fare una valutazione della composizione corporea per capire i compartimenti corporei come sono distribuiti, inoltre andrebbero valutate: abitudini alimentari, stile di vita (la sedentarietà aumenta il rischio cardiovascolare e le malattie associale) e andrebbe valutata un'eventuale ipercolesterolemia famigliare (questo potrebbe spiegare il colesterolo alto in assenza di stile di abitudini alimentari e comportamentali disfunzionali) nel caso ci sono anche integratori che ''mimano'' le statine sintetiche e che in alcuni casi riescono bene a tenere sotto controllo i valori di colesterolo (es: monakolina k). Consiglio comunque di farsi consigliare dal medico i vari approfondimenti diagnostici. Rimango a disposizione.
Fornasari S.
Fornasari S.
Buonasera, i valori che riporta sono relativi a predittori clinici cardiovascolari fortemente alterati.
Suggerisco con quanto prima visita specialistica, praticare attività fisica aerobica (se la situazione clinica glielo consente) e dieta adeguta.
Cordialità
Suggerisco con quanto prima visita specialistica, praticare attività fisica aerobica (se la situazione clinica glielo consente) e dieta adeguta.
Cordialità
Buonasera, purtroppo quando ci sono valori alti è normale preoccuparsi e da quanto riportato sembrerebbe che ci fosse una predisposizione all'ipercolesterolemia che in una donna a cavallo della menopausa può diventare manifesta. La produzione endogena di colesterolo purtroppo copre circa l'80% del totale e dipende in misura minore dall'alimentazione. Sicuramente uno stile alimentare adeguato correlato ad una attività fisica costante aiuterebbea tenere a bada il valore, ma la riduzione potrebbe anche non essere quella che lei si aspetta. Penso che il medico che le ha prescritto il farmaco avrà valutato i vari fattori per il reale rischio cardiovascolare, tuttavia potrebbe sottoporre il suo stile alimentare (diario) ad uno specialista in nutrizione per aggiustare eventuali errori e magari potrebbe eventualmente provare l'utilizzo di berberina e monacolina k. Cordiali saluti
Buonasera, un piano nutrizionale adeguato può sicuramente aiutare a migliorare i suoi valori di colesterolo LDL e totale, visto che sono piuttosto alti. A questo si possono associare anche integratori per esempio a base di fitosteroli o di riso rosso. In ogni caso consiglio di sentire anche il medico specialista per valutare l'inizio di una terapia farmacologica. Consiglio anche di rivolgersi ad un professionista della nutrizione per un piano nutrizionale personalizzato per lei. Spero di esserle stata d'aiuto, saluti. Dott.ssa Stefania Susca
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Buongiorno, non c'è nulla di cui preoccuparsi ma bisogna Occuparsi della situazione, va valutato in sede di consulenza il motivo del colesterolo elevato e da lì strutturare un Piano Alimentare e una corretta integrazione, prima di arrivare al farmaco, consigliati specificamente per il suo caso. Rimango a disposizione. Dott.ssa Bonaccorsi Ester
Buongiorno,
per quanto riguarda i parametri da lei indicati il colesterolo HDL e i trigliceridi non sono preoccupanti, anzi
Chiaramente bisogna fare una valutazione sul colesterolo LDL e fare un qualcosa di mirato per migliorare quel parametro in modo tale da migliorare questa situazione
Una dietoterapia abbinata ad attività fisica sicuramente può aiutarla, anche se ci sono da valutare alcune sue abitudini e capire come poterle cambiare eventualmente
Resto a disposizione
Saluti
Dott. Bonola Paolo
per quanto riguarda i parametri da lei indicati il colesterolo HDL e i trigliceridi non sono preoccupanti, anzi
Chiaramente bisogna fare una valutazione sul colesterolo LDL e fare un qualcosa di mirato per migliorare quel parametro in modo tale da migliorare questa situazione
Una dietoterapia abbinata ad attività fisica sicuramente può aiutarla, anche se ci sono da valutare alcune sue abitudini e capire come poterle cambiare eventualmente
Resto a disposizione
Saluti
Dott. Bonola Paolo
