Buongiorno, ho 26 anni e vorrei iniziare un percorso di psicoterapia ma tendo sempre a posticipare i

19 risposte
Buongiorno, ho 26 anni e vorrei iniziare un percorso di psicoterapia ma tendo sempre a posticipare in quanto mi convinco, nonostante sappia di dover chiedere un aiuto, di poter risolvere da sola i miei problemi.
Sono sempre stata una ragazza solare, sorridente, che affrontava la vita in modo leggero, senza alcun timore, ottima studentessa al liceo ed anche ai primi anni di università, piena di amicizie ed anche di affetti amorosi.
Con l’arrivo del covid però è cambiato tutto: ho iniziato a soffrire d’ansia, tutto mi crea ansia, a partire dalla paura di potermi ammalare, alla paura che il mio ragazzo possa tradirmi( nonostante sia la persona che più mi tranquillizzi al mondo), alla paura che i miei si possano ammalare.. di conseguenza anche l’università sta andando male e si è aggiunta la paura di non riuscire a laurearmi.
Sono consapevole che le mie siano soltanto irrazionalità. Quindi la consapevolezza c’è, ma non riesco a trovare una via d’uscita.
Gentile utente, leggendo la sua situazione mi accorgo che ha già chiaro cosa fare. Il fatto che lei posticipi l'inizio del percorso è una cosa che accade spesso a chi sa di voler chiedere aiuto. Questo potrebbe essere per lei un cambiamento significativo che fino a questo punto ha affrontato la vita in maniera diversa. A volte bisogna buttarsi e ascoltare i propri bisogni anche se questo significa uscire un pochino dagli schemi. Resto a disposizione e le auguro ogni bene!

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Salve, Mi spiace molto per la situazione e il disagio espresso poichè comprendo quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico alla fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, Dott FDL
Salve, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso con noi queste informazioni e mi dispiace molto del periodo che sta vivendo. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. Iniziare un percorso può non essere affatto semplice e se lei è qui oggi, è forse per ascoltare delle parole che possano convincerla ad iniziare. A volte però determinate scelte, nella propria vita, devono nascere da noi stessi, senza avere la certezza che possa essere la scelta migliore. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicoló
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Salve cara, sicuramente il lungo isolamento dovuto al covid ha inevitabilmente suscitato in ognuno di noi un vissuto traumatico che però può essere senza dubbio elaborato e superato con il giusto sostegno. Comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.

