Buongiorno, ho 52 anni peso 64kg alto 1,72 e corro facendo corsa specialità ultra trail (corsa in mo
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Buongiorno, ho 52 anni peso 64kg alto 1,72 e corro facendo corsa specialità ultra trail (corsa in montagna di oltre 42km) da ormai 6 anni.
Mai avuto problemi muscolari o fisici importanti.
Da circa 4 mesi ho riscontrato un fastidio dietro al ginocchio SX in corrispondenza dell'articolazione e che a volte si sposta piu in basso dal polpaccio (altezza gemello) oppure dietro alla coscia.
Il problema è un fastidio che si presenta come un affaticamento o una fitta leggera.
Sono andato da un fisioterapista e un osteopata che mi hanno alleggerito la catena cinetica relativa e sto un po' meglio ma il problema ditro al ginocchio continua a presentarsi sempre come leggero fastidio.
Vorrei iniziare a correre ed allenarmi ma se ancora ho il problemino poi non vorrei peggiorasse.
qualche giorno fa ho fatto la RM e questo il referto:
ESAME: MR\PR - RM Ginocchio Sx
Esame eseguito con apparecchio superconduttivo ad alto campo, da 1,5 T
Non significative alterazioni delle fibrocartilagini meniscali. Nel piatto tibiale mediale anteriormente si apprezza minuta areola di edema spongioso osseo subcondrale con parziale riduzione di spessore della cartilagine articolare. Non lesioni di continuità dei legamenti crociati e dei collaterali. Modico versamento liquido articolare prevalente posteriore e sottile nella borsa di scorrimento gastrocnemio- semimembranoso. Nel grado di flessione dell'esame discretamente centrata la rotula. Nella norma le strutture teno-muscolari.
Il piatto tibiale in realtà non mi da noia di nessun genere
Vorrei il parere di un medico che cura o ha a che fare con persone che fanno il mio sport.
1) E' possibile?
2) Basta solo il riposo e per quanto tempo o per accelerare posso/devo fare altro?
3) posso fare bicicletta e bici in salita?
Grazie e buona giornata
Mai avuto problemi muscolari o fisici importanti.
Da circa 4 mesi ho riscontrato un fastidio dietro al ginocchio SX in corrispondenza dell'articolazione e che a volte si sposta piu in basso dal polpaccio (altezza gemello) oppure dietro alla coscia.
Il problema è un fastidio che si presenta come un affaticamento o una fitta leggera.
Sono andato da un fisioterapista e un osteopata che mi hanno alleggerito la catena cinetica relativa e sto un po' meglio ma il problema ditro al ginocchio continua a presentarsi sempre come leggero fastidio.
Vorrei iniziare a correre ed allenarmi ma se ancora ho il problemino poi non vorrei peggiorasse.
qualche giorno fa ho fatto la RM e questo il referto:
ESAME: MR\PR - RM Ginocchio Sx
Esame eseguito con apparecchio superconduttivo ad alto campo, da 1,5 T
Non significative alterazioni delle fibrocartilagini meniscali. Nel piatto tibiale mediale anteriormente si apprezza minuta areola di edema spongioso osseo subcondrale con parziale riduzione di spessore della cartilagine articolare. Non lesioni di continuità dei legamenti crociati e dei collaterali. Modico versamento liquido articolare prevalente posteriore e sottile nella borsa di scorrimento gastrocnemio- semimembranoso. Nel grado di flessione dell'esame discretamente centrata la rotula. Nella norma le strutture teno-muscolari.
Il piatto tibiale in realtà non mi da noia di nessun genere
Vorrei il parere di un medico che cura o ha a che fare con persone che fanno il mio sport.
1) E' possibile?
2) Basta solo il riposo e per quanto tempo o per accelerare posso/devo fare altro?
3) posso fare bicicletta e bici in salita?
Grazie e buona giornata
salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
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grazie
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Buondì, per capire qual è l'origine del suo problema e per definire il percorso riabilitativo occorre una valutazione in presenza. Si rivolga ad un medico ortopedico e successivamente ad un fisioterapista esperto in problematiche muscolo scheletriche.
