Buongiorno. Fine maggio subisco un intervento in laparoscopia per ernia inguinale bilaterale all'età

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Buongiorno. Fine maggio subisco un intervento in laparoscopia per ernia inguinale bilaterale all'età di 41 anni.
Dopo 20 giorni fastidi ai testicoli (in particolare il sinistro) e il chirurgo mi comunica che è un sintomo normale fino a 2 mesi post intervento. Proseguo con una vita molto limitata e attenta (no sollev. pesi, passi non affondati ma controllati e limito molto il mio stare in piedi e passo molto tempo seduto). Metà di Luglio, nei movim., noto che il testicolo sin. è più "ingombrante" di come lo sentivo in passato e percepivo più fastidio rispetto ai GG preced e prima di urinare la mattina sento una pressione tra ombelico e pene e raramente fastidio nell'uretra mentre urino.
Contatto urologo e faccio ecografia ed esame urine: ECO: didimi in sede reg. per morf.volum.ecostr., no idrocele, no torsione, lieve varicocele sin., entrambe reg.ing. erniazione tess.oment.un po' più evid. a sin. (Ulteriore ecografia e visita chirurgo scongiurano recidiva ma si tratta di tessuto omentale che non viene rimosso dopo intervento laparoscopia).
URINE: tutto negativo.
Visita con urologo prostata di circa 30g. dolorabile e di consistenza diminuita. Mi prescrive Bactrim 10 GG, Topster 15 giorni e circa 2 mesi di integratori alternati (Deprox e Pelviprost), sospettando prostatite e infiammazione testicolare. Trattamenti iniziati a metà luglio. Mi viene detto che per prostatite e relativi sintomi ci vuole un po' per risolvere.
Sicuramente testicolo non è più "ingombrante" e fastidioso come prima, ulteriore visita "tattile" dei testicoli fatta 15 gg. fa mi dice che non si rileva nulla di particolare (a parte la mia elevatissima sensibilità) e rimaniamo in attesa di vedere come evolve.
È normale che ad oggi (2 mesi e mezzo da intervento e quasi a 15 giorni dal termine utilizzo Bactrim e Topster) percepisco ancora fastidio (seppur non dolore vero e proprio) al testicolo che comunque mi limita nei movimenti e, conseguentemente, anche emotivamente?
Sarebbe opportuno approfondire ulteriormente (come?) o si può avere ancora pazienza e vedere come evolve? Grazie.
Se di prostatite si tratta e i suoi disturbi continueranno per mesi magari in maniera discontinua Ma per questo dovrà continuare la terapia

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