Buongiorno, ho 35 anni, sono normopeso e faccio attività sportiva due volte a settimana. Da un anno

14 risposte
Buongiorno, ho 35 anni, sono normopeso e faccio attività sportiva due volte a settimana. Da un anno soffro di gonfiore addominale perenne. Sono in cura da gastroenterologo che mi ha prescritto diversi esami. Test per lattosio e celiachia negativi, positività a disbiosi intestinale, quindi curata con diversi cicli di probiotici. Ma il problema persiste! Ho gonfiore sia dopo i pasti che lontano da essi, cerco di mangiare bene e pulito. Cosa posso fare per risolvere il problema?
Dovrebbe spiegare più in dettaglio il tipo di disbiosi che l'ha affligge...inoltre mangiare bene e pulito cosa significa per lei? Tanti pensano di mangiare bene ma se non hai una buona educazione alimentare spesso ce un'alterazione della ripartizione dei macronutrienti durante l'arco della giornata. Rivolgersi ad nutrizionista esperto sarebbe preferibile vista la situazione.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

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Buon pomeriggio, ha valutato anche la quantità di fibre giornaliere che introduce? Assume la giusta quantità di acqua?

Buonasera, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che possa elaborare per lei un piano alimentare vario ed equilibrato con l’obiettivo di ridurre la sintomatologia e ristabilire l’eubiosi intestinale, perché spesso il ‘’fai da te’’ non funziona, per mancanza di una corretta educazione alimentare.
Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Buongiorno, piccoli accorgimenti possono certamente aiutarla, come consigli sulla modalità del consumo dei pasti e su quali alimenti cercare di ridurre e limitare. Nonostante siano state escluse intolleranza al lattosio e celiachia, risulta ottimale comunque iniziare un percorso nutrizionale in modo tale da lavorare insieme e capire la natura dei fastidi a cui spesso concorrono anche forti periodi di stress. Resto a disposizione
Buongiorno, per poterle rispondere sarebbero necessarie più informazioni. Sappia ad ogni modo che la disbiosi non va intesa come patologia, ma è di fatto una condizione di alterazione che ci segnala che qualcosa non sta funzionando. Ad oggi però la letteratura scientifica non ci fornisce sufficienti dati per capire se la disbiosi sia la causa di un qualsiasi malfunzionamento oppure al contrario ne sia la conseguenza. Detto questo sarà indispensabile avviare un percorso nutrizionale che tenga conto del parere del suo gastroenterologo, in modo da attuare delle strategie per individuare la natura dei suoi fastidi e provare a risolverli. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, un saluto.
Gentile paziente, nel suo caso c'è un protocollo ad hoc che bisogna adottare per gestire al meglio la sua alimentazione. La disbiosi può essere trattata con i probiotici ma senza un piano alimentare adatto, i sintomi non saranno gestibili.
In ogni caso, sarebbe il caso di svolgere una anamnesi completa e quindi le consiglio di rivolgersi ad un professionista.
Saluti, Dott.ssa Antonella Monteleone.
Buongiorno, bisognerebbe verificare tramite un protocollo alimentare su misura per lei quali alimenti le causano gonfiore addominale o potrebbero comunque entrare in gioco anche diverse cause come forte stress, ansia, oppure colon irritabile o anche sensibilità al glutine. Si possono indagare le categorie di alimenti che le danno maggior fastidio eliminandole per un periodo di tempo breve per poi andare a reintrodurle poco alla volta e capire la quantità tollerata di ciascuna categoria di alimenti. Tutto ciò seguito sempre da un professionista e dal gastroenterologo.
Un cordiale saluto.
Buongiorno, la problematica del gonfiore addominale può essere un grande disagio, soprattutto nelle donne. Sicuramente la situazione va valutata nei minimi dettagli, per riuscire a capire pian piano quale può essere l'alimento, l'associazione, o l'abitudine sbagliata che possono causarle questo disagio! Non dimentichi che anche il tipo di attività fisica e la sua intensità sono importanti, oltre che il quantitativo giornaliero di fibre introdotte, di liquidi acquistati e persi, di postura ecc....le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista sportivo, che saprà di sicuro aiutarla a risolvere i suoi problemi!
Salve, sicuramente è da vedere se questa disbiosi è stata curata al 100% e sarebbe anche opportuno indagare il perchè si è creata questa disbiosi, le cause possono essere molteplici. In secondo luogo il gonfiore può essere dato anche da altri alimenti come il legumi non solo da presenza di intolleranze, per questo le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che durante l'anamnesi capendo meglio le sue abitudini alimentari saprà darle un riscontro più adatto
Salve,
deve sicuramente bilanciare al meglio la dieta personalizzandola in funzione del tipo di disbiosi nonchè in base alle sue esigenze alimentari e di allenamento.
Se non si segue alla base un alimentazione davvero precisa in funzione delle sue esigenze, diviene difficile comprendere le eventuali cause di disbiosi, i parametri da considerare sono molteplici. A disposizione per svilupparle un piano alimentare personalizzato. Cordialmente
Dr. Federico Bella
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Buongiorno, cerchiamo di fare chiarezza sui probiotici.
L'assunzione di fermenti di per sè non risolve una disbiosi, quale che sia. I fermenti per fare effetto devono attecchire e RIPRODURSI . Se l'ambiente in cui capitano è colonizzato da un microbiota non adeguato, o peggio patologico, semplicemente vengono distrutti.
Il comitato di " accoglienza" , in quei sei metri di intestino non accetta i nuovi arrivati. Quindi cosa fare ? Per primo iniziare una dieta ricca dei nutrienti che creino il terreno giusto per i probiotici e solo dopo qualche giorno prendere probiotici in capsule - meglio - e fare cicli di almeno 2 settimane, continuando ovviamente la dieta ricca in fibre la cui composizione può richiedere al suo nutrizionista.
Cordiali saluti
Gentilissima paziente,
Le consiglio un confronto con un nutrizionista per valutare la sua situazione, spesso la causa è da ritrovare nella nostra alimentazione e nelle nostre abitudini, purtroppo le variabili possono condizionare l'equilibrio del microbiota intestinale e riflettere sul nostro stato di salute e benessere psicofisico.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Gentile Paziente, le consiglio di rivolgersi ad un esperto della nutrizione per valutare la sua situazione ed elaborare un piano nutrizionale ad hoc. Rimango a completa disposizione. Cordialmente, Dott.ssa Anna Franchini
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Buongiorno, nonostante le precise indicazioni per risponderle correttamente dovremmo eseguire un'anamnesi più approfondita, sia a livello clinico che alimentare. Sarebbe anche necessario capire la tipologia di gonfiore e contestualizzare un eventuale sintomatologia, mai da trascurare.
Le posso sicuramente dire che potrebbe essere opportuno anche eseguire una ricerca per Helicobacter pylori e patologie infiammatorie intestinali, dosando calprotectina. Ovviamente sono step che possono essere consigliati dal medico curante e dal gastroenterologo. Se dovessimo avere una negatività anche da questo punto di vista, sarebbe opportuno considerare un colon irritabile e intraprendere un percorso nutrizione LowFODMAP.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, le auguro una buona giornata.

Dott. Luca Zanaria

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