Buongiorno, È un periodo in cui non mi sento felice, non riesco a godermi le piccole cose, tutto m

28 risposte
Buongiorno,
È un periodo in cui non mi sento felice, non riesco a godermi le piccole cose, tutto mi è abbastanza indifferente, mi sembra di non riuscire a provare emozioni positive, inoltre sto cercando un secondo figlio ma non arriva. Ho paura che diventi un pensiero fisso che mi tormenti. Volevo chiedere se magari mi può essere utile un percorso di sostegno psicologico o cosa poter fare a riguardo.
Grazie
Sembrerebbe che sia un periodo simil-depressivo dai sintomi che porta. Provi a far mente locale da quando ha iniziato a sentirsi così, se è collegato al desiderio del secondo figlio oppure no. Indubbiamente un percorso di sostegno psicologico potrà aiutarla a far chiarezza e a elaborare emotivamente il problema.

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Buongiorno,
a volte le nostre emozioni cambiano diventando più disturbanti, come la profonda tristezza che impedisce di godere della vita.
A volte queste emozioni si presentano più frequentemente in momenti particolari della propria esistenza, come la ricerca di un secondo figlio, quando in realtà hanno origine dal nostro stile di pensiero.
Stile che non è detto che producano un'ossessione, che di fatto dipende da quanto noi diamo peso ai nostro modo di pensare.
Infatti i pensieri vanno e vengono, quando noi pensiamo di pensare troppo diventano un tormento.
Forse la sua profonda tristezza è dovuta a quella che crede essere un'ossessione, ma non è detto che vi sia un legame così stretto.
Un percorso psicologico potrà chiarire le origini della sua malinconia, ed aiutarla nell'affrontarla. Spero di avere chiarito una piccola parte dei suoi dubbi.
Salve, penso che sicuramente un lavoro psicologico su di sè l'aiuterebbe a far chiarezza il perchè ha questo stato di tristezza ed un inizio di depressione. Per quanto riguarda il desiderio di un altro figlio sarebbe bene che lei non si ossessioni nel pensare in continuazione il xchè non avviene, vedrà che quando meno se l'aspetta accadrà. Si distragga faccia sport si dedichi all'altro figlio, pensi ad altro. Cmq mi sembra che ha fatto un analisi di sè molto precisa, cerchi anche nel nostro portale uno psicoterapeuta della sua città ed inizi l'anno nuovo con la speranza che tutto si può risolvere, se vuole mi può contattare anche on-line, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Buongiorno, lei si chiede se è utile un percorso di sostegno per il momento che vive ... direi -perché no?! . Si faccia il regalo di acquisire consapevolezza del suo mondo interno, troverà così anche il significato delle cose che in questo momento vive . Un caro saluto!
Buongiorno. Questo è un cosidetto periodo blu, in cui coglie della sua vita più le mancanze e i vuoti, che non le presenze e i pieni. Momenti o periodi così capitano nella vita di tutti gli uomini, anche in persone che magari hanno successo agli occhi dei più (si pensi ai tanti artisti di fama che spesso hanno il cosidetto "vuoto creativo"). Le chiedo quindi di riflettere meglio sul significato personale che lei vede nel nesso tra un momento di umana infelicità e l'attesa di una seconda gravidanza/vita (non è detto che siano per forza causali). E' possibile che questo FUTURO figlio aspetti la ripresa della donna che lei è oggi, NEL PRESENTE.
Buongiorno, credo di sì, un percorso psicologico potrebbe esserle di aiuto per comprendere meglio le emozioni negative di cui parla e sostenerla in questa fase. Non riuscire ad avere un figlio, anche se può senz'altro essere una situazione temporanea, è per una donna motivo di grande tristezza e preoccupazione. Si rivolga a uno psicoterapeuta della sua zona per un primo colloquio. Cordiali saluti e in bocca al lupo.
Salve, da quello che appare nella sua richiesta , sta vivendo un periodo non proprio sereno e la circostanza che non rimane incinta la preoccupa in quanto teme che possa diventare un pensiero fisso. Credo che chiedere una consulenza psicologica con l obiettivo di uscire da questo ampasse possa aiutarla ad affrontare in modo più positivo questo periodo della sua vita.
