Buongiorno,gradirei ,se posibile,un chiarimento, offro di scompeno cardiac e fibrillaione atrialea10

Buongiorno in in una situazione come la sua, i tendini soffro a causa dei sintomi derivati dallo scompenso cardiaco. Quindi il trattamento dei tendini non risolverà mai il problema, quello da eventualmente si può fare sono dei trattamenti linfodrenanti in modo da migliorare il ritorno venoso!
Cordiali saluti

Gentile signore, le sue problematiche cardiache determinano inevitabilmente delle problematiche tendino muscolari, sia per l'inevitabile squilibrio circolatorio e sia per l'effetto collaterale dei farmaci che assume. L'accumulo di liquidi, il gonfiore periarticolare, che interessa maggiormente l'arto inferiore, ma non solo, genera un vero e proprio blocco degli scambi linfatici e le strutture miotendinee perdono elasticità, trattengono liquidi, aumentano di volume e diventano dolenti. Una condizione che può portare a degenerazione delle strutture medesime che può diventare irreversibile e determinare anche rotture quasi spontanee. Il problema non è determinato dalla patologia cardiaca, ma è una conseguenza funzionale della stessa e non può rientrare clinicamente nella patologia, ma negli effetti collaterali che non si manifestano in modo costante e sistematico, ma dipendono da diversi fattori come l'età, la fisicità e l'eventuale concomitanza di fattori di rischio, abitudini alimentari ecc. Qualsiasi condizione le possa diminuire l'accumulo di liquidi periarticolari le sarà sicuramente d'aiuto, il solo linfodrenaggio non credo possa essere sufficiente se non accompagnato da una cura farmacologica diuretica e da un adeguato programma di attività motoria vigilata e condizionata da un professionista sanitario nel rispetto delle sue complicanze e dell'interazione tra i farmaci che deve assumere unitamente al supporto di un nutrizionista o dietologo. Buona giornata

sarebbe opportuno controllare:colesterolo,glicemia,magnesio,potassio e sapere eventuali crampi etc.Il diuretico utilizzarlo ma, rintegrare con eventuale integratore e/o alimentazione di vitamina B12 data la sua terapia generale.Rimango disposizione x ulteriori chiarimenti.Specialista della Fascia profonda e, Medicina Biointegrata-mollecolare

Buongiorno, credo che la sua situazione sia più un effetto collaterale della problematica cardiaca, piuttosto che un reale problema ortopedico (tendinite, tallonite). Sicuramente le farebbero bene trattamenti di terapia manuale che mirino ad un effetto linfodrenante, ma non basterebbero solo quelli. In una situazione di parecchio gonfiore, andrebbe abbinata terapia farmacologica diuretica; inoltre andrebbe fatta una valutazione globale, tenendo presente diversi fattori, come l'età, la presenza di altre patologie, i suoi stili di vita (alimentazione, attività fisica). Proprio la modifica degli stili di vita potrebbe esserle di aiuto per la risoluzione dei suoi problemi. Cordiali saluti.

Concordo con il collega Cavinato nel dire che il ristagno dei liquidi e la ridotta circolazione generale e linfatica determina una situazione di sofferenza ed infiammazione con dolenzia delle strutture interessate dalla problematica. Quindi, oltre che curare lo scompenso cardiaco e il ristagno dei liquidi con i farmaci, dovrebbe seguire un ciclo e mantenere nel tempo l'abitudine di sottoporsi a sedute di massaggio drenante e fare salutari camminate con le giuste calzature.

Salve, concordo con i colleghi dicendo che periodicamente cicli di massaggi linfodrenanti potrebbero portare giovamento alla sua situazione. Sicuramente gli arti inferiori risentono dello scompenso cardiaco causandole dolori e gonfiori.
Mi contatti se ha bisogno di consulti o chiarimenti.
Saluti

Buongiorno, concordo in tutto con i miei colleghi. A loro differenza, invece delle classiche terapie, le consiglierei l'idrokinesiterapia in una piscina riabilitativa a 32 gradi da abbinare alla terapia del medico curante.

Buonasera
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie