Buongiorno Ho 22 anni e sto con il mio ragazzo da 1 anno e mezzo. Premetto che lui è una persona ch

19 risposte
Buongiorno
Ho 22 anni e sto con il mio ragazzo da 1 anno e mezzo. Premetto che lui è una persona che, seppur mi voglia molto bene e tenga molto a me, non dimostra tanto a parole il suo affetto e ha difficoltà ad esprimere i suoi sentimenti. La nostra relazione, soprattutto all'inizio, ha avuto vari alti e bassi, sia perché per lui è la prima vera relazione, sia perché io, essendo all'università, sono presa continuamente dall'ansia per gli studi, e mi accorgo di rovesciare molto spesso le mie preoccupazioni su di lui, essendo tuttavia perfettamente consapevole del fatto che non è compito suo risolvere i miei problemi. A questo mi sento di aggiungere che ho subito un grave lutto famigliare poco tempo fa, che oltre ad avermi fatto crollare il mondo addosso, ha fatto (credo) emergere in me una serie di insicurezze e paure che prima non avevo. Ho iniziato a dubitare, oltre che delle mie capacità personali, anche del mio ragazzo, iniziando a mettere in discussione i suoi reali sentimenti e sfruttando ogni occasione per litigare e chiedere conferme. I litigi infatti sono aumentati considerevolmente negli ultimi mesi, e il tema di fondo sono sempre le mie insicurezze. Ora siamo distanti da un mese, perché entrambi in vacanza in posti diversi, e la lontananza, unita alla situazione che già era pesante, l'ha fatto allontanare. Lui mi ha assicurato che prova ancora qualcosa per me, ma che appunto per la distanza i suoi sentimenti si sono affievoliti. La mia paura, ovviamente, è la fine della relazione. Mi sento stupida a reagire così, perché mi rendo conto molto spesso di esagerare situazioni che invece sono sciocchezze. Avrei bisogno di un consiglio su come affrontare queste paure e tornare a fidarmi di lui e di me stessa, perché questa ansia continua oltre a rovinare il rapporto mi impedisce di concentrarmi realmente anche su altre cose, primo fra tutti la tesi e gli esami.
Grazie mille,

