Buongiorno Ho bisogno di un vostro aiuto per mia figlia. Credo sia cleptomane perché spesso ruba so

19 risposte
Buongiorno
Ho bisogno di un vostro aiuto per mia figlia. Credo sia cleptomane perché spesso ruba soldi o cose sia in casa nostra che in casa d'altri. Ultimamente ha rubato del cibo in un supermercato dove fortunatamente non l'hanno denunciata e sembrava essere consapevole di avere fatto una grande sciocchezze. Poco tempo fa ha rubato in un centro commerciale incappando in una persona malefica che ha iniziato a ricattarla a livello di soldi e sessuale. Tutto si è concluso bene fortunatamente. Ma ora quale percorso dovrebbe intraprendere x potere tornare a stare bene? Grazie di cuore
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio della ragazza e comprendo le preoccupazioni di un genitore.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Una volta ottenute importanti informazioni sulla storia familiare e personale della ragazza, chiaramente ritengo opportuno affiancarle un percorso individuale che possa mettere in luce le difficoltà principali. Tuttavia, da quello che ho capito, sembra che la ragazza sia minorenne Pertanto è necessario un lavoro in parallelo sia con voi genitori che con la ragazza stessa perché in età adolescenziali o, a maggior ragione,, in età ancora più piccole, non si può non lavorare insieme alla famiglia.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Buonasera, posso immaginare la sua preoccupazione considerate le conseguenze in cui si può incappare con questo tipo di comportamento. Non sapendo niente di lei o di sua figlia è molto difficile darle un consiglio, ma quello che immagino è che questi episodi siano un'espressione di disagio. Consideri l'idea di una terapia familiare e cerchi di mantenere un atteggiamento di disponibilità e apertura nei suoi confronti.
Buongiorno,
sento molta ansia per l'accaduto, non sapendo l'età di sua figlia, non so se suggerire un percorso di psicoterapia individuale oppure una terapia familiare. Sicuramente una presa in carico è fondamentale per capire cosa sta succedendo. Rimango a disposizione, Cordialmente Dott.ssa Mirella Pepi
Salve, mi spiace molto per la situazione che state vivendo. Vi consiglio di rivolgervi quanto prima ad un collega per capire insieme quale strada intraprendere. Un caro saluto
Buonasera, le consiglio di effettuare una valutazione emotivo comportamentale, per trovare delle strategie per gestire la situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti
Buonasera, mi spiace molto per la situazione e comprendo la sua preoccupazione. Penso sia importante una presa in carico per approfondire la questione e capire che tipo di percorso può essere più adatto, se terapia familiare o terapia individuale. Cordialmente, Dott.ssa Marcella Boscolo
Buonasera, non dev’essere affatto facile affrontare questa situazione. Non conoscendo l’età di sua figlia e altri fattori, è impossibile capirne di più. Molto probabilmente questo suo comportamento esprime un malessere che non trova altra espressione se non in questa modalità. In un percorso di psicoterapia (se minorenne è molto importante che anche voi genitori abbiate un vostro spazio psicologico) sarà possibile dare voce a emozioni e dinamiche retrostanti, nonché dare spazio ad altre modalità relazionali e comportamentali.

Un caro saluto,

Dott.ssa Daniela Canosa
Buonasera, mi dispiace per la difficile situazione descritta. Direi che sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicoterapeuta prima possibile, in modo da arginare la sintomatologia tempestivamente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera gentile signora, sarebbe stato utile sapere l'età di sua figlia. Parliamo di un'adolescente o di una donna adulta? In ogni caso è necessario indagare la motivazione di questo comportamento disfunzionale. Sicuramente è dovuto a un disagio che sua figlia non riesce a esprimerlo a parole. Suggerisco un percorso di indagine entro un quadro psicoterapeutico cognitivo comportamentale. Saluti Dott ssa Silvana Zito
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Salve, come detto da altri colleghi sarebbe stato utile conoscere l'età di sua figlia per fornirle indicazioni più precise. Indubbiamente ciò che è più evidente è il sintomo che ci racconta, capisco che ciò possa preoccuparla particolarmente anche in virtù delle pericolose conseguenze che in parte si sono già verificate, però bisogna considerare questo come l’espressione di un disagio più complesso che va compreso.
Se sua figlia è minorenne sarebbe utile che lei facesse un colloquio di consulenza con un terapeuta per comprendere meglio la situazione che lei ha spiegato nel suo messaggio ma che è necessario conoscere più approfonditamente per poter definire un progetto terapeutico più preciso.
Con questi potreste valutare l’intervento più opportuno, potrebbe essere una terapia familiare o una terapia individuale o un’associazione tra le due.
Qualora sua figlia fosse maggiorenne il primo intervento utile che lei potrebbe fare sarebbe lavorare sulla consapevolezza di vivere una difficoltà che si esprime con il sintomo, avendo un approccio non giudicante, per poi sostenerla nella decisione di chiedere aiuto.
Cordiali Saluti
Gentilissima utente, capisco il dolore e la preoccupazione. Sicuramente la ragazza sta vivendo un disagio che non riesce ad esprimere a parole. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per affrontare la situazione, il terapeuta adatto saprà sicuramente aiutarla. Un caro saluto
Gentile utente di mio dottore,

