Buongiorno ho 41 anni,e da quasi cinque anni più o meno dalla seconda gravidanza che soffro di quest
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Buongiorno ho 41 anni,e da quasi cinque anni più o meno dalla seconda gravidanza che soffro di queste scosse ai denti , ne ho sofferto anche all’ età di vent’anni circa ....ma con la prima gravidanza tutto era sparito .....inutile dire che ho girato una miriade di dentisti, ottorini, e due neurologi i quali non hanno approfondito la cosa ma mi hanno dato solo antidepressivi..... ma nessuno ha saputo trovare una soluzione. Solo L ultimo dentista dove sono stata , mi ha detto che potrebbe essere nevralgia del trigemino, ma io queste scosse le avverto solo hai denti,.sia a destra che a sinistra sia sopra che sotto ..... quindi mi ha prescritto risonanza magnetica che da quel che ho capito però con esito negativo ...... L’unica cosa che è uscita fuori è un (micro adenoma all’ipofisi )Ma anche questo con punto di domanda .... ma lui continua a insistere che sia una Nevralgia essenziali del trigemino .... quindi mi ha prescritto il Tegretol 200.... ne ho preso tre al giorno fino all’altro ieri ...per poi aumentare la dose fino a quattro al giorno ,perché queste scosse sono tornate in Questa settimana. Un po’ più lievi rispetto a prima della cura . Sono ormai in una situazione un po’ disperata mi manca la voglia di fare tutto, anche di seguire le mie bambine .perché queste scosse arrivano all’improvviso ... se qualcuno potesse aiutarmi Gliene sarei infinitamente grata.vorrei riprendere in mano la mia vita e riuscire a seguire le mie bambine. vi ringrazio anticipatamente ...
Nella diagnosi differenziale intervengono la cefalea a grappolo,la nevralgia post-herpetica,la neuropatia trigeminale,il dolore facciale atipico,l'artropatia temporo-mandibolare,il dolore facciale centrale e la sinusite.
Una valutazione seria del problema richiede la visita medica(anamnesi dettagliata ed esame obiettivo)e le indagini strumentali in primis lo studio dell'encefalo con tecnica di risonanza magnetica pesata in T1 a strato sottile spessore dello strato assiale 3-4 mm e coronale 4-5 mm gadolinio angolo ponto-cerebellare seno cavernoso e sequenza angiografica anche al fine di escludere un conflitto neuro-vascolare
i potenziali evocati e l'esame del liquor.
Le terapie esistono e funzionano
Una valutazione seria del problema richiede la visita medica(anamnesi dettagliata ed esame obiettivo)e le indagini strumentali in primis lo studio dell'encefalo con tecnica di risonanza magnetica pesata in T1 a strato sottile spessore dello strato assiale 3-4 mm e coronale 4-5 mm gadolinio angolo ponto-cerebellare seno cavernoso e sequenza angiografica anche al fine di escludere un conflitto neuro-vascolare
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io non demorderei proverei comunque a fare un nuovo controllo
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