Buongiorno, ho 22 anni, non ho mai avuto un ragazzo e non ne sento il bisogno, se uno mi scrive non

20 risposte
Buongiorno, ho 22 anni, non ho mai avuto un ragazzo e non ne sento il bisogno, se uno mi scrive non gli rispondo o gli rispondo in modo molto secco. Vedo tutte le mie amiche che sono fidanzate o che comunque sono molto interessate a conoscere ragazzi, io al solo pensiero di avere una relazione mi sale l’ansia. Sto molto bene da sola, non sento di dover avere un’altra persona accanto, mi piace essere indipendente, però ogni tanto vedo le altre persone fidanzate e mi chiedo perché io non voglio avere una relazione. Che ne pensate?
Buongiorno, innanzitutto mi chiederei se ciò che teme è una relazione oppure questioni che riguardano l'aspetto dell'intimità fisica con un ragazzo. Se invece la questione della sessualità non è un problema per lei ma sta parlando di relazioni a lungo termine, di intimità emotiva condivisa, mi viene da pensare che forse non ha avuto esempi e modelli di relazioni appaganti in famiglia e quindi vede la relazione come qualcosa di pericoloso o non gratificante. Le mie sono solo ipotesi ed è davvero difficile parlare così, senza una interazione tra me e lei e senza conoscere le sue risposte o ulteriori dettagli. La invito dunque a contattare me o un altro/a professionista per entrare più nel merito del suo mondo interno e di ciò che teme o desidera. Ad ogni modo mi concentrerei sulla differenza tra "non aver bisogno di una relazione" e il "al solo pensiero di avere una relazione mi sale l'ansia", come ha scritto, che sono cose ben diverse. Dott. Alessio Antonucci

