Buongiorno dottori. Sono una donna di 48 anni. Dopo oltre 20 di depressione grave, disturbi alimenta

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Buongiorno dottori. Sono una donna di 48 anni. Dopo oltre 20 di depressione grave, disturbi alimentari , angoscia, sensi di colpa, ecc( seguita da psicologi e cambiati quattro psichiatri), ho rimesso in ordine cause nel corso del tempo e trovato soluzioni non solo nei farmaci ma sistemando rapporti umani e in particolare con mia madre che soffre da una vita di problemi psicologici. La morte di mio padre , anche lui dalla personalità complessa, quando avevo 25 anni( sono figlia unica e vivo da sempre con mia madre e me ne occupo) ha determinato la frattura tra me e mia madre entrambe colme di dolore e paure. Da poco , dopo una conversazione tra me e lei ha sciolto il nodo centrale del mio groviglio che ha portato ad una vita di disastri anche economici....ora un po' sistemata. Mi sento libera. Ma ho un forte dolore per non aver vissuto per così tanti anni in un tunnel in cui ho perso molto della vita, essendo chiusa in una bolla di dolore . Ora risento la vita. Ma come faccio a superare di ritrovarmi alla mia età, con una vita ancora pesantina ma vita? Come faccio a non ricadere ora in depressione per aver perso gli anni migliori e davanti avere gli ultimi anni che porteranno all' anzianità? grazie
Gentilissima buonasera, leggo quanto chiaro in lei sia l'obiettivo al quale aspira, vivere una vita il più serena possibile, libera dalla pesantezza del passato. E' un obiettivo chiaro, difficile da realizzare a causa delle opportunità e del tempo perso, ma chiaro. Ci sono paure, rimpianti, magari anche rancori e vergogne che rendono il suo obiettivo fragile. Si tratta allora di trovare il modo di rapportarsi con questo pesante bagaglio in modo tale da non ostacolare il percorso verso la maggiore serenità. Farlo è possibile, si tratta di acquisire consapevolezza di come questi pensieri negativi condizionano il nostro agire in modo da togliergli potere. Le sue aspirazioni sono giuste e sane, e belle. Dia loro potere. Se pensa che un supporto psicologico possa aiutarla a prendere la giusta distanza dalle sue paure rimango a sua disposizione. Un saluto cordiale, dott.ssa Manuela Leonessa

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Gentilissima, il passato non possiamo cambiarlo, ma il futuro si, il finale possiamo riscriverlo giorno dopo giorno a partire da oggi. Se ha bisogno di un dialogo e un supporto professionale mi trova disponibile. Intanto cerchi sempre di desiderare, non è mai troppo tardi e tutte le età hanno delle loro caratteristiche che se apprezzate e vissute in modo funzionale possono portare a soddisfazioni e conquiste.
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Buongiorno.
Uscire da una condizione tanto complessa come quella che lei descrive richiede gradualità.
Quando condivido un percorso psicologico con una persona non lo interrompo bruscamente, ma con gradualità.
Le propongo un colloquio online per capire insieme se sia possibile definire meglio il suo bisogno di gradualità.
Buonasera e grazie per la condivisione. La forza che ha avuto nell'affrontare la sua vita traspare anche dalle sue parole e devo trovarne ancora un po' perché forse ora viene un altro passo complesso: quello dell'accettazione e del ritrovarsi e reinventarsi come persona nuova e proiettata nel futuro, in un'emotività nuova e tutta da scoprire. Per qualsiasi cosa resto a disposizione anche online. Cordiali saluti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile Signora, essere riuscita ad acquisire le consapevolezze che l'hanno traghettata fuori dal tunnel del "disagio" ha richiesto anni e tanta forza d'animo, per cui sarebbe utile cambiare prospettiva e ringraziare tutte le risorse che l'hanno portata ad essere chi è oggi e con questo bagaglio di consapevolezze guardare con un po' più fiducia il presente, provando ad arricchirlo giorno dopo giorno, costruendo così il suo futuro, indipendentemente dall'età cronologica. Un caloroso saluto
dott.ssa Marina Bonadeni
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Buongiorno Signora, la sua condivisione mi suscita un senso irrequietezza. Mi vengono delle fantasie sul tempo che scorre, sul passato che non ci verrà mai restituito se non in forma di memoria e ricordo. E se abbiamo dei rimpianti questi ci accompagneranno per molto tempo. Dovremmo iniziare a spostare il nostro desiderio in avanti, costruendo alternative a quello che non funziona, offrendoci altre possibilità per "rinascere". Farsi aiutare ad avere una vita di valore potrebbe essere una di queste possibilità. Ripartire da quello che si è e si è conquistato forse non vuol dire "annullare" quello che si è stati. Un augurio di scoprire la differenza. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni
Buongiorno,
Per le persone che hanno un passato complicato come il suo è consigliabile avere un supporto psicologico costante. Ciò ci permette di risolvere le questioni legate al nostro passato e di poter dare un nuovo significato al futuro. Come scritto da lei, infatti, alcuni miglioramenti si sono presentati dopo aver chiuso delle questioni passate.
