Buongiorno, E' vero non credere alla borderline se ti dice che ti ama, ma allora non bisogna creder

20 risposte
Buongiorno,
E' vero non credere alla borderline se ti dice che ti ama, ma allora non bisogna crederle neanche se ti dice che non ti ama?
Creano una confusione indescrivibile e dopo lo scarto definitivo (mi ha gia sostituito con un altro) si sta talmente male che non riesce a trovare soluzioni.
Grazie e scusate per il disturbo
Buongiorno, grazie per aver posto questa domanda.
Purtroppo è difficile darle una risposta esaustiva, in quanto mancando degli elementi. Una persona borderline è comunque una persona, con il suo vissuto e con la sua storia...esattamente come lei. Limitarsi a dire borderline sarebbe come limitarsi a dare un'etichetta.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta in modo da chiarire i suoi dubbi ed elaborare il suo vissuto.
Io, come molti altri colleghi, svolgiamo anche colloqui online.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbi,
un caro saluto.
dott.ssa Chiara De Battisti
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Salve, è difficile poterle dare una risposta chiara, servirebbero altre informazioni.
Potrebbe rivolgersi a un professionista per trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera,
Grazie per la condivisione di questo suo vissuto. La confusione che lei prova potrebbe diventare un punto dal quale partire nel caso prendesse in considerazione un percorso psicologico.
Resto a disposizione. Un caro saluto
Buonasera. Purtroppo non c'è una risposta sicura e certa che le possiamo fornire. Penso che potrebbe esserle d'aiuto parlare con uno psicoterapeuta per affrontare la situazione difficile che sta vivendo.
Cordialemente
Dott.ssa Francesca Torretta
Salve, si capisce da quello che scrive la sua sofferenza. Forse varrebbe la pena partire proprio dalla sua sofferenza.
Per quanto riguarda il credere o meno agli altri, non è una questione di categorie, ma di persone. Ha mai pensato di effettuare una consulenza psicologica?
Cordiali Saluti
CS
Buongiorno, credo che qui il problema non sia borderline o non borderline ma la sua sofferenza. Una persona con diagnosi di disturbo borderline è una persona con determinate caratteristiche, ama a modo suo, un pò come tutti se ci pensa, solo che alterna iperidealizzazione e svalutazione. Purtroppo non ci dà molti elementi per poterle dare una risposta esaustiva ma si comprende che sta soffrendo. Mi dispiace. Se dovesse avere difficoltà ad affrontare tutto ciò da sol*, chieda aiuto. Siamo qui per questo.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente di mio dottore,

