Buongiorno giusto per sapere come verrebbe inquadrata la vicenda. Io 3 anni fa subì un trauma ad un
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Buongiorno
giusto per sapere come verrebbe inquadrata la vicenda. Io 3 anni fa subì un trauma ad un piede. Feci i raggi Rx, poi il Legale (questione legale completamente a vuoto, purtroppo) mi mandò da un ortopedico, feci ecografia (che tra l'altro denotò ematoma di 2 cm sotto il 5 metatarso), antinfiammatorio e un pò di fisioterapie; nei primi mesi poi mi recai da altri 2 ortopedici, 2 fisiatra. Io intanto continuavo ad avere problemi al piede ed iniziai a pensare che sarebbe stato utile fare una Risonanza magnetica, e tutti quanti ad iniziare dal mio medico che quando gliene parlavo, pareva chiedessi la luna, a rispondermi "No....no no , la risonanza? no la risonanza no". Fintanto che 10 mesi abbondanti dopo il trauma, andai da altro fisiatra che impose lui di sua iniziativa di farmi fare una RMN; ricordo che il mio medico scrullava la testa in segno di dissenso, dicendomi "tanto qui oltre la fisioterapia non si va". E cosa vene fuori dalla Risonanza? venne fuori che nel 5 metatarso c'era edema osseo, e quindi il trauma aveva procurato la famosa frattura intraspongiosa trabecolare, non visibile ai Rx. Ora dopo 3 anni il grosso dell'edema certo sarà sparito, però ci sono ancora alterazioni di segnale di tracce di edema nella RMN; riporto un passaggio della ultima RMN di maggio 2019 "Al terzo prossimale della diafisi del V metatarso, sul versante esterno, permane sfumata banda di iperintensità di segnale della spongiosa, precedentemente segnalata, per circoscritta sofferenza edematosa."
Il mio risentimento con questi specialisti, per non parlare del mio medico, è che se mi avessero fatto fare subito la risonanza, poi avrei potuto curarmi prontamente - ho letto che ci sono farmaci adatti tipo i bisfosfonati o il neridronato, ma vanno presi il prima possibile altrimenti inefficaci - e certamente ora starei meglio. E invece sento sempre il piede un pò "tirare" e fastidio all'appoggio, tipo presenza sassolini, e anche un pò dolori neuropatici, anche. Pochi giorni fa ne parlavo col mio medico e secondo lui se anche avessi fatto quelle cure dei bifosfonati ora starei uguale, nulla sarebbe cambiato, mettendo addirittura così in dubbio l'essenza stessa di un significato ed intento della Medicina, cioè che prima ci si cura e meglio poi si sta. Incredibile. E 1 mese mezzo fa sobbarcandomi un viaggio di 650 Km guidando 1 giorno e spendendo complessivamente una cifra non indifferente, sono andato da un ortopedico che è proprio specialista del piede e caviglia, per sentirmi dire che "Lei è stato vittima di malasanità". Mi suonarono come macigni queste parole, perchè se io fossi stato uno che si trascura Ok, ma io ho sempre fatto tutto ciò che i medici mi hanno detto e a volte pure di più (tipo chiedendo invano la RMN). Poi l'altra "mazzata" quando pochi minuti dopo guardando nel suo pc le varie immagini RX e RMN mormorò, "Ma come hanno fatto a non vedere". Non c'è bisogno che io spieghi a cosa si riferisse.
Concludo, voglio dire, io non penso che gli specialisti che mi hanno visitato dopo il trauma mi abbiano fatto fare cose che mi abbiano danneggiato, ma non mi hanno fatto fare e prescritto ciò che era nelle loro competenze, mi riferisco in particolare alla Risonanza che avrebbe identificato l'edema osseo che poi così sarebbe stato curato, e ad alcuni di questi specialisti proprio gliela chiesi io ma me la negarono la Risonanza. E senza una prescrizione specialistica (e motivata), non trovai una clinica che me la volle fare, neppure a pagamento. E tra l'altro neanche mi fecero applicare al piede qualche ausilio e neanche mi consigliarono di non caricarlo e camminarci su, per cui io continuai a usare il mio piede come se nulla fosse. E io ho letto che ci sono precise indicazioni ortopediche che dicono che l'edema osseo va trattato alla stregua di una vera e proprio frattura!
