Buongiorno ho 56 anni e ho problemi erettili anche prendendo il viagra la situazione non è migliorat

5 risposte
Buongiorno ho 56 anni e ho problemi erettili anche prendendo il viagra la situazione non è migliorata accompagnata anche da eiaculazioni precoce
Cosa si può fare ?
Sono già stato visto da 2 medici ma senza risultati
Buonasera, bisogna visionare hai esami che ha effettuato e valutare il percorso diagnostico che ha seguito. Bisogna studiare le possibili cause del suo problema per poterlo risolvere.
Cordiali saluti
Fabrizio Muzi

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senon ha effettuato accertamenti di II livello (ecodoppler penieno dinamico, Rigiscan) sarbbe opportuno fare una valutazione di questo tipo.
sarebbe bene pensare a soluzioni di II linea quali iniezioni intracavernose, alprostadil in formulazione crema intrauretrale o vacuum device; da non sottovalutare la possibilità delle onde d'urto a bassa intensità che si sono dimostrate efficaci anche nei pazienti cosiddetti " non responders ai PDE5-inibitori"
E' chiaro che la sua situazione va valutata globalmente e con attenzione ai fini di una corretta indicazione di trattamento
Immagini che abbia gia' fatto uno screening diagnostico...quali esami?
Buonasera,
dalle due visite effettuate non ha avuto risultati per quale motivo?
Hanno escluso la presenza di cause di natura fisica/medica o le hanno detto che una qualche componente in tal senso è presente?
Avere un quadro diagnostico dettagliato è molto importante, perché da qui si può capire come procedere.
In ogni caso provi a consultare anche un sessuologo perché potrebbe esserci anche la presenza di cause di natura psicologica e se così fosse il percorso più indicato potrebbe essere psicosessuologico
Buongiorno, dalla sua domanda evinco che lei abbia già sostenuto gli accertamenti necessari ad escludere componenti organiche alla base del deficit erettile, giusto? Inoltre, se riferisce episodi di eiaculazione precoce, pare che, almeno parzialmente e/o situazionalmente l'erezione sia presente. Le consiglio di rivolgersi ad un Sessuologo, così da comprendere meglio le motivazioni di tipo relazionale e psicologico alla base del disturbo. In questo modo si potrà capire quale tipo di intervento potrà essere più adatto a lei. Cordiali saluti

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