Buongiorno, ho 62 anni e da un anno e mezzo circa ho problemi di erezione con mia moglie. Questi pro
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Buongiorno, ho 62 anni e da un anno e mezzo circa ho problemi di erezione con mia moglie. Questi problemi sono cominciati quando ho intrapreso una relazione extraconiugale e da quel momento non sono più andati via. Ho eseguito diversi esami e anche eco peniena. Ho fatto anche quella puntura sul pene per valutare l'erezione e lo specialista ha detto che è tutto a posto. Lerezione dopo la puntura è arrivata dopo pochi secondi ed è durata 4 ore abbondanti.
Può essere un problema psicologico?
Come posso risolverlo?
Grazie
Può essere un problema psicologico?
Come posso risolverlo?
Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e grazie per aver condiviso qualcosa di così intimo e personale.
Lei scrive che la situazione sembra essere precipitata in concomitanza della relazione extraconiugale: sarebbe opportuno, pertanto, ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata ed indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi al fine di trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Lei scrive che la situazione sembra essere precipitata in concomitanza della relazione extraconiugale: sarebbe opportuno, pertanto, ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata ed indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi al fine di trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
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Gentile utente, dalle sue parole emerge in modo chiaro come corpo, mente e relazioni non siano entità distinte ed indipendenti, quanto piuttosto realtà strettamente connesse e fortemente interdipendenti tra loro. Il mio suggerimento sarebbe dunque quello di affidarsi ad un professionista psicologo in grado di stare in questa complessità, così da consentirle di dare senso a ciò che il suo corpo le sta comunicando. Raggiungere una buona consapevolezza emotiva circa la propria posizione nelle relazioni che viviamo è forse il primo passo per ritrovare serenità e confidenza con sè, con il proprio corpo e con le persone importanti per noi. La ringrazio per la sua condivisione e rimango a disposizione per ogni sua ulteriore necessità.
Dott.ssa Roberta Sala
Dott.ssa Roberta Sala
Salve, come gli altri colleghi hanno delineato, l'interazione mente/corpo/relazioni è vividissima nelle sue parole.
Bisognerebbe cercare i motivi che l'hanno spinta a questa relazione, l''investitura psichica che lei ha riservato e di conseguenza i sentimenti e le emozioni che prova verso la sua partner, e dare un senso all'interazione di queste componenti.
Saluti.
Bisognerebbe cercare i motivi che l'hanno spinta a questa relazione, l''investitura psichica che lei ha riservato e di conseguenza i sentimenti e le emozioni che prova verso la sua partner, e dare un senso all'interazione di queste componenti.
Saluti.
Salve Gentile Utente, la disfunzione erettile può avere cause fisiologiche e psicologiche, da quello che lei ha scritto è chiaro che stia facendo una buona anamnesi medica che suggerisco di continuare, ma la diagnosi dovrebbe prendere in considerazione anche una valutazione psicologica. molto spesso, infatti, anche stress, problemi di coppia, emotivi etc, intervengono a favorire la presenza di disturbi di tal genere. quindi sarebbe opportuno richiedere un consulto professionale e intervenire per ritrovare a vivere serenamente la sua sessualità.
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Salve, mi dispiace per la situazione che le si è venuta a creare. Potrebbe essere anche un problema psicologico, nel dubbio potrebbe fare un primo colloquio psicologico per chiarirsi alcune idee.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, ha perfettamente trovato una correlazione tra il piano emotivo e quello comportamentale. Senz'altro un consulto psicologico potrà aiutarla nell'approfondire determinati vissuti. Un saluto
Caro utente, è evidente che ha già una consapevolezza iniziale di quello che sta avvenendo, avendo fatto la correlazione con la relazione extraconiugale. E' importante farsi seguire psicologicamente, dato che dal punto di vista medico, non ci sono problemi. Anche per evitare una cronicizzazione del problema.
Io ho avuto ottimi risultati con casi simili al suo, con la tecnica dell'EMDR. Se ha bisogno di chiarimenti, mi contatti pure. Un caro saluto.
Io ho avuto ottimi risultati con casi simili al suo, con la tecnica dell'EMDR. Se ha bisogno di chiarimenti, mi contatti pure. Un caro saluto.
Salve sulla base delle sue indicazioni potrebbe essere una buona possibilità chiedere un consulto con uno psicoterapeuta per valutare gli aspetti psicologici. Un cordiale saluto
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi questa sua problematica.
