Buongiorno, ho 29 anni e da 11 soffro di attacchi di ansia e ansia legata a diversi aspetti che sto

16 risposte
Buongiorno, ho 29 anni e da 11 soffro di attacchi di ansia e ansia legata a diversi aspetti che sto affrontando da 2 anni in terapia e che ho capito essere legati alla mia paura di morire e di poter stare male. Ho fatto un lavoro faticoso nell'ultimo anno e ho anche iniziato un percorso di EMDR insieme alla mia terapeuta.
So che c'è ancora da lavorarci e che la stada è lunga ma tra pochi giorni devo affrontare un lungo viaggio un macchina dopo 2 anni e sono già tesa da 2 settimane. Ho di nuovo paura per il mio cuore, per quel tempo in macchina dove dovrò sopportare i miei pensieri che gireranno intorno alle sensazioni nel corpo e al controllo del battito del cuore. Anche il fatto di attraversare più paesi mi spaventa perché temo di sentirmi male in un paese straniero e andare in panico. Di solito mi "consolavo" sapendo che in caso di bisogno posso prendere lo Xanax (lo prendo poche volte all'anno solo al bisogno), ma questa volta, non so perché, temo che possa non fare effetto (mi ha sempre calmato quindi non ho motivo per dubitare). Non so proprio come non pensarci e come non avere paura di morire per l'ansia. Razionalmente so che non succede (sono 11 anni che ci convivo), ma di pancia non riesco a crederci davvero. Sono cose da affrontare in terapia, lo so, e sicuramente non c'è una soluzione rapida per il mio imminente viaggio ma... Non so, magari c'è qualcosa che potrei fare o pensare per aiutarmi a non andare in panico? Grazie in anticipo a chi risponderà.
Salve, da quello che racconta immagino la grande sofferenza che può provare nel cercare di gestire e convivere con questa forte ansia. Mi chiedo, però, cosa la spinga a cercare aiuto altrove nonostante il percorso terapeutico che sta svolgendo. Forse dovrebbe parlare proprio di questo con nel suo percorso terapeutico, sono certa ne uscirà qualcosa di arricchente per lei.
Buona fortuna!
Dott.ssa Baiardo Bruni Samantha

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Buongiorno, comprendo la sfida che sta affrontando con l'ansia legata al viaggio in macchina e alla paura di morire. Una terapia breve strategica potrebbe concentrarsi sull'identificare e interrompere i pattern di pensiero negativo che alimentano la sua ansia. Potremmo esplorare tecniche di gestione dell'ansia, come la respirazione diaframmatica o la visualizzazione positiva, per aiutarla a affrontare i suoi timori in modo più efficace. Potrebbe essere utile anche sviluppare una strategia di coping specifica per il viaggio, come avere a portata di mano un kit di strumenti rassicuranti o praticare la mindfulness per rimanere ancorata nel momento presente.
Gentile utente, Capisco la sua ansia per il viaggio imminente. Potrebbe provare a utilizzare tecniche di gestione dello stress come la respirazione profonda e la distrazione con la musica durante il viaggio. Potrebbe essere utile anche parlare con il suo terapeuta delle sue preoccupazioni specifiche per sviluppare strategie personalizzate. Cordialmente, giada di veroli
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive. Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
Si fidi della terapeuta con cui sta lavorando da tempo, una relazione terapeutica di fiducia è a mio avviso indispensabile per ottenere risultati dalla psicoterapia.
Potrebbe esserle utile lavorare con lei proprio sul suo bisogno di ricevere rassicurazioni e pareri diversi.
Cordialità