Dott. Marco Cenci
buongiorno grazie per aver condiviso il suo malessere e a sua difficoltà del periodo. Pensi innanzitutto che ha una vita davanti e che il passato è passato e che c'è molto tempo recuperare e continuare a vivere serenamente facendo tesoro di questo passato doloroso ma che come lei ha detto è stato recuperato per certi versi. Le consiglio di intraprendere di nuovo un percorso con una psicoterapeuta per portare fare in modo che il futuro acquisti significato. Un grosso in bocca al lupo Dott.ssa Valeria Sicari
Carissima, le sono umanamente vicino; lei pone una domanda complessa a cui non è semplice rispondere perché delle possibili traduzioni sono pensabili solo nella storia soggettiva ed unica di ogni individuo. E' vero, forse lei ha perso la possibilità di vivere (serenamente) alcuni momenti della sua vita; tuttavia oggi ha la possibilità di provare a trasformare quel dolore e quella mancanza in un carburante buono e nuovo. Mi sentirei di suggerirle di avviare una psicoterapia finalizzata a lavorare proprio sulla domanda che lei pone in modo tale da non sovrapporsi ai percorsi del passato. Quella che lei porta infatti è una domanda nuova e come tale andrebbe trattata. Non escluderei, qualora se la sentisse, la possibilità di partecipare anche a gruppi terapeutici o a gruppi di auto mutuo aiuto dove trattare alcune questioni nella ricchezza delle relazioni e interazioni tipiche del gruppo, Sono ovviamente a sua disposizione, qualora lo ritenesse opportuno, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buonasera, si sente che ha fatto un buon percorso di terapia, ma forse ancora c'è da fare. Lei si sente libera e partirei da qui. Molto bello il suo aver "sciolto il nodo " con sua madre, seppur ancora e giustamente se ne occupi. Il dolore che lei sente, la tiene in un tunnel, del passato. Quello che posso dirle è che il dolore, se trasformato, le permetterà di creare spazio all'ossigeno che scoppierà la bolla. Ne potremmo parlare insieme.
Un caro saluto
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Cara signora, ha conquistato un traguardo di tutto rispetto se oggi sente di dire che ha “sciolto il nodo”. Non mi sembra una piccola cosa. C’è voluto tutto il tempo necessario. E il tempo trascorso non è trascorso invano, perché oggi si trova in un luogo diverso con nuovi obiettivi che la spingono a guardare avanti.
Di vita da vivere ne ha molta. Deve solo provare a spingersi verso il futuro e non volgersi troppo verso il passato. Ha avuto una depressione grave e sta cominciando adesso ad assaporare la vita che l’aspetta. Ma quella depressione l’ha resa la persona che è oggi e i puntini si uniscono solo alla fine. Coltivi desideri e si prenda cura di lei. Ascolti i suoi bisogni.
