Buongiorno, Ho alcuni problemi ossessivi riguardo la pratica religiosa, mi spiego: 1) Scrupoli di
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Buongiorno,
Ho alcuni problemi ossessivi riguardo la pratica religiosa, mi spiego:
1) Scrupoli di coscienza: mi viene il dubbio e la paura che possa aver agito o omesso un'azione da un punto di vista morale, e la mia paura è sopratutto che possa essere stato qualcosa di grave, perchè se fosse lieve non mi farei tutti questi problemi; il fatto in ogni caso è che finche uno è nel dubbio deve stare tranquillo, però la mia mente ogni tanto continua a ripensare a questi avvenimenti... é tutto un problema di ansia, giusto? C'è qualche tecnica-esercizio psicologico per superarla?
2) Durante le funzioni religiose o mentre recito delle preghiere, mi può venire fastidio alla testa, tensione, della cefalea tensiva diciamo, come mi ha detto la mia dottoressa di famiglia;
3) Durante le letture obbligatorie della Domenica, mi vengono pensieri di stare attento e di non distrarmi, ma sono proprio questi pensieri, che mi distraggono e infastidiscono! Come fare per superarli e ignorarli?
Grazie per l'aiuto!
Cordiali saluti
Ho alcuni problemi ossessivi riguardo la pratica religiosa, mi spiego:
1) Scrupoli di coscienza: mi viene il dubbio e la paura che possa aver agito o omesso un'azione da un punto di vista morale, e la mia paura è sopratutto che possa essere stato qualcosa di grave, perchè se fosse lieve non mi farei tutti questi problemi; il fatto in ogni caso è che finche uno è nel dubbio deve stare tranquillo, però la mia mente ogni tanto continua a ripensare a questi avvenimenti... é tutto un problema di ansia, giusto? C'è qualche tecnica-esercizio psicologico per superarla?
2) Durante le funzioni religiose o mentre recito delle preghiere, mi può venire fastidio alla testa, tensione, della cefalea tensiva diciamo, come mi ha detto la mia dottoressa di famiglia;
3) Durante le letture obbligatorie della Domenica, mi vengono pensieri di stare attento e di non distrarmi, ma sono proprio questi pensieri, che mi distraggono e infastidiscono! Come fare per superarli e ignorarli?
Grazie per l'aiuto!
Cordiali saluti
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i pensieri ossessivi ed i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i pensieri ossessivi ed i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
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Buonasera, comprendo il suo disagio sono dubbi di natura ossessivo - compulsiva.Le strategie devono essere inserite in un percorso psicologico ,le consiglierei pertanto di chiedere una consulenza psicologica per approfondire la origine e curare il suo disturbo.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buonasera, i problemi di altura ossessiva sono xaffrontabiliin un percorso psicoterapeutico, che le consiglio di intraprendere per poter stare meglio. La ripercussione di tale problema sull'anima quotidiana è innegabile, ma un approccio adeguato al problema insieme al suoimpwgno potrebbero sortirebuoni risultati. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Salve, i sintomi ossessivi-compulsivi di cui parla necessiterebbero di un percorso psicoterapeutico, perchè le cause che li generano sono diverse per ognuno, pertanto non c'è un rimedio unico. Andrebbero indagate le cause per elaborare le ferite psicologiche dello sviluppo, più che agire sui sintomi. Un saluto
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Caro utente , le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per indagare l’origine del suo sentire
Saluti
Saluti
Buonasera, credo sia molto difficile e riduttivo poterle dare dei consigli sulla base di così pochi elementi. Sarebbe importante dare il giusto spazio a ciò che sente e a ciò che vive, uno spazio di psicoterapia dove si possa affidare ad un professionista che la aiuti a non sentirsi così, a capire che significato ha per lei la religione e cosa rappresenta.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Buonasera. Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, in grado di fornirle gli strumenti necessari e sufficienti per attenuare ed eliminare la tipologia di pensieri intrusivi con tematiche religiose. Non è da escludere - trattandosi di pensieri appartenenti allo spettro ossessivo-compulsivo - che siano presenti pensieri intrusivi relativi ad altre tematiche e rituali (o compulsioni) che lei potrebbe mettere in atto uno stato di ansia notevole.
A disposizione per ogni chiarimento. Cordialmente. Dott.ssa Marina Ceruti
A disposizione per ogni chiarimento. Cordialmente. Dott.ssa Marina Ceruti
Buongiorno
La consapevolezza del disagio e la decisione di chiedere un orientamento per comprendere e risolvere i suoi problemi predispongono favorevolmente all’intenzione di intraprendere un percorso psicoterapeutico attraverso il quale possa guarire.