Cordialità
Cordialità
Buongiorno. Sulla base di quanto ha detto possiamo stabilire che sicuramente è ancora in atto un processo infiammatorio. Tale situazione è verosimilmente stata causata da sovraccarico o condizioni di carico alterato (disequilibri, tecnica di corsa scorretta…?). Sarebbe sicuramente sconsigliabile riprendere la cosa ora, il riposo potrebbe essere associato ad una ulteriore terapia manuale e strumentale che, sommata ad esercizi graduali e mirati, aiuterebbe a velocizzare la guarigione. Ovviamente si dovrebbe fare una valutazione funzionale per essere più precisi nel dare indicazioni! In generale le attività in scarico come la bici (regolando le resistenze o le pendenze) o gli esercizi in acqua appaiono più consigliabili della corsa. Cordiali saluti
Buongiorno, per capire quali attività può fare e quali no è importante fare una programmazione insieme ad uno specialista. Il fastidio può essere dato sia dall'infiammazione della borsa sia da un sovraccarico articolare o muscolare che naturalmente vanno trattati e gestiti per permetterle di raggiungere i suoi obiettivi sportivi.
Buon recupero.
Buon recupero.
Buongiorno,
oltre ai consigli dati dai colleghi precedentemente, per entrare più nello specifico:
- di sicuro i trattamenti eventuali devono essere finalizzati al drenaggio di quel liquido che può creare disagio ai vari gradi di carico e flessione della gamba
- come terapia strumentale potrebbe essere indicata della tecar terapia con elettrodo resistivo
- sotto supervisione medica invece, in caso la terapia non avesse i risultati sperati, potrebbe farsi togliere il liquido in eccesso tramite una puntura in artrocentesi ed eventualmente accompagnarla ad un' infiltrazione.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
oltre ai consigli dati dai colleghi precedentemente, per entrare più nello specifico:
- di sicuro i trattamenti eventuali devono essere finalizzati al drenaggio di quel liquido che può creare disagio ai vari gradi di carico e flessione della gamba
- come terapia strumentale potrebbe essere indicata della tecar terapia con elettrodo resistivo
- sotto supervisione medica invece, in caso la terapia non avesse i risultati sperati, potrebbe farsi togliere il liquido in eccesso tramite una puntura in artrocentesi ed eventualmente accompagnarla ad un' infiltrazione.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Buongiorno, sicuramente gli ultra trail sono molto impegnativi e portano abbastanza facilmente a questo tipo di problematiche. Nel suo caso è stato molto fortunato in passato e sono certo che riprenderà presto.
Solitamente il dolore, soprattutto nelle gambe, viene dopo un eccessivo sovraccarico che può verificarsi anche se è molto allenato(il sovraccarico riguarda anche lo stress, il sonno e l'alimentazione).
Il mio consiglio è quello di cercare un fisioterapista specializzato nel trattamento di queste problematiche, probabilmente le consiglierà di continuare l'attività fisica in maniera meno importante, in attesa di riprendere a fare traversate molto lunghe. Matteo
Solitamente il dolore, soprattutto nelle gambe, viene dopo un eccessivo sovraccarico che può verificarsi anche se è molto allenato(il sovraccarico riguarda anche lo stress, il sonno e l'alimentazione).
Il mio consiglio è quello di cercare un fisioterapista specializzato nel trattamento di queste problematiche, probabilmente le consiglierà di continuare l'attività fisica in maniera meno importante, in attesa di riprendere a fare traversate molto lunghe. Matteo
Buongiorno, sicuramente c'è bisogno del dovuto riposo (l'edema osseo guarisce solo con lo scarico + eventuale ghiaccio al fastidio), a cui potranno essere abbinate, se indicate nel suo caso, terapie come la tecarterapia o la magnetoterapia, che hanno come obiettivo il riassorbimento dell'edema osseo. Stesso discorso vale per il versamento del gastrocnemio. Ad ogni modo, è necessario che si consulti con un medico ortopedico che veda le immagini e decida con lei la terapia più adatta. Solo dopo aver effettuato questo passaggio, si può pensare alla fisioterapia. Si tratta comunque di una condizione che richiede un po' di tempo e pazienza (almeno 1 mese), anche per quanto riguarda il ridimensionamento dall'attività sportiva. In bocca al lupo!