Saluti Dott.ssa Rosalba Cardillo
Gentile signora, ho letto con attenzione il suo messaggio. Mi sembra da quanto dice che stia attraversando un periodo in cui sente che a mancarle è soprattutto il desiderio di investire con soddisfazione sulle piccole cose della vita quotidiana, come le accadeva prima. Questo non è senza rapporto con l'attesa di un figlio, che intanto sembra non arrivare. Il suo desiderio è completamente preso in quest'attesa e, anche se lei si sforza di andare avanti, non è più come prima. La domanda che lei si pone, e ci pone come terapeuti su questo sito, cioè, se fare una psicoterapia, la potrebbe aiutare, è già una risposta. Quello che in questo momento la può veramente guidare e sostenere è il suo desiderio di una nuova gravidanza e di un secondo figlio che infatti le ha dato l'occasione di farsi una domanda su di sé, sulle sue emozioni, sul senso della sua attesa. Per questo, penso che per lei è arrivato il momento giusto per cominciare a orientarsi con dei colloqui e per farsi ascoltare.
Cordiali saluti PG
Salve signora, probabilmente è un periodo particolarmente difficile e stressante per lei che non le permette di riconoscere più le emozioni quotidiane né di viverle pienamente. Un sostegno psicologico potrebbe essere molto utile per farsi ascoltare ed ascoltarsi...anche il pensiero di un figlio che non arriva può generare malessere psicologico.
La consapevolezza che lei oggi ha di poter chiedere aiuto ad un professionista è già il primo passo.
Cordialmente
Dottoressa Barnaba - Taranto
Cara signora non aggiungo altro perché i miei colleghi hanno già detto molto, ma la sprono ad iniziare un percorso psicologico perché sono sicura che possa aiutarla. Un caro saluto.Sabrina
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Buongiorno signora,
penso che stia attraversando un periodo di fatica fisica e mentale. Le sarebbe sicuramente utile parlare con uno psicologo per dare espressione alle emozioni e ai pensieri negativi che iniziano a condizionare la sua vita. Così potrà proteggere sé stessa e il suo primogenito. Rimango a disposizione.
Cordiali saluti.
Buongiorno. I pensieri fissi possono "paralizzare" la mente.
Certo è importante, specialmente nella ricerca di una nuova gravidanza in cui il livello di stress può diminuire la probabilità di rimanere incinta, ricercare tranquillità ed equilibrio.
Un colloquio terapeutico può certamente aiutarla a comprendere quali sono i presupposti giusti per aiutarla
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carissima, periodi "tristi" come quello che descrive dove nulla è fonte di gioia sono momenti che possono cogliere ogni persona nel corso della propria esistenza e che possono essere il segnale della necessità inconscia di un rinnovamento della propria vita. Mi domando se il desiderio di un figlio non rappresenti per lei una soluzione a questa fase . Per poter attraversare con beneficio questi momenti può certamente ricorrere ad un percorso psicologico che approfondisca le cause di questa situazione, allargando il campo alla sua vita relazionale e professionale andando ad individuare le tendenze disfunzionali che hanno generato questo stallo. Così potrà anche rafforzare le risorse interne che già possiede e a svilupparne di nuove preparandosi ai doni che la vita potrà donarle. Il suo futuro bambino sarà più contento se lei sarà felice! un caloroso saluto D.ssa Ilaria Capaccioli
Buonasera,
certamente iniziare un percorso di sostegno psicologico potrà aiutarla a fare chiarezza e a capire l'origine di questi sentimenti. Quando ha iniziato a sentirsi così? Forse questi giocano anche un ruolo nelIa difficoltà a concepire nuovamente una vita. Il desiderio e la ricerca di una gravidanza sono successivi o precedenti all'insorgere di questi ragionamenti? Resto a sua disposizione. Un caro saluto
Buongiorno, mi ha colpito la sua domanda perché tutti noi ci troviamo, alle volte, in dei periodi in cui si avverte un intenso affaticamento e senso di insoddisfazione, rispetto a uno stile di vita frenetico, collegato a mille stimoli e richieste che provengono dal mondo esterno. Questo stato d'animo può influire sulla ricettività corporea e in questo caso sulla ricerca di un bambino, le consiglierei di ritagliarsi dei momenti di tranquillità da sola ma anche di coppia, di ricercare un maggiore benessere e sicuramente la possibilità di essere accolta all'interno di un percorso psicologico può essere un'ottima opzione. Le faccio un grande augurio che possa trovare ciò che cerca. Dott.ssa Valentina Compierchio
