Buongiorno. Ho 50 anni e da circa 2 frequento un nuovo uomo dopo 25 anni di matrimonio. Durante il m
4
risposte
Buongiorno. Ho 50 anni e da circa 2 frequento un nuovo uomo dopo 25 anni di matrimonio. Durante il matrimonio (il mio ex è stato il mio primo e unico compagno) non abbiamo mai "sperimentato" preliminari o "cose particolari" al di fuori del rapporto "standard" inteso come penetrazione vaginale. Ho sempre pensato che la mia vita sessuale fosse "completa", non ho mai sentito l'esigenza di "altro". Il mio attuale compagno invece ama particolarmente il cunnilingus che sto imparando ad apprezzare anche se lui avverte che non ha i "riscontri" da me che invece ha avuto in passato con altre donne che mostravano (con sospiri, gemiti ecc) di gradire molto la pratica. Io ammetto di gradire ma sento poi l'esigenza di un rapporto completo mentre a lui piacerebbe molto portarmi all'orgasmo in quel modo. Non capisco se è un mio problema di scarsa sensibilità della parte o c'è qualche altro motivo, io mi sento tranquilla quando lo pratica e non sono a disagio ma forse l'essere stata abituata ad altro mi porta ad avere difficoltà al raggiungimento dell'orgasmo? Mi sono un pò documentata ed ho visto che effettivamente una bassa percentuale di donne raggiunge l'orgasmo con la penetrazione (ed io riesco) mentre la quasi totalità lo raggiunge con la stimolazione diretta del clitoride. Mi chiedo se c'è qualche problema e cosa potrei fare per riuscirci....
Gentile signora,
il suo disagio è ben comprensibile.
Da quanto riferisce lei proviene da una situazione in cui riusciva agevolmente a raggiungere l'orgasmo con la penetrazione vaginale, e tale modalità era pienamente condivisa dal suo partner.
In effetti, come lei stessa ha constatato documentadosi, tale modalità è piuttosto minoritaria fra le donne, mentre è più frequente che l'apice del piacere possa essere raggiunto con unastimolazione più, o meno, diretta del clitoride.
Dal punto di vista scientifico esistono numerosi dibattiti e teorie in tale campo.
Personalmente propendo per un'influenza precipua dell'anatomia e della fisiologia specifica dell'apparato genitale di ciascun individuo.
Esistono anche, naturalmente, blocchi emotivi e psicologici, correlati alla vita e alleesperienze di ognuno.
Tuttavia, da quanto lei espone, non mi pare, con tutti i limiti di un consulto a distanza, che questo rientri nel suo caso.
La conformazione anatomica dei genitali e la disposizione delle fibre nervose sensitive della regione sono molto variabili.
Vi è pertanto la necessità di stimolazioni differenziate per ciascuno, e, generalmente, ognuno conosce bene le sue.
Il problema nasce quando ciò che si ritiene necessario per sè non corrisponde alle modalità e alle convinzioni del partner.
Penso sia opportuno, in casi simili, una visita di persona presso un medico di sua fiducia, possibilmente con particolare preparazione nel campo delle difficoltà della sfera sessuale, per una valutazione nello specifico della preoblematica, visto anche il possibile impatto negativo sull'equilibrio di coppia.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
il suo disagio è ben comprensibile.
Da quanto riferisce lei proviene da una situazione in cui riusciva agevolmente a raggiungere l'orgasmo con la penetrazione vaginale, e tale modalità era pienamente condivisa dal suo partner.
In effetti, come lei stessa ha constatato documentadosi, tale modalità è piuttosto minoritaria fra le donne, mentre è più frequente che l'apice del piacere possa essere raggiunto con unastimolazione più, o meno, diretta del clitoride.
Dal punto di vista scientifico esistono numerosi dibattiti e teorie in tale campo.
Personalmente propendo per un'influenza precipua dell'anatomia e della fisiologia specifica dell'apparato genitale di ciascun individuo.
Esistono anche, naturalmente, blocchi emotivi e psicologici, correlati alla vita e alleesperienze di ognuno.
Tuttavia, da quanto lei espone, non mi pare, con tutti i limiti di un consulto a distanza, che questo rientri nel suo caso.
La conformazione anatomica dei genitali e la disposizione delle fibre nervose sensitive della regione sono molto variabili.
Vi è pertanto la necessità di stimolazioni differenziate per ciascuno, e, generalmente, ognuno conosce bene le sue.
Il problema nasce quando ciò che si ritiene necessario per sè non corrisponde alle modalità e alle convinzioni del partner.
Penso sia opportuno, in casi simili, una visita di persona presso un medico di sua fiducia, possibilmente con particolare preparazione nel campo delle difficoltà della sfera sessuale, per una valutazione nello specifico della preoblematica, visto anche il possibile impatto negativo sull'equilibrio di coppia.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Capisco perfettamente che lei possa provare disagio per questa situazione. È importante ricordare che l'esperienza dell'orgasmo è estremamente soggettiva e varia da donna a donna. Non deve sentirsi "di meno" se non raggiunge l'orgasmo con la stessa frequenza o intensità di altre. Potrebbe essere utile riflettere sulla comunicazione con il suo partner: a volte, le difficoltà nel raggiungere l'orgasmo possono essere legate a visioni diverse sul sesso e a una mancanza di comunicazione aperta e sincera. Potresti considerare di consultare uno specialista in sessuologia, che potrà fornirle strumenti e consigli personalizzati per affrontare al meglio questa situazione.
A disposizione. Dott.ssa Malagisi Ilenia
A disposizione. Dott.ssa Malagisi Ilenia
Salve, leggendola non trovo alcun problema e mi sento di rassicurarla. Le buone abitudini si mantengono, quindi, nel suo caso, raggiungendo l'orgasmo con la penetrazione, è buono continuare con questa pratica. Non mi è chiaro se con il suo nuovo partner riesce ad arrivare all'apice del piacere tramite penetrazione e se lui le stia chiedendo di sostituire o di aggiungere il cunnilingus. Inoltre sarebbe bene capire la sua motivazione intrinseca nell'avere un'orgasmo attraverso questo nuova pratica. Si dia del tempo per familiarizzare con la novità e renderla a lei confortevole. Concentrarsi troppo sulla "fine" potrebbe non farle apprezzare il "durante". Spero di esserle stata un po' d'aiuto e, se le fa piacere, può lasciarmi un feedback nei messaggi. Buone avventure, Psicologa Psicosessuologa Lorena Lombritto.
Buongiorno. Nella sessualità è importate non sentirsi in dovere di fare niente e non sentirsi sbagliati se qualcosa non ci piace o non ha su di noi l'effetto che l'altro vorrebbe. La sfida in una coppia è riconoscere i propri bisogni e desideri, portarli all'altro, ma riconoscere anche quelli del partner, non fare paragoni con esperienze passate o aspettative perchè ognuno di noi è unico. Per risolvere questa situazione che rischia di non far sentire nessuno a proprio agio occorre parlarsi, cercare di capire le motivazioni e spiegare le proprie, senza giudizi e con la volontà di capirsi, rispettando i limiti e le volontà di entrambi.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.