BuongiornoHo battuto violentemente un mese fa il ginocchio dex. Si è subito formata una borsite ch
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Buongiorno
Ho battuto violentemente un mese fa il ginocchio dex. Si è subito formata una borsite che mi hanno aspirato, si è poi riformata e aspirata due volte, quindi lo stesso p. s. del Rizzoli mi ha poi spedito a casa senza più aspirarmela consigliandomi di prenotare un intervento per una pulizia completa ( quindi degenza ecc.) Ma chiedo: non avevano più voglia di intervenire? Possibile che con le dovute precauzioni ci sia comunque il rischio di infezione come dichiarano? E quindi non ci sia una soluzione meno drastica!
Grazie e distinti saluti.
Stefy
Ho battuto violentemente un mese fa il ginocchio dex. Si è subito formata una borsite che mi hanno aspirato, si è poi riformata e aspirata due volte, quindi lo stesso p. s. del Rizzoli mi ha poi spedito a casa senza più aspirarmela consigliandomi di prenotare un intervento per una pulizia completa ( quindi degenza ecc.) Ma chiedo: non avevano più voglia di intervenire? Possibile che con le dovute precauzioni ci sia comunque il rischio di infezione come dichiarano? E quindi non ci sia una soluzione meno drastica!
Grazie e distinti saluti.
Stefy
Buonasera. Mi faccia spezzare una lancia a favore del collega del P.S. che Le ha consigliato l'intervento. Mi spiego: con le dovute cautele e accortezze si sarebbe potuto effettuare ancora la procedura di aspirazione (quindi non credo che gli mancasse la voglia); tuttavia continuare con questa procedura diverse volte in poco tempo aumenta senza dubbio il rischio di infezione (e sarebbe un bel guaio!), anche perché una sala di pronto soccorso non è certo pulita come una sala operatoria.
Il ragionamento del collega è stato molto semplice: se l'aspirazione, effettuata già più volte in poche settimane, NON è servita a molto, probabilmente non è una terapia sufficiente. Posso leggere in questi termini la proposta di piccolo intervento da effettuare IN SALA OPERATORIA.
Ho cercato di rispondere alle Sue prime due domande. Sull'ultima domanda (se non ci possano essere soluzioni meno drastiche) non posso pronunciarmi in quanto non ho potuto valutare il caso e seguirLa nel tempo.
Cordiali saluti
Dr G. Longoni
Il ragionamento del collega è stato molto semplice: se l'aspirazione, effettuata già più volte in poche settimane, NON è servita a molto, probabilmente non è una terapia sufficiente. Posso leggere in questi termini la proposta di piccolo intervento da effettuare IN SALA OPERATORIA.
Ho cercato di rispondere alle Sue prime due domande. Sull'ultima domanda (se non ci possano essere soluzioni meno drastiche) non posso pronunciarmi in quanto non ho potuto valutare il caso e seguirLa nel tempo.
Cordiali saluti
Dr G. Longoni
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Buonasera, mi trovo completamente d'accordo con il collega che ha precedentemente risposto e con la procedura cui è stato sottoposto in ospedale. Per l'indicazione all'intervento meglio valutarla in visita portando in visione radiografia ed ecografia eseguite.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Buongiorno
È stata fatta diagnosi definitiva?
Operare senza diagnosi precisa è come andare in autostrada in contromano
Non è questione di operare o no, è questione di risolvere nella maniera più intelligente possibile
È stata fatta diagnosi definitiva?
Operare senza diagnosi precisa è come andare in autostrada in contromano
Non è questione di operare o no, è questione di risolvere nella maniera più intelligente possibile
La diagnosi mi pare: Borsite reattiva post traumatica recidivante. Il trattamento è aspirazione fino a quando è ragionevole aspettarsi una risoluzione del quadro. Qualora ciò non sia possibile il trattamento diventa chirurgico, con l'asportazione della borsa.
Tuttavia si possono fare delle considerazioni: in accordo con il paziente è possibile decidere di tentare ulteriori aspirazioni, pur venendo informati che ogni tentativo va ad aumentare il rischio infettivo. In caso di infezione la pulizia chirurgica aggressiva diventa obbligatoria. Per pratica clinica, dopo 2-3 tentativi, viene proposta la asportazione chirurgica.
Tuttavia si possono fare delle considerazioni: in accordo con il paziente è possibile decidere di tentare ulteriori aspirazioni, pur venendo informati che ogni tentativo va ad aumentare il rischio infettivo. In caso di infezione la pulizia chirurgica aggressiva diventa obbligatoria. Per pratica clinica, dopo 2-3 tentativi, viene proposta la asportazione chirurgica.
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