Buongiorno dottori volevo chiedere se per il disturbo ossessivo e l 'ansia possono essere curati con
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Buongiorno dottori volevo chiedere se per il disturbo ossessivo e l 'ansia possono essere curati con la psicoterapia cognitivo comportamentale. Volevo chiedere se può essere utile anche l'ausilio del Neurofeedback per trattare questi sintomi descritti sopra. Ringrazio e colgo l'occasione per porgere cordiali saluti.
Buongiorno,
gli studi scientifici ci dicono ormai da diversi anni che l'approccio cognitivo-comportamentale è certamente molto efficace per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo e del disturbo d'ansia. Naturalmente ciò che rende una terapia funzionale ed efficace non è solo l'approccio in sè per sè ma anche il tipo di relazione terapeutica che si instaura tra paziente e terapeuta. Per quanto riguarda il neuro-feedback ,anche in questo caso,molti studi e ricerche hanno attestato la sua efficacia nel trattamento di numerose condizioni cliniche quali ansia e disturbo ossessivo-compulsivo. Il neuro-feedback,a mio parere, rimane uno strumento efficace che va comunque coadiuvato ad una psicoterapia (nel caso dei quadri clinici da lei citati) visto che la ricerca sta analizzando se gli effetti positivi ottenuti durante il trattamento sono una modificazione temporanea o un beneficio durevole e stabile.
Per qualsiasi domanda non abbia esitazioni.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Marianna Parente
gli studi scientifici ci dicono ormai da diversi anni che l'approccio cognitivo-comportamentale è certamente molto efficace per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo e del disturbo d'ansia. Naturalmente ciò che rende una terapia funzionale ed efficace non è solo l'approccio in sè per sè ma anche il tipo di relazione terapeutica che si instaura tra paziente e terapeuta. Per quanto riguarda il neuro-feedback ,anche in questo caso,molti studi e ricerche hanno attestato la sua efficacia nel trattamento di numerose condizioni cliniche quali ansia e disturbo ossessivo-compulsivo. Il neuro-feedback,a mio parere, rimane uno strumento efficace che va comunque coadiuvato ad una psicoterapia (nel caso dei quadri clinici da lei citati) visto che la ricerca sta analizzando se gli effetti positivi ottenuti durante il trattamento sono una modificazione temporanea o un beneficio durevole e stabile.
Per qualsiasi domanda non abbia esitazioni.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Marianna Parente
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Buonasera, sicuramente la psicoterapia cognitivo-comportamentale è uno dei trattamenti di elezione per i disturbi ossessivi e l'ansia ed è efficace soprattutto per quanto riguarda la sintomatologia nel breve periodo. E' importante però indagare quali sono le radici più profonde e le motivazioni sottostanti a questi disturbi: in questo modo si ottengono risultati più duraturi nel tempo e non problema-specifici (se ad esempio una persona soffre di ansia quando deve sostenere gli esami universitari e in terapia si ferma solo su questo, non è detto che in un futuro non si ripresenti uno stato di ansia legato ad altre situazioni stressanti). La cosa fondamentale è quindi trovare un professionista con cui si sente a suo agio, al di là del tipo di terapia. Per quanto riguarda il neurofeedback è uno strumento che può essere sicuramente utile (unito ad una terapia), ma non tutti ne traggono giovamento: se la incuriosice le consiglio di provarlo e vedere se può esserle di aiuto! Buona fortuna!
