buongiorno ho 28 anni e da anni soffro di ansia da viaggio. sono sempre riuscito ad affrontare le m

21 risposte
buongiorno ho 28 anni e da anni soffro di ansia da viaggio.
sono sempre riuscito ad affrontare le mie paure e difficolta con la perseveranza e l’abitudine ma in questo caso mi riesce piu complicato.
ho molta voglia di partire ma quando arrivo al dunque mi scatta l’ansia,credo questo sia dato da una brutta esperienza fatta la mia prima vacanza da solo a 11 anni,ero impaurito essendo la prima volta e invece di essere tranquillizzato sono stato deriso e preso ingiro praticamente da tutti e quando mi avvicino al momento di partire mi si presenta la stessa angoscia dell’epoca,a volte riesco ad andare e a volte no. Cosa potrei fare a riguardo?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile Utente, potrebbe essere utile per lei poter riflettere anche a ritroso, in particolare su cosa desidera/necessita di “presidiare” rimanendo dove è, a prescindere dalla destinazione.
Le auguro una buona giornata,
Luisa
Buongiorno e grazie per averci parlato della situazione e del disagio che questa le sta riproponendo. Penso sia diffcile poterle dare un consiglio pratico perchè, come dice lei, nonostante la volontà, la paura rimane. Quello che posso dirle è che potersi ritagliare uno spazio in cui ascoltarsi sentendosi ascoltato potrebbe permetterle di dare un significato più profondo ai suoi vissuti riuscendo a comprendere le ragioni più intime e magari per ora sconosciute che si celano dietro al sintomo di cui ci ha parlato. E' molto giovane e ha tutte le carte in regola per poter fare chiarezza e tornare a viaggiare come desidera. Se lo desiderasse resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
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Ha descritto un episodio molto interessante che le ha provocato delle conseguenze sul piano psichico. Si faccia aiutare in modo tale da poter acquisire più sicurezza ed elaborare queste angosce che si porta dietro. Sono a disposizione per un consulto on line. Cordiali saluti
Buongiorno, mi dispiace per la situazione difficile, che le porta disagio. Capisco sia difficile convivere con questa voglia di viaggiare che è al contempo ciò che la fa star male. Per questo ritengo sia importante analizzare a fondo la sua ansia e intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla ad ascoltarsi e comprendersi fino in fondo.
Buona giornata!
Alice Fantino
Buongiorno,
grazie per aver condiviso il suo vissuto in questo spazio.
Vede, l'ansia, per quanto possa essere spesso invalidante, si presenta per darci delle informazioni su di noi e sul modo in cui funzioniamo in determinate situazioni. Pertanto ritengo le possa essere utile individuare il significato di questa angoscia che riporta e delle radici che lei stesso ha raccontato in un contesto protetto di psicoterapia individuale, percorso che sicuramente l'aiuterà a riprendere a viaggiare finalmente sereno.
Resto a disposizione per ulteriori feedback.
Buona giornata, Annalisa Cavalleri
Salve, grazie per averci raccontato una sua difficoltà. L'ansia può essere davvero una brutta compagna di vita e mina il nostro benessere. Potrebbe esserle utile iniziare un percorso per poter capire innanzitutto qual'è stata la miccia che ha scatenato il tutto e apprendere delle tecniche e pratiche per saper affrontare queste situazioni nel migliore dei modi. Resto a disposizione nel caso volesse avere ulteriori informazioni. Un caro saluto, Giada
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso il suo problema. Comprendo quanto sia grande il desiderio di riuscire a partire tranquillamente. Potrebbe essere utile conoscere le strategie che aiutano a gestire l’ansia del distacco e lavorare sull’impatto che ha avuto per lei la sua prima esperienza di viaggio, a mio avviso comprensibile in base a quanto descritto. Cordialmente, dr.ssa Ilenia Zardini
Gentile utente, descrive una situazione per niente facile in quanto si tratta di paure che trascendono la logica e il raziocinio, non importa quanto ci convinciamo che vada tutto bene queste paure restano lì e si fanno sentire.
Ha assolutamente senso che quell’episodio di 17 anni fa abbia quanto meno contribuito all’insorgere di queste ansie (che altro non sono se non paure che qualcosa di pericoloso stia per accadere) se non addirittura essere l’unica causa della loro insorgenza.
É altrettanto naturale che negli anni abbia sviluppato delle strategie per gestire queste ansie, il fatto che non sempre abbiamo funzionato e specie ora non funzionino suggerisce che la situazione sia un po’ più complessa del “ogni volta che sto per viaggiare mi ricordo l’angoscia di quella volta a 11 anni”, il che ha nuovamente senso visto che in 17 anni tante cose possono cambiare e svilupparsi, spesso senza che ce ne accorgiamo.
Un percorso psicologico potrebbe fare maggiore chiarezza su cosa si attiva in lei di fronte alla possibilità di viaggiare e da lì trovare delle strategie mirate per evitare nuovamente che queste ansie la limitino.
Per chiarimenti o ulteriori dubbi non esiti a contattarmi.