Sicuramente il rapporto mente-corpo è proprio il punto da cui partire, in quanto sarebbe utile indagare come l'uno influenzi l'altro.
Si rivolga ad uno psicoterapeuta, sono certa che troverà beneficio.
Io, come altri colleghi, propongo colloqui on-line.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti,
dott.ssa Chiara De Battisti
Sicuramente il rapporto mente-corpo è proprio il punto da cui partire, in quanto sarebbe utile indagare come l'uno influenzi l'altro.
Si rivolga ad uno psicoterapeuta, sono certa che troverà beneficio.
Io, come altri colleghi, propongo colloqui on-line.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti,
dott.ssa Chiara De Battisti
Buongiorno, io credo che lei abbia già la risposta, se rilegge la.sua domanda la trova.... la mia domanda è: "quanto pesa il senso di colpa?" Sembrerebbe proprio un problema "tecnico" di natura psicologica.
Le auguro di riuscire a chiarire la sua posizione emotiva.
Un saluto
Claudia m
Le auguro di riuscire a chiarire la sua posizione emotiva.
Un saluto
Claudia m
Gentile utente, avendo escluso possibili cause fisiologiche per il suo problema, sarebbe utile indagare le componenti psicologiche, dato che lei stesso riconduce l'esordio del problema all'inizio di una relazione extraconiugale, e quindi probabilmente ad un periodo complesso del suo matrimonio. Il corpo e la mente fanno parte di uno stesso organismo, e interagiscono molto più di quanto siamo soliti pensare. Dott.ssa Jessica Maranza
Buonasera, dalla descrizione del problema sembrerebbe una difficoltà non organica, bensì legata a fattori psicologici e relazionali, da approfondire intraprendendo un percorso psicoterapeutico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
salve. indubbiamente la sfera della sessualità viene facilmente disturbata dalla condizione psicologica della persona, soprattutto quando la parte medica indagata risulta a posto. rimane il piane relazionale, con le due donne, il rapoorto con il femminile e il maschile, tutta la sfera dell'autostima e dell opinione di se stessi. delle consulenze possono aiutare a scoprire elementi utili.
buona giornata
buona giornata
Salve, le condizioni di stress, o ansia (da prestazione), possono portare svariate problematiche legate sia alla sfera psicologica che fisica/somatica. La condizione del lasciarsi andare si trasmette non solo a livello psicologico ma anche a livello fisico, perché il corpo è un mezzo in cui molti sintomi si manifestano e sta a noi capire e lavorare sull’interpretazione degli stessi. Per qualsiasi confronto non esiti a contattare! Dr. Carmelo Di Benedetto!
Scrive che ha escluso cause organiche con diverse visite e che il sintomo ha iniziato a manifestarsi in seguito ad una relazione extra coniugale, direi che ci sono due buoni punti di partenza per trovare beneficio da una psicoterapia
Buonasera, forse c'è il tema della colpa che non le permette più di entrare in intimità con sua moglie, avete affrontato la questione del tradimento? Credo sia importante sciogliere dei nodi per ritrovare la vicinanza e l'intimità del passato. Buona serata, Dott.ssa Semeraro
Buongiorno. Dalle sue parole emergono il coraggio e la voglia di tornare ad essere padroni della propria vita a 360°. Mi sembra che lei abbia ben chiara l'origine psicologica della sua difficoltà e penso che questo la porti già a metà dell'opera. Potremmo quindi aggiungere che dietro ad un qualsiasi sintomo psicologico si nascondono significati e vissuti che invocano di essere ascoltati. Ad essere importante quindi non è solo la consapevolezza di come la disfunzione erettile sia cominciata dopo un certo evento; diventa importante comprendere quali significati non conosciuti abbiano preso campo dopo quello stesso evento scatenante. Probabilmente sarà proprio il far luce su questi significati che potrà risolvere una situazione che, senza dubbio, arreca sofferenza e fatica.
Non é il dolore a creare il sintomo, quanto l'impossibilità di comprendere il senso di tale dolore.
Cordialmente
Andrea Brumana
Non é il dolore a creare il sintomo, quanto l'impossibilità di comprendere il senso di tale dolore.
Cordialmente
Andrea Brumana
Gentile utente,
ritengo molto probabile che sia una componente psicologica nella Sua problematica.
Bisognerebbe approfondire il Suo vissuto emotivo in relazione agli eventi cui Lei ha fatto cenno.
