Buongiorno ho 22 anni, mi scuso se il messaggio è scritto male. Sono perennemente in uno stato di a
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Buongiorno ho 22 anni, mi scuso se il messaggio è scritto male.
Sono perennemente in uno stato di angoscia perché temo di avere un qualche tipo di malattia terminale e non posso farne a meno che pensarci giorno e notte (motivo per il quale riesco a dormire solo tardi, quando sono troppo stanca per tenere anche un occhio aperto). Questa mia ossessione dura da anni ma nell'ultimo anno sta diventato più difficile da gestire. Ho intenzione di chiedere al medico di farmi prescrivere una tac completa in modo tale da controllare che sia tutto a posto, almeno per quanto riguarda una categoria di malattie inoltre ho anche modificato la mia dieta togliendo i cibi che possono portare a certi tipi di malattie o che sono particolarmente sconsigliati per i diabetici, ma nonostante ciò sento che non sia abbastanza e che magari possa essere anche troppo tardi. Non so bene dove voglio parare con questo messaggio, forse volevo avere una conferma che in qualche modo la terapia possa aiutare, anche se a dire il vero una parte di me preferisce non andarci, aldilà della disponibilità economia, ma anche del fatto che se smettessi di pensare in questo modo potessi tralasciare dei sintomi importanti per poi rovinarmi ancora di più. È possibile con questa logica fare in modo che un'eventuale terapia funzioni oppure devo prima fare gli esami che ho intenzione di fare e quando ho la testa un po' più alleggerita intraprendere un percorso per in qualche modo tenere sotto controllo la mia ansia. So che il motivo possa sembrare un po' sciocco, ma non ricordo l ultimo giorno che sono stata tranquilla senza pensare a situazioni spiacevoli.
Piccola parentesi, ho visto su internet che esiste l ipocondria che ha sintomi simili ai miei, però le mie paure non sono immotivate. Ho visto negli esami del sangue che ho qualche valore un po' basse e a volte dei dolori di qua e di la ambigui e ne parlerò con il medico martedi, voglio solo capire se ha senso effettivamente rivolgersi ad un specialista o devo prima assicurarmi di essere sana
Sono perennemente in uno stato di angoscia perché temo di avere un qualche tipo di malattia terminale e non posso farne a meno che pensarci giorno e notte (motivo per il quale riesco a dormire solo tardi, quando sono troppo stanca per tenere anche un occhio aperto). Questa mia ossessione dura da anni ma nell'ultimo anno sta diventato più difficile da gestire. Ho intenzione di chiedere al medico di farmi prescrivere una tac completa in modo tale da controllare che sia tutto a posto, almeno per quanto riguarda una categoria di malattie inoltre ho anche modificato la mia dieta togliendo i cibi che possono portare a certi tipi di malattie o che sono particolarmente sconsigliati per i diabetici, ma nonostante ciò sento che non sia abbastanza e che magari possa essere anche troppo tardi. Non so bene dove voglio parare con questo messaggio, forse volevo avere una conferma che in qualche modo la terapia possa aiutare, anche se a dire il vero una parte di me preferisce non andarci, aldilà della disponibilità economia, ma anche del fatto che se smettessi di pensare in questo modo potessi tralasciare dei sintomi importanti per poi rovinarmi ancora di più. È possibile con questa logica fare in modo che un'eventuale terapia funzioni oppure devo prima fare gli esami che ho intenzione di fare e quando ho la testa un po' più alleggerita intraprendere un percorso per in qualche modo tenere sotto controllo la mia ansia. So che il motivo possa sembrare un po' sciocco, ma non ricordo l ultimo giorno che sono stata tranquilla senza pensare a situazioni spiacevoli.
Piccola parentesi, ho visto su internet che esiste l ipocondria che ha sintomi simili ai miei, però le mie paure non sono immotivate. Ho visto negli esami del sangue che ho qualche valore un po' basse e a volte dei dolori di qua e di la ambigui e ne parlerò con il medico martedi, voglio solo capire se ha senso effettivamente rivolgersi ad un specialista o devo prima assicurarmi di essere sana
In considerazione dell'importante disagio che le stanno provocando questi pensieri valuterei la possibilità di fare una valutazione con un/a specialista psichiatra. Esistono terapie farmacologiche, oltre a particolari approcci psicoterapeutici, che potrebbero esserle di grande aiuto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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