Buongiorno, ho 50 anni ed una situazione fisica e mentale che nessuno prende in considerazione. A
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Buongiorno,
ho 50 anni ed una situazione fisica e mentale che nessuno prende in considerazione.
A seguito di situazione lavorativa molto stressante perpetrata molti anni e degenerata nell'ultimo anno, mi sono dovuta fermare perché non sto più in piedi... Ho perso 9 kg in un anno senza essermi messa a dieta. Ho dolori generalizzati, stanchezza che non passa dopo il riposo, febbricola costante a 37,2 da più di una settimana. Purtroppo, a parte le analisi che non hanno riscontrato valori sballati, vorrei capire a chi rivolgermi per valutare se si tratta di esaurimento nervoso.
Il mio medico sembra non credere alla mia descrizione nonostante sia una paziente che in 11 anni non ha fatto quasi mai richiesta di malattia.
Grazie se vorrete aiutarmi..
ho 50 anni ed una situazione fisica e mentale che nessuno prende in considerazione.
A seguito di situazione lavorativa molto stressante perpetrata molti anni e degenerata nell'ultimo anno, mi sono dovuta fermare perché non sto più in piedi... Ho perso 9 kg in un anno senza essermi messa a dieta. Ho dolori generalizzati, stanchezza che non passa dopo il riposo, febbricola costante a 37,2 da più di una settimana. Purtroppo, a parte le analisi che non hanno riscontrato valori sballati, vorrei capire a chi rivolgermi per valutare se si tratta di esaurimento nervoso.
Il mio medico sembra non credere alla mia descrizione nonostante sia una paziente che in 11 anni non ha fatto quasi mai richiesta di malattia.
Grazie se vorrete aiutarmi..
Salve, Mi dispiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo quanto possa essere difficile sentirsi non ascoltati ed impotenti di fronte a ciò che accade. Ritengo utile approfondire meglio la situazione ed esplorare maggiori informazioni al fine di rispondere in maniera esauriente al quesito che pone. Dunque, credo che un consulto psicologico possa aiutarla a ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi in merito alla situazione ed a trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
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Salve, lei sembra attribuire grande importanza alla sua situazione lavorativa come causa o concausa di ciò che le accade. Certamente situazioni di mobbing o comunque stressanti sul lavoro impattano molto sulla salute psico-fisica, perché ovviamente il lavoro è un aspetto importantissimo della vita. Sarebbe perciò il caso di approfondire la tematica. Tenga anche presente che relazioni difficili sul lavoro e conseguenti situazioni stressanti sono molto spesso facilmente risolvibili particolarmente con la psicoterapia della Gestalt. cordiali saluti
Riscoprirsi fragili, vulnerabili, esposti ad attacchi continui stanca e indebolisce mente e corpo. La sensazione di non essere ascoltati rattrista, può modificare immagine che abbiamo di noi stessi. Cosa dice di me l’emozione prevalente che vivo in queste giornate? Quale potrebbe essere il mio contributo nel cercare di recuperare un buon equilibrio? Che impatto ha su di me lo sguardo e il pensiero di chi mi sta accanto? Spesso la fragilità è un rifugio scomodo per chi è stanco di lottare. Potremo provare, insieme, a cambiare punto di vista. Smettere di lottare potrebbe essere sensato ma quale il modo più giusto per me?
Buongiorno capisco il suo disagio e proprio per questo la invito a riflettere su un possibile colloquio psicologico per poter orientarsi sulle cause del suo malessere e di conseguenza provare a risolvere, con l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta il suo problema. A disposizione per un colloquio anche online le auguro una buona giornata . Dott.ssa Lucia Ciarini
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buongiorno, comprendo bene quello che racconta e posso immaginare come si possa sentire. ha fatto bene a fare degli approfondimenti rispetto al suo stato di salute e quello che posso consigliarle è iniziare un percorso di supporto psicologico in modo da valutare con un professionista eventuali cause e possibili opzioni per aiutarla a ritornare ad uno stato di benessere. Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti. saluti dott.ssa G. Labriola
Buongiorno, provi ad intraprendere un percorso di psicoterapia e capire insieme quali possano essere le cause di questo malessere. Lo stress può causare tutto questo e magari si possono richiedere ulteriori accertamenti.
