Buongiorno, ho 42 anni e vorrei chiedervi consiglio per quanto riguarda la zona degli occhi. Di cost

5 risposte
Buongiorno, ho 42 anni e vorrei chiedervi consiglio per quanto riguarda la zona degli occhi. Di costituzione ho sempre avuto, fin da molto giovane, le classiche occhiaie leggermente bluastre che col tempo però sono peggiorate. Da qualche anno a questa parte la pelle in eccesso crea delle brutte borse davvero antiestetiche. Il mio viso, ancora tonico, risulta cosi stanco. So che l’unica soluzione al problema è la blefaroplastica, ma vorrei chiedere se, nel frattempo, ci sia un trattamento non invasivo che possa attenuare il mio problema. Grazie.
Ci sonono dei prodotti adatti al trattamento della zona periorbitale come il plinest eye da iniettare con microponfi o microcannule

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è possibile effettuare trattamenti biostimolanti, drenanti, si può fare carbossiterapia, si può anche valutare una blefaroplastica non chirurgica.
ovviamente va valutata da un medico esperto in medicina estetica
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Come han detto i colleghi ci sono diverse opzioni. Quello che posso suggerirle personalmente è la Electroporocosmesi con effetto drenante e tonificante a seconda delle necessità. Si tratta di una biostimolazione tissutale che potrebbe migliorare il suo problema o quantomeno preparare i tessuti alla blefaroplastica, se indicata: naturalmente le nostre indicazioni sono date senza vederla, senza sapere se è maschio o femmina nè quanti anni ha! È quindi sempre opportuno dare almeno queste informazioni e poi...sottoporsi ad una valutazione in studio medico.
Mi è gradito porgerle i più cordiali saluti.
Dott. Carlo Lampignani Milano - Cassina de' Pecchi
È possibile trattare la cute in eccesso mediante la blefaroplastica non chirurgica con plasma exeresi. Il solco nasolacrimale scavato può essere trattato con filler di acido ialuronico. A completamento è utilissimo effettuare sedute di biostimolazione e carbossiterapia per migliorare la texture cutanea e contrastare l'edema.
Il filler alle occhiaie è indicato in casi molto selezionati, poichè è alto il rischio di effetti collaterali anche a distanza di tempo dal trattamento.
E' necessaria una valutazione dal vivo per capire se è il trattamento più indicato per il suo caso.

Dott.ssa Maria Paola Carannante

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