Buongiorno, ho 21 anni, sono una ragazza Settimana scorsa è stata una settimana dove ho assorbito

19 risposte
Buongiorno, ho 21 anni, sono una ragazza
Settimana scorsa è stata una settimana dove ho assorbito tantissima ansia e stress.
Giovedì sera, ho iniziato ad avere il battito accelerato e una sensazione di "pesantezza" al petto.
Sabato a seguito di un battito molto accelerato, panico di non riuscire a respirare, sono stata al pronto soccorso dove mi hanno misurato la pressione che era 130/83, ECG normale, visita al cuore e spalle, nessun problema.
Oggi, al 4 giorno circa, ho ancora la sensazione di oppressione al petto, inappetenza, non posso fare un passo che mi sento molto affannata, e il cuore ricomincia a battere forte...
Ho bevuto qualche camomilla sporadicamente in questi giorni... è la prima volta che mi succede, ed ho paura che non vada più via. Prima di tutta l'ansia e stress assorbito stavo bene, palestra, uscite
Non so cosa fare, sto provando a distrarmi, cantare, ma non passa
Cara utente, dal suo racconto possiamo ipotizzare che questa ansia e stress acculati stiano cercando di venire fuori in altro modo. Quando accumuliamo molte emozioni poi queste trovano modi diversi di venire a galla. Questo è ciò che potrebbe star accadendo a lei. Prendersi cura dei propri stati interni emozioni e pensieri è importante. Cosa sta accadendo nella sua vita che la stressa e le mette ansia? Che pensieri le passano per la mente in questo momento?
Prendersi cura di questi vissuti è fondamentale, ciò lo potrebbe fare insieme ad un professionista che l'accolga e l'accompagni in questo momento faticoso. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Gentile utente, posso immaginare che la situazione che sta vivendo sia per lei fonte di preoccupazione.
I sintomi fisici che sta sperimentando potrebbero essere indicatori di pensieri, emozioni e vissuti che le chiedono -attraverso il corpo- di essere accolti ed ascoltati. Può essere che ciò che prova adesso abbia a che fare con ciò che sta accadendo attualmente nella sua vita, oppure potrebbe essere la manifestazione di qualcosa sopito da tempo.
Se può, si dedichi uno spazio per prendersi prenda cura di ciò che sente. Resto a disposizione qualora lo volesse.
Un caro saluto,
Dr.ssa Diane Zanella
Buongiorno, se pensa sia opportuno verifichi con un professionista psicoterapeuta cosa le succede, in modo che possa inquadrare un po' meglio cosa le sta succedendo, cosa potrebbe motivare quest'ansia e quindi cosa poter fare. Nella vita andiamo un po' avanti a momenti "fai da te", è vero... ma a volte non bastano ed è consigliabile ricorrere ad un aiuto in più da parte di qualcuno del settore. Le auguro di ritrovare la serenità, Paolo Mirri
Gentilissima, grazie per la condivisione. Dalle sue parole, sembra che la condizione di forte stress e ansia sperimentata, abbia elicitato in lei e specialmente nel suo corpo una forte reazione di allarme. I sintomi fisici e fisiologici potrebbero essere solo il campanello d'allarme di una situazione più profonda, che meriterebbe di essere esplorata e compresa. A tal proposito valuti l'opportunità di prendersi cura, con l'aiuto di un professionista, di se stessa, anche a partire dai vissuti emotivi connessi a quanto sta sperimentando. Con l'augurio che riesca a ritrovare la serenità, le porgo i più cordiali saluti. Dott.ssa Zenucchi Monica
Buonasera, sono spiacente per il momento difficile che sta attraversando. L'ansia può essere indicativa di una condizione di malessere che per un certo periodo di tempo non è stata presa in considerazione e che pertanto "bussa alla porta" con il sintomo dell'ansia, che non può essere ignorato. Le suggerisco di provare ad iniziare un percorso di supporto psicologico o di psicoterapia, per dare ascolto a questo sintomo e comprendere tutto ciò che vi sta alla base. Una volta sciolti i nodi significativi anche l'ansia potrà progressivamente alleggerirsi. Resto a disposizione. Cordiali saluti.