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Gentile Utente, La ringrazio per aver condiviso con noi una questione così delicata e personale. Come clinico, ritengo che ogni relazione implichi la necessità di trovare un equilibrio tra la dimensione della dipendenza e quella dell'autonomia. È importante ricordare che avere una relazione non è un obbligo. Ognuno di noi ha il diritto di scegliere come vivere la propria vita, a patto che questa decisione venga presa con consapevolezza e razionalità. Tuttavia, come spunto di riflessione, la invito a considerare cosa significhi per lei una relazione e quale valore essa rappresenti nella sua vita. Lei riporta che il solo pensiero di intraprendere una relazione le provoca ansia. Sembra che percepisca un’antitesi tra essere in una relazione e mantenere la propria indipendenza, come se fossero due stati incompatibili. Tuttavia, una relazione sana può arricchire la vita di ciascuno di noi, preservando allo stesso tempo spazi di autonomia personale. È possibile essere in una relazione e rimanere indipendenti.
La questione cruciale è comprendere se il suo desiderio di evitare una relazione sia autentico, oppure se sia influenzato dalla legittima paura di perdere la propria autonomia. La invito a riflettere su questo aspetto con l'aiuto di uno psicologo, che potrà offrirle il supporto necessario.
La ringrazio per la sua attenzione. Cordiali saluti, Dott. Albertini
Gentile utente, penso che ognuno sente e vive il mondo a suo modo. Per carattere, per difesa, per condizionamenti e per ogni altra ragione che possa darsi. Possiamo aver sentito storie in famiglia o avere degli esempi che non vogliamo seguire e fare l'opposto. Va tutto bene, fin quando un'inquietudine si affaccia dentro e comincia a porre delle domande. A questo punto potrebbe chiedersi, oltre alle cause, a quale fine lei sta bene così. Com'è fatta l'ansia che la prende, di che ha paura. Lei è molto giovane, potrebbero capitarle dei fatti che le fanno cambiare idea. O forse no. Si rispetti, continui ad ascoltarsi, potrebbero arrivarle delle intuizioni, ora che ha dato spazio a queste voci interiori.
Se ha desiderio di conoscersi di più, nell'ottica di migliorare la sua qualità di vita, può chiedere una consulenza a uno/psicoterapeuta. Un lavoro esplorativo, senza nessuna "correzione", volto all'accettazione di sè, con e senza fidanzati. Rimango a disposizione e la saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
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Buon pomeriggio,
sarebbe opportuno approfondire ulteriormente la situazione per poi lavorare nella costruzione di un atteggiamento e comportamento differente. Al momento posso dirLe: bene che si trovi bene da sola, ma potrebbe essere da potenziare l'aspetto relazionale (per un Suo benessere piuttosto che un confronto con gli altri).
L'invito è di confrontarsi in uno spazio specifico.
Saluti e buon lavoro
Buongiorno a Lei. Come hanno scritto correttamente i miei colleghi, anche io penso che dovrebbe cercare di porre più attenzione ai messaggi che le consegna l'ansia che prova nelle determinate circostanze. Oltre a ciò, valutare quali sono gli aspetti di una relazione che più la terrorizzano, chiedersi che cosa la spaventa quando pensa alla condivisione di una relazione con un'altra persona. Farsi tutta una serie di domande alle quali in autonomia puoi tranquillamente darti una risposta, come potresti ottenerla in un rapporto con un professionista della salute mentale, col quale creare proprio uno spazio dentro cui poter esplicitare queste emozioni, questi vissuti e questi timori.
Rimango ad eventuale disposizione, cari saluti
Bruno E. Gobbato
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Salve, grazie per la condivisione dei suoi pensieri.
È perfettamente normale avere sentimenti e desideri diversi rispetto ai propri coetanei quando si tratta di relazioni romantiche. Ogni persona ha le proprie esigenze e tempistiche riguardo alla vita sentimentale, e il fatto che tu stia bene da sola e non senta il bisogno di una relazione non è affatto anormale.
La tua indifferenza verso le relazioni e la tua preferenza per l’indipendenza possono derivare da diversi fattori personali. Potresti avere un forte senso di autosufficienza, o potresti semplicemente non aver ancora trovato il tipo di connessione che senti possa aggiungere valore alla tua vita. Anche l’ansia che provi al solo pensiero di una relazione è un segnale importante che potrebbe indicare che, al momento, non ti senti pronta o non sei interessata a esplorare questo aspetto della tua vita.
Confrontarsi con le scelte degli altri può talvolta creare dubbi su se stessi, ma è importante ricordare che la felicità e la soddisfazione non devono essere misurate in base agli standard altrui. Ogni percorso di vita è unico e legittimo.
Se queste domande ti creano disagio, potrebbe essere utile riflettere su di esse in modo più approfondito. Parlare con un professionista potrebbe aiutarti a esplorare ulteriormente le tue emozioni e le tue preferenze, e a comprendere meglio quello che pensi e provi. Cordialmente, Dott.ssa Virginia Mancori
Ciao, grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e le tue preoccupazioni. Quello che descrivi è una situazione molto comune e normale, e non c'è nulla di sbagliato in ciò che senti. Ogni persona ha il proprio ritmo e i propri desideri riguardo alle relazioni e alla vita in generale. Alcune persone sentono il bisogno di avere un partner, mentre altre si sentono complete e felici da sole, proprio come te. Ti invito a riflettere su ciò che veramente desideri, senza farti condizionare dalle aspettative sociali o dalle esperienze altrui; se in futuro cambierai idea, sarà una decisione naturale che verrà da te, senza forzature. Se l'ansia o le tue riflessioni ti fanno sentire insicura o confusa, confrontarti con un professionista potrebbe aiutarti a capire meglio questi sentimenti. Ricorda però che la tua esperienza è unica e preziosa così com'è.
Gentile utente, per ogni cosa c'è il suo momento; probabilmente ancora non è pronta per una relazione amorosa. Questo le fa onore perché piuttosto che conformarsi e magari stare con un ragazzo per abitudine, non avendo ancora il bisogno, resta nel suo.
Se questa cosa, dovesse darle sofferenza o se volesse approfondire, sono a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Salve, la ringrazio per aver condiviso le sue preoccupazioni.
Vorrei chiederle quanto le sue perplessità nascano dal bisogno di avere una relazione o dal bisogno di aderire a delle convenzioni sociali? Da quanto ha scritto, in lei non emerge una vera necessità di instaurare una relazione di tipo sentimentale, il che non rappresenta un problema se questo rispetta i suoi desideri.
Non consideri obbligatorio il fatto di fidanzarsi o iniziare ad uscire con qualcuno, dovrebbe farlo quando e se sarà pronta.
Continuando a sottolineare quanto ho appena esposto ritengo importante che lei chiarisca se alla base della sua volontà o meno di entrare in relazione con l’altro ci sia una paura o una resistenza, oppure semplicemente non è attualmente un suo desiderio.