Buongiorno, provi senza esitazione ad intraprendere un percorso di psicoterapia, vedrà che le sarà molto utile.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Buongiorno, sensazioni di apatia o ridotto interesse o piacere possono essere comuni (soprattutto in condizioni di forzatura e riduzione delle possibilità di essere nel mondo come quelle provocate dalla quarantena). Tuttavia, laddove provochino ansia o sofferenza, e se associate a condizioni esistenziali delicate che come Lei ben evidenzia vanno oltre la situazione particolare attuale, meritano un sostegno e un approfondimento. Il consiglio è di provare a intraprendere un percorso, perché di certo può trarne beneficio. Le anticipo che con il terapeuta indagherà le aree relative al momento attuale di vita (da quanto tempo si sente così e cosa sta succedendo), la progettualità (il figlio, con il significato per Lei e per la coppia, ma anche il Suo futuro in generale), e le modalità di essere nel mondo che La caratterizzano tramite l'analisi di alcuni episodi di vita quotidiana. Nel frattempo, può cominciare A fare alcune cose da sola: 1)Rispetto alla mancanza di interesse, provare a ristrutturare la Sua giornata secondo una routine e dedicare 10 minuti al giorno, tenendo un diario, alla ricerca di sensazioni piacevoli; 2) Concordare con il partner un percorso nel quale affrontare la sessualità alla ricerca di intimità e piacere, indugiando sulle sensazioni piacevoli reciproche e non sulla prestazione (eiaculazione ai fini di concepimento). In bocca al lupo! DMP
Gentile utente, per rispondere alla sua domanda, sarebbe opportuno avere maggiori informazioni. In primo luogo, il periodo che lei descrive, da quanto tempo perdura? Lei fa cenno anche al desiderio importante di avere un secondo figlio e alle difficoltà che sta riscontrando. Ritiene che ci sia un legame tra il suo stato emotivo attuale e questa situazione famigliare? Certamente la ricerca di un sostegno psicologico può essere una opzione valida, per esplorare queste ed altre tematiche e affrontare questo periodo per lei complesso con maggiore serenità. Cordialmente, Dott.ssa Salustri
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Buongiorno, da quello che scrive sembra essere un periodo difficile e doloroso in parte dovuto anche al fatto di non riuscire ad avere il secondo figlio. Avrei bisogno di numerose informazioni ulteriori per poter avere una visione generale della sua vita e per poterle dire qualcosa in più. Sarebbe anche importante capire come mai avere questo secondo figlio è diventato per lei così fondamentale. Penso che in questo momento potrebbe esserle di aiuto confrontarsi con uno psicologo per ricevere anche del supporto. Qualora volesse, mi può contattare. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso
Ritengo comunque essenziale intraprendere un percorso psicologico volto a riconoscere ed identificare le cause ed i fattori di mantenimento dei suoi sintomi.
Cordialmente, dott. FDL
Salve, un aiuto è sempre la soluzione migliore e questo lo ha già capito da sola. Con l'aiuto di un professionista riuscirà a capire il perché dei suoi stati d'umore.
MMM
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare e profondamente pesante da sopportare, che meriterebbe di essere condiviso per alleviarne il dolore. I suoi vissuti, così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento, così difficile per lei. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buon pomeriggio. Un percorso di sostegno Psicologico in questa situazione può essere senza dubbio un ottima scelta. quello che lei riporta sembra essere un quadro che la preoccupa molto. Aprirsi, sfogarsi, osservarsi e comprendersi tramite il supporto di un professionista può essere un esperienza molto utile ed apportare molti benefici, permettendole di indagare le cause del suo malessere ed anche possibili prospettive alternative. Prendersi cura di se stessi in momenti come quello che lei si trova ad affrontare è una scelta che spesso risulta non facile, ma condivido in pieno quello che anche altri miei colleghi hanno già detto : andare dallo Psicologo non è una scelta di paura, ma bensì di enorme coraggio.