Gentile Utente comprendo il disagio che sta vivendo in questo momento. Il COVID ha portato una serie di conseguenze importanti nelle nostre vite e i cambiamenti che descrive sono alcuni dei principali che creano malessere. Proprio perché in precedenza la sua vita era più serena e affrontava le difficoltà con uno spirito diverso, le consiglio di non posticipare ulteriormente ma di iniziare un percorso di psicoterapia per superare le difficoltà che incontra oggi e imparare le strategie per affrontare quelle che in futuro potrà incontrare. Chiedere supporto ad un professionista non giudicante accogliente la aiuterà a fare affidamento sulle risorse che ha a disposizione e che ora non riconosce. Resto a disposizione, un caro saluto, Dott.sa Marina Colangelo
Salve, intraprendere un percorso psicologico non è mai facile e richiede molto coraggio. Questo perché si arriva ad interfacciassi con le parti di noi più nascoste o ad affrontare emozioni e situazioni spesso difficili e dolorose. Il ruolo dello psicologo è proprio quello di supportare e guidare in questo percorso, con un atteggiamento ematico e non giudicante. Vedrà che nonostante la fatica tutti gli sforzi verrano ripagati, in quanto il lavoro su di sé la porterà a scoprire quanta forza e quante risorse lei ha a sua disposizione. Sono disponibile qualora volesse, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Marta Floridi.
Salve, ha proprio ragione: per quanto uno sappia che un percorso di terapia sia la scelta giusta, non è facile iniziarlo.
Può far paura l'idea di aprirsi ad uno sconosciuto, si può temere il giudizio oppure aver il timore di soffrire troppo nel raccontare i propri problemi. Son tutte paure normali e legittime.
Il percorso di terapia però è un incontro tra due persone, quindi è importante trovare un professionista che ci mette a nostro agio e con cui ci sentiamo confidenti. In questo incontro, abbiamo davanti un'altra persona che senza giudizio proverà ad aiutare a dare nuovi significati alle proprie paure, provare a sciogliere i nodi legati all'ansia e alleggerire la pesantezza.
Ci potranno essere dei colloqui più pesanti, ma non si verrà lasciati da soli e il supporto sarà sempre disponibile.
Per quanto possa fare paura, un percorso di terapia con dei colloqui psicologici è il migliore investimento per sè stessi e il miglior regalo che ci si possa fare per vivere meglio e con maggiore consapevolezza di sè stessi e del proprio vissuto.
Rimango a sua disposizione qualora ne avesse bisogno.
In bocca al lupo per questo viaggio, parta!
Dott.ssa Giulia Pastorino
Mi dispiace che tu stia attraversando un periodo difficile a causa dell'ansia. La consapevolezza che le tue paure siano irrazionali è un buon passo per iniziare a gestire la situazione in un contesto protetto come la psicoterapia.
Per quanto riguarda il suo desiderio di risolvere i tuoi problemi da sola, è normale sentirsi così, ma si ricordo che non si è mai soli e che ci sono professionisti che possono aiutarla.
Vorrei aiutarla a comprendere le cause dell'ansia e individuare eventuali fattori di rischio o di protezione.
Svilupperemo insieme strategie per gestire l'ansia per migliorare la tua qualità di vita.
Sappia che l'ansia presenta fattori biologici che possono includere una predisposizione genetica all'ansia, problemi ormonali, problemi di salute mentale o fisica.
Elementi psicologici come traumi passati, problemi di personalità, problemi relazionali o di comunicazione, problemi di autostima, problemi di percezione di sé e del mondo. Infine anche fattori ambientali come stress lavorativo o familiare, eventi stressanti della vita, cambiamenti significativi nella vita, come la perdita di un lavoro o la fine di una relazione, e situazioni di incertezza come quella attuale con la pandemia.
Nel suo caso, potrebbero esserci sia fattori psicologici che ambientali, come una predisposizione all'ansia, insieme allo stress e all'incertezza generati dalla pandemia e dalla paura di ammalarsi o di perdere persone care, che possono aver contribuito all'insorgenza dei suoi problemi. Resto a sua disposizione.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Gentilissima buongiorno,
come lei stessa sta scoprendo, per stare meglio la consapevolezza da sola non basta. Capire che i suoi pensieri sono irrazionali, riuscire, cioè, a distinguerli dalla realtà, è un ottimo punto di partenza, ma è il punto di partenza, appunto, non quello di arrivo. C'è altro ancora da fare: conoscere le radici della sua ansia, i pensieri irrazionali che la alimentano, i meccanismi di difesa che utilizza e che al contrario la boicottano, le cose che fa e quelle che non fa a causa delle sue paure; insomma un bel lavoro su se stessa, impegnativo, certo, ma che alla fine le restituirà il sorriso e le permetterà di conoscersi meglio per affrontare il futuro più attrezzata. Resto a disposizione se desidera approfondire e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Buongiorno, posso immaginare quanto sia faticoso il periodo che sta vivendo, l'ansia sa essere davvero difficile da gestire! Mi sembra che lei abbia già in mente che chiedere un aiuto e non rimanere da sola nell'affrontare le sue difficoltà possa essere una strada da seguire. Sicuramente non è semplice intraprendere un percorso di psicoterapia ed entrare in contatto con la propria sofferenza e le proprie difficoltà, ma ho fiducia che le potrà fornire consapevolezza e strumenti per vivere con maggior serenità e benessere.
Cordialmente,
dott.ssa Cerruti
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Dalle sue parole sembra che lei abbia già messo in chiaro che ha bisogno di un percorso, che sia con uno psicologo/a o psicoterapeuta; probabilmente sta cercando ulteriori riscontri esterni ed essersi rivolta a noi professionisti è stata sicuramente una buona cosa. Si descrive come una ragazza piena di risorse e tutto ciò le sarà sicuramente molto utile nel suo percorso futuro contro quest'ansia che ha avuto esordio in un periodo storico unico e ansiogeno più che mai. Faccia un ultimo sforzo a livello di coraggio e sono convinto che prenderà la decisione giusta.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, non esiti a contattarmi, una chiacchierata non si nega a nessuno.
La saluto e le faccio un imbocca al lupo per il futuro.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Buongiorno, è comprensibile la sua situazione di empasse, e come hanno consigliato i miei colleghi dovrebbe provare ad impegnarsi in un suo percorso personale affinché ritrovi il suo equilibrio. Le difficoltà inerenti l'ansia sono spesso collegate alle nostre paure e non ci permettono di continuare a perseguire i nostri obiettivi. Rifletta su quali vantaggi potrebbe avere sulla qualità della sua vita un percorso psicoterapeutico con un professionista. Cordialmente, dott.ssa Raffaella Gagliano
Buongiorno, mi spiace molto per la situazione che ha descritto. Leggendo le sue parole ben si comprende il suo disagio.
Mi sembra di capire che sul piano razionale sa cosa sarebbe meglio per lei, cioè rivolgersi ad un professionista e prendersi cura di sé. Tuttavia tende a procrastinare questa decisione perché qualcosa la frena sul piano emotivo. Cosa? Potrebbe esser utile per lei chiederselo. Le offro alcuni spunti: forse non sa cosa aspettarsi oppure ha delle paure (paura di affrontare la sua ansia - di parlare di sé - di esser giudicata etc.). La rassicuro però, perché la persona che contatterà saprà come relazionarsi a lei, accogliendo la sua domanda e il suo disagio, senza giudicarla, ponendosi in ascolto e senza farla sentire sola. Dal primo colloquio, se può esserle utile, potrà esattamente raccontare quanto sia stato difficile per lei fare questo passo, quali sono i suoi dubbi, le sue perplessità, le sue paure...dall'altra parte avrà una persona che la capirà e che la potrà rassicurare. Coraggio! :) Resto a disposizione per una consulenza sia online che in studio, cordiali saluti. Dott.ssa Sara Colnaghi
Gentile utente, sembra esserci già un alto livello di consapevolezza. Il posticipare è un'azione molto comune, si ha tendenzialmente paura di iniziare un percorso di cambiamento. Sa già cosa fare! Resto a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Maria Giovanna Melella
Buongiorno!
Grazie per aver condiviso i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni. La situazione attuale con la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto profondo sulla salute mentale di molte persone, e ciò che stai vivendo non è insolito. Ecco alcune riflessioni e suggerimenti:

Valore della Terapia: È normale avere dubbi e incertezze sulla psicoterapia, ma può essere un'opportunità preziosa per affrontare e lavorare attraverso le tue paure e ansie. Non c'è niente di sbagliato nel cercare aiuto esterno; in effetti, può essere un segno di forza e autoconsapevolezza.
Fiducia nel Processo: Capire che hai delle preoccupazioni irrazionali è un passo significativo. Tuttavia, la consapevolezza è solo una parte del processo di guarigione. La terapia può aiutarti a sviluppare strumenti e strategie per gestire queste ansie.
Condivisione: Parla dei tuoi sentimenti con persone di fiducia: amici, famiglia o il tuo ragazzo. A volte, semplicemente condividere le tue preoccupazioni può aiutare a ridurre l'ansia.
Rituali Quotidiani: Prova a incorporare pratiche di autogestione della salute mentale nella tua routine quotidiana, come meditazione, esercizio fisico, scrittura o altre attività che ti rilassano.
Evitare l'Isolamento: Mantieniti connessa con gli altri, anche se virtualmente. Il sostegno sociale può avere un impatto positivo sulla tua salute mentale.
Ridurre l'Esposizione: Limita l'esposizione a notizie o contenuti che possono innescare la tua ansia, in particolare riguardo al Covid-19. E' importante rimanere informati, ma l'esposizione continua può alimentare le tue preoccupazioni.
Non Giudicarti: È importante non giudicarti troppo duramente. L'ansia e la paura sono risposte naturali, specialmente in periodi di incertezza come quello che stiamo vivendo.
Concludendo, sei chiaramente una persona forte e resiliente, e con il supporto giusto, puoi superare queste sfide e tornare a sentirti come prima. Considera seriamente l'idea di iniziare un percorso di psicoterapia, potrebbe essere esattamente ciò di cui hai bisogno in questo momento.
Salve, alcuni spunti di riflessione che spero possano aiutarla a chiedersi il perché di questo posticipare.

Scrive che è consapevole del fatto che le sue sono “soltanto irrazionalità”; mi sembra però che sia un vero peccato ridurre tutto ciò che sta provando e vivendo ad un “soltanto irrazionalità”; forse potrebbe esserle utile trovare un senso più ampio a ciò che le sta accadendo, visto che da quanto scrive è un malessere che pian piano sta coinvolgendo diversi aspetti della sua vita (relazioni, università, etc.)

Secondo punto: il posticipare. Non so se è il suo caso dal momento che non la conosco, però talvolta il posticipare una scelta già presa è uno “sgambetto” che si fa a se stessi che porta a prolungare i tempi del malessere.

Detto questo, una domanda: “farcela da sola” … perché? Provi a darsi quante più risposte possibili a questa domanda.
Cordialmente,
dott.ssa Onorato
Buongiorno,
Intraprendere un percorso con un collega non significa che sarà qualcun'altro a dirle come comportarsi o cosa fare. Sarà sempre lei a risolvere i suoi stessi problemi da sola, il professionista le offrirà uno spazio in cui essere ascoltata e in cui riflettere.
Dott. Marco Cenci
Cara utente, la sua consapevolezza è preziosa e sintomo del fatto che possiede molte risorse personali per uscire da questa situazione di angoscia e paura per il futuro. Ciononostante, come ha già notato, non sempre la sola consapevolezza è sufficiente per disinnescare efficacemente le trappole mentali che spesso e volentieri ci costruiamo. Si conceda la possibilità di scoprire assieme a un professionista (e non "grazie a lui/lei") un modo nuovo di guardare al suo problema e, dunque, alla sua soluzione. Provi ad approcciarsi alla terapia con curiosità verso sé stessa e verso le opportunità che un futuro senza il suo problema potrebbe offrirle.
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione poichè percepisco la sua sofferenza. Si prenda i suoi tempi per riflettere su cosa le sta succedendo e quando se la sente potrà contattare uno psicologo che la aiuti in questo percorso. Anche solo averci posto questa momento è un segnale del suo cambiamento e del suo desiderio di farsi aiutare. In terapia troverà uno spazio sicuro e privo di giudizi che le permetterà di lavorare su se stessa. Rimango a disposizione per qualunque chiarimento. Non esiti a contattarmi. Dott.ssa Veronica Savio

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