Gentile utente, innanzitutto sento di ringraziarla e riconoscerle il coraggio avuto nel condividere i suoi vissuti. Immagino che tali momenti possano scaturire sensazioni di smarrimento e confusione, pertanto essere molto dolorosi. Probabilmente un percorso di psicoterapia potrebbe darle la possibilità di avere uno spazio protetto inizialmente esterno ed aiutarla a mettere un po' di ordine nel suo mondo interno rispettando i suoi tempi e i suoi bisogni.
Un saluto,
Dott. Giulio Massafra
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, se siano state già escluse cause organiche, possiamo ipotizzare che si tratti di un disturbo psicosomatico. Lei accenna a certi fatti, non sappiamo cosa abbia incontrato che abbia aperto questa schisi nella sua vita, precedentemente, attiva e interessante. Il problema che mette in questione richiede un percorso più articolato, valuti l’opportunità di avvalersi di un professionista per poter fruire di un sostegno. Un saluto cordiale
Gentile utente, approfondisca la questione con un esperto nei disturbi d'ansia. Intraprendere un percorso di psicoterapia potrebbe esserle di grande aiuto.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Buongiorno, quello che lei descrive sembra essere uno stato d'ansia. L'ansia è una reazione del nostro corpo caratterizzata da paura, preoccupazione e sintomi fisici come il battito cardiaco accelerato, di fronte ad uno stimolo o a un evento negativo futuro, o ad una situazione di stress e malessere. Sarebbe necessario approfondire ciò che lei descrive per poter agire nella maniera più efficace possibile per lei.
Qualsiasi cosa rimango a disposizione.
Cordialmente, Eleonora Cipriani
Gentile utente, quello che sta sperimentando in questi giorni è comprensibilmente molto spiacevole e spaventoso ma, se si escludono cause organiche, è possibile lavorarci affinché stia meglio. Spesso l'ansia, soprattutto quando è così intensa, non è altro che un campanello d'allarme che la nostra mente e il nostro corpo mandano per farci rendere conto che qualcosa non va. Potrebbe dunque risultarle utile intraprendere un percorso psicologico che miri da un lato a capirne le cause scatenanti e dall'altro a fornirle gli strumenti per gestire questi momenti così angoscianti. Resto a sua disposizione e le auguro di ritrovare presto la serenità. Un saluto!
Buongiorno,come ti hanno risposto i miei colleghi prima di me, i sintomi che descrivi somigliano a quello che viene chiamato DAG, disturbo d'ansia generalizzato. Le cause possono essere molteplici, e le strade possibili per uscirne moltissime. Una è iniziare a praticare meditazione, mindfuless e magari assumere un fiore di Bach, un buonissimo alleato. Se vuoi, possiamo approfondire con una consulenza on line individuale. Nel frattempo, buone giornate!
Gentilissima,
quello che hai sperimentato potrebbe essere un attacco di panico, ovvero una manifestazione psicosomatica dell'ansia che ti porti dentro. Sicuramente cercare di comprendere ed affrontare le origini dell'ansia potrebbe essere la chiave per evitare che questa venga fuori in altri modi. Ci sono diverse tecniche per affrontare queste difficoltà, ma l'aiuto di un professionista è fortemente indicato in questi casi, in quanto il fai da te risulta spesso poco efficace. Tuttavia, puoi iniziare con esercizi di respirazione e di Mindfulness che puoi trovare gratuitamente su YouTube.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Buongiorno,
ha fatto bene a rivolgersi al pronto soccorso e ad effettuare gli esami medici, in modo da escludere eventuali cause organiche. I sintomi che lei riporta sono riconducibili ad uno stato ansioso, connesso probabilmente a quanto lei dice di aver "assorbito" nei giorni che hanno preceduto lo scorso giovedì. E' bene ascoltare ciò che il corpo porta alla nostra attenzione e non sottovalutarlo; potrebbe esserle utile rivolgersi ad un professionista in modo da approfondire meglio l'episodio che descrive e capire insieme i significati legati a questo sintomo che sembra essere in questo momento così invasivo. Resto a disposizione e la saluto cordialmente. Dott.ssa Silvia Calanchi
Capisco la tua preoccupazione e la tua paura. È importante che tu sappia che quello che stai vivendo è un disturbo comune, che può essere trattato e superato.

