Buongiorno, Ho 24 anni e un problema con i miei genitori: litigano sempre, continuamente. Certo dei

17 risposte
Buongiorno,
Ho 24 anni e un problema con i miei genitori: litigano sempre, continuamente. Certo dei periodi meno però mi sento sempre sul campo di guerra. Un anno fa successe un episodio violento in cui sono sovuta intervenire e da allora nella mia testa è peggiorato tutto perchè non riesco più a capire come possano stare insieme senza amarsi. Ho scoperto che quando ero piccola ci sono stati altri episodi violenti, ma non ne ho memoria. Io ci sto malissimo perchè mi sento (e mi sono sempre sentita) un fantasma, c'è stato un peridoo in cui a tavola parlavo con i miei e loro mi parlavano sopra di altre cose non ascoltandomi. O quando spiego qualcosa è successo che mia mamma dicesse "si va bene non mi interessa". Sicuramente non sono genitori cattivi o altro ma io non riesco più a sopportare questa situazione, mi fa troppo male vederli litigare e non poter fare niente, mi sento in colpa anche se non ho fatto nulla. Penso siano alcuni motivi per cui tendo a rispondergli male (secondo loro senza motivo) ma mi sento in colpa anche di questo, mi sento una figlia ingrata. Vorrei avere una famiglia felice e tranquilla, che sa come litigare ma al momento non posso averla. Mia mamma è molto credente e questa cosa non aiuta. La mia serenità mentale non c'è, e dal momento che lavoro da casa passo la maggior parte del tempo in ansia. In che modo posso evitare di rispondere male ai miei genitori? Magari facendo un passo avanti miglioro le cose, anche se ho perso le speranze. Quando avrò più soldi farò un percorso con uno specialista.
Certamente! Capisco che la tua situazione familiare sia molto difficile e che desideri ardentemente una famiglia più felice e tranquilla. I continui litigi tra i tuoi genitori ti mettono a disagio e ti senti impotente nel poter fare qualcosa al riguardo. Ti senti in colpa anche per il modo in cui talvolta rispondi ai tuoi genitori, e vorresti trovare un modo per migliorare la situazione.

Per gestire meglio la situazione e cercare di evitare di rispondere male ai tuoi genitori, potresti provare alcune strategie. Innanzitutto, è importante cercare di mantenere la calma durante i litigi e di evitare di farti coinvolgere emotivamente. Respirare profondamente può aiutarti a calmare la mente e a evitare reazioni impulsiva o sgarbate.

Focalizzati anche sulle tue reazioni e rifletti su come vorresti rispondere. Chiediti se la tua risposta è veramente necessaria e se contribuirà a migliorare la situazione. A volte, lasciare che le parole offensive scivolino via può essere un modo per preservare la pace e l'armonia.

Quando decidi di esprimere la tua opinione o di farti sentire, cerca di farlo in modo assertivo e rispettoso. Comunica ciò che provi utilizzando frasi come "Mi sento..." o "Ho notato che...", evitando di attaccare o accusare gli altri. Questo tipo di comunicazione aperta ed equilibrata può aiutare a evitare conflitti e a favorire un dialogo costruttivo.

È anche importante cercare il sostegno di persone esterne. Parla con amici, familiari o altre persone di fiducia riguardo alla tua situazione familiare. Condividere i tuoi pensieri e le tue emozioni con qualcuno che ti ascolta senza giudicare può alleviare il peso che senti sulle tue spalle e darti una prospettiva diversa sulla situazione.

Tuttavia, tieni presente che uno specialista può essere di grande aiuto per affrontare i tuoi sentimenti di colpa, ansia e frustrazione legati a questa situazione familiare. Quando sarai in grado di permettertelo, considera di intraprendere un percorso con uno psicologo o uno specialista che possa aiutarti ad elaborare meglio le tue emozioni e a trovare strategie personalizzate per affrontare questa difficile situazione familiare.