Buonasera come mai non si sente contenuta dalla psicoterapia che sta facendo? Qualsiasi dubbio è importante esprimerlo all interno della psicoterapia. La fiducia verso lo psicoterapeuta è fondamentale e la capacità di affidarsi potrebbe essere un obiettivo della psicoterapia. Ne parli con il suo terapeuta, e buon viaggio! Un caro saluto Rossella Chiusolo
Buongiorno, come alcuni colleghi che hanno preceduto la mia risposta, anch'io sono a chiederle perchè nonostante sia dentro un percorso terapeutico da 2 anni, si rivolge a noi invece di parlarne con chi la segue. Il rapporto di fiducia è fondamentale all'interno della psicoterapia e influenza non poco il successo del percorso. Rifletta su questo e si dia una risposta.
Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, come già espresso da altri colleghi è importante che condivida con la sua terapeuta questi vissuti spiacevoli legati al prossimo viaggio. Al di là del percorso in essere per esplorare ed affrontare le sue ansie pervasive, può chiedere alla collega di trovare insieme delle strategie per gestire le paure anticipatorie affinchè possa effettuare il viaggio nel miglior modo possibile, nella consapevolezza che evitare aumenta le preoccupazioni e ci fa sentire fragili, invece affrontare depotenzia l'ansia e ci fa percepire più forti. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Buongiorno,
i disturbi d'ansia solitamente sono trattati attraverso l'ausilio combinato di psicoterapia e farmacoterapia. Parli di questo aspetto in terapia con la sua terapista, valutando insieme con lei anche la possibilità di affiancare al percorso psicologico un adeguato trattamento farmacologico. La psicoterapia produce dei risultati nel tempo, ma nel contempo deve anche vivere e poter affrontare un viaggio con serenità. I farmaci in tal senso rappresenterebbero una rete di protezione su cui poter fare affidamento sino a che non sarà autonomamente in grado di gestire le sue angosce.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, se è già seguita da una psicoterapeuta condivida con lei le sue paure e rassicurazioni, nessuno meglio di lei che la segue già da tempo potrà aiutarla ad affrontare questo momento.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Valeria Filippi
Avere paura a volte è salutare a volte come sa ci sconvolge, mette in subbuglio la nostra vita. Sapere che non le può succedere niente quando tutto è in subbuglio, è il suo punto di forza. Continui a lavorare con la sua psicoterapeuta, sicuramente con il suo aiuto troverà la spinta per affrontare il viaggio. Dott.ssa Nicoletta Gentile
Tempo fa scrissi un articolo sulla paura a seguito di diverse lettere inviatemi da lettori, potrei dire tantissime cose su quanto la paura abbia salvato l'uomo sin dagli albori ma in questo caso no. non parla la paura ma l'ansia che è diverso, consiglierei di lavorare sulle differenze e intanto gomme, caramelle, acqua, fazoletti, spray fresco o qualunque cosa possa darle conforto in questi 2 giorni.
Salve gentile utente,
Ne parli certamente in terapia. Non ci sono soluzioni rapide ed immediate in psicoterapia ma si apprende certamente il metodo per affrontare sempre più ciò che ci fa paura. Questo viaggio può essere un’occasione. Si prepari emotivamente insieme al suo terapeuta.
Dr.ssa Damiano Maria
Salve,
come le è già stato suggerito da altri colleghi, condivida i suoi dubbi con la sua terapeuta e si fidi del percorso che sta facendo. Certe dinamiche richiedono tempo e pazienza per modificarsi.

Saluti
Salve, comprendo i suoi timori e la difficoltà a vivere la sua ansia.
Ne parli apertamente con il suo terapeuta, cercare “rassicurazioni ” non fa altro che mantenere il circolo vizioso dell’ansia. Trovare sollievo nel breve termine ma a lungo andare rafforza ancor di più il suo malessere
In bocca al lupo
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buona sera. In terapia dovrebbe parlare di queste sue paure che sta esponendo qui a noi, della sua difficoltà ad accettare emotivamente ciò che razionalmente sa fare, deve lavorarci, capire, risolvere. Non si può solo convivere con una difficoltà che crea ansia, bisogna bensì, sviluppare capacità personali che possono servire come lo Xanax, una base sicura su cui poggiarsi.
Saluti,dottoressa Teresita Forlano

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