Molti auguri
S. L.
Gentile utente, le sue parole descrivono un vissuto davvero complesso e doloroso, si percepisce quanta sofferenza, fatica ed impegno le ci sono voluti per risalire la china. Grazie per la condivisione di questi pensieri, pensieri che pongono anche delle domande e delle perplessità come: chi mi ridà indietro gli anni persi? La spensieratezza, la serenità degli anni della giovinezza? Credo che lei possa trovare la risposta nelle sue parole, quelle su cui la invito a rimanere focalizzata, le parole che sottolineano come ORA RISENTE LA VITA. Sì perché quando si esce da una situazione difficile, quando si superano degli ostacoli che prima sembravano insormontabili, quando si torna a vedere la luce, si ha la capacità di vivere una vita con modalità esistenziali del tutto diverse, ci si trova più sensibili, più coscienti, più consapevoli. Gli stimoli vengono percepiti con maggiore intensità: l’aria sembra più pura, il cibo più saporito, i colori più vivaci, le emozioni più intense. Gli anni che crede perduti, in realtà hanno rappresentato la possibilità di arrivare fin dove è arrivata ora, hanno contribuito a renderla la donna che è oggi, una donna che può finalmente concentrarsi sulla propria vita con un bagaglio meno pesante da dover portare sulle spalle e con tutte le risorse che la sua esperienza di vita le ha lasciato in eredità. La invito a trovare ogni giorno il modo di apprezzare e di stare con quello che c’è, al meglio, piuttosto che concentrarsi su ciò che manca o è mancato. Un caro saluto
Gentile utente, il suo dolore, è comprensibile. Forse dietro c'è anche tanta rabbia nei confronti dei suoi genitori che anche nei suoi confronti. Sente e pensa che le sia stata "rubata" la giovinezza. In parte è così, senza dolo, ma il passato non si può cambiare. E sul suo futuro che deve puntare pensando che i suoi genitori hanno fatto quello che hanno potuto come anche lei. Adesso si goda la nuova consapevolezza e la usi per ri-costruirsi come persona serena con un futuro da lei scelto e costruito. A 48 anni si è ancora giovani per reinventarsi. Sono sicura che ci riuscirà magari con un aiuto psicologico.
Tanti Auguri
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza con noi. Comprendo il suo dolore e mi chiedo se dietro la sua preoccupazione di ricadere in depressione si possa nascondere la paura di vivere una vita libera, come dice lei. Siamo attratti da quello che conosciamo e, a volte, spaventati da tutto ciò che è nuovo. La inviterei ad esplorare con uno specialista questa preoccupazione che sente, in modo da non precludersi la possibilità di vivere davvero in maniera libera e di dare un senso al dolore che continua a sentire. In bocca al lupo
Buongiorno, è molto bello quanto dice, l'essere riuscita a rinascere, a tornare in vita. Adesso, forse, è il momento di comprendere perché abbia sofferto così tanto in questi anni, come si sono inseriti questi disturbi della sua vita, e creare un terreno poco fertile al loro ritorno, per poter stare bene.
Le auguro di lavorare su di sé, e imparare a vivere con più leggerezza
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È comprensibile provare dolore per il tempo perso e per gli anni difficili che hai vissuto. È importante però concentrarti sul presente e sul futuro. Prenditi cura di te stessa, concediti il tempo per guarire e per esplorare le possibilità che si aprono davanti a te. Cerca supporto, sia da amici che da un professionista, per affrontare i sentimenti di tristezza e per sviluppare nuove prospettive sulla tua vita. Ricorda che ogni giorno è un'opportunità per creare nuovi significati e realizzare il tuo potenziale. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Le sue parole bellissime parlano della sua rinascita dopo un percorso molto doloroso e sofferto. Dia credito e valore a tutto quello che ha fatto, si riconosca ogni giorno il valore di quanto ha fatto sino ad ora. Celebri ogni suo successo. Succede che dopo una scoperta ed ed esplorazione di se così profonda si presenti la rabbia ed il dolore. Quando emerge la consapevolezza che avrebbe potuto, avrebbe dovuto vivere prima questa condizione migliore questo provoca, a volte rabbia, e sempre dolore. Il dolore arriva per ultimo perché la piena consapevolezza di quanto è stato perso può avvenire solo dopo aver compreso appieno il potenziale del presente. Non si può veramente conoscere cosa si è perduto fin a quando non si è avuto qualcosa di meglio e questo contrasto porta un grande dolore: "Non voglio credere che questa si stata la mia vita!" Ha bisogno di abbracciare e proteggere il suo sè. E dopo aver sperimentato giornate buone potersi dire sempre: Voglio vivere molto più giorni come questi! A sua disposizione nel lavorare insieme su questa parte del suo percorso. Dott.ssa Monica D'Ettorre
Buona sera, complimenti per la forza con cui è riuscita a gestire la situazione in cui si è trovata per anni, e per la forza con cui afferma la sua voglia di vivere , e vivere bene. Ha ancora bisogno di un aiuto per imparare a gestire i momenti di sconforto. Se ne ha fiducia consulti di nuovo lo specialista che l'ha seguita, o se preferisce si rivolga a qualcun altro. Resto a sua disposizione se deciderà di consultarmi, anche online. Saluti Dottoressa Raffaella Galati
Gentile Signora, la sua storia mi ha commosso. Ha attraversato un periodo molto difficile e doloroso, e il suo impegno è ammirevole.