Ricorda che sei responsabile solo delle tue azioni e delle tue reazioni. Cerca di prenderti cura di te stessa, di coltivare i tuoi interessi e di trovare momenti di tranquillità per mantenere la tua serenità. La tua salute è importante e fare un percorso con uno specialista può essere un passo importante per il tuo benessere.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Grazie per la condivisione. Ciò che posso dirti con certezza è che non meriti di sentirti in colpa per qualcosa di cui non sei responsabile, nè tanto meno di sentirti un fantasma agli occhi dei tuoi genitori.
Stabilito questo, rispondere male non significa per forza essere una figlia ingrata; è un pensiero tuo o ti è stato detto da qualcun altro?

In situazioni del genere può succedere l'addossarsi il compito di cambiare qualcuno che forse non vuole cambiare, incastrandosi in una posizione estremamente scomoda. Possiamo solo cercare di cambiare il proprio modo di vivere la vicenda.
Cosa faresti per cercare di capire come si può stare insieme senza amarsi?
Cosa faresti per capire il punto di vista di chi ha subito quegli episodi violenti?
Come proveresti a spiegare ai tuoi del perché rispondi male?

Credo che tu abbia offerto un quadro che valga la pena approfondire; se ritieni il costo di una prestazione specialistica troppo gravosa, potrebbe essere d'aiuto provare a rivolgersi presso il proprio distretto territoriale e vedere che servizi offre in situazioni come quella che stai vivendo.
Restando a disposizione, un caro saluto.
Gentile utente, la sua situazione familiare è molto complicata e capisco le stia creando non poco malessere e disagio psicologico. Purtroppo è difficile intervenire con raziocinio e calma in un rapporto così logoro e litigioso, dove la rabbia, il rancore e altri sentimenti negativi sembrano farla da padrone. Lei ha anche parlato di episodi violenti, mi preme farle capire che se dovessero verificarsi di nuovo, oppure se ne ha sentore, di consigliare la parte vittima della violenza che può chiamare un centro anti-violenza e farsi aiutare. La violenza domestica non va sottovalutata, benché meno quella psicologica che anche lei sta subendo. Mi auguro che rifletta su questa opportunità. Il mio consiglio, vista la sua età, è di non disperdere tutte le sue potenzialità in un contesto che non la stimola, non la sostiene, anzi sembra opprimerla e renderla ansiosa e depressa. Se ne ha modo cerchi di andar via di casa e trovare una propria sistemazione. Questo non vuol dire abbandonare i suoi genitori, solo ritagliarsi il suo spazio di vita, e un benessere che lei senz'altro merita. Capisco che le difficoltà economiche possono essere un ostacolo, ma finché rimane in quella situazione, sperando che le cose vadano a posto da sole, non farà emergere quanto di buono c'è in lei, quello che può renderla davvero felice e soddisfatta della vita. Sono a sua disposizione per altri consigli e informazioni, anche online. Un caro saluto, Dot.. Antonio Cortese
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione familiare. Il mio consiglio è quello di darsi un suo spazio privato e sicuro in cui poter mettere in luce tutte queste dinamiche con un professionista.
Se non dovesse avere l'appoggio economico dei suoi genitori ci sono anche i consultori con percorsi gratuiti o con prezzi calmierati. In caso contrario anche io sono disponibile in presenza o online.
Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Saccà
Buongiorno, comprendo che vivere costantemente in una situazione simile a un campo di guerra possa essere estremamente faticoso e generare un'ansia giustificata. L'importanza dello sguardo degli altri, soprattutto quando si tratta dei genitori, è fondamentale per sviluppare un senso di identità. Mi chiedo se il suo comportamento di rispondere male ai suoi genitori possa essere un modo per attirare la loro attenzione. È possibile che se una persona importante per noi non ci ascolta, cerchiamo di aumentare il volume della nostra voce o di dire cose che suscitino una reazione emotiva in loro, come rispondere in modo sgarbato. È normale provare rabbia verso le persone che amiamo e allo stesso tempo sperimentare sensi di colpa o vergogna. Rispondere male ai suoi genitori potrebbe essere un modo che ha trovato per interagire con loro, anche se è