Buongiorno gentili Dottori, vi scrivo per quanto riguarda dei problemi in zona anale che mi sto por
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risposte
Buongiorno gentili Dottori,
vi scrivo per quanto riguarda dei problemi in zona anale che mi sto portando avanti ormai da circa 7 mesi, che hanno radicalmente ridotto la mia qualità di vita , intaccando ogni aspetto, dal lavoro alla vita sociale, e per i quali nonostante le numerose visite Proctologiche eseguite non si riesce ancora a venirne a capo.
Nel 2022 ho affrontato e curato una ragade che mi ha messo duramente alla prova per 4 mesi circa (risolta dopo vari tentativi, con dilatan levorag e antrolin), e subito dopo un paio di episodi di trombosi emorroidaria esterna risolti in altri 40-50 giorni circa, il tutto "condito" in un periodo di forte stress dovuto a diverse vicende lavorative e personali ( che per il medico era in parte la causa dei miei problemi). A giugno dopo aver confermato da 2 medici che la ragade era assolutamente guarita e che anche i trombi dopo la cura di Prisma si erano fortunatamente risolti, nonostante qualche episodio sporadico di sanguinamento lieve alla defecazione, ho pensato di essere uscito da questo tunnel di problematiche anali, visite mediche e di pomate/pastiglie/dilatatori , ma purtroppo non è stato così (nel frattempo ho cominciato una discesa di peso corporeo causata da alimentazione stravolta e tanto stress, che ad oggi mi vede con 15 kg in meno rispetto a un anno fa, passando da 76 kg agli attuali 62 , altezza 182 cm, 31 anni).
Da inizio giugno invece, sto "lottando" con qualcosa di non ancora definito ma che mi sta complicando la vita a 360°. Ho effettuato diverse visite, nelle quali il proctologo che mi ha seguito nei mesi per le altre problematiche, dopo diversi tentativi e anoscopie mi riferisce che onestamente non riesce ad individuare quale sia la causa dei miei fastidi.
Al momento i miei sintomi sono principalmente delle strane fitte come punture da spillo che durano un istante, in area anale ma che non riesco a localizzare precisamente. Non sono sempre nello stesso punto, ma se dovessi dare un indicazione direi che sono soprattutto a destra dell'ano e talvolta anche a sinistra, di poco interne, direi a sensazione un paio di centimetri o forse neanche, tanto che a volte mi pare di sentirle proprio "all'imbocco del buco". Le sento durante tutta la giornata quasi in modo randomico, soprattutto da seduto e ancor di più se accavallo le gambe, ma si fanno sentire ogni tanto anche camminando. Da steso praticamente nulla. A volte sembra che la fitta sia come una scossa, ma la definizione "puntura da spillo" mi pare più appropriata. Fino a un paio di mesi fa mi capitava di avere lievissimi sanguinamenti in bagno, mi si creavano dei piccoli taglietti visibili sull'ano (non delle ragadi assolutamente), ma con le giuste accortezze per fortuna non accade più, e sono presenti solo queste fastidiosissime fitte.
Ho effettuato l'ultima delle numerose visite circa 25 giorni fa, da un altro proctologo per avere un parere diverso, che dopo una attenta visita scrive :
"cute perianale normale; ano chiuso. Facile introduzione del dito esploratore; normotono basale; NON sangue sul dito esploratore. TINEL negativo bilateralmente. Ano-rettoscopia: esame condotto fino a 7-8cm dal m.a. La Mucosa rettale appare rosea, pallida. Presenza di feci formate normocromiche; NON evidenza di lesioni endoluminali. A carico del canale anale presenza di emorroidi di II grado non complicate."