Il disturbo borderline è un disturbo di personalità, ed in quanto tale le aree più importanti della vita ne sono pesantemente influenzate. Infatti è un disturbo di relazione, che impedisce al soggetto di stabilire rapporti di amicizia, affetto o amore stabili nel tempo. Si tratta di persone che trascorrono delle vite in uno stato di estrema confusione ed i rapporti sono destinati a fallire o sono comunque distruttivi per coloro che entrano in intimo contatto con esse. Le persone affette dal disturbo trascinano gli altri (amici, parenti o sposi) in un vortice di emotività, situazioni tristi e drammatiche dal quale spesso è difficile uscirne se non con l’aiuto di un esperto. Le personalità Borderline infatti esibiscono emozioni esagerate, sentimenti intensi che non corrispondono a ciò che provano internamente, drammatizzano ed esagerano molti aspetti della loro vita o i loro sentimenti, proiettano le loro inadempienze sugli altri, sembrano vittime degli altri quando ne sono spesso i carnefici, si comportano in modo diverso nel giro di qualche minuto o ora ed dopo un attento esame che va oltre una pura analisi superficiale, presentano non poche distorsioni di pensiero e comportamenti o pensieri incongrui o assurdi.Il disturbo borderline è un disturbo poco conosciuto nei Centri di Salute Mentale, più spesso sottodiagnosticato o passato come una situazione di disagio familiare, mentre è un vero e proprio disturbo che crea un immenso dolore nei pazienti e anche nelle stesse persone che entrino in relazione con loro. Solo di recente è sorta una attenzione più profonda verso questo disturbo invalidante per il Border e distruttivo per chi entra in rapporti intimi con il paziente. Nel caso volesse approfondire questo discorso e avesse bisogno di una consulenza in tal senso, non esiti a contattarmi in privato.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Salve, l'unica cosa che emerge in modo molto semplice e diretto è il disagio che sta vivendo per la situazione che descrive. Questa sembra essere una relazione che è stata interrotta e che lei desidera ancora molto. Gli altri temi che indica sicuramente molto interessanti non sono altrettanto semplici e diretti. Forse e mi ripeto forse il disagio che sta vivendo per questa situazione potrebbe essere ulteriormente approfondito con un consulto con un esperto in psicoterapia che la aiuti nel comprendere ulteriormente i meccanismi che la situazione ha attivato. Ovviamente la scelta è solo sua ma dal tenore della sua nota potrebbe essere una buona possibilità per lei. Capire il perché emotivo e psicologico di determinate sua scelte sicuramente le potrebbe essere utile per le prossime ma questa come le accennavo prima è solo una sua libera scelta, Un cordiale saluto
Buongiorno,non si può entrare nel merito della diagnosi del suo compagno ed una diagnosi è comunque riduttiva.Forse più utile in questa fase ,elaborare questa perdita e dare un senso a questa relazione per lei.Le consiglierei un percorso psicologico che le permetta di non ricadere in relazioni insoddisfacenti e infelici ..Un cordiale saluto dottssa Luciana Harari
Gent.mo, l'unico sostanziale quesito che può porsi e che potrebbe essere tema di un eventuale aiuto psicologico riguarda il motivo che la porta a legarsi e soffrire per una relazione sentimentale. Se il partner sia o meno un disturbo bordeline può avere una propria rilevanza, considerato che si tratta di una condizione psichica piuttosto importante che spesso richiede l'intervento di professionisti e servizi territoriali: ma ciò che conta è la sua motivazione a costruire rapporti destinati a farla star male. SG
Salve. Non capisco che soluzione vorrebbe trovare. Al di là del vissuto e del comportamento dell'altro, con o senza "etichette", quello che conta è ciò che sta vivendo lei. La sua confusione e sofferenza nel sentirsi sostituito. Se non riesce ad affrontare da solo il dolore e volesse fare chiarezza sulla sua sofferenza, può valutare la possibilità di fare un percorso psicoterapeutico per elaborare i vissuti emotivi che questa situazione le ha provocato. Distinti saluti
Buonasera, non è possibile dare una risposta a questa domanda in questo spazio, ogni situazione è a sé, e va contestualizzata. Ciò che mi sento di scriverle, come una collega le ha già scritto, è che deve prendere in considerazione la possibilità di farsi aiutare nel caso in cui non riesca da solo ad gestire il dolore che ne deriva dalla separazione dalla persona in questione. Cordiali saluti. Dott Papi
Se lavora su di sé, magari in terapia, forse non saprà ancora rispondere alla domanda "sulla borderline" ma troverà un modo buono per relazionarsi con tutti e sopratutto per scegliere con chi relazionarsi, borderline o no
Gentile utente, mi dispiace per il suo malessere e per la situazione che ha vissuto. Molto spesso la soluzione non è credere o meno ad una persona ma comprenderne i processi, le modalità di relazionarsi e di pensiero che sono sottostanti ad un disturbo come quello borderline. Vivere una relazione con persone che soffrono di questo disturbo, richiede molto spesso un aiuto e sostegno psicologico anche di tipo psicoeducativo, un pò come per le famiglie, che aiutino i partners ad orientarsi meglio.
Potrebbe essere utile per lei chiedere un sostegno anche in questo momento, doloroso e per lei poco comprensibile! Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Caro utente, si intuisce dalle sue parole che sta soffrendo molto. Questo è ciò che accade quando finisce una relazione, ma puó essere ancor più doloroso quando la relazione si è avuta con un partner border. La sua presenza è vissuta in modo totalizzante, come lo è la sua assenza. Avrà vissuto situazioni emotive da montagne russe: momenti di una bellezza e intensità estremi, alternati a momenti di buio e angoscia implacabile.
Comprendo il suo dolore e la sua confusione.
Si chieda cosa desidera, se un riavvicinamento, con la possibilità di aiutare l’ex partner, qualora volesse ricevere aiuto, oppure se desidera lei ricevere un supporto per elaborare questo allontanamento ed esplorare le motivazioni che l’hanno condotta a scegliere un partner con tali caratteristiche.
Cordialmente, Dott.ssa Pipitó.
Buonasera, mancano molte informazioni ma dovrebbe chiedersi piuttosto cosa la lega a questa donna che, al di là dell'etichetta, le propone un rapporto incostante. Non può sicuramente cambiare gli altri ma può cercare chiarezza in se stesso che la aiuterebbe ad affrontare in modo diverso la situazione attuale e le sue scelte future, se dovessero essercene.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, grazie per la condivisione del suo vissuto. Una persona con disturbo borderline è comunque una persona, con la sua storia e i suoi vissuti emotivi, proprio come chiunque altro. Le etichette sono limitanti e non portano a nulla di buono nelle relazioni. Mi sento di suggerirle di focalizzarsi sulla persona piuttosto che sulla diagnosi. Rispetto alla confusione che sta sperimentando ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicoterapeuta?potrebbe diventare un buon punto di partenza per prendersi cura di se e della situazione che sta affrontando. Un caro saluto, Dott.ssa Tamara Muratore
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Buongiorno
Dalla sua domanda emerge che lei non è soddisfatto da questa relazione sentimentale, che è confuso e sofferente. Questo succede spesso nelle relazioni a prescindere dalla diagnosi o etichette che diamo o con cui si definiscono i nostri compagni/e. L'importante è che lei riesca a ritrovare la sua serenitá e a coinvolgersi in relazioni per lei positive e gratificanti. Le auguro il meglio. Psicologa Minerva Medina (Milano)
Buongiorno,
un soggetto borderline non è un bugiardo ma è una persona che ha grosse difficoltà nello stabilire delle buone relazioni perchè deve costantemente lottare con il suo senso di vuoto interiore. Ogni persona è a sè, la struttura di personalità ha delle caratteristiche specifiche ma si trovano in soggetti con temperamenti,caratteri e storie di vita diverse, non si può generalizzare.
spero di esserle stata utile
Le auguro Buona giornata
Buongiorno, non si soffermi troppo sulle etichette che, ha ragione, possono creare confusione. Tuttavia, in quello che non dice, sembra che la confusione che veramente le si impone sia quella di ciò che desidera la persona con cui stava e che ancora oggi non riesce a comprendere. Ma ciò che mi sembra più significativo è il fatto che lei abbia vissuto con grande dolore questa separazione, tanto più perché confusa. Su questo, forse, potrebbe ricevere aiuto. Un saluto

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