Saluti
Dott. Ssa Viola Barucci
Saluti
Dott. Ssa Viola Barucci
Buongiorno, io le consiglierei di rivolgersi a un collega in modo da approfondire tutta la situazione che sembra piuttosto complessa. Ormai tutta la letteratura scientifica ha dimostrato come emozioni e pensieri negativi, se non correttamente elaborati, possono andare a esprimersi attraverso svariati sintomi fisici.
Saluti, dott.ssa Marini
Saluti, dott.ssa Marini
Salve, non essere ascoltati o essere sminuiti di fronte ad una richiesta di aiuto non dovrebbe mai accadere. Le consiglio di ritagliarsi uno spazio, intraprendendo un percorso psicologico, in cui lei possa sentirsi accolta e dove possa esprimere liberamente il suo malessere in modo che con il professionista possiate capire come affrontare questo momento di forte sofferenza.
Buonasera,
mi dispiace tantissimo per come si sente.
La invito a prenotare una consulenza con uno psicologo al più presto, così da comprendere al meglio cosa le sta succedendo.
Un caro saluto
Dott.ssa Daniela Vargiolu
mi dispiace tantissimo per come si sente.
La invito a prenotare una consulenza con uno psicologo al più presto, così da comprendere al meglio cosa le sta succedendo.
Un caro saluto
Dott.ssa Daniela Vargiolu
Salve
Comprendo la sua situazione e sarebbe importante approfondirla per poterle essere d'aiuto.
Sicuramente i disagi sperimentati in ambito lavorativo possono portare stress e tensioni, sia di tipo psicologico che fisico, come descrive lei.
Peraltro la sensazione di non essere accolti nelle proprie fragilità non l'ha aiutata nella scelta di un percorso in grado di risollevarla.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.
Con i migliori auguri, Dott.ssa Jessica Baldi
Comprendo la sua situazione e sarebbe importante approfondirla per poterle essere d'aiuto.
Sicuramente i disagi sperimentati in ambito lavorativo possono portare stress e tensioni, sia di tipo psicologico che fisico, come descrive lei.
Peraltro la sensazione di non essere accolti nelle proprie fragilità non l'ha aiutata nella scelta di un percorso in grado di risollevarla.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.
Con i migliori auguri, Dott.ssa Jessica Baldi
Buongiorno, dalle sue parole traspare un forte malessere, sia riferito alla situazione pregressa, sia rinforzato dal non ascolto di quelli che sono i suoi sintomi fisici attuali. I sintomi di cui parla, che abbiano un'origine organica reperibile o meno, le stanno dicendo qualcosa, la stanno bloccando. Non posso che consigliarle anch'io di rivolgersi il prima possibile ad uno psicoterapeuta per comprendere insieme la natura di questa sofferenza e l'eventuale natura psicosomatica dei sintomi. Le faccio i miei migliori auguri. Dott.ssa Castagna
Salve signora mi dispiace molto. La diagnosi di esaurimento nervoso non esiste, ma sicuramente lei sta lanciando una richiesta di aiuto che deve essere accolta. Quindi occorre sia una valutazione medica del suo malessere (screening di controllo con esami ematici, valori tiroidei, dosaggio ormonale....etc) sia una valutazione psicologica con consulenza ed anamnesi ad hoc. Non esisti a fare questo passo! Forza.
Buongiorno, ha fatto bene a descrivere il suo malessere in un contesto come questo, fatto di professionisti che cercano il più possibile di ascoltare e dare risposte non di circostanza. Sicuramente lei sta pagando il conto di anni di pressione e di disagio sopportarti in silenzio, e questo conto si presenta a livello fisico e psicologico perché i due aspetti sono inscindibili. Sicuramente l'aspetto fisico va approfondito per escludere problemi specifici, ma le consiglio anch'io di consultare uno psicoterapeuta che la aiuti a fare ordine e individuare una strada che la porti a sondare tutti gli aspetti del suo disagio e ad affrontarli al meglio. In bocca al lupo! d.ssa M.Rita D'Onofrio
Salve, mi colpisce molto che le prime parole che scrive sono che nessuno prende in considerazione la sua situazione fisica e mentale, capisco quanto questo sia frustrante e accentui il suo malessere. Purtroppo capita spesso che un disagio psicologico non venga compreso da chi non ne soffre e non ne ha mai avuto esperienza, viene sottovalutato e si pensa che chi ne soffre non abbia abbastanza volontà per superarlo. Non è così: una sofferenza psicologica prolungata, come quella che descrive, con l'esposizione continua ad esperienze negative e dolorose comporta una progressiva compromissione della salute del corpo, oltre che della mente. Ricerche scientifiche hanno dimostrato ampiamente che vivere una situazione di disagio psicologico può compromettere le difese immunitarie e aumentare la possibilità di ammalarsi. Non so quali accertamenti abbia fatto, se solo gli esami del sangue o abbia approfondito in altro modo per escludere cause organiche ai suoi sintomi di stanchezza e febbre. Laddove esami approfonditi escludano cause organiche, possiamo dire che questa stanchezza è l'espressione corporea di un "non farcela più a tollerare". I sintomi fisici di origine psicologica sono da considerare come il modo che il nostro corpo trova per comunicarci un malessere più ampio e generale, un suo modo per chiedere di cambiare qualcosa. Può considerare questa espressione sintomatologica come occasione per approfondire la sua sofferenza in un percorso di psicoterapia, durante il quale lasciar andare qualche peso che si porta dietro da anni per ritrovare una nuova e possibile serenità.
