Buongiorno, ho 38 anni e da due anni sono in cura per una forma di depressione maggiore. Sono in cu

19 risposte
Buongiorno, ho 38 anni e da due anni sono in cura per una forma di depressione maggiore.
Sono in cura presso il mio psichiatra il quale mi prescrisse il dumirox che ha portato subito buoni risultati, tanto che gradualmente iniziai a diminuire il dosaggio.
Durante il periodo di Natale inizio a sentirmi agitata fino ad avere forti sintomi di tristezza, ansia, stanchezza, senso di vuoto e anedonia.
Sto così da 15 giorni e lo psichiatra mi ha aumentato mezza pasticca di dumirox e mi ha consigliato xanax per un breve periodo.
Dormo tranquillamente e da 2 giorni ho ripreso a mangiare un pò ma il momento terribile è la mattina quando mi sveglio, inizio ad avere paura e mi sento sfiduciata, man mano i sintomi diminuiscono e la sera sto benino.
Premetto di aver iniziato da 2 mesi anche una terapia cognitivo- comportamentale.

Quanto durerà più o meno tutto ciò perché mi sento molto stanca e a volte ho paura di non uscirne.
Salve, ritengo che lei abbia fatto molto bene ad associare una terapia cognitivo comportamentale ad una farmacologica poiché il trattamento combinato risulta sicuramente essere il migliore.si affidi ai professionisti che si occupano di lei e cerchi di trarne i vantaggi maggiori possibili dal percorso terapeutico.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Il lavoro di rete che sta intraprendendo le porterà dei vantaggi anche se oggi non riesce a percepirli.
Complimenti alla sua consapevolezza.
Dott.ssa Bachiorri Sara
Buonasera gentile utente. Se ha fatto tutti gli esami di routine medici per i sintomi della stanchezza e segue la terapia sia farmacologica che terapeutica, a volte è solo questione di tempo.
Cordialmente, Dott.ssa M. Costantini.
Gentilissima, grazie per la condivisione. Credo che con pazienza e fiducia inizierà a sentire i benefici delle terapie intraprese. Purtroppo sono percorsi lunghi e le ricadute o i momenti complicati succedono.
Saluti!
AV
Buonasera, mi dispiace per il malessere che sta vivendo. Non so darle un tempo perché non esiste un tempo prestabilito. Ogni terapia psicologica è a se stante, in quanto ogni paziente porta i suoi vissuti, le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo essere. Abbia fiducia nel percorso che sta portando avanti, riporti sempre tutto durante i colloqui, compreso quando sente maggiormente il malessere: sono tutte info utili alla persona che la segue.
Si prenda il tempo che occorre per stare bene.
Un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Salve, il percorso che ha scelto è mio corretto. Non si scoraggi, i risultati pian piano arriveranno. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico alternativo al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica. Cordiali saluti
Salve, condivido la scelta di una terapia farmacologica affiancata da una psicologica. Dia il tempo necessario alla risoluzione del problema che la affligge cercando di essere serena con la consapevolezza che ci saranno momenti più difficili durante il percorso ma che il tutto si risolverà . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile utente di mio dottore,