In sostanza il dottore dice di non vedere nulla di particolare, se non , una "infiammazione del tratto finale" che ha chiamato Proctite, che potrebbe a sua detta essere un residuo di tutti gli avvenimenti patologici precedenti. Per questa diagnosi vado a memoria, in quanto purtroppo sul referto non è stata inserita la diagnosi scritta nero su bianco. Nella visita sono stato "toccato" per rievocare le fitte in zona prostata, nervo pudendo, muscoli e quant'altro ma in nessun caso si riesce a generare queste fitte. Anche da solo toccandomi e premendo non riesco a rievocarle in nessun modo. Le avverto solo se sto seduto (e passo 8 ore al giorno al pc, perciò potete comprendere la frustrazione) e talvolta anche in piedi in maniera meno costante. L'unico altro sintomo che sento di indicarvi, è una certa urgenza minzionale che mi accompagna da diversi mesi e che inizialmente ho attribuito ad un aumentato apporto idrico, ma che nel tempo mi sono reso conto essere indipendente da questo, in quanto "mi scappa" e devo correre a urinare anche se ho poca quantità da espellere, perdendo addirittura qualche goccia che non riesco quasi sempre a trattenere. Post minzione ho inoltre sempre qualche goccia che fuoriesce nelle mutande. Non ho problemi o dolori durante la defecazione, non sforzo, niente sangue ne altro. Di recente ho notato che mi pare di avvertire di più queste fitte prima di dover andare di corpo o di emettere aria (ma mi potrei sbagliare), inoltre a seguito di un episodio di diarrea l'altro giorno, per qualche ora le fitte si sono fatte più marcate e intense ma con frequenza sempre randomica.
Al momento sto seguendo una terapia di 45 gg di Topster 1 a sera, Bromesan per 30 giorni, Alanerv Age per 90 giorni. Sono al 22esimo giorno di terapia ma non vedo purtroppo nessun cambiamento significativo.
Il mio timore è che la diagnosi di Proctite sia "stiracchiata", che nessuno riesca a capire veramente dove sia il problema e questo mi crea molta frustrazione.
Ho pensato alla Prostata ( non sono stato da un Urologo per ora ) ma tastandola i diversi proctologi mi hanno sempre detto che è ok e io non avvertivo fastidi. Ho pensato al nervo pudendo ma pare sia stato escluso anche quello. Ho pensato al coccige, in funzione delle posizioni errate che ho assunto nel corso dei mesi per non gravare sulla zona anale/perineo, in quanto mi ritrovavo a sedermi quasi steso per non sentire dolori anali, ma non mi sono state date indicazioni per sentire un ortopedico perchè eventualità "poco probabile".
Mi è stato detto dal medico curante che sto psicosomatizzando perchè ho passato quasi un anno a risolvere gli altri problemi e ora sono troppo concentrato su quella zona...nessuno mi ha fatto fare una Risonanza/ecografia/tac perchè reputate non necessarie. Idem per colonscopie o altri esami endoscopici in quanto non ci sono sintomi che necessitano di tali Test.
Ho avuto una speranza quando l'ultimo proctologo mi ha parlato di questa infiammazione e dato la terapia, ma dopo 22 giorni non vedo miglioramenti concreti ( nonostante lui mi abbia detto che ci vorrà tempo per la risoluzione, ed infatti la terapia assegnatami è "lunga") .
Ho pensato di andare da un neurologo, da un ortopedico, da un urologo, ma non ho poi fatto nessuna di queste visite pensando che se mi metto ad andare a caso spendo solo soldi inutilmente. Allo stesso tempo mi chiedo perchè non mi sia stato indicato di fare una RM o altro anche solo per controllare o escludere determinate possibilità.
Chiedo gentilmente un vostro parere perchè sono veramente provato. Faccio fatica ad essere tranquillo ad uscire di casa, mi precludo mangiate con gli amici sia per non stare seduto nei ristoranti/bar sia perchè ho paura che mangiando o bevendo liberamente io possa aggravare un ipotetica infiammazione, emorroidi, o patologia x. Non avendo una vera diagnosi ne una cura che funzioni ho ridotto quasi a 0 la mia vita sociale e purtroppo anche quella di coppia, e anche a lavoro dovendo stare seduto 8 ore al pc non me la passo bene...
Sottolineo che prima di Gennaio 2022 io stavo benissimo, mi allenavo, mangiavo tranquillamente, nessun tipo di problema a star seduto , niente problemi urinari, nulla.
Mi chiedo se la situazione attuale possa essersi generata a seguito delle varie terapie (dilatan, pomate di vario tipo, eccessive attenzioni alla zona ) , o magari per il veloce dimagrimento, o ancora per le posizioni errate assunte nei mesi..insomma tante domande e 0 risposte.
Chiedo scusa per essermi eccessivamente dilungato ma volevo spiegare la situazione nel modo più dettagliato possibile , in quanto non so davvero come muovermi e mi sento realmente perso.