Anche il radiologo, voglio dire alla RX non vide la classica frattura "crack", ma non si doveva ipotizzare che un trauma violento al metatarso può causare un trauma intraspongioso trabecolare che le Rx non vede ma la RMN si? E perché non me la prescrisse? Sono convinto che il mio trauma fu affrontato con una generale certa leggerezza.
Potrei (giusto per saperlo, poi magari non è che agirò, però mi piacerebbe sapere se ci sono leggi cosa dicono e se sono applicabili al mio caso) agire nei loro confronti? Posso capire che non è che un medico sia obbligato a farti fare tutti gli esami ed indagini del mondo, però in un trauma da schiacciamento come il mio con una sottostante ematoma tra l’altro riferito dalla ecografia, forse potevano arrivarci a capire che l’osso avrebbe potuto subire quello che chiamano “Bone edema”, l’edema osseo.
E a 3 anni dal trauma, ancora non ho ben chiaro se ho o no Sindrome Algodistrofica
Grazie
giusto per sapere come verrebbe inquadrata la vicenda. Io 3 anni fa subì un trauma ad un piede. Feci i raggi Rx, poi il Legale (questione legale completamente a vuoto, purtroppo) mi mandò da un ortopedico, feci ecografia (che tra l'altro denotò ematoma di 2 cm sotto il 5 metatarso), antinfiammatorio e un pò di fisioterapie; nei primi mesi poi mi recai da altri 2 ortopedici, 2 fisiatra. Io intanto continuavo ad avere problemi al piede ed iniziai a pensare che sarebbe stato utile fare una Risonanza magnetica, e tutti quanti ad iniziare dal mio medico che quando gliene parlavo, pareva chiedessi la luna, a rispondermi "No....no no , la risonanza? no la risonanza no". Fintanto che 10 mesi abbondanti dopo il trauma, andai da altro fisiatra che impose lui di sua iniziativa di farmi fare una RMN; ricordo che il mio medico scrullava la testa in segno di dissenso, dicendomi "tanto qui oltre la fisioterapia non si va". E cosa vene fuori dalla Risonanza? venne fuori che nel 5 metatarso c'era edema osseo, e quindi il trauma aveva procurato la famosa frattura intraspongiosa trabecolare, non visibile ai Rx. Ora dopo 3 anni il grosso dell'edema certo sarà sparito, però ci sono ancora alterazioni di segnale di tracce di edema nella RMN; riporto un passaggio della ultima RMN di maggio 2019 "Al terzo prossimale della diafisi del V metatarso, sul versante esterno, permane sfumata banda di iperintensità di segnale della spongiosa, precedentemente segnalata, per circoscritta sofferenza edematosa."
Il mio risentimento con questi specialisti, per non parlare del mio medico, è che se mi avessero fatto fare subito la risonanza, poi avrei potuto curarmi prontamente - ho letto che ci sono farmaci adatti tipo i bisfosfonati o il neridronato, ma vanno presi il prima possibile altrimenti inefficaci - e certamente ora starei meglio. E invece sento sempre il piede un pò "tirare" e fastidio all'appoggio, tipo presenza sassolini, e anche un pò dolori neuropatici, anche. Pochi giorni fa ne parlavo col mio medico e secondo lui se anche avessi fatto quelle cure dei bifosfonati ora starei uguale, nulla sarebbe cambiato, mettendo addirittura così in dubbio l'essenza stessa di un significato ed intento della Medicina, cioè che prima ci si cura e meglio poi si sta. Incredibile. E 1 mese mezzo fa sobbarcandomi un viaggio di 650 Km guidando 1 giorno e spendendo complessivamente una cifra non indifferente, sono andato da un ortopedico che è proprio specialista del piede e caviglia, per sentirmi dire che "Lei è stato vittima di malasanità". Mi suonarono come macigni queste parole, perchè se io fossi stato uno che si trascura Ok, ma io ho sempre fatto tutto ciò che i medici mi hanno detto e a volte pure di più (tipo chiedendo invano la RMN). Poi l'altra "mazzata" quando pochi minuti dopo guardando nel suo pc le varie immagini RX e RMN mormorò, "Ma come hanno fatto a non vedere". Non c'è bisogno che io spieghi a cosa si riferisse.
