Buongiorno finalmente dopo feste natalizie problemi vari e mancati appuntamenti, sono riuscito ad a
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Buongiorno
finalmente dopo feste natalizie problemi vari e mancati appuntamenti, sono riuscito ad andare in visita dalla Podologa. Nulla da ridire sul suo conto, lei è super specializzata, oltre ad avere già laurea in Scienze motorie, laureata podologa a pieni voti con lode e successivamente ha svolto 1 anno all'estero anche come chirurgia al piede che la dà qualifica di podoiatra e altri corsi specializzati, il curriculum lo ha ottimo dei sicuro, e la visita certo è stata scrupolosa, quindi la competenza non si discute. Solo che speravo in alternative più drastiche, in poche parole, speravo che mi dicesse che mi facesse plantari nuovi.
Dunque come stringatissima anamnesi e cronistoria, io 3 anni e mezzo fa subii un trauma al 5 metatarso per caduta di monitor di pc piatto sul piede, ci fu una frattura intraspongiosa non riconosciuta immediatamente con edema osseo, ma solo 11 mesi dopo il trauma, tramite risonanza, i fastidi che ho ora sono che sento sempre il piede in tensione, "tirare" specie verso le dita piccole come fosse un pò irrigidito questo col piede a riposo, mentre in carico questi disturbi spariscono ma c'è quella ancora più fastidiosa di sensazione presenza sasso sotto il piede. Ho fatto fare le scarpe su misura perchè coi plantari che mi confezionarono non le trovai già pronte, però non ci siamo camminare con l'accoppiata scarpe su misura e plantari è assai fastidioso.
Dunque la dottoressa podologa, da me sollecitata, mi ha detto, “Contro il mio interesse e con una modifica che ti apporterà il tecnico ortopedico che li ha costruiti, quei plantari che già hai li puoi utilizzare”. Anche le dimensioni, che le ho detto che mi sembrano grossi lei mi ha contraddetto dicendomi che le dimensioni sono giuste, sono così e devono avere quegli spessori..Se lo dice lei…non posso che crederle. Le ho chiesto se non devono essere più morbidi per non darmi fastidi al contatto, lei mi ha detto che se sono più morbidi poi non fanno quello che devono svolgere, devono avere un po’ di consistenza. Anche se io le ho confermato che attualmente l’accoppiata scarpe su misura e plantari proprio non va, fastidi a camminare, l'altro giorno ho fatto mezzo Km scarso in centro e non vedevo l’ora di fermarmi, ho visto i “sorci verdi”. Inserisco il suo referto.
"Piedi pronati, fastidio al carico nel piede dx con costante sollecitazione della muscolatura estensoria delle dita riferibile ad atteggiamento antalgico legato al ricordo di un pregresso trauma.
Si suggerisce: Riprogrammazione del ciclo del passo – Modificare il plantare su misura (rimuovere materiale giallo sottostante ed aggiungere cuneo supinatore nel retro piede)."
Questa del ciclo del passo mi è nuova, non pensavo che il mio caso ne traesse beneficio...perplesso su questo ciclo del passo e pure sul fatto che QUEI plantari modificati (già quei plantari hanno subito 2 modifiche...) con modifiche io riesca a calzarli senza fastidi...mi dispiace tantissimo questa mia perplessità ma temo sarebbero ancora soldi e tempo spesi inutilmente..
Infine aggiungo che dalla risonanza fatta 6 mesi fa, risulta presenza ncora di esiti di sofferenza edematosa, il fisiatra mi ha prescritto Tecar e Kinesioterapia, poi qua on line mi hanno suggerito onde d'urto focali e farmaci bisfosfonati. Sono molto perplesso, non si riesce ad avere una via di terapia che sia davvero utile...
Vi saluto cordialmente
finalmente dopo feste natalizie problemi vari e mancati appuntamenti, sono riuscito ad andare in visita dalla Podologa. Nulla da ridire sul suo conto, lei è super specializzata, oltre ad avere già laurea in Scienze motorie, laureata podologa a pieni voti con lode e successivamente ha svolto 1 anno all'estero anche come chirurgia al piede che la dà qualifica di podoiatra e altri corsi specializzati, il curriculum lo ha ottimo dei sicuro, e la visita certo è stata scrupolosa, quindi la competenza non si discute. Solo che speravo in alternative più drastiche, in poche parole, speravo che mi dicesse che mi facesse plantari nuovi.
Dunque come stringatissima anamnesi e cronistoria, io 3 anni e mezzo fa subii un trauma al 5 metatarso per caduta di monitor di pc piatto sul piede, ci fu una frattura intraspongiosa non riconosciuta immediatamente con edema osseo, ma solo 11 mesi dopo il trauma, tramite risonanza, i fastidi che ho ora sono che sento sempre il piede in tensione, "tirare" specie verso le dita piccole come fosse un pò irrigidito questo col piede a riposo, mentre in carico questi disturbi spariscono ma c'è quella ancora più fastidiosa di sensazione presenza sasso sotto il piede. Ho fatto fare le scarpe su misura perchè coi plantari che mi confezionarono non le trovai già pronte, però non ci siamo camminare con l'accoppiata scarpe su misura e plantari è assai fastidioso.