il disagio di sua figlia potrebbe esser interpretato come la punta dell'iceberg di sofferenze più profonde magari presenti proprio all'interno del sistema familiare. Molto spesso il malessere di un figlio può assolvere a questo genere di funzione. In casi di questo genere è opportuno un trattamento di tipo familiare che coinvolga tutti i membri della famiglia con lo scopo di comprendere il significato più profondo del malessere di cui si è fatta portatrice sua figlia.
Nella speranza con queste piche righe di aver orientato la sua domanda.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, mi dispiace per la terribile situazione che state vivendo ed avete vissuto. Immagino la sua preoccupazione.
La cleptomania è classificata tra i disturbi del controllo degli impulsi e della condotta. L'impulso è legato all'incapacità di contenere un comportamento, per questo capita spesso di soffrirne in adolescenza, quando i ragazzi hanno a che fare con la ridefinizione di se stessi e con la ricerca della propria identità.
Credo sicuramente che un percorso psicologico magari di stampo cognitivo-comportamentale possa aiutare. Provi a chiedere alla USL del territorio o faccia una ricerca di specialisti vicino a lei.
Il problema è complesso e fa soffrire tutti, anche sua figlia; senza contare i rischi legali e non in cui (come ha accennato) può incorrere.
Spero di esserle stata di aiuto.
Saluti dott.ssa GM
Buonasera, comprendo la preoccupazione per sua figlia e la difficoltà nel dover far fronte a questa situazione. Sulla base delle informazioni che ha fornito e come lei ha già pensato di fare rivolgendosi a noi, potrebbe essere utile far intraprendere a sua figlia un percorso terapeutico. Io le consiglio un percorso con un terapeuta cognitivo comportamentale, questo potrebbe aiutare a sua figlia a comprendere il motivo del suo comportamento e l'aiuterebbe individuare strategie cognitive e comportamentali più funzionali nel manifestare il suo disagio e/o per soddisfare i suoi bisogni. Rimango a sua disposizione, Cordiali Saluti
Dott.ssa Angela Correggia
Mi dispiace sentire che tua figlia sta affrontando la cleptomania e i problemi ad essa associati. È importante prendere in considerazione diverse opzioni per aiutarla a superare questo disturbo e affrontare le conseguenze dei suoi comportamenti.
Ti consiglio di cercare un terapeuta specializzato in disturbi compulsivi e comportamentali, come la cleptomania. Un professionista esperto può aiutare tua figlia ad esplorare le radici del suo comportamento e fornire strategie specifiche per affrontarlo in modo efficace. La consulenza professionale è fondamentale per il suo percorso di guarigione.
Inoltre, è importante offrire a tua figlia un sostegno emotivo e un ambiente sicuro in cui possa esprimere i suoi sentimenti. Coinvolgere tutta la famiglia in un processo di guarigione può essere utile per promuovere il cambiamento positivo. Assicurati che tua figlia si senta ascoltata e compresa.
Aiutala a sviluppare strategie di gestione dello stress e dell'ansia che possano ridurre l'impulso di rubare. Ciò può includere attività come lo yoga, la meditazione, l'esercizio fisico regolare o l'arte terapia.
Fornisci a tua figlia un'educazione sulla cleptomania in modo che possa comprenderne meglio la natura e i fattori che la scatenano. Cerca risorse, libri o informazioni online affidabili sulla cleptomania che possano essere condivisi con lei.
Incoraggiala a coinvolgersi in attività sociali e a unirsi a gruppi di supporto in modo da poter condividere esperienze con persone che stanno attraversando situazioni simili. Il supporto sociale può essere un fattore positivo nella sua guarigione.
Infine, identifica le situazioni che possono scatenare l'impulso di rubare e sviluppa strategie preventive per affrontarle. Ad esempio, evitare i luoghi in cui potrebbe sentirsi tentata o utilizzare tecniche di rilassamento quando si presenta l'impulso.
Ricorda che la cleptomania è un disturbo complesso che richiede un approccio multidisciplinare. Coinvolgi professionisti qualificati nel processo di cura di tua figlia e mantieni un atteggiamento di supporto e comprensione durante tutto il percorso di guarigione.
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gentile Signora, credo che sia necessaria una consulenza psicologica familiare, per capire le esigenze di sua figlia e come mai sviluppa questo tipo di comportamento,
è molto importante che lei si affidi a persone esperte che sappiano decodificare i segnali e aiutare la sua famiglia ad attraversare questa fase cosi delicata. Resto a disposizione
Buongiorno, mi spiace per la situazione che state vivendo lei e sua figlia. Innanzitutto quanti anni ha? Così da potersi indirizzare su come richiedere supporto. Sarebbe importante comprendere che periodo stia vivendo e cercare quindi di comprendere insieme a lei cosa vorrebbe fare per riuscire a superare questo periodo. Ovviamente non si può obbligare nessuno ad intraprendere un percorso psicologico, però può parlarne con sua figlia per trovare una soluzione in tale direzione. Se vuole rimango disponibile.
Gentilissima, posso capire la preoccupazione per questa situazione. Sicuramente sua figlia sta esprimendo un malessere che bisogna sicuramente affrontare. Le suggerisco di farla cominciare un percorso di psicoterapia cognitivo- comportamentale ma soprattutto le faccia sentire il suo sostegno ... cordiali saluti
Dott.ssa Monaco Imma
Gentile utente, da ciò che racconta, manca la descrizione di altri segni o sintomi che potrebbero far pensare ad un inquadramento diagnostico in cui è inclusa la cleptomania. E' comprensibile il suo desiderio e la necessità di comprendere quanto prima cosa stia succedendo a sua figlia, soprattutto per intervenire in un'ottica di tutela e protezione della ragazza. Si rivolga al più presto ad un professionista. In bocca al lupo.
Cordialmente.
dott.ssa Floriana Ricciardi

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