Buongiorno, ho 63 anni, non ho mai dormito molto ma da 6 mesi a questa parte la situazione si è di m

1 risposte
Buongiorno, ho 63 anni, non ho mai dormito molto ma da 6 mesi a questa parte la situazione si è di molto aggravata, sono arrivato anche a 5 giorni senza chiudere occhio, fino a quando tirando avanti come nulla fosse mi sono trovato la pressione alle stelle e finalmente mi sono rivolto al mio medico. Un paio di settimane di tentativi vari con in ordine alterne combinazioni di EN, Lexotan, Tavor, Alcion, Xanax rilascio prolungato, Stilnox....tutti con efficacia altalenante e con durata massima di 3 ore di sonno per un paio di giorni, poi divenuti come assumere acqua fresca. Visto il fallimento mi rivolgo ad un buon neurologo che definisce l' insonnia 'mista' e la cui prescrizione e' Mirtazapina e Felison prima di coricarmi. Passo 3 notti da favola, sonno tra mezzanotte e le 7.30 di mattina, la 4 notte zero sonno....e la 5 e la sesta. Siamo di nuovo all' acqua fresca? Il neurologo mi fa subito aggiungere Zolpidem tartrato sublinguale che dal giorno in cui lo assumo, circa 10 gg, mi è diventato indispensabile per prendere sonno. Guaio è che da 5 le ore di sonno si sono ridotte a 4, ora a 3....il che mi fa pensare che l'unico effetto sonno sia ormai dovuto solo allo Zolpidem e che anche il Felison sia metabolizzato ed inutile da assumere. L'indicazione per ora è di proseguire così . Ringrazio il medico che vorrà fornirmi qualche spunto di aiuto o di riflessione. Grazie.
Buongiorno. Buona parte di questi farmaci (ad es. la mirtazapina) sono farmaci che per loro natura sono molto lenti nel dare un effetto farmacologico e quindi l'efficacia si valuta a lungo termine. Gli effetti che ha sperimentato probabilmente sono legati alla sedazione che un po' causano tali farmaci (che comunque ne rappresenta in un certo senso un effetto collaterale) e ad una componente placebo. Vista anche la tempistica di beneficio e di perdita di efficacia, che non è compatibile con un meccanismo di tolleranza nei confronti del farmaco, sicuramente la componente ansiosa associata ha un notevole peso. Le consiglio di associare alla terapia farmacologica anche un percorso di sostegno psicoterapeutico. Saluti

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.