Buongiorno Dottori, volevo porre il seguente quesito: premetto, ho 58 anni e da 2 mesi circa mi è ve
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Buongiorno Dottori, volevo porre il seguente quesito: premetto, ho 58 anni e da 2 mesi circa mi è venuto male al ginocchio sinistro dopo qualche giorno in montagna trascorso per sentieri.
Non mi ricordo di traumi particolari fattostà che alla sera dell’ultimo giorno ho iniziato ad avvertire un leggero fastidio al ginocchio sx.
Nel giro di qualche giorno il ginocchio si è leggermente gonfiato ed avevo un po' di male ma riuscivo a fare praticamente tutto.
Dopo qualche settimana però il problema è decisamente peggiorato con l’impossibilità addirittutra di fare le scale sia in salita che discesa, pena un dolore lancinante a metà circa della rotula.
Sottoposto a RMN mi è stata riscontrata una fissurazione a decorso longitudinale a carico del corpo-corno posteriore del menisco mediale e iniziale condromalacia femoro – rotulea.
Ho provato con lasererapia e tacarterapia più antinfiammatori sia locali che per via orale senza praticamente risultato, ossia a parte il ginocchio che esternamente risulta non più gonfio, ho forti limiti motori con impossibilità a fare scale che qualsiasi movimento brusco o impegnativo, causa male anche al tendine sotto la rotula; di fatto posso solo camminare in piano e senza ostacoli.
Sottoposto a visita specialistica mi è stato consigliato di togliere la parte di menisco lesionata e di effettuare un intervento di “pulizia”articolare.
Leggendo sui vari siti di voi specialisti, leggo però che spesso togliere anche solo parzialmente un menisco comporta un anticipo o peggioramento della gonartrosi e che spesso dopo una certa età (50/60 anni) se la lesione è di tipo degenerativo conviene optare per trattamenti conservativi.
Ora mi chiedo: avendo comunque già da un paio di anni doloretti ad entrambe le ginocchia (quindi sicuramente immagino che la mia lesione meniscale sia di tipo degenerativo) con un po' di artrosi in atto è quindi il caso di sottoporsi ad un intervento chirurgico?
Leggo anche però il contrario, ossia che se non ci si sottopone ad intervento chirurgico si può comunque instaurare una patologia artrosica...quindi il risultato non cambia.
La lesione di un menisco da i sintomi che ho sopra riportato, in particolare mi riferisco alla fitta alla rotula in carico?
Potete darmi delucidazioni in merito?
Grazie
Non mi ricordo di traumi particolari fattostà che alla sera dell’ultimo giorno ho iniziato ad avvertire un leggero fastidio al ginocchio sx.
Nel giro di qualche giorno il ginocchio si è leggermente gonfiato ed avevo un po' di male ma riuscivo a fare praticamente tutto.
Dopo qualche settimana però il problema è decisamente peggiorato con l’impossibilità addirittutra di fare le scale sia in salita che discesa, pena un dolore lancinante a metà circa della rotula.
Sottoposto a RMN mi è stata riscontrata una fissurazione a decorso longitudinale a carico del corpo-corno posteriore del menisco mediale e iniziale condromalacia femoro – rotulea.
Ho provato con lasererapia e tacarterapia più antinfiammatori sia locali che per via orale senza praticamente risultato, ossia a parte il ginocchio che esternamente risulta non più gonfio, ho forti limiti motori con impossibilità a fare scale che qualsiasi movimento brusco o impegnativo, causa male anche al tendine sotto la rotula; di fatto posso solo camminare in piano e senza ostacoli.
Sottoposto a visita specialistica mi è stato consigliato di togliere la parte di menisco lesionata e di effettuare un intervento di “pulizia”articolare.
Leggendo sui vari siti di voi specialisti, leggo però che spesso togliere anche solo parzialmente un menisco comporta un anticipo o peggioramento della gonartrosi e che spesso dopo una certa età (50/60 anni) se la lesione è di tipo degenerativo conviene optare per trattamenti conservativi.
Ora mi chiedo: avendo comunque già da un paio di anni doloretti ad entrambe le ginocchia (quindi sicuramente immagino che la mia lesione meniscale sia di tipo degenerativo) con un po' di artrosi in atto è quindi il caso di sottoporsi ad un intervento chirurgico?
Leggo anche però il contrario, ossia che se non ci si sottopone ad intervento chirurgico si può comunque instaurare una patologia artrosica...quindi il risultato non cambia.
La lesione di un menisco da i sintomi che ho sopra riportato, in particolare mi riferisco alla fitta alla rotula in carico?
Potete darmi delucidazioni in merito?
Grazie
Salve, tutto vero quello che ha scritto e letto. L'elemento dirimente per decidere se fare una artroscopia è il tipo di dolore e la sede. In generale, le meniscectomie in questi casi sono selettive o superselettive (si cerca di preservare quanto più menisco possibile per limitare il peggioramento dell'artosi). Alternative potrebbero essere le infiltrazioni, con incerta risoluzione del quadro nel caso in cui la sintomatologia fosse puramente meniscale. Un tentativo potrebbe essere praticabile comunque. Saluti
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