Buonasera. Sicuramente il disturbo ossessivo compulsivo può essere trattato con la testa pia cognitivo comportamentale. Una metodologia da affocare alla psicoterapia può essere il neurofeedback, ma non necessariamente. Ci sono evidenze scientifiche per la buona riuscita della terapia cognitivo comportamentale indipendente dall’uso del neurofeedback. Buona serata Chiara Tomassoni
Buongiorno. La psicoterapia cognitivo-comportamentale ha l'obiettivo di rimodulare e ristrutturare i processi cognitivi e di conseguenza anche il modo di sentire e gestire le emozioni: "se pensi bene, stai bene!". Esistono numerose tecniche di cui si avvale, tra cui il neurofeedback che fa sperimentare alla persona come un cambiamento fisiologico possa migliorare un sintomo cognitivo, come le ossessioni. La cosa importante da ricordare è che ogni persona ha delle caratteristiche uniche e quindi il tipo di Psicoterapia si lega anche alla base di personalità. Difficile dirle segua questo o piuttosto quest'altro approccio
Gentile utente, la terapia cognitivo-comportamentale è indicata in letteratura come uno dei metodi elettivi per la terapia dei disturbi d'ansia e per i disturbi ossessivi. Il biofeedback della conduttanza cutanea e il neurofeedback sono funzionali all'abbassamento e al controllo volontario dell'arousal connesso alla sintomatologia ansiosa, pertanto posso coadiuvare una psicoterapia. Non possono sostituirla, dal momento che ansia e disturbi ossessivi si qualificano come difficoltà definibili"storiche" ovvero dipendenti dalla storia di vita della persona; i motivi che le causano sono quindi da ritrovarsi nella Sua esperienza e storia di vita e agire sulla sola sintomatologia non ne consentirebbe la risoluzione. Se riuscisse, in accordo con il terapeuta, ad associare le due modalità di trattamento ne trarrebbe probabile beneficio. Discuta però con il collega anche di possibili altre soluzioni, per trovare quella a Lei più utile. In bocca al lupo! Cordialmente DMP
Nella mia personale esperienza,
Non solo l'approccio cognitivo comportamentale, ma anche quello strategico e ipnotico-ericksoniano sono efficaci.
Al giorno d'oggi la Psicologia offre soluzioni per moltissime specifiche situazioni, l'importante è trovare il collega competente nel risolvere quelle specifiche situazioni.
Non solo l'approccio cognitivo comportamentale, ma anche quello strategico e ipnotico-ericksoniano sono efficaci.
Al giorno d'oggi la Psicologia offre soluzioni per moltissime specifiche situazioni, l'importante è trovare il collega competente nel risolvere quelle specifiche situazioni.
Salve, l'approccio in sé dipende molto anche da cosa lei cerca e da come si trova meglio a lavorare. Sicuramente i vari approcci si equivalgono per efficacia e disturbi, ma hanno caratteristiche diverse e prendono in considerazione cose diverse con obbiettivi diversi. Pertanto se lei lo trova un approccio che le si adduce, sarà quello giusto, altrimenti continui a cercare finché non sente che quell'approccio é il più efficace per lei.
Ogni approccio ha poi le proprie tecniche tutte volte all'obiettivo di far sentire meglio il paziente e aiutarlo il più possibile nel percorso di crescita interiore
Ogni approccio ha poi le proprie tecniche tutte volte all'obiettivo di far sentire meglio il paziente e aiutarlo il più possibile nel percorso di crescita interiore
Buonasera,
L' approccio cognitivo-comportamentale è efficace per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo e del disturbo d'ansia come dimostrano molte ricerche condotte, ad oggi esistono anche altre psicoterapie altrettanto valide che utilizzano tecniche dell'esposizione o altro, ma a mio avviso cosa ancora più importante è trovare il terapeuta giusto a cui sentire di potersi affidare e con cui intraprendere un percorso.
Un caro saluto
L' approccio cognitivo-comportamentale è efficace per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo e del disturbo d'ansia come dimostrano molte ricerche condotte, ad oggi esistono anche altre psicoterapie altrettanto valide che utilizzano tecniche dell'esposizione o altro, ma a mio avviso cosa ancora più importante è trovare il terapeuta giusto a cui sentire di potersi affidare e con cui intraprendere un percorso.
Un caro saluto
Buonasera gentile utente, la ringrazio per aver posto la sua domanda, sicuramente la terapia cognitivo comportamentale e' efficace, ma oggi esistono molte altre tecniche terapeutiche che utilizzano l'approccio integrato di diversi approcci teorici e pratici. I disturbi ossessivi e l'ansia hanno un'origine molto profonda e cio' che rende una terapia efficace e' il poter utilizzare varie strategie terapeutiche e costruire un percorso di consapevolezza unico e personalizzato, adatto alla persona che lo richiede.
Cordialmente,
Dott.ssa Monica Pesenti
Cordialmente,
Dott.ssa Monica Pesenti
Buongiorno
da diversi anni mi occupo di disturbi ossessivi e, per esperienza clinica le posso dire che la psicoterapia ad orientamento sistemico relazionale è molto utile per la risoluzione del sintomo ossessivo.
A disposizione per eventuali informazioni.
Cordiali saluti
Dr.ssa Condina Maria
da diversi anni mi occupo di disturbi ossessivi e, per esperienza clinica le posso dire che la psicoterapia ad orientamento sistemico relazionale è molto utile per la risoluzione del sintomo ossessivo.