Gentile utente, certamente le potrà essere utile! Contatti pure uno psicologo.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu
Grazie per la sincera e intima condivisione. Quando si è già diventata mamma non ci si aspetta di avere difficoltà per restare incinta di nuovo. Normalmente c’è uno speciale grado di empatia verso chi non può avere bambini, ma lei avendone già uno, può accadere che la gente non capisca perché la preoccupa tanto non poter concepire. Si pensa spesso che dovrebbe essere contenta di aver già una famiglia, ed è difficile dover spiegare quanto desolante può arrivare a essere la sua quotidianità. Cercare il consiglio e l’orientamento di professionisti può essere benefico, infatti le permetterebbe di confessare i suoi sentimenti in un contesto protetto anche on line e lavorare su strategie su come sopportarlo. Dott.ssa Bachiorri Sara
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Un percorso di psicoterapia può certamente esserle utile per comprendere cosa voglia la parte più profonda ed autentica di lei. Potrà quindi prendere consapevolezza dell'origine della sua insofferenza e tornare a vivere presto in serenità e in piena soddisfazione.
Dott. Tiziano Grosso
Buongiorno signora, con molta probabilità questo suo malessere dipende anche dall'attesa di un figlio che non arriva (almeno per il momento); è come se questo la porta a sentirsi 'incompleta'. Credo che potrebbe essere molto utile per lei intraprendere un percorso che la supporti in questo momento e che la aiuti anche a capire da cosa deriva e cosa comporta questo desiderio di avere un altro figlio e quali possono essere altri fattori che contribuiscono ad aumentare questo suo malessere. nella vita accade spesso che le cose non vadano come speriamo, è importante però che questi eventi non ci facciano sentire di essere persone che non hanno valore, persone sbagliate o difettose. Inoltre da quanto scrive lei è già mamma di un altro figlio ed è importante anche per questo motivo che lei ritrovi se stessa, il suo valore e le sue risorse vedrà che questo le permetterà di rivivere le proprie esperienze e la propria vita con serenità e felicità. In bocca al lupo
Dott.ssa Locchi Martina
Buongiorno, grazie per aver condiviso i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni. È del tutto normale attraversare periodi in cui ci si sente giù o in cui le emozioni positive sembrano lontane. Questo può essere particolarmente vero quando ci si trova di fronte a desideri che sembrano irraggiungibili, come nel caso del desiderio di avere un secondo figlio.
È importante riconoscere che la tua esperienza è valida e che i sentimenti di indifferenza e incapacità di provare gioia possono essere indicativi di uno stato d'animo difficile, come la tristezza o l'ansia. Inoltre, il tentativo di concepire un secondo figlio può portare con sé una serie di emozioni, tra cui frustrazione e paura, che possono intensificare il senso di pressione o di impotenza.
Un percorso di sostegno psicologico potrebbe certamente essere utile in questo momento. Lavorare con uno psicologo ti permetterebbe di esplorare e affrontare le emozioni che stai vivendo, oltre a fornirti strumenti per gestire lo stress e l'ansia legati al tuo desiderio di avere un secondo figlio. La terapia può anche aiutarti a ritrovare la gioia nelle piccole cose e a rielaborare le tue aspettative, permettendoti di affrontare questa fase della tua vita in modo più sereno.
Nel frattempo, ci sono alcune strategie che potresti considerare per gestire questa difficoltà:
-Tecniche di mindfulness possono aiutarti a rimanere nel presente e a riconnetterti con le tue emozioni.
-Attività gratificanti: cerca di impegnarti in attività che hai apprezzato in passato, anche se inizialmente ti sembrano poco stimolanti.
-Parlare con qualcuno di fiducia: avere una rete di sostegno, come amici o familiari, può fornire conforto e comprensione.
-Scrittura: tenere un diario può aiutarti a esprimere e comprendere meglio le tue emozioni.
-Attività fisica: l'esercizio fisico può contribuire a migliorare il tuo stato d'animo e ridurre l'ansia.
Ricorda che non sei sola in questo percorso e che ci sono professionisti pronti ad aiutarti. La tua sensazione attuale di indifferenza non è una condanna; esistono modi per ritrovare una connessione con te stessa e con le cose che un tempo ti facevano felice.
Ti invitiamo a considerare seriamente un percorso di sostegno psicologico. Può rivelarsi un'esperienza molto positiva e illuminante. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o di aiuto per trovare uno psicologo, non esitare a chiedere.
Rimango a completa disposizione. Un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli

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