Buongiorno e grazie in anticipo al medico che mi risponderà. Mi chiamo Roberta e ho 25 anni, prima
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Buongiorno e grazie in anticipo al medico che mi risponderà.
Mi chiamo Roberta e ho 25 anni, prima di raccontarle la mia storia, le pongo innanzitutto due domanda: 1) c'è una correlazione tra acne al viso e sindrome dell'ovaio policistico? E se sì, c'è una cura alternativa alla pillola anticoncezionale? 2) Avendo la sindrome dell'ovaio policistico è possibile fare la cura per l'acne con l'Isotretinoina (vitamina A)?
La mia storia: all'età di 13 anni ho per la prima volta il ciclo mestruale. Il mio ciclo è sempre stato irregolare e molto spesso è anche saltato per mesi. Il mio medico di base mi disse che poteva essere normale e doveva solamente stabilizzarsi (sono sempre stata nel mio peso forma e ho sempre praticato sport per cui non si preoccupò più di tanto). A 20 anni, dopo aver assunto la pillola del giorno dopo, ho iniziato a notare sulla mia pelle (perfetta fino a quel momento) la presenza di brufoli. Pensavo fosse un effetto collaterale della pillola del giorno dopo per cui non andai da nessun dermatologo, né ginecologo, fino a quando non ebbi una vera e propria comparsa di acne. Andai all'asl e il medico (ginecologo) mi prescrisse la pillola anticoncezionale sia per combattere la comparsa dei brufoli, sia per regolarizzare il ciclo mestruale. Me la prescrisse con molta facilità, non mi fece fare neanche delle analisi. Ho assunto la pillola per 4 anni fino a quando decido personalmente di interromperla ad ottobre 2020 anche sotto consiglio della mia nuova ginecologa. A novembre ho il ciclo mestruale e neanche la presenza di brufoli. Quindi pensai effettivamente di aver risolto ogni problema. Peccato che a dicembre il ciclo mi è saltato, così come a gennaio, ecc., con relativa comparsa di brufoli. A marzo 2020 la ginecologa mi visita e mi dice che ci sono delle cisti alle ovaie e mi prescrive delle analisi da fare. Da queste analisi viene fuori che gli unici parametri ambigui sono i livelli di progesterone che risultano 0,34 ng/mL (fase follicolare: 0,18-0,28; fase luteinica 1,94-6,09; postmenopausa 0,11-0,15) e dopo 20 giorni 0,18 ng/mL e i livelli di testosterone 0,635 ng/mL (0,08-0,48). La ginecologa a questo punto mi diagnostica la sindrome dell'ovaio policistico e mi spiega che l'unica terapia disponibile è la pillola anticoncezionale (che io non vorrei assumere perchè vorrei risolvere del tutto e VERAMENTE il problema). Intanto, al fine di farmi venire il ciclo mestruale mi prescrive una terapia e mi fa assumere FARLUTAL per 10 giorni, dopodichè il ciclo mi arriva il 16 marzo 2021 per poi sparire di nuovo. A luglio ricontatto la ginecologa che mi riconsiglia di riassumere farlutal per 10 giorni e il ciclo mi arriva il 2 agosto 2021. Ad oggi la ginecologa mi ha chiesto di fare una visita dall'endocrinologo (ci andrò domani). Per quanto riguarda la situazione acne, il dermatologo mi dice che non sono i miei problemi ormonali la causa della mia acne e mi prescrive una terapia di creme (epiduo gel la sera, clindamicina gel la mattina) che hanno fatto effetto all'inizio della terapia (gennaio 2021) mentre adesso non più e ad oggi il dermatologo mi ha chiesto se voglio iniziare la terapia con l'Isotretinoina (vitamina A) perchè quest'acne non va via. Quindi ritorno alle mie domande di partenza: 1) poichè non vorrei riassumere la pillola anticoncezionale, sarebbe possibile farmi tornare il mio ciclo naturale pur avendo la sindrome dell'ovaio policistico? 2) Se dovessi assumere l'Isotretinoina questa potrebbe ancora di più peggiorare i miei problemi ormonali?
Rinnovo i ringraziamenti per chi mi risponderà.
Mi chiamo Roberta e ho 25 anni, prima di raccontarle la mia storia, le pongo innanzitutto due domanda: 1) c'è una correlazione tra acne al viso e sindrome dell'ovaio policistico? E se sì, c'è una cura alternativa alla pillola anticoncezionale? 2) Avendo la sindrome dell'ovaio policistico è possibile fare la cura per l'acne con l'Isotretinoina (vitamina A)?