possibile che ci siano altre modalità che potrebbe esplorare. Il mio consiglio è di iniziare una terapia individuale per comprendere meglio le emozioni che sta provando. Si è dimostrata una persona con un notevole livello di consapevolezza, quindi una terapia potrebbe aiutarla a esplorare in modo approfondito ciò che sta vivendo. Se l'aspetto finanziario rappresenta una difficoltà in questo momento, potrei suggerirle di rivolgersi ai servizi pubblici presenti nella sua zona, come il Centro di Salute Mentale (CSM), gli ospedali o l'ASL, per trovare una soluzione adeguata alle sue esigenze. Sulla base di ciò, potrebbe anche valutare la possibilità di consigliare ai suoi genitori di intraprendere una terapia di coppia. Questo potrebbe essere un modo per affrontare le dinamiche problematiche che si manifestano all'interno della famiglia e lavorare verso una relazione più sana e soddisfacente. Cordiali saluti, DM
Gentile ragazza, capisco la delusione verso i suoi genitori, affannati a stare insieme, litigando pesantemente; anche questo è un modo, seppure disfunzionale, di stare insieme ed è una scelta di cui non hanno mai colpa i figli - semmai ne pagano le conseguenze nel non vedere riconosciuto il loro ruolo di dispensatori di vitalità.
Purtroppo lei non può cambiare i suoi genitori, né le loro scelte; può invece direzionare la sua energia verso una fonte alternativa di soddisfazione/riconoscimento, che non deve essere per forza un percorso terapeutico (seppure indubbiamente utile); potrebbe farsi guidare dall'ascolto dei suoi bisogni autentici, nella ricerca di situazioni concrete, in grado di restituirle la serenità che le è mancata, al fine di poter perdonare se stessa, semmai ce ne fosse bisogno, e i suoi genitori.
Buon cammino!
Buonasera, comprendo che sta attraversando un periodo difficile a causa dei continui litigi tra i suoi genitori e degli episodi violenti del passato. Le consiglio di praticare l'autocompassione e di ricordare che lei non è responsabile per i litigi dei suoi genitori. Creare confini sani per proteggere la sua salute mentale e cercare un sostegno esterno da amici fidati, familiari o uno specialista può essere molto utile. Trovare modi sani per esprimere le sue emozioni e focalizzarsi sul suo benessere sono importanti. Evitare di assumersi la colpa e mantenere la speranza, concentrandosi su piccoli passi avanti e ciò che lei può controllare, può aiutare. Nel momento in cui se la sentirà, potrebbe considerare un percorso con uno psicologo. Ricordi che merita una vita felice e tranquilla e si comporti con gentilezza verso se stessa durante questo processo. A sua disposizione per ogni domanda o dubbio, cordialmente. Dr.ssa Marina Lumento.
Cara utente, vivere con i genitori, quando si comincia ad essere adulti non è facile e potrebbe essere utile per lei comprendere quello che prova. Se ha difficoltà economiche si rivolga alla ASL/Ausl o associazioni della sua zona per un consulto.
Cordialmente, dott.ssa M.C.
Buongiorno, ho letto la questione da lei posta e ho immaginato il suo disagio nei momenti in cui "si sente sul campo di guerra". Da adulti la convivenza con la famiglia d'origine si complica perché crescendo è importante disporre di spazi che ci consentano di esprimere al meglio la nostra identità e ovviamente in situazioni problematiche come quella che lei ci racconta l'aria può diventare "irrespirabile", gli spazi diventare troppo ristretti mentre il tempo che trascorriamo in casa sempre dilatarsi.
Tuttavia lei non ha colpe rispetto a ciò che accade nel rapporto tra i suoi genitori e né può cambiarlo, perché continuare a vivere questo rapporto che sembra disfunzionale è una loro scelta.
Quello che può fare è impegnare diversamente la sua energia per recuperare un miglior benessere, sia cercando luoghi alternativi dove svolgere la sua attività quando è in smart working (nelle città ci sono vari centri/associazioni che consentono il co-working ) o cominciare a pensare alla possibilità di trovare qualche amico/collega con cui dividere le spese per una nuova piccola casa.
