Buongiorno , ho 48 anni e vivo a Cluj Napoca ( Romania ).Da 6 anni combatto con delle parestesie ure
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Buongiorno , ho 48 anni e vivo a Cluj Napoca ( Romania ).Da 6 anni combatto con delle parestesie urenti ( formicolii , scosse , sensazione di ragnatela ) sulla fronte e sullo scalpo e indolenzimento ( come dopo anestesia stomatologica ) sulla mandibola sinistra ). Per 5 anni mi hanno diagnosticato eroneamente un disturbo di somatizzazione fino a quando grazie ad un radiologo competente ed ad un Rmn 3 tesla ( piu’ ad una eletromiografia blink reflex ) mi hanno diagnosticato un nevralgia BILATERALE del trigemino da conflitto neuro vascolare con arteria cerebellare superiore. Un professore neurochirurgi Luminare in Romania ( prof. Florian ) mi propone un MVD ( micro vascular decompression ) con metodo JANNETTA nel caso la farmacologia non abbia piu’ effetto. Attualmente prendo 600 mg. carbamazepina + 25 amitriptilina con possibilita’ di aumentare la dose fino ai 1.200 mg. La mia domanda e’ , siamo sicuri che la Mvd risolva la mia problematica subdola e cronicizata ? O forse e’ meglio come prima opzione provare qualcosa di meno invasivo come trattamenti percutanei come radiofrequenza pulsata , neurolisi con glicolo o alcol , palloncino ? Ringrazio anticipatamente per le gentili risposte !!
la decompressione mv , ma anche le altre terapia risolvono , ma la sicurezza di riuscita non è del 100 %, cioè il sintomo può ritornare.
Di solito si parte da decompressione mv e in seguito radiofrequenza o glicolico.
Dovrei vedere lei e le immagini, ma probabilmente in un caso come il suo inizierei da radiofrequenza/glicolico, visto che è bilaterale.
Di solito si parte da decompressione mv e in seguito radiofrequenza o glicolico.
Dovrei vedere lei e le immagini, ma probabilmente in un caso come il suo inizierei da radiofrequenza/glicolico, visto che è bilaterale.
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Gentile Utente, sarebbe indispensabile certamente vedere le immagini; tuttavia, fermo restando che in un paziente di 48 anni senza particolari malattie concomitanti la decompressione mv è la prima scelta terapeutica, il fatto che il suo problema sia bilaterale deve fare pensare a trattamenti alternativi come anche la termorizotomia con radiofrequenza che, in modo meno invasivo di un intervento chirurgico, può consentire, in tempi diversi ma ravvicinati, di trattare la sintomatologia con esiti immediati. Un'alternativa agli interventi chirurgici, in caso di malattie concomitanti che pongono però rischi, è la radiochirurgia con Gamma Knife che però inizia a dare in genere esiti dopo non meno di tre mesi dalla procedura e quindi andrebbe magari eseguita, in questi casi, appunto in caso di rischiosità chirurgiche o di precedenti fallimenti terapeutici. La saluto cordialmente.
Per l’età ha ragione il Prof Florian. Faccia l’intervento proposto da un lato e veda i risultati. Se sarà soddisfatta farà poi l’altro lato
La decompressione microvascolare del trigemino se ben fatta ed eseguita da chirurghi di comprovata esperienza nel settore è una procedura selettiva che con rischi misurati può risolvere definitivamente il suo problema. I trattamenti alternativi come la termorizotomia con radiofrequenza o la radiochirurgia con Gamma Knife possono essere considerati ma spesso non sono risolutivi e possono essere gravati anch'essi da rischi. Comunque una attenta visita neurochirurgica con esame obiettivo neurologico e anamnesi sono necessari come anche la visione diretta dell'esame RM dell'encefalo completto delle fasi specifiche per la ricerca del conflitto neurovascolare.
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