Buongiorno,ho avuto un versamento pericardici l’anno scorso,dopo il ricovero è stata effutuata la pe
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Buongiorno,ho avuto un versamento pericardici l’anno scorso,dopo il ricovero è stata effutuata la pericardiocentesi,tutto bene per due mesi poi una piccola recidiva curata con aspirina e Colchicina,dopo 4 mesi un’altra recidiva e adesso il liquido aumenta,ho iniziato una terapia con forti dosi di aspirina e di nuovo Colchicina sono al primo mese ma non migliora anzi gradualmente il liquido aumenta un po’ per volta,il cardiologo pensa a una soluzione come la finestra pericardica ma l’ospedale per ora non vuole operare,la mia domanda è:Ci sono altre soluzioni o altre terapie che possono essere adottate?Come mai non rispondo alla terapia comune?Vivo con la paura
Buongiorno. Capisco la sua preoccupazione e l’importanza di avere risposte chiare.
Il versamento pericardico, specialmente se recidivante, può essere complicato da gestire. La terapia con aspirina e colchicina è spesso utilizzata, ma non tutti rispondono allo stesso modo. Le ragioni della scarsa risposta alla terapia possono variare e includere fattori come la causa sottostante del versamento, la quantità di liquido presente o altre condizioni cliniche che potrebbero influenzare il trattamento, come anche semplicemente la durata della terapia da lei effettuata (la terapia con Colchicina ad esempio deve essere effettuata per almeno 6 mesi) o ad esempio l'utilizzo di terapia steroidea (cortisone). Ci sono diverse opzioni terapeutiche come ad esempio l'utilizzo della terapia immunosoppressiva, ma il tutto dipende dall'eventuale causa sottostante. Le consiglio di mostrare queste sue preoccupazioni al suo cardiologo e valutare insieme a lui, analizzando il suo quadro clinico completo, altre eventuali strategie terapeutiche.
Il versamento pericardico, specialmente se recidivante, può essere complicato da gestire. La terapia con aspirina e colchicina è spesso utilizzata, ma non tutti rispondono allo stesso modo. Le ragioni della scarsa risposta alla terapia possono variare e includere fattori come la causa sottostante del versamento, la quantità di liquido presente o altre condizioni cliniche che potrebbero influenzare il trattamento, come anche semplicemente la durata della terapia da lei effettuata (la terapia con Colchicina ad esempio deve essere effettuata per almeno 6 mesi) o ad esempio l'utilizzo di terapia steroidea (cortisone). Ci sono diverse opzioni terapeutiche come ad esempio l'utilizzo della terapia immunosoppressiva, ma il tutto dipende dall'eventuale causa sottostante. Le consiglio di mostrare queste sue preoccupazioni al suo cardiologo e valutare insieme a lui, analizzando il suo quadro clinico completo, altre eventuali strategie terapeutiche.
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