Concludo, voglio dire, io non penso che gli specialisti che mi hanno visitato dopo il trauma mi abbiano fatto fare cose che mi abbiano danneggiato, ma non mi hanno fatto fare e prescritto ciò che era nelle loro competenze, mi riferisco in particolare alla Risonanza che avrebbe identificato l'edema osseo che poi così sarebbe stato curato, e ad alcuni di questi specialisti proprio gliela chiesi io ma me la negarono la Risonanza. E senza una prescrizione specialistica (e motivata), non trovai una clinica che me la volle fare, neppure a pagamento. E tra l'altro neanche mi fecero applicare al piede qualche ausilio e neanche mi consigliarono di non caricarlo e camminarci su, per cui io continuai a usare il mio piede come se nulla fosse. E io ho letto che ci sono precise indicazioni ortopediche che dicono che l'edema osseo va trattato alla stregua di una vera e proprio frattura!
Anche il radiologo, voglio dire alla RX non vide la classica frattura "crack", ma non si doveva ipotizzare che un trauma violento al metatarso può causare un trauma intraspongioso trabecolare che le Rx non vede ma la RMN si? E perché non me la prescrisse? Sono convinto che il mio trauma fu affrontato con una generale certa leggerezza.
Potrei (giusto per saperlo, poi magari non è che agirò, però mi piacerebbe sapere se ci sono leggi cosa dicono e se sono applicabili al mio caso) agire nei loro confronti? Posso capire che non è che un medico sia obbligato a farti fare tutti gli esami ed indagini del mondo, però in un trauma da schiacciamento come il mio con una sottostante ematoma tra l’altro riferito dalla ecografia, forse potevano arrivarci a capire che l’osso avrebbe potuto subire quello che chiamano “Bone edema”, l’edema osseo.
E a 3 anni dal trauma, ancora non ho ben chiaro se ho o no Sindrome Algodistrofica
Grazie
La Sindrome Algodistrofica spesso non viene diagnosticata o viene diagnosticata con ampio ritardo.
In generale consegue ad un trauma (frattura, intervento chirurgico) con prolungata immobilizzazione ad esempio per ingessatura.
Si caratterizza per intenso dolore locale, deficit dei movimenti articolari, ipotonia e ipotrofia muscolari, tremori e distonie, alterazione degli annessi cutanei (unghie e peli). All’esame radiografico si rileva osteopenia/ osteoporosi.
La buona notizia è che, se ben curata, la sindrome può regredire : bisogna però recarsi da reumatologi esperti di algodistrofia.
Ma occorre sempre ricordare che Algodistrofia non è sinonimo di dolore! Questo termine viene spesso usato a sproposito e abusato...
In generale consegue ad un trauma (frattura, intervento chirurgico) con prolungata immobilizzazione ad esempio per ingessatura.
Si caratterizza per intenso dolore locale, deficit dei movimenti articolari, ipotonia e ipotrofia muscolari, tremori e distonie, alterazione degli annessi cutanei (unghie e peli). All’esame radiografico si rileva osteopenia/ osteoporosi.
La buona notizia è che, se ben curata, la sindrome può regredire : bisogna però recarsi da reumatologi esperti di algodistrofia.
Ma occorre sempre ricordare che Algodistrofia non è sinonimo di dolore! Questo termine viene spesso usato a sproposito e abusato...
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