Buongiorno,ho bisogno per favore di un consiglio in attesa di andare dal cardiologo.Soffro da circa
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Buongiorno,ho bisogno per favore di un consiglio in attesa di andare dal cardiologo.Soffro da circa 20 anni di extrasistoli,mai trattate. QUESTI 2 ULTIMI MESI SONO UN ASSEDIO.Sono stata dal cardiologo e mi ha dato bisoprololo 1,25mg una volta al giorno.Al posto di migliorare si sono aggiunti sintomi quali bradicardia (48bpm a riposo), mal di testa, stanchezza e ad ogni passo sentivo il cuore pulsare il testa.Ho avvisato il doc e ho sospeso il betabloccante.Qualche giorno fa ho eseguito Holter24h, questo l'esito: Ritmo sinusale condotto con normale intervallo AV per tutta la durata della registrazione. Ridotta escursione circadiana della FC. Moderatamente frequenti extrasistoli sopraventricolari isolate, alcune coppie; sporadici brevi runs autolimitantesi di massimo 12 battiti. Non extrasistoli ventricolari isolate. Non eventi ripetitivi maggiori. Assenza di pause critiche.
Ci tengo a precisare che quando ho eseguito Holter erano 6 giorni che mi lasciavano in pace, ora sono ricominicate a raffica, ne conto una ogni 2 battiti...anche la notte, insieme alla tachicardia.
Ultimo Ecocardio ottobre 2018 (ok), ecoscopia effettuata a luglio (ok a parte un inginocchiamento di un lembo ecc... che ha detto che me lo terrò tutta la vita). Potassio a luglio ok, Tiroide maggio 2019 ok. Cosa mi consigliate di fare? E poi volevo chiedervi una cosa. Ma come mai voi cardiologi prescrivete spesso il Lexotan x le extrasistoli? (me l'ha prescritto un altro cardiologo in abbinata al betabloccante) Sono le extra che mi generano ansia, non il contrario. Ho provato a prenderlo ma le mie belle extra restano lì e io resto solo più, passatemi il termine, "rimbambita". Ma perchè volete curare per forza questo "corto circuito" del sistema elettrico del cuore con un ansiolitico? Della serie: il tuo cuore è sano, non hai niente beccati sto ansiolitico e non stressare. Le mie extra non passano con ansiolitici, passano quando ne hanno voglia loro. Nel 2006 mi recai alle 4 del mattino in PS, mi diedero 15 gocce di Valium e via a lavoro ma le mie extra rimasero invariate e dopo 3 giorni sparirono. Voi cosa ne pensate?
Grazie mille per tutti i consigli. Buona giornata.
Ci tengo a precisare che quando ho eseguito Holter erano 6 giorni che mi lasciavano in pace, ora sono ricominicate a raffica, ne conto una ogni 2 battiti...anche la notte, insieme alla tachicardia.
Ultimo Ecocardio ottobre 2018 (ok), ecoscopia effettuata a luglio (ok a parte un inginocchiamento di un lembo ecc... che ha detto che me lo terrò tutta la vita). Potassio a luglio ok, Tiroide maggio 2019 ok. Cosa mi consigliate di fare? E poi volevo chiedervi una cosa. Ma come mai voi cardiologi prescrivete spesso il Lexotan x le extrasistoli? (me l'ha prescritto un altro cardiologo in abbinata al betabloccante) Sono le extra che mi generano ansia, non il contrario. Ho provato a prenderlo ma le mie belle extra restano lì e io resto solo più, passatemi il termine, "rimbambita". Ma perchè volete curare per forza questo "corto circuito" del sistema elettrico del cuore con un ansiolitico? Della serie: il tuo cuore è sano, non hai niente beccati sto ansiolitico e non stressare. Le mie extra non passano con ansiolitici, passano quando ne hanno voglia loro. Nel 2006 mi recai alle 4 del mattino in PS, mi diedero 15 gocce di Valium e via a lavoro ma le mie extra rimasero invariate e dopo 3 giorni sparirono. Voi cosa ne pensate?
Grazie mille per tutti i consigli. Buona giornata.
Una grande responsabilità nel generare le extrasistoli può essere legata alla presenza di patologia da reflusso gastro-esofageo e/o rallentato svuotamento gastrico. In questo caso, l'uso di protettori gastrici (es. Pantoprazolo) può avere un effetto di beneficio. In aggiunta se non si è a conoscenza di detto disturbo, prima di escluderlo definitivamente occorrerebbe eseguire una Esofagogastroscopia.
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Gentile Signora, Una volta che è stato escluso, come mi sembra che sia stato fatto nel suo caso, che le extrasistoli dipendano da una malattia strutturale cardiaca spesso il trattamento è empirico, ovvero si procede nel tentativo di trovare un fattore scatenante (come altri hanno giustamente detto inalcuni casi il reflusso è responsabile) oppure un farmaco che migliori la qualità di vita. In tal senso sia il betabloccante che l’ansiolitico posso essere delle scelte ragionevoli ma non è detto che vadano bene per tutti. Ovviamente se il rimedio deve essere peggiore del male in qualche caso è meglio scegliere proprio di non trattare tanto più che spesso i sintomi hanno fasi di remissione spontanea anche senza terapia.
Spesso le extrasistoli anche se benigne sono difficili da curare. Consiglio un controllo cardiaco completo clinico strumentale e anche una valutazione con esofago-gastroscopia
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