Un approfondimento delle dinamiche psicologiche relative alle Sue problematiche e alle scelte da Lei effettuate; i probabili sensi di colpa nei confronti di Sua moglie; il Suo malessere interiore che potrebbe averla indotta a prendere alcune decisioni, dovrebbero essere indagate in modo approfondito in una terapia psicologica.
La saluto cordialmente
Dott.ssa Alessia Ferraroni
ritengo molto probabile che sia una componente psicologica nella Sua problematica.
Bisognerebbe approfondire il Suo vissuto emotivo in relazione agli eventi cui Lei ha fatto cenno.
Un approfondimento delle dinamiche psicologiche relative alle Sue problematiche e alle scelte da Lei effettuate; i probabili sensi di colpa nei confronti di Sua moglie; il Suo malessere interiore che potrebbe averla indotta a prendere alcune decisioni, dovrebbero essere indagate in modo approfondito in una terapia psicologica.
La saluto cordialmente
Dott.ssa Alessia Ferraroni
Buonasera,
Ho letto con attenzione ciò che lei ha scritto. Trovo molto importante che lei abbia fatto delle analisi specifiche e mirate, questo è proprio utile per eliminare una possibile disfunzione fisiologica, legata a patologie. Non avendo ben approfondito la situazione non posso darle risposte certe, ma senz’altro credo che la situazione potrebbe dipendere da fattori psicologici.
Sarebbe interessante indagare e approfondire che cosa lei si dice e che senso ha per lei quello che accade quando si avvicina a sua moglie.
Qualora dovesse avere bisogno di parlarne e di approfondire la questione, può contattarmi così da fissare un appuntamento.
Ho letto con attenzione ciò che lei ha scritto. Trovo molto importante che lei abbia fatto delle analisi specifiche e mirate, questo è proprio utile per eliminare una possibile disfunzione fisiologica, legata a patologie. Non avendo ben approfondito la situazione non posso darle risposte certe, ma senz’altro credo che la situazione potrebbe dipendere da fattori psicologici.
Sarebbe interessante indagare e approfondire che cosa lei si dice e che senso ha per lei quello che accade quando si avvicina a sua moglie.
Qualora dovesse avere bisogno di parlarne e di approfondire la questione, può contattarmi così da fissare un appuntamento.
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e la sua storia, dalle sue parole si percepisce che sta attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Un consulto psicologico potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Un consulto psicologico potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Buongiorno a Lei, come spesso ripeto la sessualità è un qualcosa di molto complesso, che non comprende solamente la parte fisica, dell’atto in sé per sé, ma necessita anche e soprattutto della componente relazionale ed emotiva. Uno squilibrio in una di queste aree può portare all’insorgenza di problematiche. Da quello che Lei scrive ritengo che abbia fatto i primi passi giusti verso la risoluzione del problema: le varie visite specialistiche da lei effettuate sono un ottimo punto di partenza! Una volta però escluse le cause organiche è necessario indagare meglio le altre aree di cui parlavo all’inizio, ovvero la parte emotiva e relazionale. Resto a sua disposizione per ulteriori dubbi, cordiali saluti, Dott.ssa Bruni
Gentile utente,
Quando non è il sintomo di una lesione organica o di una malattia fisica generale, la disfunzione erettile può essere ricollegabile ad una condizione psicologica e può essere trattata efficacemente ed in poche sedute con la Terapia Breve.
Infatti la Terapia Breve ha sviluppato e messo a punto delle specifiche manovre per superare la disfunzione erettile. Il primo passo è interrompere le tentate soluzioni disfunzionali che la persona ha cercato di mettere in atto e che, anziché risolvere, hanno solo peggiorato il problema. Così le erezioni torneranno in maniera naturale, seguendo ciò che per natura deve accadere, senza che la mente si debba troppo impegnare.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
Quando non è il sintomo di una lesione organica o di una malattia fisica generale, la disfunzione erettile può essere ricollegabile ad una condizione psicologica e può essere trattata efficacemente ed in poche sedute con la Terapia Breve.
