Buongiorno, è esattamente un mese con faccio uso di alcolici e devo dire che sto decisamente meglio

21 risposte
Buongiorno,
è esattamente un mese con faccio uso di alcolici e devo dire che sto decisamente meglio. A volte ho ancora piccoli e impercettibili tremori (solo alle mani) ma non penso proprio sia astinenza da alcool. Essendo un tipo un po’ ansioso già di mio, il mio medico di base mi ha prescritto per 10 gg una cura a base di glicerovalerovit (che ho terminato) e devo dire che mi sento meglio. La cura prevedeva 3 compresse al gg x 10 gg. Ora terminata da una settimana sto assumendo solo una compressa la sera prima di coricarmi. Volevo chiederti se è possibile continuare per un po’ con questo dosaggio o se meglio interrompere. Premetto che sto bene adesso, ma quella compressa la sera mi rilassa e mi permette di riposare meglio. Attendo una vs risposta per sapere se andare tranquillo e continuare (se si per quanto tempo) o se necessario smettere.
Grazie Mille.
Buongiorno, per questa tipologia di domanda, lo Psicologo non può rispondere in quanto non prescrive farmaci. Oltretutto, in generale, non è possibile esprimersi in merito a dosaggio e modalità di assunzione o interruzione se non si conosce la storia clinica del paziente e quindi se non si ha in carico il paziente stesso. Consiglio di rivolgersi al medico di base visto che ha prescritto lui il trattamento.

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Gentile utente, le domande inerenti i farmaci ed i loro dosaggi non possono essere rivolte a psicologi, ma esclusivamente al proprio medico di riferimento. E questo anche per semplici integratori e/o farmaci da banco. Fatta questa premessa, é una buona notizia sapere che non fa uso di alcol da un mese, mentre la invito di nuovo a rivolgersi ad uno psicologo per far fronte ai vissuto ansiosi.
Le auguro buona serata.
Caro utente, mi spiace non poterla aiutare per il discorso farmacologico, il modo migliore è confrontarsi direttamente con il medico che le ha fatto la prescrizione. Per quanto riguarda invece ciò che l'ha portata a fare uso di alcolici e ciò che le scatena l'ansia di cui parla, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Per qualsiasi informazione, domanda o dubbio rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Buonasera, noi psicoterapeuti non possiamo rispondere alle sue domande riguardo alla terapia farmacologica, non è il nostro compito. Però come psicoterapeuta, gli posso consigliare di rivolgersi ad una psicoterapeuta per elaborare le sue problematiche sulla sua dipendenza da alcol, anche se come scrive nella sua domanda da un mese non ne fa uso, cmq potrebbe lavorare sulla sua dipendenza e la sua ansia, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera, per la farmacologia è bene rivolgersi al medico che ha prescritto i farmaci o al medico di base.
Potrebbe, però, cercare anche un sostegno psicoterapeutico per capire più in profondità le motivazioni delle sue fragilità. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Gentile utente per quanto riguarda la posologia dei farmaci le consiglio di rivolgersi al suo medico curante. Inoltre spero che stia prendendo in considerazione un percorso psicologico per curare le ragioni emotive e comportamentali della sua dipendenza, cosi da sostenere al meglio il cambiamento. Saluti.
Buongiorno. Rispetto l'utilizzo di farmaci senta ESCLUSIVAMENTE il parere di un medico.