I sintomi che stai descrivendo sono tipici di un attacco di panico. L'attacco di panico è un episodio di intensa paura o disagio, accompagnato da sintomi fisici come tachicardia, tremore, sudorazione, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, vertigini e paura di morire.

L'attacco di panico è causato da un'attivazione eccessiva del sistema nervoso simpatico, che è responsabile della risposta di lotta o fuga. In un attacco di panico, il corpo si prepara a una situazione di pericolo che non esiste realmente.

Nella tua situazione, è probabile che l'ansia e lo stress che hai accumulato abbiano contribuito a innescare l'attacco di panico.

È importante che tu ti prenda cura di te stessa in questo momento. Ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:

Riposa. Il riposo è importante per aiutare il corpo a recuperare dallo stress.
Evita le situazioni che ti stressano. Se possibile, evita le situazioni che sai che ti faranno sentire ansiosa.
Pratica tecniche di rilassamento. Ci sono molte tecniche di rilassamento che possono aiutarti a ridurre l'ansia e lo stress. Alcune tecniche che potresti provare includono la respirazione profonda e la mindfullness.
Chiedi aiuto a un professionista. Se i sintomi non migliorano, è importante chiedere aiuto a un professionista. Uno psicologo può aiutarti a capire le cause della tua ansia e a sviluppare strategie per gestirla.
Per la sensazione di oppressione al petto, puoi provare a fare dei respiri profondi e lenti. Inspira dal naso per 4 secondi, trattieni il respiro per 4 secondi ed espira dalla bocca per 4 secondi.
Per l'inappetenza, puoi provare a mangiare piccoli pasti frequenti. Evita di saltare i pasti e cerca di mangiare cibi sani e nutrienti.
Per l'affanno, puoi provare a fare delle passeggiate brevi e tranquille. Evita di fare sforzi eccessivi.
Per il battito accelerato, puoi provare a distrarti con attività che ti piacciono. Ascolta musica, leggi un libro o guarda un film.

Spero che questi consigli ti siano utili. Ricorda che non sei sola e che ci sono persone che possono aiutarti.
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso allo stress che riporta, quelli che descrive sembrano essere sintomi ansiosi.
Le suggerirei di eseguire ulteriori accertamenti medici, per avere un'idea della sua salute globale, e poi di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella sua quotidianità.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo disagio.
La sintomatologia che descrive è riconducibile all'insorgenza di un stato ansioso probabilmente dovuto al periodo di forte stress descritto.
Sarebbe utile indagare insieme ad un professionista le cause di questo malessere e quale meccanismo si sia inceppato a tal punto da interferire con il suo normale funzionamento.
Mi auguro posso trovare il supporto più adatto alle sue esigenze.
Un caro saluto.
Veronica Vanerio
Gentile utente, posso immaginare lo spavento e la paura che questa sensazione non se ne vada. Ha fatto bene come prima cosa ad escludere la presenza di una causa organica. Le consiglio di iniziare un percorso psicologico in modo da indagare il meccanismo psicologico che si è innescato in lei e riprendere in mano la sua vita e la sua quotidianità. Resto a disposizione per approfondire, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Sonia Castagnolo
Carissimo Utente,
anzitutto grazie per aver condiviso questo suo vissuto qui, poiché non è sempre facile né scontato aprirsi e chiedere un aiuto. In secondo luogo, mi dispiace molto per il momento che sta vivendo, immagino non sia né facile né di aiuto nello svolgimento della propria quotidianità.
Quello che lei descrive sembra un quadro dove l'ansia sta comodamente trovando un proprio spazio e dove lei, di risposta, sta invece tentando di "evitarla" (cioè distrarsi o evadere da queste sensazioni senza dubbio scomode).
E allora mi domando: se invece provassimo a fermarci ad ascoltare cosa l'ansia sta cercando di dirci?
Perché sembra proprio che, attraverso il suo corpo, stia provando a comunicarle qualcosa.
Spesso l'ansia arriva nella vita di persone molto performanti, cioè che sino a quel momento hanno funzionato bene, perché riuscite a difendersi in maniera ottimale, sino a che - ad un certo punto - qualcosa del proprio sistema va in corto circuito per avvisare che occorre fermarsi un attimo e, magari, riconsiderare tutte quelle questioni della propria vita che si è rapidamente "messo sotto il tappeto" nel corso del tempo. Ingaggiare una lotta contro l'ansia potrebbe non essere la soluzione ottimale, perché equivarrebbe a ingaggiarla contro di sé.
L'ansia non è una nemica cattiva da combattere, bensì una parte di sé da ascoltare e accogliere. E, sorprendentemente, spesso questo ascolto basta a sciogliere il nodo.

Per questo suggerisco di iniziare un percorso personale, dove trovare uno spazio prezioso e tutto suo per emergere nella sua unicità e nella sua storia, prenderne consapevolezza e...scoprire il suo mondo, imparando a prendersene cura.

Le auguro il meglio nonchè, eventualmente, un bellissimo viaggio.

Resto a disposizione per qualsiasi domanda o richiesta,
Dott.ssa Taddei Benedetta

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