Buongiorno, ho 21 anni e mi sono sposata con un uomo di 65 anni. Prima di spiegare il mio problema,

17 risposte
Buongiorno, ho 21 anni e mi sono sposata con un uomo di 65 anni. Prima di spiegare il mio problema, devo assolutamente scrivervi qualcosa per quanto riguarda il mio passato. Sono cresciuta in una famiglia non curante. La mamma e il papà hanno usato su di me le peggio violenze fisiche e psicologiche, durante tutta l'infanzia e l'adolescenza. Da piccolina spesso, i miei genitori, mi cacciavano di casa ed io da sola dovevo andare al parco. Era una prova per vedere se ero talmente imbranata da farmi prendere sotto da qualche macchina oppure se riuscivo a stare attenta per strada (nonostante la mia tenera età). Quando arrivavo, sana e salva, al parco, giocavo sempre da sola. Nessuna mamma o papà si andava a fidare di una povera bambina sola... chissà cos'avranno pensato... Dopo qualche volta, sì avvicinò a me un signore, all'epoca 45/50enne. Mi chiese perché fossi sola, e siccome i bambini sono la bocca della verità, gli raccontai quello che succedeva nella mia vita da quando ne avevo memoria. Lui si preoccupò subito, e allora decise di cominciare a prendersi cura di me. Quando rientravo a casa, i miei genitori mi vedevano tutta apposto, i vestitini in ordine e puliti, i capelli ben pettinati, avevo qualche cerottino sulle ferite... insomma ero completamente diversa da com'ero normalmente. Cominciarono a chiedermi chi mi faceva queste cose... e io gli raccontai tutto. I miei genitori incontarono questo signore gentile (che non è sposato e non ha figli), e ci parlarono. Ricordo solo che mia madre gli disse che non mi avrebbe mai più dovuto né vedere, né toccare. ( lui non è mai stato un pedofilo, anzi l'ho sempre visto come un "papà" molto dolce e premuroso) Passarono molti anni, e giungiamo ora al problema principale: due anni e mezzo fa ci siamo rincontrati. Io quando lo vidi lo abbracciai, e gli diedi un bacio sulle labbra. Il bacio è stato spontaneo, col passare degli anni infatti, io mi ero innamorata di lui. Pensavo sempre a lui, guardavo sempre una nostra foto, e più la guardavo, più mi sentivo innamorata, lui è sempre stato un uomo affascinante. Ci siamo fidanzati. A Settembre ci siamo sposati. Ci amiamo, siamo felici, ed io sto tranquilla. Non ho più paura di fare le cose. Mi sono rimasti però due problemi:
-soffro di sessuofobia (ci abbiamo provato ma scappo... non perchè lui non sia più giovane, ma proprio perchè sono terrorizzata dal dolore della penetrazione)
-sono vittima di malelingue di ogni tipo, per via della mia relazione con quest'uomo; nessuno (a parte lui) si fida di me.
Mi date un parere?
Grazie per le risposte! Saluti!
Buonasera, la sua storia merita di essere ascoltata finalmente senza giudizi. La sessualità è un tema delicato ed estremamente personale e non ritengo opportuno scriverle niente su questo tranne che le relazioni si evolvono nel tempo e cosi anche l'intimità. Forse ha solo bisogno di parlarne con qualcuno, magari attraverso dei colloqui psicologici, che la possano aiutare ad entrare in un nuovo rapporto con se stessa. Questo di conseguenza influirà sulla sua vita di tutti i giorni e sulle sue relazioni.
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Salve. Nella sua delicata situazione troverà l'aiuto opportuno e adeguato con un professionista che saprà condurla nell'analisi di se stessa, dal suo passato ad oggi. Le sue parole sono importanti e dar loro voce è stato un atto di coraggio; potrà trovare la sua serenità condividendo in seduta, e con gli strumenti a sua disposizione saprà affrontare i suoi vissuti emotivi. resto a disposizione anche online. Un saluto. Dott.ssa Lucia Semeraro
Gentilissima,
la sua storia merita di essere ri-narrata, con l'aiuto di un professionista potrà dar voce a quella bambina spaventata costretta a correre al parco e privata di ogni tipo di esperienza amorevole con i suoi genitori. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a recuperare un buon rapporto con se stessa e con la sua sessualità.
Un caro saluto
dr.a Monica Bertolini
(Lodi-Milano)
Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi il suo vissuto emotivo. Data la situazione forse sarebbe opportuno intraprendere un percorso psicologico per elaborare le esperienze che ha avuto.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Quante emozioni e stati d'animo diversi nella sua storia passata ed in quella attuale. Il tema della fiducia, della cura, dell'amore e prima ancora dell'abbandono hanno caratterizzato e segnato la sua crescita da molti punti di vista. Ora emerge il tema della sessualità e della fiducia, pur se riferiti a persone diverse, uno suo marito, l'altro il mondo fuori penso che ci siano molti significati che sottendono ad un comune denominatore : affidarsi!
Penso che sia arrivato il momento per lei di elaborare, attraverso una percorso di psicoterapia, molti sviluppi della sua vita, forse ora che da alcuni punti di vista le cose vanno meglio è arrivato il momento di mettersi al centro e di prendersi lei cura di se stessa per poter poi affrontare il tema della fiducia. Anche l'atto sessuale rappresenta comunque un momento di abbandono. Penso sia arrivato il momento e la richiesta mi sembra esplicita di essere aiutata, ma non da un altra persona, ma da se stessa ; questo può farlo in una stanza di Psicoterapia. Un caro saluto. Se desidera dei maggiori chiarimenti può contattarmi. Dott.ssa Francesca Romana Manni
Salve. In un vissuto come il suo, si possono essere attivati molti meccanismi di difesa, tra cui il terrore dell'intimità sessuale. Le consiglierei un percorso psicoterapeutico per poter indagare sul suo vissuto rispetto all'essere trascurata e rispetto all'invadenza che potrebbe aver fatto parte della sua vita. Esprimere e vivere le emozioni per potersi liberare dai condizionamenti subiti, anche in relazione alle malelingue, per poter stimolare la fiducia in sé che l'aiuterà ad individuarsi e a comprendere con chiarezza il tipo di relazione che ha con il suo partner. Distinti saluti
Buonasera,
grazie per aver trovato il coraggio di scrivere e di condividere la sua storia con noi. Sono pienamente d'accordo con i miei colleghi nell'indicarle lo spazio terapeutico come quel momento, quell'opportunità che ha il diritto di potersi prendere per dar voce a tutti quei vissuti, quelle situazioni di cui è ed è stata protagonista. Ci sono ferite che vanno risanate, risorse che hanno bisogno di emergere e una storia che deve essere ri-narrata, senza giudizi e pregiudizi.
In questo momento, ci sono ancora delle barriere per lei da buttare giù che la tengono bloccata, l'incontro con un professionista potrà aiutarla nel centrarsi su se stessa per attingere a quel potere trasformativo che è dentro di lei.
Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Miuti

