Buongiorno! Grazie in anticipo per la cortese attezione e disponibilità. Volevo porre una domanda ri

19 risposte
Buongiorno! Grazie in anticipo per la cortese attezione e disponibilità. Volevo porre una domanda riguardo l'ansia prima di una seduta. È "normale" provare ansia prima di andare dal terapeuta? Non parlo di ansia dei primi colloqui.. ma ansia che persiste da più di un anno. Ogni volta prima di presentarmi in seduta ho un ansia assurda, fatico a dormire, fatico a star ferma, e poi in seduta fatico anche a parlare. Volevo capire se è una cosa normale, dettata magari dalle mie difficoltà relazionali o dal contenuto della seduta. Oppure se è un problema legato al tipo di approccio e al terapeuta in sè. Non capisco bene se è una cosa normale oppure no. Grazie a tutti
Buongiorno, ne parli con il suo terapeuta. L'ansia che prova prima di ogni seduta, se è eccessiva, non fa bene e va eliminata. Rimango a disposizione

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Più che parlare di normalità ritengo utile cercare di capire cosa Questo sintomo voglia dirle: non capita a tutti di provare questa ansia prima di una seduta pertanto ritengo fondamentale approfondire questo aspetto in terapia poiché potrebbero emergere utili informazioni.
Cordialmente, dott FDL
Salve è sicuramente utile per il vostro lavoro che lei parli con il suo terapeuta di questi temi che sono sicuramente molto importanti. Un cordiale saluto
Buon pomeriggio,
se si tratta delle prime sedute può anche capitare ma se questo si verifica sempre di certo non è una cosa positiva né per lei né per quanto riguarda il lavoro che poi viene fatto in seduta. Quello che consiglio è di parlarne con il suo terapeuta.
Cordialmente
Dott. Michele Arnaboldi.
Gentile Utente, è complesso rispondere a questa domanda non conoscendola e non conscendo il lavoro che state facendo in terapia. Ritengo per tanto opportuno, se non fondamentale, condividere questi vissuti con il suo terapeuta, senza timore che possa farlo sentire giudicato. Il rischio è che lei si chiuda e si limiti nella relazione terapeutica e questo potrebbe non essere funzionale al lavoro che state facendo. un caro saluto
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Se parlasse di questa sua ansia con La/il sua/o terapeuta, sarebbe per voi una preziosissima occasione di lavoro confronto. Buon proseguimento
Buonasera,
Prima di giungere a conclusioni sul suo stato, del tipo è "normale" o no, le consiglio di condividere queste perplessità con il suo terapeuta, in modo da comprendere con lui il significato dei sintomi elencati.
Ad ogni modo, le posso dire, a carattere del tutto generale, che è normale e comprensibile provare "ansia" in certe fasi della terapia.
Come si trova con il suo terapeuta? Ha raggiunto gli obiettivi o alcuni di quelli prefissati? Il percorso terapeutico sta andando così come si aspettava? Ci sono alcune cose che vorrebbe dire al terapeuta, ma che al momento non ci riesce? Cos'è l'ansia secondo lei?
Queste sono alcune domande che possono aiutarla a fare maggiore chiarezza sulla sua ansia.
Le auguro di risolvere la sua situazione.
Un caro saluto.
Buonasera,
le consiglio di parlarne in seduta con il suo terapeuta, perchè con molta probabilità affrontare quello che prova, potrà portare allo sblocco emotivo che impedisce alla terapia procedere e darle i relativi benefici.
Gentile utente, credo che proprio queste domande esplorante con il suo terapeuta potrebbero essere un ottimo punto di riflessione e osservazione per il vostro lavoro in terapia
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, anzitutto la ringrazio per aver condiviso con Miodottore la sua esperienza. Concordo con i colleghi nel ritenere che potrebbe essere opportuno portare questi vissuti in terapia, in modo da potersi confrontare con il suo terapeuta, e comprendere quale significato possano avere rispetto al percorso terapeutico, e anche rispetto alle altre sue caratteristiche di personalità. Le auguro buona giornata e buone cose. D.ssa Claudia Muccinelli
Buongiorno,
può capitare di provare ansia prima di una seduta o con l'avvicinarsi di essa, per tantissime ragioni che variano da individuo a individuo.
E' opportuno che ne parli con il suo terapeuta, per comprenderne ed elaborarne le ragioni.
Cordialmente, EP
Buongiorno,
