Buongiorno, È da un po' di tempo che vivo da sola, e mi sento sola. Prima vivevo con mia madre e m

17 risposte
Buongiorno,
È da un po' di tempo che vivo da sola, e mi sento sola.
Prima vivevo con mia madre e mia zia, e ogni momento della giornata era caratterizzato dal discorso e dalle parole di sottofondo.
Mentre ora quasi non riesco più ad alzarmi al mattino, mi sento demotivata
come si può allentare questo senso di solitudine?
Grazie
Salve,
purtroppo l'uscita dalla casa della famiglia d'origine è un evento estremamente significativo nel ciclo di vita di una persona.
Le consiglio di rivolgere ad uno psicoterapeuta per affrontare al meglio questo cambiamento.
saluti

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive. Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Salve, lei sta vivendo un disturbo di adattamento. Cerchi aiuto in un esperto per comprendere come il passaggio da una situazione di protezione e accudimento ad una di autonomia l'abbia sconvolta. Un caro saluto
Buongiorno. Nella sua presentazione non ha specificato la sua età. Al di là di questa informazione, comunque mi sembra che ci fosse un legame molte forte fra lei e sua madre e sua zia. Era un legame tanto appagante da sostituire i legami di altre relazioni? E poi, da quanto tempo è stata 'costretta' a vivere da sola? E perché? Tutte domande che in una buona terapia devono emergere. Un saluto
Gentile utente, riorganizzare la propria esistenza facendo i conti con nuovi spazi, nuove abitudini e nuovi contesti può essere estremamente faticoso oltre che doloroso, sopratutto quando il sottofondo emotivo è caratterizzato da malinconia, nostalgia e solitudine. Attraverso il supporto di un professionista potrebbe darsi l’opportunità di superare questa fase della sua vita, anche approfondendo i numerosi aspetti connessi a questo malessere. Cordiali saluti
Buongiorno,
la separazione dalle figure affettive significative è un passaggio evolutivo molto complesso che, se non adeguatamente elaborato, può essere causa di ansia, preoccupazioni o di altre forme di sofferenza psichica.
Le consiglierei, pertanto, di iniziare un percorso terapeutico che le possa offrire uno spazio di ascolto professionale in cui affrontare queste tematiche.
Cordiali saluti
Gentile Utente,
potrebbe essere utile per lei iniziare un percorso di psicoterapia in modo da poter costruire insieme al professionista una risposta alla sua domanda.
Resto a disposizione.
dott.ssa Kristina Barresi
Buongiorno, Un primo passo è cercare aiuto e questo l'ha già cominciato a fare. Avrei bisogno di conoscere altri dettagli della sua vita per poterle dare delle indicazioni. Se vuole mi puo contattare e ne parliamo, anche on line. Coraggio!
Buonasera,
sarebbe utile capire se questa decisione è stata sua o è stato il frutto di altre circostanze.
In ogni caso per ogni processo di cambiamento c'è bisogno di tempo per abituarsi alla nuova situazione e "separarsi" da quella vecchia già nota e sicura.
Avrebbe bisogno di incominciare a strutturarsi questa sua nuova vita da persona autonoma, coltivando hobby, interessi, amicizie per sentirsi meno sola e contemporaneamente imparare a vivere la sua solitudine come un passaggio necessario di crescita e di evoluzione.
SI faccia forza, probabilmente è solo una fase di passaggio, un momento critico legato al cambiamento e alla separazione dalla famiglia d'origine!
Se vuole può fissare un primo appuntamento per discutere e approfondire la situazione
Buonasera, mi dispiace per la solitudine che sta provando , il consiglio che posso darle e di farsi forza nell'iniziare un percorso di psicoterapia in modo da poter capire quali siano i problemi che la inducono a vivere questo stato di malessere .