Gentile utente, quello che ha raccontato sono una serie di traumi e abusi plurimi che hanno necissitá di uno spazio per essere rivisti ed elaborati. Magari il problema sessuale è legato a una questione di fiducia o alla difficoltá a lasciarsi andare. È tuttavia necessario una valutazione più approfondita. Provi a pensare all’idea di iniziare un percorso psicologico.
Saluti, dott.ssa Marini
cara ragazza, credo che la vita abbia riservato per te tante fatiche e che il tuo passato stia tornando a bussare alla porta condizionando il tuo presente e la tua quotidianità. io credo potrebbe esserti utile intraprendere un percorso psicologico che ti permetta di sistemare un po' i pensieri, le emozioni e gli eventi del passato, del presente, per garantirti un futuro sereno prima con te stessa e poi con l'uomo che hai scelto di avere al tuo fianco. mi sembra un sostegno positivo per te, "usalo" per affrontare il tuo passato. buona vita!
dr.ssa Oltolini
Salve,
lei racconta una storia delicata e faticosa, sicuramente narrarla con fiducia in un contesto terapeutico le darà l’aiuto e la serenità che cerca.
Un caro saluto
Cara ragazza, la sessualità dice moltissimo di noi, più di quanto si possa pensare. Cosa c'è dietro a questo blocco che non le fa vivere serenamente e a pieno il suo matrimonio? E' una domanda importante, piena, densa di significati, che ha bisogno di un suo spazio e di un suo tempo perchè possa essere accolta. In bocca al lupo!
Cara ragazza,

grazie per aver condiviso con noi la sua storia. Il suo racconto esprime il dolore derivante dal vissuto di abbandono esperito all' interno della sua famiglia di origine. L'uomo che ha sposato rappresenta per lei una figura di attaccamento che può esser guardata con occhi diversi rispetto a quello di un marito classico. Da questo potrebbe derivare la difficoltà di fare l amore con questa persona come se sotto certi aspetti venisse visto come un incesto. Nel caso volesse approfondire la sua storia ed in particolare i vissuti sperimentati in tutti questi anni collegati alle diverse situazioni che ha dovuto affrontare non esiti a contattarmi in privato, resto disponibile a supportare la sua richiesta di aiuto.

Un caro saluto
Dottor Diego Ferrara
Salve
La sua condivisione mi ha toccata, la ringrazio.
Una storia piena di dolore e ora il desiderio di buttarsi per sempre quel dolore alle spalle con l'unico amore della sua vita.
Può farlo, ma deve affrontare un percorso psicoterapeutico per elaborare i vissuti legati ai traumi dell'attaccamento.
Io sono disponibile anche online
Cordiali Saluti
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Gentile utente, penso che meriti di vivere la sua vita e la in modo sereno, libera dai fantasmi del passato che continuano a condizionare la sua vita. Per questo, le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia, che le consentirà di leggere la sua storia in modo adulto e diverso, rispetto alla bambina che l'ha vissuta. Si dia questa opportunità. Un caro saluto
Carissima ti senti felice e finalmente al sicuro vicino a una persona che ami e da cui ti senti riamata. Prendersi cura l'uno dell'altro non ha età. In questo caso il problema del giudizio degli altri sono solo le convenzioni sociali che spingono a seguire certi canoni e non il cuore. Ma tu hai fatto una scelta diversa e tutti pagano dei prezze per le proprie scelte. Piuttosto quello che dici della sessualità è un problema che affronterei in seduta perché l'eros vissuto bene dona felicità, allegria e voglia di vivere e quindi perché evitare tutto questo? A disposizione. Un abbraccio
Gentile Utente, probabilmente le "malelingue" la condizionano più di quanto lei non ne abbia consapevolezza, e ciò non le consente di essere libera durante l'intimità. Potrebbe farsi aiutare da un professionista (psicoterapeuta/psicologo o psichiatra abilitato alla psicoterapia) per superare questo "impasse". Cordialmente, dott.ssa Papi.
Gentile utente, la sua é una storia di sofferenza, di amore e di riscatto. Soprattutto é una storia che é riuscita a raccontare con generosità e fiducia, la ringrazio per questo. Le suggerirei un percorso terapeutico che la aiuti a vivere più serenamente il suo presente in tutti i suoi aspetti. Si rivolga ad un collega psicoterapeuta che sia in grado di somministrare l'EMDR, una tecnica anti-traumatologica di grande efficacia, potrebbe trarne grande beneficio. I miei migliori auguri per tutto.
Iris Mattera - Psicoterapeuta.

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