Buongiorno gentili dottori e dottoresse, chiedo il vostro aiuto per la situazione psicologica che st
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Buongiorno gentili dottori e dottoresse, chiedo il vostro aiuto per la situazione psicologica che sto vivendo da qualche mese a questa parte e che sta molto in fretta degenerando. Sono una ragazza di 24 anni e premetto che dai 18 ai 22 ho seguito una terapia con cipralex prima ed escitalopram poi, accompagnati da benzodiazepine (bromazepam e Xanax) per depressione maggiore e stati d'ansia con attacchi di panico e autolesionismo. La terapia era stata interrotta dopo un anno con il consenso del mio psichiatra ma poco dopo ho avuto una ricaduta e ho ufficialmente interrotto gli antidepressivi ad Aprile 2021, anche se non ho mai smesso di prendere occasionalmente benzodiazepine. Qualche mese fa per insonnia legata al lavoro (che mi crea parecchio stress) e un'ansia costante riguardo al futuro (problema che ho sempre avuto fin dai tempi della scuola) ho ricominciato a prendere regolarmente Xanax per dormire. Ultimamente piango senza motivo, ho pensieri negativi e pericolosi nei miei confronti, sono svogliata e il tempo che non passo al lavoro lo passo a letto o a preoccuparmi per cose che razionalmente, se ci penso, non ha senso mi facciano venire ansia, per questo ormai prima di andare al lavoro e capita anche durante, prenda altre gocce (una cinquantina totale al giorno) perché fatico ad uscire di casa. Io purtroppo soffro molto il cambio di stagione da estate ad autunno, periodo in cui ho iniziato a soffrire di depressione e in cui ho avuto la ricaduta e per questo ho paura che l'ansia e il senso di disperazione che provo possano portarmi ad una nuova ricaduta. Nei prossimi giorni andrò a ritirare l'impegnativa per lo psicologo che il mio medico di base mi ha fatto e vedremo quando riuscirò a prendere appuntamento, nel frattempo volevo chiedere consiglio a voi se fosse il caso di contattare anche il mio psichiatra dato che sono terrorizzata che la mia situazione peggiori. Vi ringrazio per l'attenzione e la disponibilità, vi auguro una buona giornata.
Buonasera. Si, contatti il suo psichiatra, mentre non posso che approvare la sua decisione di iniziare a esplorare la sua problematica con la psicoterapia, che non esclude un aiuto farmacologico. Un caro augurio.
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Buonasera, il gold standard nel trattamento della depressione maggiore in comorbidita con il disturbo di panico è rappresentato dall'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia....in linea di massima però la terapia farmacologica da risultati più velocemente rispetto alla psicoterapia che necessita di tempi più lunghi. A giudicare dal suo racconto da cui emerge la presenza di episodi caratterizzati da angoscia ed ansia associati a depressione con tendenza al ritiro sociale e abuso di benzodiazepine mi sentirei di consigliarle di contattare il suo psichiatra al più presto. Buonasera
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