Buongiorno,
l'edema osseo e il versamento articolare nella borsa (percepito appunto posteriormente, a carico del cavo popliteo e del polpaccio) sono presumibilmente conseguenti al sovraccarico sportivo.
Riprendere con la corsa è possibile ma attraverso un percorso fatto di tentativi ed errori: se, invece, può e desidera interrompere lo sport fino a completa risoluzione dell'edema osseo, sarebbe meglio.
Quindi, per rispondere alle sue domande:
1. è possibile ma non sappiamo come possa reagire il ginocchio ai sovraccarichi in presenza di edema e versamento (qualche volta potrebbe andare bene e non avere sintomi, qualche altra potrebbe avere fitte o il ginocchio potrebbe successivamente gonfiarsi)
2. il riposo e il sottoporsi a magnetoterapia agevolano la guarigione ma non abbiamo dati scientifici univoci e certi riguardo ai tempi di recupero
3. la bici non dovrebbe costituire un problema nè ostacolare la guarigione in quanto la compressione nel ginocchio è minima se il soggetto non è in stazione eretta e non si sottopone alla forza di gravità.
Saluti
l'edema osseo e il versamento articolare nella borsa (percepito appunto posteriormente, a carico del cavo popliteo e del polpaccio) sono presumibilmente conseguenti al sovraccarico sportivo.
Riprendere con la corsa è possibile ma attraverso un percorso fatto di tentativi ed errori: se, invece, può e desidera interrompere lo sport fino a completa risoluzione dell'edema osseo, sarebbe meglio.
Quindi, per rispondere alle sue domande:
1. è possibile ma non sappiamo come possa reagire il ginocchio ai sovraccarichi in presenza di edema e versamento (qualche volta potrebbe andare bene e non avere sintomi, qualche altra potrebbe avere fitte o il ginocchio potrebbe successivamente gonfiarsi)
2. il riposo e il sottoporsi a magnetoterapia agevolano la guarigione ma non abbiamo dati scientifici univoci e certi riguardo ai tempi di recupero
3. la bici non dovrebbe costituire un problema nè ostacolare la guarigione in quanto la compressione nel ginocchio è minima se il soggetto non è in stazione eretta e non si sottopone alla forza di gravità.
Saluti
Salve. Non conoscevo l'ultra trail, complimenti, bellissimo sport! Indubbiamente, ginocchia e articolazioni vanno protette. Le sollecitazioni maggiori alle quali vengono sottoposte le articolazioni quando la corsa avviene in discesa, espone quasi sicuramente e con maggiore probabilità a lesioni di tipo meccanico e/o usurante ginocchia, caviglie e anche. Fatta questa premessa, considererei il suo piccolo fastidio dietro al ginocchio SX una strategia del suo corpo per darsi tempo di adeguarsi a questa nuova situazione. Proprio come avviene durante un percorso, il trail runner si adatta ai mutamenti di andatura causati dai cambiamenti della tipologia di corsa, di distanze e di terreno, che può variare per inclinazione, ma anche per granularità, risultando più o meno scivoloso. Ecco, a mio avviso, in questa fase, lei dovrebbe affidarsi ad un fisioterapista esperto, che la possa guidare ad esperire come le modifiche avvenute nel suo corpo la portano a mettersi in una relazione dinamica e funzionale diversa con il percorso, con il terreno, con i carichi, con le pendenze. La presenza di quel modico versamento e stato infiammatorio che le procura fastidio ha modificato il suo agire a tutti i livelli della sua pratica sportiva. Ecco che, la riabilitazione si pone come interprete di quel fastidio (legga come = differenza informativa). Ciò che le sto dicendo, non vuol dire che può correre senza problemi, come se niente fosse. Ma, che, la riabilitazione si pone come mediatrice di un processo che la porterà a rimodulare ogni atto della sua pratica sportiva. Vi sono approcci riabilitativi che favoriscono questa mediazione, come per esempio la Riabilitazione neurocognitiva (RNC, cfr metodo Perfetti). Se desidera approfondire l'argomento sono a disposizione anche online (26 novembre, Il Ginocchio). Può inviarmi un messaggio per prenotare un consulto tematico.
Cordialità
Alessia C
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