Dottor Mauro Simonetti
Buonasera

Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per capire le cause del suo disagio .
Resto a disposizione per chiarimenti.
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Buona sera, grazie per la sua condivisone.
L'ansia molto spesso non ci permette di vivere determinate situazioni con serenità e ci blocca anche quando vorremmo invece agire. Per quanto sia fastidiosa e difficile da gestire, l'ansia è una modalità con cui la parte più profonda di noi cerca di comunicare il bisogno di un cambiamento; è un campanello d'allarme per farci comprendere che forse bisogna lavorare su determinati aspetti, passati o presenti, al fine di elaborarli e andare avanti.
Un caro saluto
Dott.ssa Marta Vittoria Gambardella
Buonasera, grazie per aver condiviso con noi la difficile situazione che sta vivendo da oramai diversi anni. Posso immaginare il vissuto di emozioni negative quando a fronte della sua motivazione e perseveranza a superare la sua paura essa si presenta come più forte. Considerando l'esperienza "traumatica" successa quando aveva 11 anni, penso sia importante che lei intraprenda un percorso psicologico per tornare sui vissuti di allora e sulle conseguenza emotive che ha generato nel tempo. Questo per capire più nel profondo il significato di questa paura e ricontestualizzarla nella sua vita odierna. Rimango a disposizione per ulteriori approfondimenti. Un sincero saluto dott.ssa Estelle Clavier
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e la sua difficoltà. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per lavorare sui suoi vissuti emotivi e sull'episodio che le è capitato quando aveva 11 anni. Tutto si può risolvere, ma c'è bisogno di tempo e comprensione. Rimango a disposizione. La saluto, dott. Lorenzo Ferdinandi.
Buongiorno, non deve essere facile attribuire significati negativi a un aspetto che dovrebbe essere piacevole.
Con un sostegno psicologico si può andare ad esplorare tutto ciò che ruota attorno a tale disagio e modificare le convinzioni irrazionali ai fini di trovarne alcune alternative, più gestibili e funzionali, con le quali affrontare il tema del viaggio più serenamente.

Rimango a disposizione anche online
Dott.ssa Vittoria Savini Zangrandi
Capisco quanto la brutta esperienza della tua prima vacanza da solo a 11 anni abbia lasciato un segno e stia ancora influenzando il modo in cui affronti i viaggi o le situazioni nuove. L'ansia è una reazione comune a esperienze passate negative, ma ci sono alcune strategie che puoi adottare per affrontare questo problema e rendere i tuoi viaggi futuri più piacevoli.

Prendi un momento per riflettere sulle paure specifiche che provi prima di partire per un viaggio. Comprendere cosa ti preoccupa ti aiuterà a affrontare queste paure in modo più efficace.