Gentile Utente, il senso di solitudine di cui parla è un vissuto legato all'innato bisogno di connessione emotiva con gli altri esseri viventi. Avendo lasciato la casa della famiglia di origine, sarebbe importante cercare e trovare conoscenze e amicizie con cui stabilire nuove connessioni in tal senso. Potrebbe esserle utile un sostegno psicologico in questo momento con cui fare tale passo. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Gentile utente, uscire di casa, cambiare vita è uno passaggio molto intenso e significativo per ogni individuo. Sicuramente questo cambiamento ha mosso delle cose dentro di lei. Potrebbe essere importante riflettere su ciò che le sta accadendo in questo momento. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, il senso di solitudine di cui parla, decisamente legato alla sua scelta e condizione (andare a vivere da sola) rimanda a quello che sembra il tema principale della sua vita, ovvero la gestione dell'autonomia e l'importanza dell'altro come fondamentale punto di referenza per la sua stabilità personale. Qualora il suo malessere dovesse persistere, può valutare di rivolgersi ad un terapeuta, per affrontare questi importanti temi e aprirsi pertanto a nuovi orizzonti di possibilità, anzichè essere ripiegata su di sè come descrive e quindi ritirata dalla vita. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Buongiorno caro utente, "stare da soli" è frutto di un processo di crescita per nulla automatico, un percorso che non sempre coincide con l'uscita di casa ma che può richiedere uno sforzo più intenzionale per arrivare a sentirsi autonomi, indipendenti e ben diretti verso la propria libertà. In questo senso un percorso psicoterapico può aiutarla nella separazione dalla sua famiglia e a trovare le risorse, interne ed esterne, per sentirsi meno sola nella sua crescita.
Dr.ssa Damiano Maria
Buonasera, premesso che in questo caso mancano purtroppo informazioni su quali eventi della vita hanno portato a dover vivere da sola, e da quanto tempo questo va avanti, sentirsi progressivamente meno motivati è purtroppo un effetto del trascorrere molto tempo in solitudine, in particolare se quegli spazi non sono impiegati per occuparsi di cose che appassionano. La nostra voglia di essere attivi durante la giornata è come una pianta, che viene innaffiata ogni volta che abbiamo relazioni sociali oppure siamo impegnati in attività per noi importanti, meglio se convidise con altre persone. Fare ogni giorno un piccolo passo per migliorare le proprie relazioni, o per crearne di nuove, può essere di aiuto per attenuare il senso di demotivazione, e aprirà ulteriori possibilità di cambiamento. Dove questo non fosse sufficiente, compito dello psicoterapeuta è quello di guidare passo dopo passo la persona in difficoltà nel superare i propri blocchi e nell'attuare i cambiamenti necessari per riprendere energia e voglia di vivere pienamente ogni giornata.
Buongiorno gentile utente, si trova in una fase di crescita e cambiamento,che la vede spostarsi dal vivere con la sua famiglia ad una situazione di totale autonomia. Per lei rappresenta un momento di crescita e realizzazione personale, ma può avvertire anche delle difficoltà,come può essere il senso di solitudine da lei percepito. Le consiglierei di concedersi un periodo per adattarsi a questa nuova dimensione della sua vita; può essere che all'inizio non sia semplice, ma che poi poco alla volta,lei trovi le risorse dentro di sé per gestire la sua nuova dimensione quotidiana. Eventualmente se si sente particolarmente in difficoltà, può rivolgersi ad un terapeuta, che l' aiuterebbe a gestire emotivamente al meglio questo cambiamento. Un saluto e rimango a disposizione, dott.ssa Arianna Magnani
Salve, sta facendo un po’ di fatica ad adattarsi a questo nuovo ménage.
Inizi da piccole cose, crei dei riti che le facciano sentire la casa più sua.
Si cerchi una attività dove può muoversi e magari fare sport.
Contatti uno psicoterapeuta per rigenerare il clima di familiarità con se stessa e promuovere il distacco dal nido di origine.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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