Buongiorno ho 66 anni l anno scorso ho fatto raggi rx ai due talloni: hanno riscontrato spina calcan

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Buongiorno ho 66 anni l anno scorso ho fatto raggi rx ai due talloni: hanno riscontrato spina calcaneare piu al piede dx hofatto laser ultrasuoni 15 onde d urtoun infiltrazione di cortisone nuente da fare mi hanno consigliato fare ginnastica over 6o piu suolette ora le sto mettendo ma il male persiste. cosa posso fare? grazie
Buonasera,
ha già seguito l'iter consigliato in questi casi. Potrebbe ancora provare con l'osteopatia per vedere se, ristabilendo il corretto asse di carico del piede e la postura globale, la sua sintomatologia può attenuarsi. Nel caso invece in cui lei non sia in cerca di una terapia conservativa, le consiglio di rivolgersi all'ortopedico per tutte le valutazioni del caso.
Cordiali saluti.

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Buonasera,
Molte volte le onde d'urto sono sufficienti per risolvere il dolore causato dalla spina calcaneare.
Sarebbe importante valutare quanto esse siano grandi, come sono posizionate e di conseguenza il piano di intervento.
L'osteopatia potrebbe essere un valido sostegno per il suo dolore andando ad agire per sgravare il carico posturale bipodale e di conseguenza favorire la risoluzione del processo infiammatorio.
Fermo restando che é bene valutare gli aspetti sopra citati perché certe volte l'intervento é inevitabile.
Valutare eventualmente con un podologo la creazione di un plantare personalizzato per il suo dolore specifico.
A disposizione per chiarimenti
Cordialmente.
Buonasera, concorco con i miei colleghi che ha già seguito la procedura consigliata in questi casi. Le consiglio un consulto da un podologo per la valutazione ed eventuale modifica delle solette, qualora il dolore persista sicuramente una visita ortopedica potrà darle un parere su cosa fare. Sicuramente come detto dai miei colleghi, un alternativa è l'osteopatia che potrebbe essere un valido sostegno andando a modificare il carico sull'appoggio plantare e di conseguenza il dolore. A disposizione. Cordiali saluti.
Buongiorno,