Se il pensiero di partire per un viaggio completo da solo è troppo angosciante, prova ad affrontare gradualmente le situazioni. Ad esempio, potresti iniziare con brevi viaggi vicino a casa o con persone di fiducia, per abituarti a essere in viaggio.

Organizzati in anticipo e crea un piano dettagliato per il tuo viaggio. Sapere cosa aspettarti e cosa fare in diverse situazioni ti aiuterà a sentirsi più sicuro e preparato.

Cerca di viaggiare con amici o familiari di cui ti fidi e con cui ti senti a tuo agio. Avere qualcuno al tuo fianco può aiutarti a sentirsi più sicuro.

Condividi le tue paure e le tue ansie con qualcuno di fiducia, come un amico o un familiare. Avere qualcuno che ti ascolta e ti comprende può essere di grande conforto.

Pratica tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la meditazione, per calmare l'ansia prima del viaggio.

Cerca di concentrarti sugli aspetti positivi del viaggio, come le nuove esperienze che vivrai, i luoghi da visitare e le persone che incontrerai.

Se l'ansia persiste e sta interferendo significativamente con la tua capacità di viaggiare o affrontare nuove situazioni, potresti considerare di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarti ad affrontare le tue paure e a sviluppare strategie per superarle.

Ricorda che è normale provare ansia di fronte a situazioni nuove e sconosciute, ma con il tempo e con l'aiuto adeguato puoi superare queste paure e goderti i tuoi viaggi senza ansie e preoccupazioni e con un approccio più positivo.
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Salve, come consigliato dai miei colleghi, avviare un percorso di sostegno psicologico può rivelarsi una buona opportunità di esplorare da dove nasce questa paura che porta poi ad un blocco nel viaggiare. Non si sforzi a fare cose che non sente di fare, in questo caso è bene procedere per step che porteranno poi al viaggiare senza timore.
Mi dispiace sentire che hai avuto questa esperienza negativa da bambino durante la tua prima vacanza da solo, e comprendo come possa aver lasciato un'impronta duratura sulla tua ansia da viaggio. Ecco alcuni suggerimenti che potresti considerare per affrontare questa situazione:

Riconoscere la paura: Il primo passo è riconoscere e accettare la tua paura. È normale sentirsi ansiosi riguardo ai viaggi, specialmente se hai avuto esperienze passate negative. Accettare la paura è il primo passo per affrontarla.
Comprendere le radici dell'ansia: Come hai menzionato, l'ansia da viaggio sembra essere collegata a quella prima esperienza negativa. Riflettere su quel periodo e cercare di capire meglio cosa ti ha provocato ansia può aiutarti a comprendere meglio le tue paure.
Counseling o terapia: Considera la possibilità di consultare uno psicologo o un terapeuta specializzato in ansia. Una terapia cognitivo-comportamentale (TCC) potrebbe essere particolarmente utile per affrontare l'ansia da viaggio, poiché può aiutarti a identificare e cambiare i pensieri negativi e le abitudini legate all'ansia.
Esercizi di rilassamento: Impara tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga. Questi strumenti possono aiutarti a calmare l'ansia e a gestire meglio le situazioni stressanti.
Gradualità nell'affrontare le paure: Inizia con piccoli passi per superare l'ansia da viaggio. Potresti iniziare con viaggi brevi o in luoghi familiari, quindi gradualmente espandere le tue esperienze di viaggio man mano che ti senti più a tuo agio.
Supporto sociale: Parla delle tue preoccupazioni con amici o familiari di fiducia. A volte, condividere le tue paure può alleviare la tensione e ricevere il supporto da chi ti sta vicino può essere prezioso.
Auto-compassione: Sii gentile con te stesso. Ricorda che è normale avere paure e che il tuo passato non determina necessariamente il tuo futuro. L'auto-compassione può aiutarti a gestire meglio l'ansia.
Cura del benessere generale: Mantieni uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e abbastanza sonno. Questi aspetti possono influenzare positivamente il tuo stato mentale.
Farmaci: In alcuni casi, un professionista della salute mentale potrebbe prescrivere farmaci per l'ansia per aiutarti a superare momenti particolarmente difficili. Parla con uno specialista per valutare questa opzione se necessario.
Affrontare l'ansia da viaggio richiede tempo e impegno, ma con il supporto adeguato puoi imparare a gestirla in modo più efficace e goderti le tue avventure. Non esitare a cercare l'aiuto di un professionista se ritieni che la tua ansia sia particolarmente limitante nella tua vita.
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi rendo conto del disagio che sta provando e delle difficoltà che sta vivendo.
Un parere psicologico per essere funzionale necessita di tanti dettagli, di ascolto e di una forte fiducia da entrambe le parti. Per tale ragione le assicuro la mia disponibilità se fosse interessato a ricevere maggiori informazioni e uno spazio sicuro in cui poter parlare.
Dott.ssa Veronica Guidi
Carissimo, credo sia comprensibile la difficoltà dato il vissuto traumatico legato al viaggio all'età di 11 anni. Se non ha mai pensato di rivolgersi ad uno specialista le consiglio di farlo perchè nel suo caso il colloquio con lo psicologo può aiutarla ad elaborare le emozioni negative vissute ed interiorizzate nel passato tanto da riemergere prepotentemente. L'ansia può diventare insopportabile ed invalidante quando correlata a eventi traumatici in età infantile ed adolescenziale. Vedo particolarmente indicato nel suo caso l'intervento con tecnica di esperienza immaginativa: una sorta di sogno ad occhi aperti che si avvale dell'immaginario e del simbolo. Questa tecnica indicata in caso di stati ansiosi, paura e angoscia come nel suo caso, aiuta a vivere le emozioni insostenibili attraverso uno scenario simbolico in modo da sbloccare e risolvere anche perché non è un percorso che si compie soli ma insieme allo psicologo che partecipa emotivamente e trascrive tutto ciò che stai vivendo e narrando nella sequenza associativa di immagini. Spero di esserle stata d'aiuto, Un caro saluto. Sono a disposizione per necessità. Dott.ssa Anna Verrino
Buongiorno.
Potrebbe essere utile mettersi in ascolto del suo corpo nel momento in cui risperimenta quella stessa angoscia legata ad un'esperienza precisa del suo passata.
Il corpo ha memorie delle esperienza con caratteristiche traumatiche. Vivere situazioni simili a quelle, come il viaggiare, possono fungere da trigger ossia da stimoli che innescano proprio quelle emozioni legate al trauma.
L'essere derisi e presi in giro in un momento in cui ci si sente in difficoltà emotiva o in pericolo impatta sul proprio sviluppo e sul come si impara o meno a regolare certe emozioni. Anche solo il pensiero di poter essere derisi dagli altri, in una situazione simile o no, può essere motivo di forte ansia.
Le emozioni hanno sempre un significato e ci dicono sempre qualcosa di prezioso, bisogna esplorarle, ascoltarle e accoglierle.
oltre ad esplorare la sua storia di vita all'interno della quale ogni sofferenza acquisisce un senso, sarebbe utile esplorare cosa succede quando riesce a partire (come gestisce le emozioni, quali sono le sua strategie preferenziali etc) ma soprattutto entrare a fondo nelle volte in cui invece tale angoscia le ha impedito di partire.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gentile utente, posso immaginare come si sente e credo che lei abbia già una buona consapevolezza rispetto a quelli che potrebbero essere i motivi per cui le si attiva l'ansia prima di una partenza. Le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico in modo tale da individuare nello specifico quali sono i pensieri automatici legati alla sua attivazione ansiosa al fine di ristrutturarli ed al contempo apprendere delle tecniche comportamentali che l'aiutino a ridurre l'ansia che evidentemente diventa invalidante in specifiche situazioni. Per qualsiasi chiarimento resto a disposizione. Cordiali saluti, Dott.ssa Vitina Nardozza.

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