I suoi genitori hanno scelto di vivere la loro storia in un modo complicato che non può offrirle la tranquillità che lei desidera, per questo è importante che lei trovi la strada per iniziare in autonomia la vita "felice" che vorrebbe anche tramite il supporto e il sostegno di uno psicologo o psicoterapeuta che la aiuti ad elaborare la sua sofferenza e a comprendere meglio cosa è accaduto in quei "momenti violenti" che ha vissuto da piccola di cui non ha esatta memoria al fine di riacquistare la serenità mentale necessaria per intravedere ed aprirsi alle possibilità che la vita le potrà offrire.
Cordialmente dott.ssa Stefania Palmacci
Gentilissima,
mi dispiace per il disagio che ti provoca questa situazione.
Quando ci sono situazioni così pesanti e che causano un evidente malessere la cosa migliore da fare è provare ad aprirsi davvero con i genitori per spiegar loro quanto ti stiano facendo involontariamente del male con il loro comportamento.
Visto che comunicare determinate cose potrebbe essere difficile di primo impatto, ti consiglio di provare a scrivere ai tuoi genitori una lettera dove descrivi minuziosamente come ti senti e quello che pensi della situazione in famiglia. Questa cosa potrebbe esserti utile sia per non rispondere "a caldo" e quindi male, sia per riuscire a dire tutto quello che pensi in un modo meno diretto rispetto al dialogo faccia a faccia.
Se vuoi intraprendere un percorso di supporto ci sono terapeuti che hanno dei prezzi abbastanza vantaggiosi o dei servizi come l'ASL in cui paghi solo il ticket, i consultori o il bonus psicologo.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Buongiorno, ciò che riporta è tanto perchè anche se non ne ha memoria sono episodi che vive da tutta la sua vita pare e come tali sono da elaborare. La situazione che riporta è difficile e delicata, i suoi sentimenti sono naturali e comprensibili. Tuttavia purtroppo per poterli affrontare sarebbe necessario affrontare tutto ciò psicoterapicamente quando si sentirà pronta perche anche se rispondesse meglio ai suoi genitori non starebbe meglio perchè si tratterrebbe lei ed allo stesso tempo rispondendo male si sentirebbe in colpa come ora, sembra un circolo. Questo circolo va spezzato lavorandoci alla base. Rimango disponibile per qualsiasi richiesta e chiarimento.
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Quello che racconti purtroppo è molto comune nei figli di coppie che vivono una relazione estremamente conflittuale, che dai tuoi pochi racconti credo possa essere definita violenta. Come figlia, purtroppo, hai dovuto assistere ad episodi spiacevoli che lasciano tracce molto profonde, anche quegli episodi che non ricordi, anzi forse persino più quelli rispetto agli altri che ti tornano alla mente. Questa si chiama violenza assistita e da quello che racconti ne sei stata vittima fin da bambina. Anche il tuo sentirti invisibile è molto comune in persone che hanno vissuto esperienze simili alle tue e la cosa deve cambiare. Per riuscire a capire quello che è successo fino ad ora e quello che sta ancora succedendo, e per riuscire a stare bene con te stessa e con i tuoi, io ti consiglio di iniziare un percorso piscologico che ti permetta di capire il tuoi vissuto e ti permetta di vivere al meglio il presente e le relazioni che vorrai iniziare. Dedicati del tempo per capire, per conoscerti e per cambiare quello che non ti sta più bene. Puoi farlo. Un saluto
Gentilissima, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo e comprendo come ne stia soffrendo pesantemente.
Come indicato dai colleghi, la possibilità di poter accedere a uno spazio sicuro e protetto, come quello rappresentato della stanza di terapia, potrebbe permetterle di fare un'esperienza emozionale correttiva e di elaborare i vissuti traumatici che si accompagnano a quanto sperimenta ora e ha vissuto anche in passato. Se già sente il bisogno di effettuare un percorso con uno specialista e il problema è rappresentato dall'aspetto economico, può valutare la possibilità di effettuare una consultazione presso i servizi territoriali della sua zona, come per esempio presso un consultorio familiare, che offre percorsi gratuiti o a prezzi calmierati. Le auguro di poter trovare serenità e pace, rispetto a tutto il dolore e la sofferenza che porta. Se ci fosse bisogno, resto disponibile. Un caro saluto, dott.ssa Zenucchi
Ciao, ti capisco perfettamente. Crescere con genitori che litigano continuamente è un'esperienza molto difficile e stressante. Le tue emozioni sono perfettamente normali e comprensibili.