Vi ringrazio in anticipo per le vostre cortesi risposte.
vi scrivo per quanto riguarda dei problemi in zona anale che mi sto portando avanti ormai da circa 7 mesi, che hanno radicalmente ridotto la mia qualità di vita , intaccando ogni aspetto, dal lavoro alla vita sociale, e per i quali nonostante le numerose visite Proctologiche eseguite non si riesce ancora a venirne a capo.
Nel 2022 ho affrontato e curato una ragade che mi ha messo duramente alla prova per 4 mesi circa (risolta dopo vari tentativi, con dilatan levorag e antrolin), e subito dopo un paio di episodi di trombosi emorroidaria esterna risolti in altri 40-50 giorni circa, il tutto "condito" in un periodo di forte stress dovuto a diverse vicende lavorative e personali ( che per il medico era in parte la causa dei miei problemi). A giugno dopo aver confermato da 2 medici che la ragade era assolutamente guarita e che anche i trombi dopo la cura di Prisma si erano fortunatamente risolti, nonostante qualche episodio sporadico di sanguinamento lieve alla defecazione, ho pensato di essere uscito da questo tunnel di problematiche anali, visite mediche e di pomate/pastiglie/dilatatori , ma purtroppo non è stato così (nel frattempo ho cominciato una discesa di peso corporeo causata da alimentazione stravolta e tanto stress, che ad oggi mi vede con 15 kg in meno rispetto a un anno fa, passando da 76 kg agli attuali 62 , altezza 182 cm, 31 anni).
Da inizio giugno invece, sto "lottando" con qualcosa di non ancora definito ma che mi sta complicando la vita a 360°. Ho effettuato diverse visite, nelle quali il proctologo che mi ha seguito nei mesi per le altre problematiche, dopo diversi tentativi e anoscopie mi riferisce che onestamente non riesce ad individuare quale sia la causa dei miei fastidi.
Al momento i miei sintomi sono principalmente delle strane fitte come punture da spillo che durano un istante, in area anale ma che non riesco a localizzare precisamente. Non sono sempre nello stesso punto, ma se dovessi dare un indicazione direi che sono soprattutto a destra dell'ano e talvolta anche a sinistra, di poco interne, direi a sensazione un paio di centimetri o forse neanche, tanto che a volte mi pare di sentirle proprio "all'imbocco del buco". Le sento durante tutta la giornata quasi in modo randomico, soprattutto da seduto e ancor di più se accavallo le gambe, ma si fanno sentire ogni tanto anche camminando. Da steso praticamente nulla. A volte sembra che la fitta sia come una scossa, ma la definizione "puntura da spillo" mi pare più appropriata. Fino a un paio di mesi fa mi capitava di avere lievissimi sanguinamenti in bagno, mi si creavano dei piccoli taglietti visibili sull'ano (non delle ragadi assolutamente), ma con le giuste accortezze per fortuna non accade più, e sono presenti solo queste fastidiosissime fitte.
Ho effettuato l'ultima delle numerose visite circa 25 giorni fa, da un altro proctologo per avere un parere diverso, che dopo una attenta visita scrive :
"cute perianale normale; ano chiuso. Facile introduzione del dito esploratore; normotono basale; NON sangue sul dito esploratore. TINEL negativo bilateralmente. Ano-rettoscopia: esame condotto fino a 7-8cm dal m.a. La Mucosa rettale appare rosea, pallida. Presenza di feci formate normocromiche; NON evidenza di lesioni endoluminali. A carico del canale anale presenza di emorroidi di II grado non complicate."