Cordialità

MT
Gentile Utente,
informazioni rispetto ai farmaci e decisioni rispetto un diverso dosaggio è sempre bene che siano discusse di concerto con il medico che li ha prescritti. Ciò detto, il passato mese senza utilizzare alcolici è un bell'atto di volontà, e la incoraggio a stabilizzar i risultati all'interno di un percorso di terapia, nel quale potrebbe scoprire che i vissuti ansiosi e il bere potrebbero essere componenti dello stesso puzzle, anche se imprevedibilmente. Un caro augurio di buona fortuna
Salve, penso che dovrebbe concordare dosaggio ed interruzione di terapia con il medico che le ha prescritto i farmaci.Riguardo all'abuso di alcolici le consiglio di pensare anche ad un percorso di psicoterapia affinché il malessere non si ripresenti. È importante comprendere emozioni e vissuti che stanno alla base di un abuso di alcolici. Resto a sua disposizione. Cordiali saluti. Dottoressa Barbara Gizzi
Buonasera. È sempre bene non interrompere, ma programmare. L'assunzione di un antagonista dell'alcool è uno dei percorsi psicofarmacologici più delicati in cui solo e soltanto l'alleanza con il medico prescrivente condurrà a buon fine. Per esperienza nel.settore lemsuggerisco di lavorare proprio a stretto contatto in questa fase così delicata con chi l'ha seguita finora
Gentile utente, è importante non sostituire il medico prescrittore con assunzioni e dosaggi fai da te, nonostante si possano riscontrare dei benefici. Il rischio è non conoscere gli effetti causati dall'uso prolungato oltre alla prescrizione. Informando il suo medico e concordando l'interruzione del farmaco, potrebbe scoprire che gode ugualmente dello stesso benessere. Cordialità.
Buongiorno! Visti i progressi raggiunti, le direi di non procedere con modifiche "fai da te" ma continuare a seguire le indicazioni del medico che la segue.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, solo il medico curante che ha prescritto il farmaco può dirLe dosaggi e posologia. Solo lui conosce i motivi della prescrizione e le eventuali comorbilità, nonché le interazioni farmacologiche con eventuali altre terapie in corso. In ogni caso il fai da te è fortemente sconsigliato e può provocare problemi più seri di quello per i quali il farmaco è stato assunto in prima battuta. Detto ciò, valuti se è per Lei sensato associate a questo periodo di rinnovamento di se un percorso psicologico, volto ad aiutarLa a mettere a fuoco i motivi per i quali sentiva la necessità di spegnersi tramite l'alcool (Lei dice di essere un soggetto ansioso) e di mettere a tema a cosa deve questa agitazione, al fine di arrivare, col tempo, a fare a meno del farmaco stesso. A disposizione, cordialità. DP
Gentile utente, la invito a contattare il medico che le ha prescritto il farmaco per capire assieme a lui/lei la modalità di assunzione o eventuale interruzione della terapia. Un caro saluto
Buon giorno
una terapia farmacologica per problemi piscologici non dura una settimana.
L'acool( abuso) è un potente fattore di mantenimento dei suoi problemi d'ansia anche se può darle la sensazione che sia uan valida cura.
Nel caso valuti opportuno usare sostanze chimiche per lavorare su di se lo faccia con un medico qualificato come uno psichiatra. Nel caso riesca a rendersi conto di quanto distruttiva possa essere la sua "soluzione" contatti un terapeuta specializzato in distubi d'ansia. questi non necesariamente vanno trattati con farmaci
cari saluti
Salve, come hanno già osservato i miei colleghi dovrebbe rivolgersi ad una figura medica che la possa accompagnare nella migliore soluzione della situazione.
Troverà di certo un referente affidabile con il quale migliorare la sua qualità di vita. Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli Psicologo e Psicoterapeuta.
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi ad un medico per il dosaggio dei farmaci .Per i vissuti di ansia invece può rivolgersi ad uno psicologo cordiali saluti
dott.ssa Aparo Paola
Per l'aspetto farmacologico deve consultare un medico. Per quello psicologico le consiglio caldamente di frequentare i Narcotici Anonimi (anche on line):sono gruppi di auto aiuto gratuiti che lavorano benissimo con queste dipendenze che spesso sono refrattarie alla psicoterapia. Coraggio
Buongiorno, come le hanno suggerito i miei colleghi precedentemente, lo Psicologo non si occupa direttamente dell'aspetto farmacologico. Le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto il trattamento per avere delucidazioni e rivolgerle i suoi dubbi.
Un saluto,
Alessandro D'Agostini
Salve, innanzitutto è da apprezzare il fatto che da un mese non fa uso di sostanze psicoattive. Ci vuole forza di volontà, continui così.
Per la parte medica le consiglio vivamente di rivolgersi al medico di fiducia, il quale conosce bene la situazione generale.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve,
complimenti.
Per la parte medica deve consultare il professionista a cui si è affidato.
Un saluto,
MMM

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