Buongiorno, ho 44 anni. Da circa 5 mesi soffro di spiacevoli condizioni che cerco di riassumere. L

2 risposte
Buongiorno, ho 44 anni. Da circa 5 mesi soffro di spiacevoli condizioni che cerco di riassumere.
Lo scorso maggio ebbi un primo problema di emospermia poi rientrata spontaneamente. Il problema si ripropose poi a fine ottobre quando poi mi recai dal mio urologo che mi fece fare una serie di esami:
Ecografia Ottobre: vescica ok, reni ok, prostata leggeremente ingrossata con calcificazioni periuretrali, residuo post minzionale 25%
Psa: 0.4 (fatto anche ad inizio anno per analisi di routine e sempre mai superiore allo 0.6)
Urine (ultime 27/12): esame chimico: emoglibina 0.24mg/dl Esame miscroscopio: Eritrociti 82 cell/ul
Eco transrettale novembre: ha evidenziato le calcificazioni di cui sopra
Il 24/12 notai durante la minzione la prima parte (prime gocce) visibilmente rosa/rosso.
Urinocultura fatta 27/12: Klebsiellae 500.000 CFU/ml
Spermiocultura fatta 27/12: Klebsiellae diverse colonie
Ad oggi sono in cura con Ciproxin per un totlae di 10gg.
Ogni volta che faccio la pipi la prima goccia è visibilimente rosa (poi sembra normale) e l'emospermia e costante con colore misto bianco/rosso.
Da ottobre ho accusato dei fastidi intestinali caratterizzati da grandi quantita di aria che ad oggi sono molto diminuiti.
Aggiungo che nel 2022 ho sofferto di problemi alla prostata (dolore perianale, minzione frequente ma senza episodi di cui sopra) che ho un po trascurato.
Vi chiedo cortesemente un vostro parere.
Grazie
Trascurare e minimizzare solo i due fattori principali dell'aggravamento dei quadri di congestione infiammatoria pelvico-prostatica che, come emerge, lei trascina da molto tempo. L'emospermia deriva con alta probabilità dalla rottura di piccoli vasi prostatici nel contesto citato sopra. Quanto nell'urina è presumibilmente solo l'effetto della autodetersione che viene svolta al passaggio. Ovvio che in tale situazione è possibile che il sistema si infetti, ma a poco servirà l'antibiotico se non si risolve il resto... anzi rischia di generare ulteriori problemi alterando il microbiota intestinale e urinario.I fastidi intestinali possono derivare dalla congestione infiammatoria citata e dalle sue ragioni che vanno attentamente individuate anche in sede extragenitale (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, cardio-coronarico-vascolare, fisico e stressogeno) con i dovuti esami. Sempre attentamente rivalutando lo stato del suo apparato genitale che è evidentemente più impegnativo di quanto sia stato finora apprezzato.

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I suoi sintomi rientrano in un quadro di congestione infiammatoria pelvico-prostatica cronica.. L'emospermia è verosimilmente dovuta alla rottura di piccoli vasi prostatici.Necessita di una visita e di una valutazione clinica , laboratoristica e strumentale più completa.

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