In sostanza il dottore dice di non vedere nulla di particolare, se non , una "infiammazione del tratto finale" che ha chiamato Proctite, che potrebbe a sua detta essere un residuo di tutti gli avvenimenti patologici precedenti. Per questa diagnosi vado a memoria, in quanto purtroppo sul referto non è stata inserita la diagnosi scritta nero su bianco. Nella visita sono stato "toccato" per rievocare le fitte in zona prostata, nervo pudendo, muscoli e quant'altro ma in nessun caso si riesce a generare queste fitte. Anche da solo toccandomi e premendo non riesco a rievocarle in nessun modo. Le avverto solo se sto seduto (e passo 8 ore al giorno al pc, perciò potete comprendere la frustrazione) e talvolta anche in piedi in maniera meno costante. L'unico altro sintomo che sento di indicarvi, è una certa urgenza minzionale che mi accompagna da diversi mesi e che inizialmente ho attribuito ad un aumentato apporto idrico, ma che nel tempo mi sono reso conto essere indipendente da questo, in quanto "mi scappa" e devo correre a urinare anche se ho poca quantità da espellere, perdendo addirittura qualche goccia che non riesco quasi sempre a trattenere. Post minzione ho inoltre sempre qualche goccia che fuoriesce nelle mutande. Non ho problemi o dolori durante la defecazione, non sforzo, niente sangue ne altro. Di recente ho notato che mi pare di avvertire di più queste fitte prima di dover andare di corpo o di emettere aria (ma mi potrei sbagliare), inoltre a seguito di un episodio di diarrea l'altro giorno, per qualche ora le fitte si sono fatte più marcate e intense ma con frequenza sempre randomica.
Al momento sto seguendo una terapia di 45 gg di Topster 1 a sera, Bromesan per 30 giorni, Alanerv Age per 90 giorni. Sono al 22esimo giorno di terapia ma non vedo purtroppo nessun cambiamento significativo.
Il mio timore è che la diagnosi di Proctite sia "stiracchiata", che nessuno riesca a capire veramente dove sia il problema e questo mi crea molta frustrazione.
Ho pensato alla Prostata ( non sono stato da un Urologo per ora ) ma tastandola i diversi proctologi mi hanno sempre detto che è ok e io non avvertivo fastidi. Ho pensato al nervo pudendo ma pare sia stato escluso anche quello. Ho pensato al coccige, in funzione delle posizioni errate che ho assunto nel corso dei mesi per non gravare sulla zona anale/perineo, in quanto mi ritrovavo a sedermi quasi steso per non sentire dolori anali, ma non mi sono state date indicazioni per sentire un ortopedico perchè eventualità "poco probabile".
Mi è stato detto dal medico curante che sto psicosomatizzando perchè ho passato quasi un anno a risolvere gli altri problemi e ora sono troppo concentrato su quella zona...nessuno mi ha fatto fare una Risonanza/ecografia/tac perchè reputate non necessarie. Idem per colonscopie o altri esami endoscopici in quanto non ci sono sintomi che necessitano di tali Test.
Ho avuto una speranza quando l'ultimo proctologo mi ha parlato di questa infiammazione e dato la terapia, ma dopo 22 giorni non vedo miglioramenti concreti ( nonostante lui mi abbia detto che ci vorrà tempo per la risoluzione, ed infatti la terapia assegnatami è "lunga") .
Ho pensato di andare da un neurologo, da un ortopedico, da un urologo, ma non ho poi fatto nessuna di queste visite pensando che se mi metto ad andare a caso spendo solo soldi inutilmente. Allo stesso tempo mi chiedo perchè non mi sia stato indicato di fare una RM o altro anche solo per controllare o escludere determinate possibilità.
Chiedo gentilmente un vostro parere perchè sono veramente provato. Faccio fatica ad essere tranquillo ad uscire di casa, mi precludo mangiate con gli amici sia per non stare seduto nei ristoranti/bar sia perchè ho paura che mangiando o bevendo liberamente io possa aggravare un ipotetica infiammazione, emorroidi, o patologia x. Non avendo una vera diagnosi ne una cura che funzioni ho ridotto quasi a 0 la mia vita sociale e purtroppo anche quella di coppia, e anche a lavoro dovendo stare seduto 8 ore al pc non me la passo bene...
Sottolineo che prima di Gennaio 2022 io stavo benissimo, mi allenavo, mangiavo tranquillamente, nessun tipo di problema a star seduto , niente problemi urinari, nulla.
Mi chiedo se la situazione attuale possa essersi generata a seguito delle varie terapie (dilatan, pomate di vario tipo, eccessive attenzioni alla zona ) , o magari per il veloce dimagrimento, o ancora per le posizioni errate assunte nei mesi..insomma tante domande e 0 risposte.
Chiedo scusa per essermi eccessivamente dilungato ma volevo spiegare la situazione nel modo più dettagliato possibile , in quanto non so davvero come muovermi e mi sento realmente perso.
Vi ringrazio in anticipo per le vostre cortesi risposte.
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Saluti
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