Maria
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile Maria,

Comprendo quanto la sua situazione sia complessa e difficile da affrontare. Tra l'ansia per gli studi, il recente lutto e le difficoltà nella relazione, è normale sentirsi sopraffatti.
Il lutto che ha subito potrebbe aver fatto emergere insicurezze e paure latenti, che ora influenzano sia la sua autostima che la relazione con il suo ragazzo. In questi casi, può essere utile rivolgersi a un professionista per un supporto terapeutico, che la aiuti a elaborare il dolore e ritrovare un equilibrio emotivo.
Per quanto riguarda la sua relazione, è comprensibile che in questo periodo di vulnerabilità senta il bisogno di maggiori conferme. Il fatto che il suo ragazzo abbia difficoltà a esprimere i sentimenti non significa che non tenga a lei. Potrebbe essere utile discutere insieme delle vostre esigenze emotive e cercare modi di comunicare che vi facciano sentire entrambi compresi.
Infine, per gestire l'ansia, le consiglio di esplorare tecniche di rilassamento come la mindfulness o la meditazione, che possono aiutarla a ridurre lo stress e migliorare la concentrazione sugli studi. Ricordi che prendersi cura di sé è fondamentale per affrontare al meglio sia le sfide personali che quelle relazionali.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Pinella Chionna
Buonasera,
Grazie per aver comunicato il Suo disagio così bene.
Infatti, sembra che abbia difficoltà di vicinanza, e quindi alterna lo sfogo e l'ansia.
Una terapia con il Modello Strumentale Integrato, che La aiuta a trovare l'equilibrio tra le emozioni di rabbia e paura/ansia , La porterà ad una vera vicinanza profonda con il Suo ragazzo verso la tristezza e la gioia.
Le faccio i miei migliori auguri!
Rimango comunque a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
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Maria , intanto grazie per aver espresso aspetti intimi e personali. Non è scontato! Ha lucidante descritto la sua situazione con il fidanzato e credo che in fondo lei già sappia cosa fare. Ha 22 anni ed è in una fase di passaggio alla vita adulta e in questa fase ci possono essere grandi cambiamenti, che si desiderano, ma che si fa fatica ad accettare o a raggiungere. È in cammino! Forza e coraggio!
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Buonasera, non so di quale persona significativa si tratti ma i lutti e la loro elaborazione portano con sé aspetti di ristrutturazione profonda. Dovrebbe ricostruire il legame che c'è fra l'accaduto e le parti di lei che sono andate "via". Da sola risulta davvero difficile riuscire a farsi chiarezza. Io le suggerirei di prendere appuntamento per una valutazione psicologica che possa aiutarla sia nel lutto, sia nella relazione, sia nello studio.
Non potrà che giovarne.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno per affrontare la sua situazione sarebbe utile un aiuto psicologico che le consenta di chiarire i suoi stati d animo. Se vuole sono disponibile ad un colloquio anche on line di conoscenza.
Gentile utente, per rispondere alle sue domande sarebbe utile sapere di più. Le consiglio un percorso di supporto psicologico.
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio'.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Gentile Maria, mi dispiace per il lutto e la situazione emotiva che sta vivendo. Ovviamente per un discorso più approfondito sarebbero necessari più elementi, ma già quello che ci ha raccontato è sufficiente per evidenziare una situazione oggettivamente delicata. Il lutto di una persona significativa è un processo da elaborare. Una perdita importante destabilizza, mette in discussione le certezze e il legame che avevamo con quella persona va trasformato in qualcos altro. Siamo ormai abituati a vivere in una società del consumo, del facile rimpiazzo, ma questo vale per le cose materiali. Per quelle affettive ci vuole tempo, e la qualità del rapporto che avevamo con quella persona si deve riorganizzare. Aggiunga che potrebbe aver bisogno di più conferme affettive, di sentirsi rassicurata e che il suo ragazzo non è particolarmente portato. Non si giudichi, non è stupida, è una persona sofferente e in difficoltà per validi motivi. Cioè molto umana. A tutto c'è rimedio e "il tempo è un grande maestro" diceva una grande scrittrice. Intanto la separazione momentanea dal suo ragazzo le sta dando tempo di pensare a sè, e non a caso ha scritto qui, ora può decidere come prendere cura di sè, che in questo momento ne ha particolare diritto. Può chiedere un sostegno psicologico per elaborare il lutto per esempio che costituisce anche un investimento su di sè. Può darsi un minimo di tregua con lo studio (siamo in agosto) e dedicarsi ad attività di sollievo (amici, sport, musica ecc) per ricaricarsi. In poche parole ascoltare i suoi bisogni e trovare il modo di soddisfarli riconoscendosi il diritto. Le faccio tanti auguri, rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Buongiorno Maria,
Grazie per aver condiviso la tua situazione. È evidente che stai attraversando un periodo molto difficile e complesso, e riconoscere le tue emozioni è già un passo importante.
La perdita di una persona cara può avere un impatto profondo e duraturo, e spesso porta con sé una serie di insicurezze e paure che possono influenzare vari aspetti della nostra vita, incluse le relazioni. È naturale che tu stia cercando conferme e sicurezza in un momento in cui tutto sembra incerto.
Per affrontare queste paure, potrebbe essere utile iniziare a lavorare sulla tua autostima e sulla fiducia in te stessa. Questo può includere pratiche come la mindfulness o anche semplicemente dedicare del tempo a riflettere su ciò che ti rende unica e forte. Ricorda che è normale avere momenti di dubbio, ma è importante non lasciare che questi momenti definiscano la tua percezione di te stessa o della tua relazione.
Parlare apertamente con il tuo ragazzo delle tue paure e insicurezze può anche essere molto utile. Anche se lui ha difficoltà a esprimere i suoi sentimenti, condividere i tuoi può creare un ambiente di comprensione reciproca. Potreste lavorare insieme per trovare modi per rafforzare la vostra comunicazione e il vostro legame, anche a distanza.
Infine, non esitare a cercare il supporto di un professionista. Un terapeuta può offrirti strumenti e strategie per gestire l’ansia e le insicurezze, aiutandoti a costruire una base più solida per la tua relazione e per il tuo benessere personale.
Spero che queste riflessioni possano esserti di aiuto. Prenditi cura di te stessa e ricorda che è normale attraversare momenti difficili, ma con il giusto supporto e le giuste strategie, puoi superare queste sfide.
Un caro saluto. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno Maria,
percepisco la mole del peso che sta portando dentro, gli studi, il lutto, la gestione della relazione con il suo ragazzo, la perdita di fiducia, quest'ansia che la pervade, e tutto questo lo sta affrontando a 22 anni. Quello che mi sento di dirle, in risposta alla sua richiesta, è di intraprendere un percorso di sostegno psicologico attraverso il quale sviscerare tutto questo, scoprire e/o rafforzare le sue risorse interiori e trovare delle strategie per affrontare al meglio questo periodo.
Un abbraccio
Dott.ssa Laura Zan
Buongiorno,

lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate; ne parli anche con il suo ragazzo sarebbe una occasione di crescita per entrambi.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno signorina, per risolvere i quesiti che lei pone la inviterei a iniziare un percorso di psicoterapia. Questo la aiuterà a chiarire i sentimenti nei confronti del suo ragazzo ma anche ad acquisire degli strumenti per poter comprendere da dove nasca quest'ansia, non permettendole più di invadere la sua vita.
Gentile Maria, prima di tutto grazie per aver condiviso il tuo vissuto. È evidente come per te questa relazione sia importante e come la situazione che stai vivendo sia per te motivo di disagio. Traspare dalle tue parole gli sforzi che hai compiuto per individuare le cause del disagio relazionare che stai sperimentando, così come i tuoi dubbi e timori. È fondamentale premettere che in ogni relazione vi sono conflitti e che ogni pretesa di certezze è una chimera. Al di là del fluire imprevedibile dei sentimenti, ciò che permette ad una relazione di sostenersi nel tempo è la condivisione di valori, la capacità di comunicare in modo efficace e la disponibilità a mettere in discussione le proprie opinioni ed abitudini. Ecco, né io né nessuno può darti certezze rispetto ai sentimenti del tuo compagno ed al futuro della tua relazione. Quel che posso fare è invitarti a mettere a frutto l'autoconsapevolezza di cui hai dato prova per impegnarti ad esternare più direttamente al tuo compagno le tue insicurezze, invece di mascherarle dietro litigi ed altri comportamenti disfunzionali che non farebbero che allontanarlo in una sorta di profezia che si autoavvera. Questo periodo di distanza determinata dalle vacanze, anziché essere una minaccia alla relazione può esserne una cartina tornasole ed una occasione preziosa per riflettere su modi alternativi in cui potrete condividere voi stessi quando vi rincontrerete, al di là degli schemi relazionale disfunzionali che avete spesso adottato in passato. Spero di averti dato una risposta utile e ti invito a contattarmi se desideri approfondire il discorso. Un caro saluto, Alessandro Pittari
Buongiorno Maria, grazie per aver condiviso con noi i tuoi vissuti, i tuoi dubbi, le tue difficoltà.
Credo che sia estremamente complesso per lei destreggiarsi, in questo momento, tra il grave lutto, la sua autostima e le sue capacità minacciate e l'idea che una relazione a cui tiene molto possa terminare. Nel suo breve scritto ci sono tante riflessioni e interrogativi che meriterebbero un approfondimento di tipo psicologico. Credo che con l'aiuto di un professionista potrebbe riuscire a sviscerare ed approfondire i molteplici aspetti del suo funzionamento e delle sue modalità relazionali, delle sue insicurezze e paure.
L'unico consiglio che mi sento di darle è quello di dedicare del tempo per prendersi cura di sè, affinché possa sentirsi più sicura, più libera.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Salve, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Dalle sue parole si percepisce la sua sofferenza. Eventi come il lutto che lei ha subito possono esacerbare ansie ed insicurezze più "nascoste". Penso che possa esserle utile un sostegno psicologico in modo da affrontare innanzitutto il suo lutto e poi le sue insicurezze per tornare ad essere serena. Rimango a disposizione nel caso in cui fosse interessata ad iniziare un percorso,
Dott.ssa Irene Ragaini
Salve Maria, per non perdere questa o una eventuale futura relazione è necessario che lei inizi un percorso di psicoterapia che le possa permettere di elaborare i suoi traumi. Quando le figure parentali di riferimento sono instabili spesso si sviluppa una attitudine a chiedere conferme con affetti di diversa natura.
Queste relazioni disfunzionali corrono però il rischio di terminare per esaurimento di chi sta accanto.
Una buona psicoterapia potrebbe aiutarla a vivere più serenamente e ad avvicinarsi in modo più adattivo agli altri.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Cara Maria,