La mia storia: all'età di 13 anni ho per la prima volta il ciclo mestruale. Il mio ciclo è sempre stato irregolare e molto spesso è anche saltato per mesi. Il mio medico di base mi disse che poteva essere normale e doveva solamente stabilizzarsi (sono sempre stata nel mio peso forma e ho sempre praticato sport per cui non si preoccupò più di tanto). A 20 anni, dopo aver assunto la pillola del giorno dopo, ho iniziato a notare sulla mia pelle (perfetta fino a quel momento) la presenza di brufoli. Pensavo fosse un effetto collaterale della pillola del giorno dopo per cui non andai da nessun dermatologo, né ginecologo, fino a quando non ebbi una vera e propria comparsa di acne. Andai all'asl e il medico (ginecologo) mi prescrisse la pillola anticoncezionale sia per combattere la comparsa dei brufoli, sia per regolarizzare il ciclo mestruale. Me la prescrisse con molta facilità, non mi fece fare neanche delle analisi. Ho assunto la pillola per 4 anni fino a quando decido personalmente di interromperla ad ottobre 2020 anche sotto consiglio della mia nuova ginecologa. A novembre ho il ciclo mestruale e neanche la presenza di brufoli. Quindi pensai effettivamente di aver risolto ogni problema. Peccato che a dicembre il ciclo mi è saltato, così come a gennaio, ecc., con relativa comparsa di brufoli. A marzo 2020 la ginecologa mi visita e mi dice che ci sono delle cisti alle ovaie e mi prescrive delle analisi da fare. Da queste analisi viene fuori che gli unici parametri ambigui sono i livelli di progesterone che risultano 0,34 ng/mL (fase follicolare: 0,18-0,28; fase luteinica 1,94-6,09; postmenopausa 0,11-0,15) e dopo 20 giorni 0,18 ng/mL e i livelli di testosterone 0,635 ng/mL (0,08-0,48). La ginecologa a questo punto mi diagnostica la sindrome dell'ovaio policistico e mi spiega che l'unica terapia disponibile è la pillola anticoncezionale (che io non vorrei assumere perchè vorrei risolvere del tutto e VERAMENTE il problema). Intanto, al fine di farmi venire il ciclo mestruale mi prescrive una terapia e mi fa assumere FARLUTAL per 10 giorni, dopodichè il ciclo mi arriva il 16 marzo 2021 per poi sparire di nuovo. A luglio ricontatto la ginecologa che mi riconsiglia di riassumere farlutal per 10 giorni e il ciclo mi arriva il 2 agosto 2021. Ad oggi la ginecologa mi ha chiesto di fare una visita dall'endocrinologo (ci andrò domani). Per quanto riguarda la situazione acne, il dermatologo mi dice che non sono i miei problemi ormonali la causa della mia acne e mi prescrive una terapia di creme (epiduo gel la sera, clindamicina gel la mattina) che hanno fatto effetto all'inizio della terapia (gennaio 2021) mentre adesso non più e ad oggi il dermatologo mi ha chiesto se voglio iniziare la terapia con l'Isotretinoina (vitamina A) perchè quest'acne non va via. Quindi ritorno alle mie domande di partenza: 1) poichè non vorrei riassumere la pillola anticoncezionale, sarebbe possibile farmi tornare il mio ciclo naturale pur avendo la sindrome dell'ovaio policistico? 2) Se dovessi assumere l'Isotretinoina questa potrebbe ancora di più peggiorare i miei problemi ormonali?
Rinnovo i ringraziamenti per chi mi risponderà.
Cara signora,
L’ovaio micropolicistico causa l’acne, la pillola anticoncezionale per l’acne è un sintomatico alla sua sospensione le potrebbe migliorare, la vitamina A è l’unica terapia seria per risolvere le forme di acne più marcate.
L’unica cosa che è teratogena per cui lei quando fà questa terapia non può avere una gravidanza, per cui molti dermatologi consigliano di usare contemporaneamente una pillola anticoncezionale.
Il suo problema con il ciclo si può tranquillamente risolvere senza terapie ormonali.
Buona giornata
L’ovaio micropolicistico causa l’acne, la pillola anticoncezionale per l’acne è un sintomatico alla sua sospensione le potrebbe migliorare, la vitamina A è l’unica terapia seria per risolvere le forme di acne più marcate.
L’unica cosa che è teratogena per cui lei quando fà questa terapia non può avere una gravidanza, per cui molti dermatologi consigliano di usare contemporaneamente una pillola anticoncezionale.
Il suo problema con il ciclo si può tranquillamente risolvere senza terapie ormonali.
Buona giornata
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L'acne è un problema multifattoriale per cui va trattata:
1) Dal vista alimentare con riduzione di cibi con alto indice glicemico che dei latticini
2) Interruzione del fumo
3) Problemi ormonali (ginecologo/endocrinologo)
4) Problemi dermatologici
Ci sono degli integratori che il suo ginecologo le potrà consigliare qualora non voglia assumere la pillola, ovviamente i primi effetti benefici non ci saranno prima di 4 mesi.
Sul trattamento con Isotretinoina sotto forma di compresse, in assenza di terapia estroprogestinica in corso, deve sapere che è un farmaco teratogeno cioè in caso di gravidanza il feto avrebbe delle malformazioni molto gravi, per cui le raccomando una contraccezione con un metodo barriera eseguita in modo serio .
1) Dal vista alimentare con riduzione di cibi con alto indice glicemico che dei latticini
2) Interruzione del fumo
3) Problemi ormonali (ginecologo/endocrinologo)
4) Problemi dermatologici
Ci sono degli integratori che il suo ginecologo le potrà consigliare qualora non voglia assumere la pillola, ovviamente i primi effetti benefici non ci saranno prima di 4 mesi.
Sul trattamento con Isotretinoina sotto forma di compresse, in assenza di terapia estroprogestinica in corso, deve sapere che è un farmaco teratogeno cioè in caso di gravidanza il feto avrebbe delle malformazioni molto gravi, per cui le raccomando una contraccezione con un metodo barriera eseguita in modo serio .
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