Gentile paziente, vorrei tranquilizzarti dicendoti che questa condizione di ipercolesterolemia rilevata nelle analisi del sangue è reversibile e può essere trattata con un'adeguata alimentazione, eventualmente supportata da una terapia farmacologica da concordare con il tuo medico di base. Alcuni accorgimenti da attuare per tenere sotto controllo il colesterolo sono rappresentati da una dieta ipo/normocalorica (questo dipende dalla tua composizione corporea) con un ridotto apporto di grassi di origine animale (soprattutto affettati, carne rossa e formaggi) e un aumento del consumo di fibre, proteine vegetali, frutta, verdura e grassi di buona qualità (olio EVO, avocado, semi, frutta secca). Oltre a ciò, potresti valutare l'assunzione di omega-3, in quanto l'integrazione con questi acidi grassi essenziali spesso viene utilizzata proprio per ridurre i livelli di colesterolo del sangue. Mi sento inoltre di dirti che spesso l'ipotiroidismo può essere associato ad alterazioni del metabolismo del colesterolo, quindi prova a valutare con il tuo medico curante l'adeguatezza del piano terapeutico: è possibile, ad esempio, che tu debba cambiare il dosaggio farmacologico. Se hai altre domande, rimango a disposizione. Cordialmente, Dr. Davide Di Cola
Buongiorno, valutare solo il valore del colesterolo ritengo sia riduttivo. Sarebbe necessaria una anamnesi più approfondita per raccogliere tutte le informazioni riguardo alla familiarità, le abitudini ,altre patologie e valutare le migliori strategie alimentari e/o farmacologiche . Sono disponibile per chiarimenti, saluti
Buongiorno, se il suo medico le ha prescritto un farmaco lo ascolterei ma questo non significa che questo risolva il problema. Un miglioramento dell'alimentazione e dello stile di vita può agevolare sicuramente la sua situazione. Ciò che si consiglia generalmente a chi ha il colesterolo superiore al normale è quello di assumere sempre un giusto quantitativo di fibre tramite verdura, frutta e alimenti integrali. Potrebbe essere di aiuto anche consumare la porzione di verdura a inizio pasto. In più, è importante anche il movimento. Queste sono le principali precauzioni che si possono prendere. L'alimentazione incide solo fino a un certo punto dal momento che il colesterolo è prodotto anche dal nostro corpo.
Buona giornata, Dott.ssa Montecchiani Erika
Buona giornata, Dott.ssa Montecchiani Erika
Buonasera, un'alterazione del profilo lipidico può dipendere da vari fattori sia genetici che di stile di vita. Per quanto l'alimentazione possa avere un impatto parziale, qualora la sua ipercolesterolemia fosse dovuta a fattori genetici, seguire una dieta equilibrata con i giusti alimenti (anche un eccesso di zuccheri può aumentare il colesterolo) e praticare attività fisica in modo regolare può contribuire a migliorare il profilo lipidico. Bisogna intervenire in maniera multidisciplinare per riuscire a gestire il suo problema in maniera corretta e completa. Buona serata, Dott.ssa Modeo Aurora
Salve, sicuramente LDL che ne deriva è decisamente elevato! Sicuramente è giusto il consiglio di inizare una terapia nutrizionale! A questa, può essere accostata una più attenta alimentazione in modo da avere un doppio approccio! A presto!
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi al Suo medico curante per valutare la necessità di una terapia farmacologica e ad un Nutrizionista per un piano alimentare adeguato alle Sue esigenze: l'ipercolesterolemia non si può risolvere solamente con la corretta alimentazione ma con un approccio integrato.
Salve.
per comprendere meglio il quadro colesterolemico dobbiamo mettere in rapporto il colesterolo totale/ HDL:
Colesterolo totale 301/HDL 66= 4,56
Questo risultato rientra nel valore di circa 4,44 (rischio medio).
Bisogna anche valutare se vi è un famigliarità di ipercolesterolemia...ma essendo il rischio medio e non moderato (7,05) consiglio l'integratore di riso rosso fermentato per almeno tre mesi, un'alimentazione per un miglior controllo del quadro colesterolemico e attività fisica. Dopo tre mesi ripetere gli esami del sangue e se il colesterolo è diminuito saprà come comportarsi in futuro altrimenti valutare con il medico l'assunzione del farmaco.
per comprendere meglio il quadro colesterolemico dobbiamo mettere in rapporto il colesterolo totale/ HDL:
Colesterolo totale 301/HDL 66= 4,56
Questo risultato rientra nel valore di circa 4,44 (rischio medio).