non credo esista una regola assoluta e per ogni paziente il vissuto è sicuramente diverso ma ciò che posso dirle è che, a differenza dei luoghi comuni che possiamo avere in mente, è normale entrare ed uscire da una seduta di terapia non completamente sereni: durante la terapia affrontiamo temi caldi e profondi e apriamo porte chiuse da tanto tempo che spesso sono difese da emozioni impegnative da gestire; per questo può essere normale provare un po' di ansia all'idea di affrontarli, è ottimo che lei la noti e che ci faccia sopra delle valutazioni. Il mio consiglio è comunque quello di rimandare questa cosa al suo terapeuta e affrontarla insieme, in quanto sicuramente sarà uno strumento utile per riuscire ad accedere a qualche tipo di funzionamento che lei presenta.
La ringrazio per la sua condivisione, spero di esserle stata utile. Rimango a disposizione.
Saluti,
Dr.ssa Longari Elena
Buongiorno, è difficile risponderle con le piche informazioni a disposizione. Certamente è da indagare se ciò che descrive è il suo stile relazionale, ancora irrisolto, o se ci sono difficoltà col terapeuta. É necessario che lei ne parli con lo stesso. Non si può dare una risposta a priori… Può avvalersi del consulto di un altro professionista se proprio non dovesse venirne a capo, ma il mio suggerimento è di confrontarsi in seduta sull’argomento. La difficoltà che esprime è materia della terapia.
Un caro saluto
Gentile utente, provare ansia è indice di qualcosa che lei non riesce ad esternare nei confronti del suo terapeuta. La cosa migliore sarebbe portare questa sua difficoltà al suo terapeuta, parlarne, analizzarla e comprenderla insieme senza paure e difficoltà. Potrebbe poi chiedere un altro consulto ad altro terapeuta, se lo ritiene necessario, ma ribadisco la necessità e l'importanza di parlarne con il suo terapeuta.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione
Dott.ssa Valeria Blandino
Buongiorno, di questo aspetto ne ha parlato in seduta col suo terapeuta?
La seduta è lo spazio dove lei si dovrebbe sentire sicura, protetta, senza giudizio. Un confronto potrebbe aiutarla molto nella comprensione di questo suo aspetto.
Resto a disposizione
Dott.ssa GDM
Buongiorno. Recarsi in seduta prevede sempre, in un certo qual modo, la consapevolezza di stare per mettere a nudo i propri pensieri e le proprie paure. Una moderata ansia può sicuramente essere comprensibile, ma quando questa diventa persistente e immobilizzante potrebbe essere utile approfondirne l’origine. In questo caso, potrebbe parlarne direttamente con la collega o il collega, in modo da scavare in profondità la questione e cercare di capire se ci siano degli aspetti della seduta o del rapporto con il terapeuta che scatenano questa reazione, o se ci sia qualcosa di esterno che la influenza negativamente.
Mi rendo disponibile per un confronto anche online; per il momento, il primo consiglio rimane quello di dirlo apertamente e senza remore direttamente al suo terapeuta.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Salve gentile utente, la invito a parlarne con il suo terapeuta. Un livello di ansia elevato e persistente influenza il percorso e distoglie l'attenzione dalle motivazioni e dagli obiettivi iniziali. Penso che la relazione terapeutica rappresenti il nucleo principale della terapia stessa, quindi è bene che ci sia una comunicazione efficace e trasparente. Un saluto, resto a disposizione, dott.ssa Costanza Zanini
Cara utente,
Come suggeriscono i colleghi, non è opportuno, da parte nostra, risponderle se sia 'normale' o meno il suo sintomo. Lei è una persona unica così come lo è il suo modo di vivere le relazioni. E, probabilmente, il suo sintomo sta dicendo qualcosa rispetto alla relazione che sta attualmente vivendo col suo terapeuta. Per questo, proprio per dare possibilità di ascolto a quest'ansia che sta cercando di comunicarle qualcosa, il mio suggerimento è quello di portarla in seduta, di darle voce e parlarne col suo terapeuta. Potrebbe essere molto importante per la vostra relazione e, di rimando, anche per lei e per il suo modo di stare in relazione con gli altri (dato che, leggendo, mi pare di capire che un tema che porta è proprio questo).
Le faccio un grande in bocca al lupo e le auguro di sentirsi meglio.
Un caro saluto
Simona Del Peschio
Gentile utente, mi dispiace che le sue sedute siano così difficili da affrontare. Penso che sarebbe di aiuto condividere questo suo stato di ansia con il suo terapeuta senza timore della sua reazione, perchè è un sentimento che il professionista deve conoscere e che deve essere indagato. Resto a disposizione Dott.ssa Roberta Maccarone

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