Buongiorno, ho 23 anni. A febbraio a seguito di quello che pensavo fosse un colpo della strega sco

10 risposte
Buongiorno, ho 23 anni.
A febbraio a seguito di quello che pensavo fosse un colpo della strega scopro di avere un'ernia del disco L4-L5. Mi è stato consigliato di continuare a muovermi e camminare, ma da quel momento in poi vivo costantemente con dolori soprattutto alle ginocchia: tendinite della zampa d'oca a sinistra e tendinite rotulea e ciste di baker alla destra.
Ortopedici e fisiatri che mi hanno vista consigliano rieducazione motoria e laserterapia (fatto tutti ma senza grandi risultati).
Mi sto facendo seguire da una chinesiologa in quanto ritengo che tutti i problemi siano legati allo squilibrio muscolare dovuto all'ernia.
La settimana prossima inizio anche a fare terapia manuale da una fisioterapista.
Potrebbe essere la soluzione giusta o devo preoccuparmi e fare altre analisi perché ci potrebbe essere qualcosa dietro?
Grazie a chiunque mi risponda.
Buongiorno,
io aspetterei a fare altre analisi. Gli squilibri alle ginocchia molto probabilmente sono frutto di un compenso motorio vista l'ernia alla schiena. Quindi, bene andare un fisioterapista, che però tenga presente la schiena come prima cosa da trattare e le ginocchia in seconda battuta. Entrambi i distretti corporei devono essere trattati fin dalla prima seduta ma dando precedenza alla schiena sia con trattamenti manuali che con esercizi specifici per discopatie/ernie del disco.

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Buongiorno! da quello che leggo credo fortemente che in risposta al tuo problema, il tuo corpo abbia creato degli adattamenti che ti hanno provocato delle conseguenze funzionali che si sono ripercosse a livello del ginocchio. Il ginocchio è un'articolazione molto mobile e risponde a disfunzioni provenienti sia dalla caviglia che dall'anca e dal bacino (su cui si inseriscono i muscoli ischio-crurali che poi vanno proprio al ginocchio). Quindi quello che posso consigliarle io è abbinare la laserterapia sulla zampa d'oca ad un trattamento manuale che consideri la globalità del corpo e non solo il ginocchio in sè, e che miri ad eliminare gli adattamenti e a riportare conseguentemente il ginocchio alla corretta fisiologia. A presto!
Salve Avrei necessità di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico Grazie G
Buonasera,
premesso che per darle una risposta corretta occorrerebbe una valutazione in presenza, le consiglio di rivolgersi (se non lo ha già fatto) ad un fisioterapista laureato. Da quello che dice non occorrono altre analisi o esami specifici.
Saluti
Intanto inizia la fisioterapia, dopo un attenta valutazione il collega saprà indirizzarti
A 23 anni, è possibile che i problemi alle ginocchia siano legati all'ernia del disco, poiché un'alterazione della postura o degli equilibri muscolari può sovraccaricare altre articolazioni. La terapia manuale e la rieducazione motoria potrebbero effettivamente aiutare a migliorare l'equilibrio muscolare e alleviare i sintomi. Se i risultati non sono soddisfacenti, potrebbe essere utile considerare ulteriori indagini, come una risonanza magnetica per verificare se l'ernia o altre problematiche spinali stiano influenzando maggiormente le ginocchia. Ma al momento, continuare con il trattamento fisioterapico sembra una scelta sensata.
salve, le consiglio una valutazione osteopatica.
salve, secondo me è la soluzione giusta ma per la causa sbagliata tradotto: il chinesiologo è perfetto ma lo squilibrio muscolare ha causato l'ernia e non il contrario.
buon lavoro
Gentile Utente, sicuramente ciò che le consiglio é dopo una visita medico specialista, una visita posturologica informazionale. Così da evidenziare eventuali adattamenti posturali disfunzione.

Cordialmente
Dott. Maurizio Di Benedetto
Salve. Ritengo, innanzitutto, che la cosa più importante che possa fare sia non preoccuparsi assolutamente. Per ogni problema vi è sempre una soluzione. Le consiglio, invece, di fermarsi un attimo e dare al proprio corpo il tempo per rispondere secondo i suoi tempi alle terapie e cure intraprese. L'altro consiglio è di far sì che tutti gli esperti che l'aiuteranno nella risoluzione della sua problematica siano il più possibile in comunicazione tra di loro. È fondamentale procedere per obiettivi e intenzioni condivise tra soggetto in cura e terapeuti. Altrimenti, si rischia di trattare il nostro corpo per compartimenti, senza guardare alla sua integrità, unica e multidimensionale, ma, in ogni caso, definita da specifiche coordinate spazio-temporali. Se desidera ulteriori chiarimenti, sono disponibile anche attraverso una consulenza online a titolo gratuito.
Cordialità,
Alessia C

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