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Buongiorno,
mi sembra che lei si stia prendendo cura di sè e forse ha bisogno di rivolgersi alle persone giuste. Naturalmente occorre escludere che ci siano cause organiche, rivolgendosi al proprio medico di fiducia, come lei ha fatto. A volte può accadere che l'assenza di problemi organici porti a sottovalutare i sintomi. Ma lei sa bene che non va, che ha bisogno di cura. Provi allora a richiedere un consulto psicologico, per poter valutare come intervenire per alleviare il suo disagio.
Resto a disposizione, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
mi sembra che lei si stia prendendo cura di sè e forse ha bisogno di rivolgersi alle persone giuste. Naturalmente occorre escludere che ci siano cause organiche, rivolgendosi al proprio medico di fiducia, come lei ha fatto. A volte può accadere che l'assenza di problemi organici porti a sottovalutare i sintomi. Ma lei sa bene che non va, che ha bisogno di cura. Provi allora a richiedere un consulto psicologico, per poter valutare come intervenire per alleviare il suo disagio.
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Dott.ssa Franca Vocaturi
Se ha già escluso cause organiche, è sensato ritenere che si tratti di uno stress prolungato nel tempo. Forse troppo tempo. Il nostro corpo trova sempre il modo di comunicarci un malessere profondo e trascurato, è il suo modo di chiederci di cambiare qualcosa. Può considerare questo disagio come un'occasione per guardarsi dentro. Scoprirsi fragili e vulnerabili non è mai facile ma può restituirci un'immagine più autentica di noi stessi. A peggiorare il quadro il fatto che il nostro malessere non venga compreso da chi ci circonda e non lo ha mai vissuto, come se non avessimo la volontà per superare il problema. Magari fosse così semplice. Ha fatto benissimo a scrivere qui. Un primo, coraggioso passo verso un cambiamento. La abbraccio virtualmente.
Da quello che lei descrive sembra esserci una situazione di stanchezza cronica e costante che non cessa a migliorare. Ci sono molti disturbi di tipo psicologico a seguito di traumi o situazioni particolarmente stressanti che si manifestano in questo modo. Quindi sarebbe molto importante avere maggiori informazioni sulla sua situazione clinica proprio per comprendere meglio come gestire la situazione e come attivare nuove risorse o provare a riconoscere le risorse a disposizione, che mi sembra già un passo importante. Anche la possibilità di impare a prendersi cura di sè è un passaggio molto importante, tanto importante quanto complesso. Io partirei di lì. Se avesse bisogno di una consulenza o volesse confrontarsi sulla sua situazione mi può contattare. Dott.ssa Vittoriana Loporcaro
Gentile Utente, è necessario approfondire con lo psicologo ed accertarsi con medico di base e altri specialisti della presenza di condizioni organiche. Se lo ritiene opportuno può contattarmi per avere un quadro complessivo della sua situazione e capire come procedere.
Cordialmente Dott.ssa Florianna Dattolo
Cordialmente Dott.ssa Florianna Dattolo
La ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità il Suo stato attuale e le difficoltà che sta affrontando. È comprensibile sentirsi frustrata e inascoltata quando si sperimenta un malessere che sembra abitare tanto il piano fisico quanto quello mentale. La perdita di peso, la stanchezza persistente, i dolori generalizzati e la febbricola possono essere segnali di un malessere profondo, spesso trascurato nelle sue manifestazioni. La situazione lavorativa stressante che descrive potrebbe aver avuto un impatto significativo sulla Sua salute generale, e l'esaurimento nervoso è una realtà che molte persone, come Lei, si trovano a dover affrontare in momenti di intensa pressione. È possibile che il Suo corpo stia richiedendo attenzione e cura, e merita di essere ascoltata e presa sul serio. Spesso, le emozioni e le esperienze accumulate nel tempo possono manifestarsi in modi complessi, rendendo difficile individuare la radice del problema. Le suggerirei di considerare di rivolgervi a uno specialista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, che possa offrirLe uno spazio di ascolto e supporto, permettendole di esplorare il suo vissuto in modo più profondo e significativo.
