Buongiorno, ho 53 anni e da circa un anno dopo varie vicessitudini sono ricaduta in uno stato di ans
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Buongiorno, ho 53 anni e da circa un anno dopo varie vicessitudini sono ricaduta in uno stato di ansia che non riesco a controllare. Questa ansia mi porta capogiri, inquietudine e anche senso di paura. Prima di ciò facevo uso di alcuni farmaci che mi avevano tirato fuori da un periodo brutto nel 2011, e sono Control e Deniban. Di control ne faccio uso da una vita e ne prendo 2+ 1/2 al giorno mentre di deniban 1/2 al giorno. Mi sono rivolta al medico che me le ha prescritto e mi ha suggerito di aggiungere il lyrica 1 alla sera ma dopo episodi di capogiri l'ho sospeso e nemmeno a livello di gestione dell'ansia avevo beneficio. L'ho preso circa una decina di giorni. Sconfortata mi sono rivolta a un altra medico psichiatra che mi ha detto di portare il deniban a 1 al giorno e inserire Delle iniezioni di liposom forte e samyr 400 a giorni alterni per 20 giorni. Io ho aumentato il deniban e mi sento più inquieta di prima e comunque non trovo riscontro di benessere e inoltre le iniezioni non le ho ancora iniziate in quanto mi sono spaventata di cosa c'è scritto sul bugiardino del Samyr 400. Lo indica come un antidepressivo con tante controindicazioni che mi hanno fatto paura. Io tra l'altro sono molto reattiva agli antidepressivi manifestando subito le controindicazioni. Già provato a suo tempo elopram che mi portò molto malessere fino al punto di levarlo definitivamente. Adesso mi chiedo se è normale che mi senta stanca e anche giù di morale. Faccio fatica ad affrontare le giornate e a stare da sola. Provo angoscia e paura e i capogiri sono all'ordine del giorno. La cura che mi è stata scritta è giusta? Perché continuano i miei disturbi anziché sentirmi meglio. Cosa altro posso fare? Grazie a chi mi risponde.
Buongiorno.
Rispetto alla sua condizione, se non lo ha fatto, valuterei la sua condizione fisica per escludere eventuali concause organiche. Ad esempio svolgendo uno screening di laboratorio con emocromo, dosaggio degli elettroliti, della funzionalità renale, epatica e tiroidea. E visita cardiologica con ECG.
Non mi preoccuperei della terapia con Samyr che, pur essendo classificato come antidepressivo, risulta uno dei farmaci più sicuri in commercio e tra i pochi con prescrivibilità anche alle donne in gravidanza.
Non mi è chiaro quale è il dosaggio di Control che sta assumendo. Il control è una BDZ e quasti farmaci nel lungo periodo possono dar vita afenomeni di tolleranza e dipendenza con consenguenti sintomi astinenziali quali agitazione, ansia, tremori, sudorazione, insonnia... Sarebbe opportuno provare a regolarizzarlo e ad introdurre un'altra molecola che le consenta controllo dell'ansia. Ad es. Ac valproico o trazodone (ma tali modifiche vanno effettuate solo dopo unavisita accurata).
Cordialmente,
Dott. Rossi
Rispetto alla sua condizione, se non lo ha fatto, valuterei la sua condizione fisica per escludere eventuali concause organiche. Ad esempio svolgendo uno screening di laboratorio con emocromo, dosaggio degli elettroliti, della funzionalità renale, epatica e tiroidea. E visita cardiologica con ECG.
Non mi preoccuperei della terapia con Samyr che, pur essendo classificato come antidepressivo, risulta uno dei farmaci più sicuri in commercio e tra i pochi con prescrivibilità anche alle donne in gravidanza.
Non mi è chiaro quale è il dosaggio di Control che sta assumendo. Il control è una BDZ e quasti farmaci nel lungo periodo possono dar vita afenomeni di tolleranza e dipendenza con consenguenti sintomi astinenziali quali agitazione, ansia, tremori, sudorazione, insonnia... Sarebbe opportuno provare a regolarizzarlo e ad introdurre un'altra molecola che le consenta controllo dell'ansia. Ad es. Ac valproico o trazodone (ma tali modifiche vanno effettuate solo dopo unavisita accurata).
Cordialmente,
Dott. Rossi
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Prenderei anche in considerazione una psicoterapia, che non deve essere necessariamente alternativa alla terapia farmacologica che le hanno prescritto, ma da associare.
Gentile Signora, direi che ci sono diversi aspetti che non mi sono molto chiari: anzitutto distinguerei le terapie farmacologiche che Lei sta seguendo come non propriamente antidepressive. Piuttosto bisognerebbe comprendere e inquadrare al meglio la Sua diagnosi.
Mi preme sottolineare che i farmaci psicotropi se utilizzati bene sono efficaci e tra i più sicuri della farmacopea in generale.
Cordilamente La saluto.
Rdf
Mi preme sottolineare che i farmaci psicotropi se utilizzati bene sono efficaci e tra i più sicuri della farmacopea in generale.
Cordilamente La saluto.
Rdf
Mi sembra che debba essere vista da uno specialista ! La cura e' francamente un po' pasticciata !
faccia esami di controllo generali vada dal medico di base, poi per il resto dovrei meglio conoscere sua storia, capisco cque che lei ha paura di iniettarsi o assumere qualcosa che potrebbe farle del male...
quale medico prescriverebbe qualcosa che le faccia specialmente male' ?' nessuno, io penso.....
le ripeto, non conoscendo sua storia, se ci sia stato un lutto, una sperazione, altro... non so pronunciarmi, solo colgo questa paura 'ìintrodurre qualcosa...,
che possa farle del male, ma cosi,
fuori contesto della sua storia personale, è un pò vago e decontestualizzato...
io lavoro a torino.
cordiali saluti, nannini
quale medico prescriverebbe qualcosa che le faccia specialmente male' ?' nessuno, io penso.....
le ripeto, non conoscendo sua storia, se ci sia stato un lutto, una sperazione, altro... non so pronunciarmi, solo colgo questa paura 'ìintrodurre qualcosa...,
che possa farle del male, ma cosi,
fuori contesto della sua storia personale, è un pò vago e decontestualizzato...
io lavoro a torino.
cordiali saluti, nannini
Buongiorno, se sono state escluse cause organiche all'origine del suo malessere bisognerebbe introdurre un antidepressivo sedativo nella sua cura.
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