Buongiorno, Ho 27 anni, soffro di reflusso da quando ne avevo 18, probabilmente ho il cardias che f
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Buongiorno,
Ho 27 anni, soffro di reflusso da quando ne avevo 18, probabilmente ho il cardias che funziona male ma non sono mai riuscito a fare una gastroscopia.
Volevo solo sapere se è possibile attibuire il malfunzionamento del cardias ad un trauma fisico subito nello specifico 2 anni prima che cominciassi a soffrire di reflusso. Ricordo che nel 2010 in un'estate ragazzino a tradimento mi pressò forte con le mani sulla schiena e sulla bocca dello stomaco, una sorta di colpo da arti marziali, e ancora mi ricordo il dolore sullo stomaco soprattutto. Non vorrei che avesse colpito esattamente il cardias causandone una deformazione che con gli anni ha dato origine a questo reflusso che mi porto dietro dal 2013 circa e che è sempre e solo peggiorato. Sempre dal 2013 ho anche cominciato a soffrire di extrasistoli e credo non sia un caso. Che ne pensate?
Ho 27 anni, soffro di reflusso da quando ne avevo 18, probabilmente ho il cardias che funziona male ma non sono mai riuscito a fare una gastroscopia.
Volevo solo sapere se è possibile attibuire il malfunzionamento del cardias ad un trauma fisico subito nello specifico 2 anni prima che cominciassi a soffrire di reflusso. Ricordo che nel 2010 in un'estate ragazzino a tradimento mi pressò forte con le mani sulla schiena e sulla bocca dello stomaco, una sorta di colpo da arti marziali, e ancora mi ricordo il dolore sullo stomaco soprattutto. Non vorrei che avesse colpito esattamente il cardias causandone una deformazione che con gli anni ha dato origine a questo reflusso che mi porto dietro dal 2013 circa e che è sempre e solo peggiorato. Sempre dal 2013 ho anche cominciato a soffrire di extrasistoli e credo non sia un caso. Che ne pensate?
Salve, molto poco probabile che un trauma possa aver influito sulla fisiologia del suo cardias. La malattia da relfusso è una patologia spesso cronica che se nache non pericolosa di per sè per la salute del paziente, risulta a volte estremamente fastidiosa ed invalidante. Resta inteso che la sintomatologia da reflusso se persistente a terapia ottimale va indagata comunque con ulteriori esami (Esofago-gastro-duodenoscopia, Phmetria, manometria ecc....) ed oggi (cioè nel 2022) si possono effettuare esami endoscopici in sedazione profonda che rende possibile praticarli anche ai più intolleranti nei confronti di queste procedure "fastidiose"
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