È importante ricordare che tu non sei responsabile dei litigi dei tuoi genitori. Sono loro che devono trovare un modo per risolvere i loro problemi.

Ciò che puoi fare, invece, è cercare di gestire meglio le tue emozioni e le tue reazioni. Ecco alcuni suggerimenti:

Cerca di mantenere la calma durante i litigi. Se ti senti sopraffatta, allontanati dalla situazione e prenditi del tempo per calmarti.
Non cercare di intervenire nei litigi. I tuoi genitori non ti ascolteranno e rischi solo di farti male.
Parla con i tuoi genitori quando i litigi sono finiti. Esprimi loro come ti senti e come la situazione ti fa stare.
Cerca di trovare un luogo sicuro dove rifugiarti quando i tuoi genitori litigano. Questo potrebbe essere la tua camera da letto, un amico fidato o un'attività che ti piace.
Ricorda che non sei sola. Ci sono molte persone che hanno vissuto la tua stessa esperienza e sono riuscite a superarla.

Quando avrai più soldi, ti consiglio di intraprendere un percorso con uno specialista. Un terapista ti aiuterà a elaborare le tue emozioni e a sviluppare meccanismi di coping più efficaci.

Nel frattempo, non arrenderti. Ci sono cose che puoi fare per migliorare la tua situazione.

Ti auguro di trovare la serenità che meriti.
Carissima, sono davvero dispiaciuto per la difficoltà che stai attraversando con i tuoi genitori. È comprensibile che la costante tensione e i litigi possano influenzare profondamente il tuo benessere emotivo.
In situazioni così complesse, è fondamentale prenderti cura di te stessa e cercare supporto.
Qualora sentissi la necessita, considera l’idea di condividere i tuoi sentimenti con i tuoi genitori in un momento di calma, spiegando come la situazione ti sta impattando.
Inoltre, cercare di stabilire confini chiari per proteggere la tua serenità mentale potrebbe essere un primo passo.
Ricorda che il desiderio di avere una famiglia felice è legittimo, e prendere in considerazione un percorso con uno specialista quando sarai pronta è una decisione saggia.
Nel frattempo, cerca di trovare momenti di relax e concentra la tua attenzione su attività che ti portano gioia. Una buona soluzione a breve termine potrebbe essere quella di iniziare ad eseguire tecniche di rilassamento come la respirazione profonda. Nei momenti di intenso stress ed ansia può aiutare molto.
Resto a tua disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o supporto.
Un caro saluto,
Dott. Moro
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Mi dispiace sentire che stai vivendo una situazione difficile con i tuoi genitori. È comprensibile che tu sia frustrata e soffra a causa dei continui litigi e della mancanza di ascolto. È importante ricordare che non sei responsabile per i problemi tra i tuoi genitori e non sei un figlio ingrato per desiderare una famiglia felice.

Per evitare di rispondere male, potresti provare a esprimere le tue emozioni in modo assertivo e rispettoso. Cerca di comunicare i tuoi bisogni e le tue preoccupazioni in un momento di calma, cercando di evitare accuse o attacchi personali. Potrebbe essere utile anche cercare momenti di distrazione o attività che ti permettano di alleviare lo stress.

Tuttavia, è importante sottolineare che la soluzione a lungo termine potrebbe richiedere un supporto professionale. Quando sarai in grado di farlo, potresti considerare un percorso con uno specialista per affrontare le tue esperienze passate e imparare strategie per affrontare le dinamiche familiari. Ricorda che prenderti cura della tua salute mentale è fondamentale.

Rimango a disposizione, per ulteriori chiarimenti,

Dott.ssa Francesca Gottofredi

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