A sua disposizione
Un saluto cordiale
La consapevolezza del disagio e la decisione di chiedere un orientamento per comprendere e risolvere i suoi problemi predispongono favorevolmente all’intenzione di intraprendere un percorso psicoterapeutico attraverso il quale possa guarire.
A sua disposizione
Un saluto cordiale
Buongiorno,
le manifestazioni di cui parla sono l'espressione di un disturbo d'ansia; in genere per i disturbi d'ansia è fondamentale un approccio di tipo integrato. La farmacoterapia, e la psicoterapia devono camminare di pari passo. Entrambe le cose, possono nel tempo migliorare la qualità della vita del paziente. La chiave del cambiamento sta tutta li. Consulti quanto prima uno psicologo, ed inizi un percorso di psicoterapia, al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine. Per quanto concerne i farmaci la invito a consultare uno psichiatra, figura che sulla base della sintomatologia descritta potrà somministrarle adeguato piano terapeutico
Cordiali saluti.
Dott Diego Ferrara
le manifestazioni di cui parla sono l'espressione di un disturbo d'ansia; in genere per i disturbi d'ansia è fondamentale un approccio di tipo integrato. La farmacoterapia, e la psicoterapia devono camminare di pari passo. Entrambe le cose, possono nel tempo migliorare la qualità della vita del paziente. La chiave del cambiamento sta tutta li. Consulti quanto prima uno psicologo, ed inizi un percorso di psicoterapia, al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine. Per quanto concerne i farmaci la invito a consultare uno psichiatra, figura che sulla base della sintomatologia descritta potrà somministrarle adeguato piano terapeutico
Cordiali saluti.
Dott Diego Ferrara
Buongiorno. Il mio suggerimento è di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta per esplorare più a fondo scrupoli, pensieri, tensioni ecc. che sperimenta in relazione alla pratica religiosa, valutando la possibilità di poter iniziare uno specifico percorso psicologico attraverso il quale poter comprendere maggiormente il significato che questi hanno per lei ed individuare modalità e strategie con le quali gestirli più efficacemente, con l'obiettivo ultimo di migliorare il proprio benessere e la propria salute. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Salve se scrive su un sito dove rispondono degli psicoterapeuti probabilmente starà valutando l'ipotesi che gli aspetti psicologici vanno maggiormente approfonditi. Pertanto più che fare autodiagnosi o pensare di trovare da soli una strada è utile valutare l'opportunità di un consulto con un professionista. In questo caso per prima cosa di devono approfondire gli elementi di cui accenna nella sua nota e solo dopo è possibile stabilire quelle che possono essere le eventuali o ulteriori attività. Un cordiale saluto
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Ciò che riporta sembra essere molto invalidante e dunque probabilmente necessita essere di essere affrontato subito. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Ciò che riporta sembra essere molto invalidante e dunque probabilmente necessita essere di essere affrontato subito. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Salve, immagino che i pensieri sono intrusivi e fastidiosi. Capisco che non è piacevole sentirsi con la testa che pensa, pensa tanto. In casi di pensieri disfunzionali e ruminativi è utile cercare di mettere in discussione la veridicità di tali pensieri da un lato, e dall'altro agire sulla preoccupazione e ansia che ne consegue. Un buon approccio terapeutico è quello cognitivo-comportamentale (CBT). Con pensieri persistenti tipici di una componente ossessiva si hanno dei buoni risultati in termini di riduzione del sintomo. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapico e sono sicura che ne trarrà beneficio.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Melania Filograna
In bocca al lupo!
Dott.ssa Melania Filograna
Per comprendere meglio il suo problema può ascoltare l'episodio dedicato al Disturbo Ossessivo Compulsivo sul Podcast Le Stanze della Paura, dove troverà informazioni sui disturbi d'ansia e strumenti di auto aiuto per la gestione dei momenti particolarmente critici. Il Podcast è disponibile gratuitamente su Google e Spotify. (Facebook Le Stanze della Paura) . Buona giornata. Bruno Ramondetti
Salve, non esiste una ricetta da poter dare. L'unica cosa da fare è di iniziare una terapia con uno psicologo e vedrà che la qualità della sua vita migliorerà fortemente. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno. Come per altri ambiti della vita, può capitare di riversare inconsapevolmente nell’esperienza religiosa conflitti e forme di disagio che creano comportamenti e pensieri disturbanti. Per meglio comprendere la sua esperienza e i comportamenti a cui fa riferimento è opportuno si rivolga ad uno specialista. SG
Gentile utente, convivere con questi pensieri, immagino a volte martellanti, non deve essere facile. Le particolarità dei contenuti dovrebbero essere approfonditi in sede di colloquio. Le suggerisco di provvedere ad un consulto con uno psicoterapeuta prima che la situazione si cronicizzi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
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