la spina calcaneare altro non è che formazione di nuovo tessuto osseo tra il tallone e la fascia plantare. Questa formazione è sempre associata a una trazione eccessiva a livello dell'inserzione tendinea, quindi è sempre conseguente a una non corretta gestione dell'equilibrio neuromuscolare dell'arto inferiore, e nello specifico del piede.
Non sempre la spina è sintomatica: provoca dolore nel momento che la dimensione della spina stessa è tale da infiammare costantemente i tessuti intorno.
Le onde d'urto mirano a distruggere letteralmente la formazione ossea, a volte con un discreto risultato, a volte invece senza alcun beneficio. Quello che però è sicuro, è che finché la distribuzione del carico (sia statico che dinamico, quindi nel passo) non viene valutata e gestita, il disequilibrio funzionale del sistema muscolare persisterà, con possibili recidive o alterazioni e sintomi in altri distretti (ginocchio, anca, lombare etc).
La ginnastica è sicuramente un'ottima soluzione: il piede, essendo a tutti gli effetti un organo sottoposto a un controllo muscolare molto fine, deve essere sempre gestito in modo attivo. Gli esercizi scelti però devono essere fatti su misura per la condizione di disequilibrio presente, quindi devono sempre seguire a una valutazione minuziosa.
La soletta, invece, se non in presenza di un vero arto corto, è un supporto passivo che spesso e volentieri risulta superflua per lo stesso motivo: il piede ha bisogno di supporto attivo, perché ha una funzionalità molto complessa che difficilmente può venir sopperita da un cuscinetto posto al di sotto di esso.
Buongiorno, come già detto dai miei colleghi l’iter consigliato per questi casi è già stato fatto. A volte la persistenza del dolore, nonostante le terapie fatte, è da ricercare nelle alterazioni posturali che portano al sovraccarico di un arto rispetto all’altro e quindi a uno squilibrio del carico podalico del piede. L’osteopatia in questo caso le potrebbe essere d’aiuto.
Cordiali saluti
Buonasera, in un caso come il suo dove è gia stato eseguito un protocollo apposito potrebbe essere utile una serie di trattamenti osteopatici volti a ristabilire una postura piu funzionale e meno squilibrata che potrebbe essere stata la causa del suo quadro clinico e sintomatologico.
Buona serata!
Buonasera,
come le hanno già detto i colleghi, la prassi eseguita è sufficiente.
E' molto importante proseguire con un'attività fisica incentrata sul problema e sulla postura al fine di riattivare al meglio, le fasce muscolari e gli stimoli propriocettivi (i quali permettono al corpo una maggiore stabilità e un giusto equilibrio).
Le consiglio inoltre, di rivolgersi ad un osteopata che possa, con test e trattamenti mirati, valutare un eventuale disfunzione e ripristinare un corretto appoggio plantare.
Cordiali Saluti.
Buongiorno, la formazione della spina calcanenare è spesso relazionata a sovraccarico della zona data anche da alterazioni postulai. Le terapie a cui si è sottoposto funzionano, ma se il sovraccarico persiste è molto comune che i sintomi si ripresentino. Le consiglio quindi una valutazione posturale e eventuale trattamento manipolativo.
Buona giornata
Buonasera, le consiglierei di effettuare una visita podologica per valutare il carico a livello degli arti inferiori e per equilibrare, nel caso ci fosse bisogno, i plantari. In seguito, la invito a rivolgersi ad un osteopata qualificato ed iscritto al ROI (Registro degli Osteopati Italiani) che, attraverso una valutazione posturale accurata, avrà il compito di favorire un corretto appoggio plantare e migliorare così la sintomatologia.
Resto a disposizione, cordiali saluti.
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Buongiorno, avendo già seguito l’iter di cure date le consiglierei di rivolgersi all’ortopedico. Però può anche provare a fare qualche trattamento osteopatico per aiutarla a ridurre la sua sintomatologia.
Cordiali saluti
Le problematiche di fascite etc son sicuramente lunghe ma spesso mi capita di far passare problemi di questo tipo avendo una visione più ampia. intanto la spina calcaneare spesso è una conseguenza non il problema quindi a meno che il dolore non è preciso e puntiforme non la considerei.
Prenderei in esame la rigidità dellla catena muscola, l'ipotetico sbilanciamento psoturale che porta ad un sovraccarico, oppure ad un rinforzo che in letteratura come per le ernie è dimostrato che tende a ridursi il problema con l'allenamento specifico.
Cordialmente.
Buongiorno!
Visto l'iter che ha già effettuato, le consiglio di consultare uno specialista per valutare il carico sui due arti.
In seguito un osteopata qualificato può sicuramente aiutarla nel riequilibrare i carichi e migliorare il suo appoggio plantare.
Saluti!
Buongiorno, vista la persistenza del sintomo, le consiglio una valutazione osteopatica che nel suo caso si concentrerà nel valutare la postura in statica e in dinamica, la distribuzione del peso del corpo a livello dei piedi, l'appoggio plantare, la biomeccanica dei piedi, degli arti inferiori, del bacino e della colonna. Successivamente i trattamenti avranno lo scopo di ristabilire un equo carico a livello dei piedi.
Buongiorno, come già abbondantemente detto dai colleghi, la prassi è stata adeguatamente eseguita. Per quanto riguarda l'approccio osteopatico, il suo problema potrebbe essere tranquillamente inquadrato e migliorato.
Le consiglio di consultare un osteopata nella sua zona per avere un quadro più chiaro.
Cordiali saluti
Salve, i trattamenti osteopatici (e anche consigli e correzioni su postura ed altri fattori) aiutano a ridurre le cause di formazione del problema, ma mi pare di capire che il suo fastidio sia ad un livello tale per cui servano comunque ANCHE le terapie classiche strumentali per agire direttamente sulla zona.
Uno degli aspetti più importanti dei principi Osteopatici è l'unità del Corpo. In caso di Problemi il fattore Tempo è la cosa più importante. Si chiamano Adattamenti. Tra le situazioni più conosciute, quando il sistema termina le sue risorse è la spina calcaneare. Essa include fattori Biomeccanici sicuramente. Ma è solo uno degli aspetti. Bisogrerebbe valutare la sua situazione nel Globale e certamente una terapia localizzata può essere utile, ma non è il fondamento dell'Osteopata, che cerca la causa e non il sintomo. Cordiali saluti.
Salve, come già detto dai miei colleghi l’iter consigliato per questi casi è già stato fatto. A volte la persistenza del dolore, nonostante le terapie fatte, è da ricercare nelle alterazioni posturali che portano al sovraccarico di un arto rispetto all’altro e quindi a uno squilibrio del carico podalico del piede. L’osteopatia in questo caso le potrebbe essere d’aiuto. Cordiali saluti
Buongiorno
sarebbe utile avere info in più sulla dimensione delle spine;
spesso e volentieri la spina arriva a dare sintomi perchè la zona viene eccessivamente stimolata con delle attività durante il giorno
quindi primo passo è avere chiara la dinamica della giornata per poter iniziare da li a sistemare/correggere alcune posture;
secondo passo io personalmente farei la terapia manuale associata alle giuste calzature e agli esercizi correttivi specifici
solo con un approccio multisettoriale si può pensare di essere efficaci
Buongiorno, come detto dai colleghi l'iter da lei seguito è quello corretto, potrebbe valutare di intraprendere un percorso con un osteopata per poter valutare e risolvere le cause che hanno portato all'origine di queste spine calcaneari. Cordiali saluti.
Salve, le consiglio una visita con un osteopata qualificato in grado di effettuare sia una valutazione posturale con fulcro sui carichi degli arti inferiori, sia tecniche di scioglimento fasciale a livello della zona calcaneare e della fascia plantare per dissolvere la lesione interossea creatasi nel tempo o per postura "scorretta" o per scarpe troppo strette e/o rigide.
Cordiali saluti
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test più approfonditi. 
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie.
Andrea Crespi Osteopata
Buongiorno, personalmente le consiglierei di farsi seguire da un professionista in grado di insegnarle una serie di esercizi volti a migliorare l’elasticità e la mobilità del suo tessuto fasciale e del tessuto muscolo scheletrico degli arti inferiori e del piede.
Sicuramente le darà del giovamento.
Distinti saluti
Salve, nel problema da lei descritto bisogna sempre comprendere quale è l' origine dello scompenso posturale che porta al sovraccarico sul tallone. Questo può essere fatto tramite una valutazione Osteopatica e di conseguenza si possa prospettare anche un trattamento.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.

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