Rimango a disposizione,
Dott.ssa Chiara Roselletti.
Buongiorno Gentile Utente, quello che descrive è una situazione perfettamente comprensibile, e sono felice che abbia condiviso queste riflessioni. È importante ricordare che ognuno ha i propri tempi e modalità di vivere le relazioni, e non esiste un modo "giusto" o "sbagliato" di sentire o agire.

Le suggerisco qualche spunto che potrebbe aiutarla a riflettere ulteriormente:

- Accettazione di sé: Il fatto che si senta bene da sola e che non senta il bisogno di avere una relazione è del tutto legittimo. Non tutte le persone hanno lo stesso desiderio di essere in coppia, e alcune trovano felicità e soddisfazione nella propria indipendenza. È importante che rispetti ciò che sente e ciò che le fa stare bene, senza sentirsi in dovere di conformarsi alle aspettative degli altri.

- Riflettere sulle proprie preferenze: Potrebbe essere utile esplorare più a fondo cosa le provoca ansia al pensiero di avere una relazione. Potrebbe trattarsi di una preferenza per l'indipendenza, di un desiderio di concentrarsi su se stessa in questo momento della sua vita, o di altre esperienze personali che influenzano il suo modo di vedere le relazioni.

- Confronto con gli altri: È naturale guardare alle esperienze degli altri e chiedersi perché si provano sentimenti diversi. Tuttavia, è importante ricordare che ognuno ha un percorso unico. Le relazioni non sono necessarie per essere felici o completi, e ciò che funziona per le sue amiche potrebbe non essere ciò che funziona per lei.

- Crescita personale: Il fatto che si ponga delle domande su questo aspetto della sua vita è un segnale di crescita e autoconsapevolezza. Potrebbe considerare l'idea di esplorare questi sentimenti più a fondo, magari con l'aiuto di un professionista, per capire meglio cosa la rende davvero felice e soddisfatta.

- Flessibilità e apertura al cambiamento: La vita è in continua evoluzione, e i nostri sentimenti e desideri possono cambiare nel tempo. È perfettamente normale, e non c'è alcuna fretta di definire ora cosa desidera per il suo futuro. L'importante è che continui a seguire ciò che la fa stare bene, rimanendo aperta alle possibilità che potrebbero emergere nel tempo.

- Rispetto per il proprio percorso: Non esiste una norma universale su come dovremmo vivere le relazioni. Se sente che sta bene così come è, è importante rispettare e valorizzare questo sentimento. L'importante è che le sue scelte siano autentiche e rispettose dei suoi bisogni e desideri personali.