Dunque la dottoressa podologa, da me sollecitata, mi ha detto, “Contro il mio interesse e con una modifica che ti apporterà il tecnico ortopedico che li ha costruiti, quei plantari che già hai li puoi utilizzare”. Anche le dimensioni, che le ho detto che mi sembrano grossi lei mi ha contraddetto dicendomi che le dimensioni sono giuste, sono così e devono avere quegli spessori..Se lo dice lei…non posso che crederle. Le ho chiesto se non devono essere più morbidi per non darmi fastidi al contatto, lei mi ha detto che se sono più morbidi poi non fanno quello che devono svolgere, devono avere un po’ di consistenza. Anche se io le ho confermato che attualmente l’accoppiata scarpe su misura e plantari proprio non va, fastidi a camminare, l'altro giorno ho fatto mezzo Km scarso in centro e non vedevo l’ora di fermarmi, ho visto i “sorci verdi”. Inserisco il suo referto.
"Piedi pronati, fastidio al carico nel piede dx con costante sollecitazione della muscolatura estensoria delle dita riferibile ad atteggiamento antalgico legato al ricordo di un pregresso trauma.
Si suggerisce: Riprogrammazione del ciclo del passo – Modificare il plantare su misura (rimuovere materiale giallo sottostante ed aggiungere cuneo supinatore nel retro piede)."
Questa del ciclo del passo mi è nuova, non pensavo che il mio caso ne traesse beneficio...perplesso su questo ciclo del passo e pure sul fatto che QUEI plantari modificati (già quei plantari hanno subito 2 modifiche...) con modifiche io riesca a calzarli senza fastidi...mi dispiace tantissimo questa mia perplessità ma temo sarebbero ancora soldi e tempo spesi inutilmente..
Infine aggiungo che dalla risonanza fatta 6 mesi fa, risulta presenza ncora di esiti di sofferenza edematosa, il fisiatra mi ha prescritto Tecar e Kinesioterapia, poi qua on line mi hanno suggerito onde d'urto focali e farmaci bisfosfonati. Sono molto perplesso, non si riesce ad avere una via di terapia che sia davvero utile...
Vi saluto cordialmente
Buongiorno, risulta molto difficile darle delle risposte specifiche anche se lei ha spiegato molto scrupolosamente il suo problema.
Dal referto che lei ha copiato si può intuire la presenza di un piede pronato a causa del retropiede ( dove viene effettuata la correzione).
Detto questo il corpo umano non sempre risponde alle terapie in modo uguale per tutte le persone e pertanto esistono anche diverse tipologie di plantari (biomeccanici , propriocettivi) che agiscono con logiche diverse sul piede.
Il mio consiglio è di recarsi nuovamente dalla collega ed esporre in maniera educata i suoi dubbi e le sue perplessità in modo tale da poter trovare insieme una soluzione anche appoggiandosi magari ad altri colleghi che realizzano altre tipologie di plantari.
Le soluzioni on line spesso possono portare fuori strada, ritengo che il dialogo con la persona che la cura sia molto più redditizio a lungo termine (anche perché parliamo di una professionista da curriculum molto preparata).
Spero di esserle stato di aiuto, in bocca al lupo
Dal referto che lei ha copiato si può intuire la presenza di un piede pronato a causa del retropiede ( dove viene effettuata la correzione).
Detto questo il corpo umano non sempre risponde alle terapie in modo uguale per tutte le persone e pertanto esistono anche diverse tipologie di plantari (biomeccanici , propriocettivi) che agiscono con logiche diverse sul piede.
Il mio consiglio è di recarsi nuovamente dalla collega ed esporre in maniera educata i suoi dubbi e le sue perplessità in modo tale da poter trovare insieme una soluzione anche appoggiandosi magari ad altri colleghi che realizzano altre tipologie di plantari.
Le soluzioni on line spesso possono portare fuori strada, ritengo che il dialogo con la persona che la cura sia molto più redditizio a lungo termine (anche perché parliamo di una professionista da curriculum molto preparata).
Spero di esserle stato di aiuto, in bocca al lupo
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Mi auguro che sia stata sottoposta alla diagnostica del passo sia in : statica che dinamica il tutto x stabilire che tipo di plantare ( vascolare/flebologico) per la sua patologia. Per quanto riguarda etg riscontrando un versamento
/edema ; sarebbe opportuno decongestionarlo trattandolo con tecarterapia : capacitivo/resistivo è una cavigliera in poliuretano x contenere senza compressione, il tutto possibilmente con riposo sino al totale riacutizzazione del trauma subito . Per quanto concerne il collaudo del plantare :riprovi in pedana Baropidometrica sia statica che dinamica e comparare se continua ad accusare Algie.( Certamente dopo la terapia riabilitativa) ok? Se mi dice la città vediamo di aiutarla con la
Collega
Che la presa in carico ok
/edema ; sarebbe opportuno decongestionarlo trattandolo con tecarterapia : capacitivo/resistivo è una cavigliera in poliuretano x contenere senza compressione, il tutto possibilmente con riposo sino al totale riacutizzazione del trauma subito . Per quanto concerne il collaudo del plantare :riprovi in pedana Baropidometrica sia statica che dinamica e comparare se continua ad accusare Algie.( Certamente dopo la terapia riabilitativa) ok? Se mi dice la città vediamo di aiutarla con la
Collega
Che la presa in carico ok
Sinceramente temevo in un riscontro del genere ma concordo con il Dott. Tony Baratta nel ricontattare la collega e valutare nuovamente una strategia di intervento terapeutico
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