prosegua nei trattamenti cominciati, vedrà che con il tempo sia la farmacoterapia che la psicoterapia potranno dare i loro frutti. Per i disturbi depressivi, al pari dei disturbi d'ansia, la farmacoterapia associata alla psicoterapia risultano essere la forme elettive di cura. Si affidi agli specialisti a cui si è rivolta.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, ritengo che sia ottimale la sua scelta di aver affiancato una psicoterapia ad una terapia farmacologica. Posso comprendere la sua fatica attuale, penso anche che andando avanti in questi percorsi potrà trarne dei vantaggi, che è comprensibile che non siano veloci e facili da raggiungere. Cordiali Saluti. Dott.ssa Galanti
Abbinare nel suo caso una psicoterapia cognitivo-comportamentale alla terapia farmacologica è una soluzione ottimale. Le psicoterapie non hanno una durata specifica, dipende molto dalla sua motivazione a lavorare su se stessa. Non è facile ma non è nemmeno impossibile. Stia centrata sul suo obiettivo e ne uscirà sicuramente fuori. Cordiale saluti Diego Polani
Buongiorno,
difficile stabilire un tempo di uscita dal disagio, in quanto soggettivo. Le consiglio di condividere quello che prova con i professionisti che la seguono, che mi auguro siano in stretto raccordo tra loro. Le paure, per essere risolte, vanno affrontate. Mi raccomando, perseveri nella volontà di stare meglio!
Un saluto affettuoso, Cristina
Buongiorno e grazie per la sua domanda. Sicuramente si sta muovendo nel migliore dei modi attraverso una cura farmacologica che ha come scopo quello della diminuzione dei sintomi e allo stesso tempo una psicoterapia che ha come obiettivo quello di rintracciarne la causa. Per quanto riguarda la durata di questo percorso è impossibile riuscire a determinarne le tempistiche per molti motivi differenti, tra i quali l'unicità di ogni individuo e della sua storia. Quello che posso consigliarle però è di tenere duro poiché si trova sulla strada giusta.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e nel mentre le faccio un imbocca al lupo per il futuro.
Un saluto, dottor Moraschini Mattia.
Salve,
Ritengo che sta facendo un percorso molto ampio e con più punti di vista.
Nella descrizione da lei fatta in realtà potrebbe anche trovarsi a ragionare su altri aspetti a livello più profondo. Ha già dimostrato molta forza che ha dentro di sé.
Buongiorno, ha scelto le strade più proficue per arrivare a dei risultati. Deve solo avere pazienza e attendere qualche mese per iniziare a vedere i primi miglioramenti. I cambiamenti non sono repentini ma graduali e non si può stabilire a priori il tempo complessivo che dipende dal ritmo a cui lavora il paziente e da tanti altri elementi. Sicuramente se trattata, migliorerà la sua qualità di vita e gradualmente uscirà dal tunnel.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso a questi pensieri, specie alle questioni legate ai sintomi simil-depressivi che descrive.
Il fatto che sia seguito da un/una collega è positivo, la terapia ha tempistiche variabili a seconda della persona, ma soprattutto a seconda della motivazione al mettersi in gioco: continui con fiducia questo percorso e i risultati arriveranno!
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
È positivo che tu stia già cercando aiuto professionale e che stai seguendo una terapia cognitivo-comportamentale. La durata e il miglioramento dei sintomi possono variare da persona a persona, dipendendo da diversi fattori come la gravità della depressione, la risposta ai farmaci e il supporto terapeutico.

È comune che ci siano alti e bassi durante il percorso di trattamento, e i sintomi possono fluttuare. L'aggiustamento della terapia farmacologica, come l'aumento del dosaggio del Dumirox e l'uso temporaneo di Xanax, può contribuire a gestire i sintomi acuti.

Continua a collaborare strettamente con il tuo psichiatra e il terapeuta cognitivo-comportamentale, comunicando apertamente i tuoi progressi e le tue preoccupazioni. La psicoterapia può richiedere del tempo per mostrare risultati significativi, ma è un elemento importante nel gestire la depressione.

La tua sensazione di stanchezza e la paura di non uscirne sono comprensibili, ma ricorda che il percorso di guarigione può essere graduale. Cerca di mantenere una comunicazione aperta con i professionisti che ti seguono e considera anche il coinvolgimento del tuo supporto sociale, come famiglia e amici.

Se hai ulteriori preoccupazioni o se i sintomi persistono, non esitare a condividerli con il tuo psichiatra. L'aggiustamento del trattamento può essere necessario per adattarsi alle tue esigenze specifiche.
Salve,
Ritengo ottima la soluzione di aver abbinato un percorso psicoterapeutico alla terapia farmacologica. E' impossibile definire a priori la durata del trattamento, ma la direzione è quella giusta. Anche se può essere molto difficile oggi vederlo, saranno i piccoli passi quotidiani, che giorno dopo giorno, la faranno stare meglio. Un caro saluto.
Buongiorno,
Grazie per aver condiviso la Sua situazione. Capisco quanto possa essere difficile affrontare questa fase della Sua vita, soprattutto quando esperienze come la depressione e l’ansia sembrano persistere. Potrebbe essere utile considerare che i sintomi intensificati durante il periodo natalizio possano essere legati a dinamiche emotive più profonde, forse scatenate dalle aspettative e dai significati inconsci che le festività possono portare.
È incoraggiante sapere che ha un solido supporto psichiatrico e che ha iniziato una terapia cognitivo-comportamentale. Tuttavia, esplorare questi sentimenti potrebbe offrire ulteriori spunti su conflitti interiori e dinamiche relazionali inconsce che potrebbero influenzare il Suo stato d’animo.
Riguardo alla durata di questi sintomi, è difficile fornire una tempistica precisa, poiché il percorso di ciascuna persona è unico e dipende da molteplici fattori. È importante continuare a lavorare a stretto contatto con i Suoi terapeutici per monitorare i progressi e fare eventuali aggiustamenti nel trattamento.
Le suggerisco di considerare I momenti difficili come parte di un percorso più ampio di guarigione, dove la comprensione di Se stessa può gradualmente portare a una maggiore resilienza e benessere. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o desidera esplorare queste dinamiche a un livello più profondo, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti,
Laura Lanocita

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