Buongiorno Dr Ho la fibromialgia da 4anni, prendo il daparox il xanax al bisogno, i dolori ci sono
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Buongiorno Dr
Ho la fibromialgia da 4anni, prendo il daparox il xanax al bisogno, i dolori ci sono , con la fisioterapia un meglio.
Ho fatto tutte le ricerche il reuma test è 491,
Il pcr è alto la ves è alta. Immunologo, mi ha mandato dal reumatologo cosa devo prendere x i dolori, grazie buona giornata
Ho la fibromialgia da 4anni, prendo il daparox il xanax al bisogno, i dolori ci sono , con la fisioterapia un meglio.
Ho fatto tutte le ricerche il reuma test è 491,
Il pcr è alto la ves è alta. Immunologo, mi ha mandato dal reumatologo cosa devo prendere x i dolori, grazie buona giornata
I suoi esami del sangue non sono in effetti compatibili con una sindrome fibromialgica, o meglio lei potrà avere anche una sindrome fibromialgica ma questi esami alterati devono avere un'altra spiegazione. Giustamente è stata inviata da un reumatologo perchè la natura della sintomatologia dolorosa va inquadrata un pò meglio con una storia accurata dei suoi sintomi e una visita. Nel frattempo proverei con paracetamolo o se inefficace con gli antiinfiammatori
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Buongiorno, ha preso in considerazione per intraprendere un percorso in psicoterapia?
Spesso la firbomialgia è correlata a disagio psicologico inconscio.
Buona giornata
Spesso la firbomialgia è correlata a disagio psicologico inconscio.
Buona giornata
Salve, non sono un medico
ma una Psicologa clinica.
Cerchi di essere fiducioso nella farmacoterapia del suo specialista e segua i controlli di routine. Accanto alla terapia medica, A volte anche parlare con uno specialista diverso, proprio per essere ascoltato riguardo certe problematiche.., può essere un altro modo di pensare alla sua situazione, al dolore esistenziale e poterla vivere via via in modo più umano. In uno specifico contesto .
Dott.ssa Simona Rocco.
ma una Psicologa clinica.
Cerchi di essere fiducioso nella farmacoterapia del suo specialista e segua i controlli di routine. Accanto alla terapia medica, A volte anche parlare con uno specialista diverso, proprio per essere ascoltato riguardo certe problematiche.., può essere un altro modo di pensare alla sua situazione, al dolore esistenziale e poterla vivere via via in modo più umano. In uno specifico contesto .
Dott.ssa Simona Rocco.
Il dolore, pensato come una cosa che sta dentro di noi, può essere misurato, spiegato, trattato impersonalmente.
La sofferenza deve essere raccontata.
La sofferenza, intesa come dolore vissuto, come sentimento dell’esistenza sotto l’insulto del male, ha bisogno di essere compresa. “ Perché il dolore è più dolor, se tace” come diceva il poeta G. Pascoli.
Questa distinzione tra dolore e sofferenza rende esplicito un punto di vista che restituisce il corpo alla persona, e la persona alla sua storia.
l dolore, infatti, non è semplicemente una risposta ad uno stimolo fisico registrato dal sistema nervoso centrale che causa una sensazione spiacevole.
Lo stimolo nocicettivo si trasmette nel midollo spinale e nel cervello ma il segnale non arriva ad un unico e specifico centro del dolore; al contrario, le informazioni si diramano a varie aree del cervello preposte a interpretazione, valutazione ed emozioni.
In più le passate esperienze di dolore, le paure ad esso attribuite, la percezione di riuscire a farvi fronte, il sostegno medico, relazionale e sociale e molti altri fattori determinano il modo in cui il dolore viene vissuto e la nostra reazione ad esso.
Spesso l’esperienza della malattia e del dolore del corpo può essere collegata ad una situazione psichica di disagio profondo.
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto in psicosomatica e trattamento EMDR.
Dott.ssa Patrizia La Porta
La sofferenza deve essere raccontata.
La sofferenza, intesa come dolore vissuto, come sentimento dell’esistenza sotto l’insulto del male, ha bisogno di essere compresa. “ Perché il dolore è più dolor, se tace” come diceva il poeta G. Pascoli.
Questa distinzione tra dolore e sofferenza rende esplicito un punto di vista che restituisce il corpo alla persona, e la persona alla sua storia.
l dolore, infatti, non è semplicemente una risposta ad uno stimolo fisico registrato dal sistema nervoso centrale che causa una sensazione spiacevole.
Lo stimolo nocicettivo si trasmette nel midollo spinale e nel cervello ma il segnale non arriva ad un unico e specifico centro del dolore; al contrario, le informazioni si diramano a varie aree del cervello preposte a interpretazione, valutazione ed emozioni.
In più le passate esperienze di dolore, le paure ad esso attribuite, la percezione di riuscire a farvi fronte, il sostegno medico, relazionale e sociale e molti altri fattori determinano il modo in cui il dolore viene vissuto e la nostra reazione ad esso.
Spesso l’esperienza della malattia e del dolore del corpo può essere collegata ad una situazione psichica di disagio profondo.
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto in psicosomatica e trattamento EMDR.
Dott.ssa Patrizia La Porta
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