Bisogna anche valutare se vi è un famigliarità di ipercolesterolemia...ma essendo il rischio medio e non moderato (7,05) consiglio l'integratore di riso rosso fermentato per almeno tre mesi, un'alimentazione per un miglior controllo del quadro colesterolemico e attività fisica. Dopo tre mesi ripetere gli esami del sangue e se il colesterolo è diminuito saprà come comportarsi in futuro altrimenti valutare con il medico l'assunzione del farmaco.
Buongiorno, Eutirox non c'entra nulla con il farmaco del colesterolo o con il colesterolo nello specifico. Uno parliamo di Tiroide e l'altro colesterolo. Se vuole fare scendere i valori innanzitutto le consiglio in primis una terapia alimentare, non di prendere subito un farmaco. Io potrei aiutarlo. Se vuole basta contattarmi
Controlla anche altre condizioni di salute: Fattori come pressione sanguigna e glicemia sono importanti per valutare il rischio complessivo per il cuore.
Interventi sullo stile di vita: Se non lo stai già facendo, un'alimentazione equilibrata, ricca di fibre, grassi sani (olio d'oliva, avocado, pesce azzurro) e povera di grassi saturi (carne rossa, formaggi grassi) è fondamentale. Anche l'esercizio fisico regolare (camminare, correre, nuotare) è cruciale.
Monitoraggio: Se i tuoi livelli di colesterolo LDL sono alti o se ci sono altri fattori di rischio, il medico potrebbe suggerire l'assunzione di farmaci (come le statine) per abbassare il colesterolo e proteggere il cuore. La decisione di iniziare una terapia dipenderà anche da altri fattori come l'età, la presenza di malattie cardiache o altre patologie, e il rischio globale di eventi cardiovascolari.
Interventi sullo stile di vita: Se non lo stai già facendo, un'alimentazione equilibrata, ricca di fibre, grassi sani (olio d'oliva, avocado, pesce azzurro) e povera di grassi saturi (carne rossa, formaggi grassi) è fondamentale. Anche l'esercizio fisico regolare (camminare, correre, nuotare) è cruciale.
Monitoraggio: Se i tuoi livelli di colesterolo LDL sono alti o se ci sono altri fattori di rischio, il medico potrebbe suggerire l'assunzione di farmaci (come le statine) per abbassare il colesterolo e proteggere il cuore. La decisione di iniziare una terapia dipenderà anche da altri fattori come l'età, la presenza di malattie cardiache o altre patologie, e il rischio globale di eventi cardiovascolari.
Buonasera, dai dati che ha comunicato la sua situazione non appare così preoccupante. E' vero che ha i valori di colesterolo elevati ma tutti gli altri vanno bene. In ogni caso consulti il suo medico curante che valuterà la necessità di iniziare una terapia farmacologica. Dopo aver consultato il medico può provare anche a cambiare la sua alimentazione, magari seguito da un professionista, perché potrebbe riuscire ad abbassare i livelli di colesterolo. Saluti, Davide.
Buongiorno, il colesterolo totale è molto alto. Se non ha iniziato un'alimentazione mirata ed un'integrazione le consiglio di farlo. Se dopo qualche mese la situazione non dovesse variare sicuramente il medico le consiglierà le statine
Sarà preoccupante se lei porta una vita sedentaria e non è seguita da un dietista funzionale. Sono disponibile a Noventa Padova .
