Buongiorno Ho 36 anni sono infermiera da 15, non mi sono mai fermata e non vorrei. Ma soffro di st

13 risposte
Buongiorno
Ho 36 anni sono infermiera da 15, non mi sono mai fermata e non vorrei. Ma soffro di stanchezza cronica che cosa posso fare?
Bisogna valutare bene lo stile di vita, se ci sono carenze nutrizionali di macro-micronutrienti...indagare la sua storia clinica e dei familiari...insomma un anamnesi completa.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

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Salve, purtroppo possono essere vari i fattori. Le consiglio una visita da un nutrizionista così da valutare insieme le possibili cause e soprattutto le sue abitudini alimentari.
Buona giornata!
Dottoressa Ilenia Russo
Gentilissima, purtroppo così è difficile risponderle. Le consiglio di parlarne prima di tutto con il suo medico ed eventualmente valutare anche una consulenza con un nutrizionista per indagare se il tutto potrebbe essere legato ad una questione alimentare. Spero possa risolvere, cari saluti. Dott.ssa Giulia Piccirilli
E' importante cercare di capire le cause della stanchezza e di adottare alcune strategie per affrontarla.

Ecco alcune cose che potresti provare:

1. Assicurati di avere una dieta equilibrata e ricca di nutrienti per garantire al tuo corpo l’energia di cui ha bisogno.
2. Cerca di dormire almeno 7-8 ore a notte e di mantenere un buon ritmo sonno-veglia.
3. Fai attività fisica regolarmente, anche solo una passeggiata di 20-30 minuti al giorno può aiutare a ridurre la stanchezza.
4. Prenditi dei momenti per te stessa e dedicati a hobby o attività che ti rilassano.

Ricorda che è importante prendersi cura di se stessi per essere in grado di continuare a svolgere il tuo lavoro con passione e dedizione. Spero che queste suggerimenti possano esserti utili. Buona fortuna!
Gentilissima paziente,
Concordo con quanto detto e aggiungo che l'alimentazione è davvero fondamentale per mantenere un equilibrio biologico; seguo diversi pazienti che svolgono la sua professione e tutti accusavano forte astenia per gli orari serrati e i turni, le posso garantire che un piano personalizzato può aiutarla notevolmente.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buongiorno, è difficile così valutare la situazione. Bisognerebbe capire da cosa è dovuta questa stanchezza, se ci sono mancanze nutrizionali oppure qualche altra patologia. Le consiglierei degli esami approfonditi e se cè qualche carenza farsi seguire da un nutrizionista.
Cordialii saluti,
dott.ssa Giulia Fontana
Salve. È necessario approfondire le caratteristiche del suo stile di vita e la sua attuale condizione fisica per appurare quali possano essere le cause della stanchezza cronica. In assenza di un'effettiva anamnesi è comunque consigliabile comprendere innanzitutto se i pasti che consuma durante la giornata possano fornirle tutti i nutrienti necessari per non causare una condizione di affaticamento, se il volume calorico ed i nutrienti siano funzionale a non far ripresentare ciclicamente una perenne sensazione di fame ed infine comprendere come ed in quale misura il suo lavoro abbia un impatto in questa condizione.
Come accennato sono necessari approfondimenti.
Cordialmente, Dott. Michele Muzzioli - Biologo Nutrizionista
La stanchezza cronica nasconde un segnale dell'organismo che occorre indagare con le analisi cliniche e una inchiesta alimentare delle 24 ore.
Non occorre fermarsi, occorre semmai affrontarla con calma e pazienza.
Gent.ma, le consiglierei di farsi prescrivere un esame ematochimico completo (inserendo anche il dosaggio della 25-OH-D3) per valutare l'eventuale presenza di carenze di micronutrienti.
Con esami alla mano potrebbe poi rivolgersi ad un professionista della nutrizione per valutare lo stato nutrizionale completo, eventuali carenze nutrizionali spiegherebbero infatti la stanchezza cronica.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti, Dott.ssa Marta Manzoni
Buonasera, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno specialista che possa effettuare in primis una valutazione della sua composizione corporea mediante tecniche antropometriche e sicuramente un esame bioimpedenziometrico, così da studiare le varie stime di massa magra, massa grassa e stato di idratazione. E' importante definire la sua spesa energetica giornaliera per accertarsi effettivamente che non ci sia uno squilibrio tra calorie in ingresso e calorie in uscita. A questo punto, si potrebbe pensare di rimodulare le proporzioni dei macronutrienti carboidrati, proteine e lipidi, al fine di migliorare il quadro di stanchezza che riferisce. Sicuramente non devono mancare tutte le vitamine del gruppo B (100-150% RDA), fondamentali affinché l'organismo possa utilizzare bene quello che mangia per produrre energia. In aggiunta, anche il coenzima Q10 (200 mg/die) si dimostra fondamentale per produrre energia in maniera efficiente, oltre che a difendere il nostro organismo dal punto di vista antiossidante.
Resto a disposizione per altri chiarimenti.
Dott. Riccardo Pandolfi
Buongiorno, la stpsi deriva dal fatto che, non assumendo fibre, non si produce massa fecale; in buona sostanza si assimila tutto quello che si mangia. Inoltre in mancanza di fibre vegetali nutrono il microbiota intestinale, quindi senza fibre questo non può produrre molecole indispensabili per la nostra salute: acetato, propionato, butirrato; quest'ultimo inoltre è indispensabile per lo stesso microbiota. Vede come siamo interdipendenti noi persone con il microbiota!
Le consiglio la dieta del microbiota, stilata da un nutrizionista, vedrà che risolverà il suo problema.
Cordiali saluti
Buongiorno, i consigli alimentari e riguardanti lo stile di vita che potrebbero aiutarla a migliorare il quadro di stitichezza sono:
- idratarsi correttamente durante il giorno
- svolgere attività fisica con regolarità (20-30 minuti al giorno di attività fisica aerobica, come camminare, andare in bici o nuotare)
- consumare adeguate quantità di fibre alimentare ogni giorno, presenti soprattutto in: verdura, frutta, legumi e cereali integrali
Buongiorno, la stanchezza è un sintomo aspecifico ovvero puo' essere causato da patologie organiche o situazioni funzionali. In primis vanno escluse le prime con un adeguata anamnesi e approfondimento diagnostico, poi di andranno a valutare altre caratteristiche dello stile di vita. Leggendo il suo scritto pero' mi viene spontaneo chiedermi se la sua stanchezza non sia dovuta al tipo di professione che svolge da molto tempo e che fa parte delle professioni "logoranti". Non so se lei ha sempre svolto e svolge i turni di notte per esempio, a volte la turnistica di riposo non è sufficiente e insorgono tipiche alterazioni ormonali causate dal sovvertimento del ritmo sonno veglia (es. riduzione del cortisolo).
Una terapia puo' essere instaurata solo una volta compresa la genesi della sua stanchezza.
Se decidesse di approfondire meglio non esiti a contattarmi.
cordiali saluti

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