Buongiorno Dottori, sono una ragazza di 33 anni in linea generale in buona salute. Assumo solo la p

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Buongiorno Dottori,
sono una ragazza di 33 anni in linea generale in buona salute. Assumo solo la pillola anticoncezionale.
Lo scorso anno ad agosto in ferie, ho accusato fastidi nel quadrante sinistro da sotto la costola fin dietro la schiena con nausea. Visto che non si attenuava, mi sono recata al pronto soccorso del posto, mi hanno fatto analisi varie, lastra al torace ed ecografia al lato interessato. Analisi e lastra toracica tutto negativo, mentre l'ecografia ha rilevato nella zona renale sinistra, rene dilatato con lieve microlitiasi.
Forse, per familiarità sono soggetta a coliche renali.
Mi hanno fatto delle flebo e la mattina successiva dimessa con esito colica renale e consiglio di visita urologica.
A novembre scorso, si ripetono i fastidi e il mio curante, mi fa ripetere un eco-addome, ma completo, dove c'era ancora questa lieve presenza di microlitiasi, nonostante nei mesi mesi precedenti l'assunzione di acqua è stata costante.
La situazione sembra migliorata, per poi ripresentarsi a fine aprile scorso. Inoltre a periodi sono anche un po' stitica e ho notato che questo fastidio in questi mesi aumenta anche dopo l'evacuazione, così che circa 20 giorni fa il curante, mi ha detto sì tratta di colite e mi ha segnato fermenti lattici e gocce di Levosulpiride, mattina e sera.
Nel frattempo sto facendo anche sedute di ginnastica posturale per lordosi lombare e cervicalgia.
Io vorrei fare un controllo dal gastroenterologo, ma la momento il mio curante mi ha detto di aspettare.
Potrebbe esserci un collegamento tra tutto cio, anche dovuto ai problemi posturali? O magari sarebbe meglio fare una visita urologica e gastroenterologica, convincendo il mio curante?

Vi ringrazio in anticipo
Buongiorno, in merito al frequente riscontro di microlitiasi renale è utile il dosaggio dei valori di uricemia per una eventuale terapia che riduca la formazione di calcoli di acido urico.
Una valutazione clinica internistica e un eventuale completamento diagnostico con esami di laboratorio specifici e strumentali aggiuntivi a quelli già effettuati, ad esempio TAC addome, potrebbero aiutare a definire l'eziologia e il corretto iter terapeutico della problematica ricorrente da lei riferita.
Saluti

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