Infatti la Terapia Breve ha sviluppato e messo a punto delle specifiche manovre per superare la disfunzione erettile. Il primo passo è interrompere le tentate soluzioni disfunzionali che la persona ha cercato di mettere in atto e che, anziché risolvere, hanno solo peggiorato il problema. Così le erezioni torneranno in maniera naturale, seguendo ciò che per natura deve accadere, senza che la mente si debba troppo impegnare.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
Dal suo racconto emerge che, dal punto di vista fisico, sembrerebbe non esserci un problema organico, come confermato dagli esami e dall'eco peniena. Il fatto che lei abbia ottenuto un'erezione soddisfacente dopo la puntura indica che la sua risposta fisiologica è ancora presente. Ciò suggerisce che potrebbe esserci una componente psicologica coinvolta nei suoi problemi di erezione. La connessione temporale tra l'inizio dei problemi e l'avvio di una relazione extraconiugale potrebbe indicare che ci siano aspetti emotivi o psicologici da esplorare. Lo stress, la colpa o l'ansia legati a questa situazione potrebbero influire sulla sua sfera sessuale. Le consiglierei di prendere in considerazione la possibilità di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta. Questo le permetterebbe di esplorare la natura dei suoi pensieri in modo più approfondito. La terapia può offrirle uno spazio sicuro per discutere delle sue preoccupazioni, esplorare le dinamiche relazionali e sviluppare strategie per affrontare lo stress o l'ansia che potrebbero influenzare la sua vita sessuale.
Resto a sua disposizione per ulteriori domande o chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott. Moro.
Resto a sua disposizione per ulteriori domande o chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott. Moro.
Gentilissimo utente, è molto probabile che la tua difficoltà di erezione sia legata a un problema psicologico. Il fatto che i problemi siano iniziati dopo aver intrapreso una relazione extraconiugale suggerisce che potrebbero esserci delle dinamiche relazionali complesse in gioco. Potrebbe essere utile esplorare con un terapeuta i sentimenti di colpa, conflitto interno o insoddisfazione che potrebbero essere alla base di questi problemi. Inoltre, potrebbe essere importante anche lavorare sulla comunicazione con la tua partner e risolvere eventuali tensioni o incomprensioni nella vostra relazione. Un approccio terapeutico sistemico relazionale potrebbe aiutarti a comprendere meglio le cause del problema e a trovare soluzioni efficaci per superarlo. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione anche online.
Dott. Cordoba
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Buongiorno. Avendo già fatto degli esami specifici ed essendo risultato che da un punto di vista biologico/organico è tutto nella norma potrebbe valutare l'idea di indagare meglio l'ambito psicologico. Se interessato ad approfondire potrebbe contattare un professionista specializzato nell'ambito sessuologico come un/a sessuologo/a, un/a psicologo/a o psicoterapeuta specializzato/a in ambito sessuologico. Dott.ssa Elisabetta Secci
Buongiorno!
Dal quadro che porta, è possibile che i suoi problemi di erezione siano legati a fattori psicologici, anche considerando che i risultati degli esami ai quali si è sottoposto non hanno evidenziato alcun problema organico. Le difficoltà erettili di natura psicologica possono derivare da diversi aspetti, come stress e ansia. Nel suo caso potrebbe trattarsi di sensi di colpa o conflitti interni associati alla relazione extraconiugale. Inoltre, il pensiero del problema può aumentare l’ansia, andando a mantenere o peggiorare il problema già presente.
Attraverso un percorso di consulenza sessuologica potrebbe esplorare e approfondire gli aspetti emotivi che influenzano la sfera sessuale, ed andare ad individuare strategie efficaci per interrompere il circolo vizioso che sembra essersi instaurato.
Spero di aver risposto alla sua domanda. Resto a disposizione se vuole, per ulteriori chiarimenti. Buona giornata.
Dal quadro che porta, è possibile che i suoi problemi di erezione siano legati a fattori psicologici, anche considerando che i risultati degli esami ai quali si è sottoposto non hanno evidenziato alcun problema organico. Le difficoltà erettili di natura psicologica possono derivare da diversi aspetti, come stress e ansia. Nel suo caso potrebbe trattarsi di sensi di colpa o conflitti interni associati alla relazione extraconiugale. Inoltre, il pensiero del problema può aumentare l’ansia, andando a mantenere o peggiorare il problema già presente.
Attraverso un percorso di consulenza sessuologica potrebbe esplorare e approfondire gli aspetti emotivi che influenzano la sfera sessuale, ed andare ad individuare strategie efficaci per interrompere il circolo vizioso che sembra essersi instaurato.
Spero di aver risposto alla sua domanda. Resto a disposizione se vuole, per ulteriori chiarimenti. Buona giornata.
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