A disposizione per eventuali informazioni.
Cordiali saluti
Dr.ssa Condina Maria
Buongiorno, un buon percorso di psicoterapia può aiutare a migliorare la condizione angosciante della persona che soffre di questo disturbo.
Di solito per questo tipo di problematica è indicata la psicoterapia cognitivo comportamentale, ma non sono da escludere anche gli altri approcci (di psicoterapia).
Buona giornata, le auguro di trovare la soluzione più adatta (a lei o alla persona in questione).
Di solito per questo tipo di problematica è indicata la psicoterapia cognitivo comportamentale, ma non sono da escludere anche gli altri approcci (di psicoterapia).
Buona giornata, le auguro di trovare la soluzione più adatta (a lei o alla persona in questione).
La psicoterapia cognitivo comportamentale è uno dei trattamenti elettivi per i disturbi ossessivi e l’ansia, utile per migliorare lo stato dei sintomi ossessivi ma non bisogna escludere altri approcci altrettanto validi. Il neuro feedback è uno strumento efficace. L’elemento fondamentale è trovare un professionista con cui si senta a proprio agio, indipendentemente dall’approccio psicoterapeutico. Distinti saluti
Salve signora in letteratura la terapia cognitivo comportamentale viene considerata una delle terapia d'elezione per i disturbi che lamenta. Il neurofeedback é inoltre utile ad abbassare il livello di attivazione che tali sintomi comportano. Buona giornata. Dr. Maria Elena Cinti
Buongiorno,
la psicoterapia cognitivo-comportamentale è la linea di trattamento principale per risolvere la problematica. La farmacologia può essere di supporto, ma è da valutare insieme a psicologo e psichiatra.
dott. Tealdi
la psicoterapia cognitivo-comportamentale è la linea di trattamento principale per risolvere la problematica. La farmacologia può essere di supporto, ma è da valutare insieme a psicologo e psichiatra.
dott. Tealdi
Buongiorno, la letteratura indica la Psicoterapia Cognitiva come terapia consigliata, ma la Psicoterapia oggi è fatta di molteplici approcci, di fatto molti di questi che vanno anche verso l'integrazione. Gli ultimi sviluppi della terapia Cognitiva utilizzano concetti presi a prestito dalla Gestalt e dalle discipline orientali come la Mindfulness, come precedentemente già aveva fatto la Gestalt.Quindi credo che non è tanto l'approccio in sé ma lei come paziente con quale tipo di terapia si trova meglio, con quale tipo di terapeuta viene ad instaurarsi meglio un rapporto di crescita e cura. La tecnica è a lato della terapia, molto lo fa la persona del terapeuta.
Salve. Come sottolineano gran parte dei colleghi il trattamento ideale sembra essere l'approccio cognitivo comportamentale. Tuttavia la esorto anche a valutare la persona oltre al metodo. La tecnica utilizza ha una importanza ma non è risolutiva per il successo terapeutico.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Gentile utente. La terapia cognitivo comportamentale con i suoi protocolli e le tecniche sviluppate ad hoc è la terapia d'elezione per la cura del disturbo ossessivo compulsivo e i disturbi d'ansia in generale. In più questo approccio pone l'accento sulla relazione terapeutica che è uno dei punti forti del trattamento. Direi che se intende scegliere questo approccio appoggio la sua scelta. Per ulteriori chiarimenti rimango a sua disposizione. Cordialmente.
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Buongiorno,
i disturbi da lei citati trovano giovamento dall'approccio cognitivo-comportamentale. Il neurofeedback a sua volta è uno strumento che si inserisce in tale corrente; lavorando anche a livello inconscio su resistenze e attrattori è possibile riscontrare miglioramenti e arrivare a un cambiamento nel proprio stile di vita.
i disturbi da lei citati trovano giovamento dall'approccio cognitivo-comportamentale. Il neurofeedback a sua volta è uno strumento che si inserisce in tale corrente; lavorando anche a livello inconscio su resistenze e attrattori è possibile riscontrare miglioramenti e arrivare a un cambiamento nel proprio stile di vita.
Salve, si è uno dei metodi con il quale si può curare il disturbo ossessivo compulsivo.
La diagnosi comunque come l'ha avuta?
Buona giornata.
Dott. Fiori
La diagnosi comunque come l'ha avuta?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, non solo quell'approccio può essere d aiuto rispetto alla patologia di cui parla.
Un saluto,
MMM
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Alessandro D'Agostini
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