Grazie per aver condiviso la tua situazione e i tuoi sentimenti. È evidente che stai attraversando un periodo complesso, e mi fa piacere che tu stia cercando di affrontare le difficoltà con consapevolezza.

Prima di tutto, è importante riconoscere che il lutto e le ansie legate agli studi possono avere un impatto significativo su vari aspetti della tua vita, comprese le relazioni. È normale che in momenti di vulnerabilità emergano insicurezze e dubbi, e che queste possano riflettersi nel tuo rapporto con il tuo ragazzo.

Ecco alcuni spunti che potrebbero aiutarti a gestire le tue paure e a trovare un equilibrio:

1. **Riconosci le tue emozioni e concediti il tempo di elaborarle:** La perdita di una persona cara può destabilizzarci profondamente e far emergere paure e insicurezze che non sapevamo di avere. È importante permetterti di vivere queste emozioni senza giudicarle, e riconoscere che è normale sentirsi più fragili in questo momento.

2. **Cerca di separare le tue preoccupazioni personali dalla relazione:** Le tue ansie legate allo studio e al lutto sono questioni che riguardano principalmente te stessa. È utile fare un passo indietro e riflettere su come queste preoccupazioni stiano influenzando la tua percezione della relazione. Potresti cercare di trovare modi per affrontare queste ansie in modo indipendente, senza riversarle interamente sul rapporto.

3. **Comunicazione aperta e onesta:** Anche se il tuo ragazzo ha difficoltà a esprimere i suoi sentimenti, potrebbe essere utile cercare di avere una conversazione aperta e sincera con lui, in cui esprimi le tue paure senza accusarlo, ma piuttosto cercando di capire meglio la sua prospettiva. La chiave è farlo sentire compreso, piuttosto che messo sotto pressione.

4. **Pratica dell'autocompassione:** È facile diventare molto critici con noi stessi quando ci sentiamo insicuri. Prova a trattarti con gentilezza e comprensione, riconoscendo che stai facendo del tuo meglio in una situazione difficile. Coltivare l'autocompassione può aiutarti a ridurre l'ansia e a rafforzare la fiducia in te stessa.

5. **Concentrati su ciò che puoi controllare:** Ci sono aspetti della relazione e della tua vita che puoi controllare, come il modo in cui gestisci le tue emozioni e come affronti i tuoi studi. Focalizzarti su questi aspetti può aiutarti a sentirti più sicura e meno sopraffatta dalle situazioni che non puoi controllare, come i sentimenti del tuo ragazzo.

6. **Valuta un supporto psicologico:** Se senti che le tue insicurezze e ansie stanno avendo un impatto significativo sulla tua vita, potrebbe essere utile considerare un supporto psicologico. Un professionista potrebbe aiutarti a esplorare le radici delle tue paure e a sviluppare strategie per gestirle in modo più efficace.

Infine, ricorda che le relazioni attraversano fasi diverse, e i momenti di difficoltà possono essere un'opportunità per crescere insieme. Tuttavia, è importante che tu ti prenda cura di te stessa e delle tue esigenze emotive. Affrontare queste paure con pazienza e comprensione può aiutarti a ritrovare la serenità, sia all'interno della relazione che nel resto della tua vita.

Ti auguro il meglio nel tuo percorso.

Cordiali saluti,
Dott.ssa De Pretto
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti

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