Se desidera approfondire la Sua situazione e trovare un percorso di sostegno più chiaro, non esiti a contattarmi. Sarò qui per supportarLa nel viaggio verso una maggiore comprensione e benessere.
Cordialmente, Dottoressa Laura Lanocita
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Buongiorno signora,
Innanzitutto grazie di aver condiviso qui la sua richiesta di aiuto.
Mi dispiace molto che senta che nessuno si interessi di lei. Proverò quindi, come posso, ad aiutarla.
Quando le persone parlano di "esaurimento nervoso", semplicemente intendono depressione. La depressione si genera da una situazione di frustrazione costante, protratta nel tempo alla quale diventa sempre più difficile fare fronte.
Alcuni sintomi della depressione (così capisce se si tratta veramente di questo) comprendono: stanchezza, minore energia fisica e affaticabilità, diminuzione del piacere nel fare le cose, calo o aumento di peso (+/- 5% nell'arco di un mese), calo della libido, insonnia o ipersonnia, sentimenti di autosvalutazione, ridotta capacità di pensare e concentrarsi...
Il mio consiglio è comunque quello di continuare nel percorso di diagnosi che sta facendo per escludere malattie fisiche alla base di come si sente, e cercare l'aiuto di uno psicologo per farsi supportare all'interno di questo percorso e in questo momento difficile (preferibilmente di approccio cognitivo-comportamentale).
Cerchi di essere un po' indulgente con sè stessa in questo periodo se non riesce a raggiungere tutti gli obiettivi che si prefigge. Proceda senza fretta e ponendosi solo piccoli obiettivi, uno dopo l'altro. Respiri. Quando ne raggiunge uno, si gratifichi (può voler anche solo dirsi "brava!")... L'obiettivo per lei dev'essere quello di tornare ad essere autonoma e serena: successi e insuccessi di questo periodo quindi deve intenderli semplicemente allenamento.
Spero che in qualche modo le sia arrivata un po' della mia solidarietà. Intanto le faccio un grande "in bocca al lupo".
Cordiali saluti,
Giacomo Villa
Psicologo Clinico Accreditato
Innanzitutto grazie di aver condiviso qui la sua richiesta di aiuto.
Mi dispiace molto che senta che nessuno si interessi di lei. Proverò quindi, come posso, ad aiutarla.
Quando le persone parlano di "esaurimento nervoso", semplicemente intendono depressione. La depressione si genera da una situazione di frustrazione costante, protratta nel tempo alla quale diventa sempre più difficile fare fronte.
Alcuni sintomi della depressione (così capisce se si tratta veramente di questo) comprendono: stanchezza, minore energia fisica e affaticabilità, diminuzione del piacere nel fare le cose, calo o aumento di peso (+/- 5% nell'arco di un mese), calo della libido, insonnia o ipersonnia, sentimenti di autosvalutazione, ridotta capacità di pensare e concentrarsi...
Il mio consiglio è comunque quello di continuare nel percorso di diagnosi che sta facendo per escludere malattie fisiche alla base di come si sente, e cercare l'aiuto di uno psicologo per farsi supportare all'interno di questo percorso e in questo momento difficile (preferibilmente di approccio cognitivo-comportamentale).
Cerchi di essere un po' indulgente con sè stessa in questo periodo se non riesce a raggiungere tutti gli obiettivi che si prefigge. Proceda senza fretta e ponendosi solo piccoli obiettivi, uno dopo l'altro. Respiri. Quando ne raggiunge uno, si gratifichi (può voler anche solo dirsi "brava!")... L'obiettivo per lei dev'essere quello di tornare ad essere autonoma e serena: successi e insuccessi di questo periodo quindi deve intenderli semplicemente allenamento.
Spero che in qualche modo le sia arrivata un po' della mia solidarietà. Intanto le faccio un grande "in bocca al lupo".
Cordiali saluti,
Giacomo Villa
Psicologo Clinico Accreditato
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