Se ha ulteriori dubbi o desidera approfondire alcuni aspetti, non esiti a chiedere. Sono qui per aiutarla a esplorare questi temi in modo che possa sentirsi ancora più sicura e serena nelle sue scelte. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Salve, nelle sue parole si intravedono i termini del conflitto che sta vivendo. Avere una relazione significa entrare nel mondo dell'altro e permettere viceversa che qualcuno entri nel nostro.
Si tratta di uno spazio di condivisione che può essere percepito come pericoloso e quindi ansiogeno. Il fatto che si senta diversa dalle sue amiche indica che comunque il suo dialogo interno è vivace.
Trovi il suo tempo per eventualmente avvicinarsi a chi si interesserà a lei, e se sentirà delle incongruenze interne non esiti a cercare uno psicoterapeuta con cui iniziare un percorso di cambiamento.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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Capisco, e ti ringrazio per la fiducia. È normale avere dubbi e domande su se stessi e sulle proprie scelte di vita, specialmente quando ci si confronta con gli altri. Ogni persona ha il proprio ritmo e le proprie preferenze, e non c’è una strada giusta o sbagliata da seguire.
Il fatto che tu stia bene da sola e che non senta il bisogno di avere una relazione è perfettamente valido. La tua indipendenza e la tua capacità di stare bene con te stessa sono qualità molto preziose. Non tutti sentono la necessità di avere un partner per essere felici, e questo non ti rende meno valida o completa rispetto a chi invece desidera una relazione.
L’ansia che provi al pensiero di una relazione potrebbe essere un segnale che, al momento, non è ciò di cui hai bisogno o che desideri. È importante ascoltare te stessa e rispettare i tuoi sentimenti. Se ti senti felice e soddisfatta della tua vita così com’è, non c’è motivo di forzarti a cambiare solo perché gli altri fanno scelte diverse.
Se però ti capita di chiederti perché non vuoi una relazione, potrebbe essere utile esplorare questi sentimenti con un professionista: può aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni e a scoprire se ci sono aspetti della tua vita che desideri esplorare ulteriormente.
Ricorda, la cosa più importante è che tu ti senta autentica e in pace con le tue scelte. Ogni percorso è unico e valido, e la tua felicità è ciò che conta di più. Se mai dovessi sentire il desiderio di esplorare una relazione, fallo al tuo ritmo e secondo i tuoi termini. La tua indipendenza e il tuo benessere sono preziosi. Dott. Andrea Boggero
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, in base a ciò che dice mi sembra che alla domanda che lei si fa abbia già una risposta. Se lei sta bene in autonomia e da sola, come mai si fa questa domanda? Inoltre approfondirei l'ansia ( ansia per che cosa?) quando pensa al coinvolgimento in una relazione.
Un saluto
Dott.ssa Stefania Rubiero
Cosa ti viene da rispondere? Ti sei sempre sentita così oppure questo è cambiato da un momento nella tua vita in poi? Che stile di vita conduci? Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o approfondimenti.
Buongiorno, grazie per la sua domanda. Non è assolutamente necessaio avere una relazione e/o non ci sono tempi previsti entro cui averne. La domanda che però lei si pone, come tutte le domande che riguardano la vita personale, potrebbe valere la pena di essere esplorata, anche in sede di terapia e/o consulenza psicologica, per acquisire maggiore consapevolezza su chi siamo e cosa ricerchiamo nel mondo, Cordiali saluti,
Salve. Intanto ci terrei a dirle che, se veramente si sente soddisfatta senza una relazione sentimentale, non è certo obbligata ad averne una. Dall'altro canto, bisognerebbe valutare se questa sensazione sia reale oppure artefatta per "giustificare" una qualche forma di rinuncia a questo genere di relazioni (che può essere dovuta a mille motivazioni: difficoltà, percepita incapacità, paure derivanti da precedenti relazioni etc.)
Nel caso si avesse il dubbio, è opportuno analizzare più a fondo ma se la sensazione di benessere e libertà è autentica, non c'è alcun obbligo di relazione.
Per qualsiasi cosa, sono a disposizione.
Cordialmente.
Gentilissima , comprendo la sua apprensione quando si confronta con le sue coetanee e vedere cioe,' che a differenza loro, lei non ha alcun interesse ne' affettivo , ne' sessuale nei confronti dei ragazzi. Ha avuto solo reazioni di rifiuto e indisponibilita'...Sono d' accordo con lei ad interrogarsi del come mai...Sicuramente una consulenza psicologica o una seduta con una sessuologa l'aiuterebbe moltissimo. La saluto cordialmente e resto a disposizione . Dott.ssa Adriana Gaspari
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Gentile utente, da quanto scrive ho l'impressione che abbia una buona consapevolezza di sé e dei suoi vissuti interni: da una parte sta molto bene da sola, le piace essere indipendente e non sente di dover avere un'altra persona accanto; dall'altra riconosce che al solo pensiero di avere una relazione le sale l'ansia. Trovo molto interessante questa sua curiosità sul perché lei non voglia avere una relazione e penso che forse la sua domanda potrebbe giovare di uno spazio e di un tempo appositi in cui esplorare ciò che accade nelle occasioni da lei descritte. Un caro saluto.
Buongiorno,
Grazie per aver condiviso questi suoi pensieri.
Mi soffermerei sulla forza del dirsi "io sto bene da sola, mi piace essere indipendente", credo sia molto importante essere in sintonia con sé stessi prima che con gli altri.
Mi colpisce poi che lei parli di ansia al pensiero di una relazione e mi chiedo, e le chiedo, non vuole pensare a una relazione perché non ne sente il bisogno o perché c'è qualche timore?
Forse potrebbe essere un buon momento per lei per ritagliarsi uno spazio da dedicare a sé stessa e riflettere su questi temi.
Rimango a disposizione se ritiene di averne bisogno.
A presto,
Dott.ssa Alice Garnero

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