Buongiorno,ho 20 anni...Io ed il mio ragazzo stiamo insieme da 2 anni e qualche mese, è da circa gen

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Buongiorno,ho 20 anni...Io ed il mio ragazzo stiamo insieme da 2 anni e qualche mese, è da circa gennaio che continuiamo a litigare e ci sono più momenti brutti che belli . Vorrei lasciarlo ma senza di lui sto peggio..
I miei genitori si sono separati quando avevo 9 anni, è stato molto traumatico per me al momento,sentivo come se una parte di me si fosse staccata insieme a loro, può essere questo forse la causa delle mie sofferenze di adesso? Che magari non mi so comportare in una relazione o soffro di dipendenza emotiva? Sottolineo anche il fatto che ho sempre paura di non essere abbastanza per le persone e nemmeno per me stessa ,sono una persona abbastanza chiusa e difficilmente mi apro, a scuola soffrivo di bullismo e c'erano periodi nella mia vita anche se giovane,di depressione, momenti nei quali pensavo a tutto il peggio possibile,cosa che tutt'ora mi tormenta e mi fa stare male.... Ho subito tradimenti di vario tipo sia nelle mie relazioni precedenti che nell'attuale,ma pure da parte dei miei genitori,non solo per il loro divorzio ma anche per altri motivi,quando i miei genitori si sono lasciati mia madre si è fidanzata con un altro uomo, che ha iniziato a provare interesse per me ,cosa che tutti i miei familiari mi tenevano nascosta ,in primis mia madre,....

Buongiorno,il testo sopra l'avevo scritto qualche mese fa.....Le cose con il mio ragazzo stanno andando meglio da un periodo,mi fa stare meglio e litighiamo meno,mi sta dando più attenzioni e amore e questa cosa mi fa stare bene ,solo che avvolte mi ritornano in mente le cose che mi ha fatto in passato,i vari tradimenti subiti da lui e sta cosa mi fa male,non riesco a superarla e ho paura che potrebbe accadere di nuovo,che lui mi possa rifare di nuovo certe cose, avendomele già fatte...
Gentile utente grazie per la condivisione di questo suo disagio. Traspare parecchia sofferenza dal suo racconto. Quello che posso consigliarle è di iniziare un percorso terapeutico dove poter approfondire questa problematica. Il mio approccio consiste in una prima call gratuita telefonica dove viene fatta una prima raccolta anamnestica e viene circoscritta la problematica a cui far seguire un percorso terapeutico in presenza oppure online. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino

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Buon giorno grazie per la condivisione ed il tuo aggiornamento. Probabilmente ci sarebbero tematiche, che tu riporti nel messaggio, le quali sarebbero da approfondire in uno spazio e con tempo adeguati alle richieste e alla delicatezza delle stesse. Questo sottolineato da ciò che scrivi rispetto alla situazione attuale; paure che ritornano a galla e del male passato che senti vivo nel presente. Il mio consiglio è di affidarti ad un@ professionista che ti possa aiutare a gestire ed elaborare ciò che provi.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Lorena Ghiotto Psicoterapeuta e Psicodrammatista
Grazie per aver condiviso con così tanta sincerità il tuo percorso e le tue difficoltà. È normale che, dopo esperienze di sofferenza e traumi, come quelli legati alla separazione dei tuoi genitori, ai tradimenti e al bullismo, ci siano delle ferite che riemergono, anche quando sembra che le cose vadano meglio. Spesso, situazioni di separazione o tradimento nella vita affettiva, soprattutto in famiglia, possono lasciare una sensazione di insicurezza e vulnerabilità nelle relazioni. L’idea di “non essere abbastanza”, di cui parli, è qualcosa che capita di sperimentare dopo delusioni e ferite come queste, portandoci a temere che, se non ci “proteggiamo” abbastanza o se non facciamo di tutto per ottenere affetto, potremmo rimanere di nuovo soli o soffrire ancora. Questa paura può rendere difficile lasciarsi andare o fidarsi, anche quando le cose sembrano andare meglio. Rispetto alla tua relazione attuale, il fatto che tu senta a volte riaffiorare i ricordi dei tradimenti è comprensibile: il dolore passato può riemergere, come un modo della tua mente per ricordarti che è importante proteggerti. È normale che tu ti chieda se lui possa comportarsi di nuovo in modi che ti feriscano. Ricordati, però, che ora hai anche delle risorse per gestire questa situazione. In una prospettiva cognitivo-comportamentale, può esserti utile lavorare su alcuni aspetti specifici, te li elenco: gestione dei pensieri e delle emozioni: quando i ricordi o le paure del passato riaffiorano, prova a riconoscerli per ciò che sono: ricordi e pensieri che non hanno necessariamente un collegamento con la realtà presente. È normale che i traumi passati possano “accendersi” in momenti di difficoltà o anche quando sembra che tutto vada bene. Allenarsi a osservare questi pensieri senza lasciarsi sopraffare, magari usando esercizi di mindfulness, può aiutarti a mantenere la calma e a ridimensionare il loro impatto. Esplorazione della sicurezza e della fiducia: rafforzare la fiducia nella tua relazione può richiedere tempo, ma è possibile. Parlare con il tuo ragazzo di come ti senti quando riaffiorano certe paure, senza accusarlo, potrebbe essere un buon modo per far sì che lui comprenda le tue difficoltà e si mostri paziente e disponibile a rassicurarti. Anche lui, a volte, può non capire del tutto perché certi pensieri ritornino e avere un confronto aperto può esservi di aiuto. Autoaccettazione e autostima: quel senso di “non essere abbastanza” può essere un punto su cui lavorare. Potresti dedicarti a esplorare i tuoi punti di forza, ricordando che la tua autostima non deve dipendere solo dall’approvazione degli altri. Lavorare sull’autostima e sull’autovalutazione positiva può darti un senso di stabilità e sicurezza interiore, utile anche quando ti trovi ad affrontare i momenti difficili della relazione. Lavoro sull’autonomia emotiva: avere un rapporto stabile è positivo, ma è altrettanto importante sentirsi sereni anche quando si è soli. Rafforzare l’autonomia emotiva (cioè imparare a coltivare il proprio benessere anche al di fuori della relazione) è un aspetto fondamentale per rendere la tua vita più equilibrata e per ridurre l’ansia da abbandono. Questo ti permetterà di trovare un equilibrio tra il legame affettivo e la sicurezza personale. Infine, potrebbe essere utile continuare un percorso psicologico che ti aiuti a elaborare questi vissuti complessi e ti supporti nel coltivare nuove modalità di gestione emotiva. Con il tempo e gli strumenti giusti, potrai trovare una serenità più solida, sia nella tua relazione sia nella tua vita personale. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Gentile, sembra che la relazione che ha instaurato oggi faccia eco a qualcosa che è avvenuto in precedenza, in un contesto familiare passato. Le restituisco, semplicemente, quelle che sono sue associazioni tra problemi e questioni insorti in punti diversi della sua vita. Sembra esserci spazio in lei per ampliare il suo discorso e capire di più, magari prendendo parola in un contesto di supporto psicologico, che l'aiuti a ri-significare la sua esperienza. Ancor più considerando le paure che oggi rimangono, come fantasmi del passato, a turbare una relazione che da quanto dice sta continuando e forse si è già riassestata in positivo. Un saluto, Dott. Conti
Gentilissima.
Capisco quanto questa situazione ti stia pesando e mi sembra che tu stia vivendo una serie di emozioni intense, divisa tra l’affetto per il tuo ragazzo e il dolore dei ricordi e delle esperienze passate. Hai affrontato molto e queste ferite non solo influenzano il modo in cui vivi la tua relazione presente ma fanno anche emergere insicurezze e timori legati al passato. L’impatto di esperienze come la separazione dei tuoi genitori e il senso di tradimento che hai vissuto può certamente influire su come ti approcci all’intimità e alla fiducia. Questi vissuti possono, infatti, generare una “paura di abbandono” e alimentare una forma di dipendenza emotiva che ti fa percepire la relazione come un’ancora soprattutto nei momenti di difficoltà. È normale perciò, in questi casi, che riemergano pensieri intrusivi o dubbi che ti portano a chiederti se il passato potrebbe ripetersi.
Ora che le cose con il tuo ragazzo sembrano migliorate, è positivo, ma è anche naturale che i tradimenti del passato possano riaffiorare e minare la fiducia che stai cercando di ricostruire. Spesso, superare il risentimento e la paura richiede tempo e un percorso di guarigione personale, che va oltre la semplice buona volontà di cambiare. Questo potrebbe essere un buon momento per esplorare più a fondo con un professionista le radici di queste paure, per capire come costruire una maggiore sicurezza emotiva che venga da te stessa e non solo dalla tua relazione. Potresti anche concentrarti sul rafforzare l’autostima e il tuo senso di valore personale, lavorando su ciò che ti fa sentire “abbastanza,” sia per te stessa sia per gli altri. Un caro saluto.
Dott.ssa Daniela Guzzi

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