Gentile paziente, il valore del colesterolo totale desiderabile è inferiore ai 200 mg/dl, il colesterolo-LDL non dovrebbe superare i 100 mg/dl mentre il valore del colesterolo-HDL dovrebbe essere uguale o superiore a 50 mg/dl. Molte persone ignorano di soffrire di ipercolesterolemia poichè alti livelli di colesterolo non danno sintomi diretti. E' bene, come ha fatto lei, monitorarne i livelli attraverso esami del sangue eseguiti periodicamente. Ci sono alcuni fattori di rischio che possono contribuire all’ipercolesterolemia, tra cui dieta, sovrappeso e obesità, mancanza di attività fisica, fumo, ma anche la concomitanza di malattie metaboliche come il diabete. Occorre quindi valutare tutti i fattori, facendole delle domande più specifiche sulla sua salute e sulla sua storia famigliare. La trigliceridemia invece è generalmente compresa, nei soggetti adulti in buona salute, tra 50 e 150 mg/dl. Le consiglio quindi oltre a sentire il suo medico di medicina generale, di prenotare una visita con un biologo nutrizionista che potrà darle sicuramente delle indicazioni utili. Rimango a disposizione. Cordiali saluti
Buongiorno,
la situazione è da tenere monitorata, ma prima di cominciare con un farmaco ipocolesterolemizzante, a mio avviso si può provare un approccio rivolto al miglioramento delle abitudini alimentari, magari seguendo un piano alimentare con alimenti indicati per la riduzione del colesterolo, e agendo sull'attività fisica. Dopo 3-4 mesi di percorso si potranno ripetere gli esami del sangue per valutare l'efficacia della terapia nutrizionale.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Susanna Cocconcelli -Biologa nutrizionista
la situazione è da tenere monitorata, ma prima di cominciare con un farmaco ipocolesterolemizzante, a mio avviso si può provare un approccio rivolto al miglioramento delle abitudini alimentari, magari seguendo un piano alimentare con alimenti indicati per la riduzione del colesterolo, e agendo sull'attività fisica. Dopo 3-4 mesi di percorso si potranno ripetere gli esami del sangue per valutare l'efficacia della terapia nutrizionale.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Susanna Cocconcelli -Biologa nutrizionista
Buongiorno! Grazie per aver condiviso le tue analisi. Analizzando i dati, è evidente che il tuo colesterolo totale è alto, ma i trigliceridi sono nella norma e il colesterolo HDL (quello "buono") è piuttosto elevato, il che è un fattore positivo. Tuttavia, per una valutazione più accurata del rischio cardiovascolare, è utile calcolare il rapporto colesterolo totale/HDL, che nel tuo caso è 301/66 = circa 4,6. Un valore inferiore a 5 è generalmente considerato accettabile, soprattutto nelle donne, ma ci sono altri fattori da considerare, come la presenza di ipotiroidismo.
L’ipotiroidismo, trattato con Eutirox, potrebbe influire sui livelli di colesterolo, quindi sarebbe utile verificare che il dosaggio dell’Eutirox sia adeguato (controllando i livelli di TSH, FT3 e FT4).
Prima di considerare un farmaco, potresti provare alcune strategie alimentari e di stile di vita:
Aumenta l’assunzione di fibre solubili: avena, legumi, frutta (come mele e pere) e verdure. Le fibre aiutano a ridurre l'assorbimento di colesterolo.
Introduci grassi sani: olio extravergine d'oliva, frutta secca, avocado e pesce azzurro, ricchi di omega-3, che migliorano il profilo lipidico.
Riduci i grassi saturi e trans: limita carni grasse, insaccati, burro e prodotti da forno industriali.
Attività fisica regolare: almeno 30 minuti al giorno di esercizio moderato aiuta a migliorare il colesterolo HDL.
Infine, ti consiglio di confrontarti con il tuo medico per monitorare i valori nel tempo e valutare se queste modifiche sono sufficienti o se è necessario un farmaco per prevenire complicanze cardiovascolari. Se vuoi, possiamo approfondire insieme un piano nutrizionale personalizzato per i tuoi obiettivi.
L’ipotiroidismo, trattato con Eutirox, potrebbe influire sui livelli di colesterolo, quindi sarebbe utile verificare che il dosaggio dell’Eutirox sia adeguato (controllando i livelli di TSH, FT3 e FT4).
Prima di considerare un farmaco, potresti provare alcune strategie alimentari e di stile di vita:
Aumenta l’assunzione di fibre solubili: avena, legumi, frutta (come mele e pere) e verdure. Le fibre aiutano a ridurre l'assorbimento di colesterolo.
Introduci grassi sani: olio extravergine d'oliva, frutta secca, avocado e pesce azzurro, ricchi di omega-3, che migliorano il profilo lipidico.
Riduci i grassi saturi e trans: limita carni grasse, insaccati, burro e prodotti da forno industriali.
Attività fisica regolare: almeno 30 minuti al giorno di esercizio moderato aiuta a migliorare il colesterolo HDL.
Infine, ti consiglio di confrontarti con il tuo medico per monitorare i valori nel tempo e valutare se queste modifiche sono sufficienti o se è necessario un farmaco per prevenire complicanze cardiovascolari. Se vuoi, possiamo approfondire insieme un piano nutrizionale personalizzato per i tuoi obiettivi.
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