Superare il dolore per gli anni perduti e vivere al meglio gli anni a venire non è semplice: è importante vivere il momento presente, facendo tesoro di tutte le sue esperienze e quello che ha imparato da esse. L'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) può essere un valido strumento per aiutarla in questo percorso. L'ACT si basa sull'idea che la sofferenza è una parte inevitabile della vita, e che cercare di evitarla o di eliminarla a tutti i costi può essere controproducente. L'obiettivo dell'ACT non è quindi eliminare il dolore, ma piuttosto imparare ad accettarlo e a vivere una vita ricca e significativa.
Un percorso terapeutico basato sull'ACT può aiutarla a:
- Sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri pensieri e delle proprie emozioni.
- Imparare ad accettare il dolore e la sofferenza come una parte naturale della vita.
- Identificare i propri valori più profondi e vivere una vita coerente con essi.
- Impegnarsi in azioni che le diano gioia e significato.
- Vivere il momento presente.
L'ACT non è una bacchetta magica, ma può darle gli strumenti per vivere una vita più ricca e appagante.

Può iniziare anche in autonomia. Ci sono molte risorse disponibili online e in biblioteca che possono aiutarla a iniziare.
Può cercare un terapeuta qualificato che pratica l'ACT. Un terapeuta può aiutarla a sviluppare le abilità necessarie per mettere in pratica i principi dell'ACT nella sua vita.
Cara signora, grazie per aver condiviso la sua esperienza, comprendo il suo stato d'animo, dopo una vita di sforzi per uscire fuori dal tunnel, ora si volta indietro e il tempo passato non lo riavrà indietro, e questa è la realtà accettare che il passato è andato e non si può tornare indietro a correggere. Capisco che può essere triste, tuttavia ha scritto una cosa davvero importante "ora risento la vita"..."ora", nel presente può scegliere finalmente di fare grandi cose per sé, giorno per giorno. Certo può anche decidere di rimanere voltata nel passato, ma questo a che cosa le servirebbe, ora? La invito a prendersi cura di questo aspetto e le auguro il futuro che desidera.
Buongiorno a lei, e grazie per aver condiviso la sua storia. Credo che possa ritenersi fiera di sè e del percorso che ha fatto per superare dolori e avversità incontrati nel corso degli anni fino ad arrivare ad oggi, in cui si sente finalmente libera e vitale. Il mio suggerimento è di pensare a vivere il suo presente, quello che la fa stare bene adesso, trovando anche nuovi modi per vivere la sua vita sempre più pienamente. Stare concentrata sul qui e ora le permette di non cadere nella trappola del rimpianto di un passato che non è stato come voleva o nell'ansia di un futuro che teme possa essere negativo. Se dovesse trovare difficoltà a farlo può valutare di iniziare un percorso psicologico, le potrebbe essere di supporto anche in un momento come questo, in cui sta meglio ma vorrebbe consolidare gli importanti obbiettivi raggiunti. Un saluto e un augurio di serenità
Gentile utente, leggo la sua come una storia di riscatto, con molte difficoltà che è riuscita a fronteggiare. Questo sembra aver richiesto a sua volta grande fatica e tempo e ora che "risente la vita", immagino possa preoccupare o far paura guardarsi indietro e guardare avanti. Ruminare su ciò che è stato e rimuginare su ciò che sarà è normale, specialmente alla luce della storia che ha condiviso con noi. Questo atteggiamento però le provoca evidente malessere e capisco la preoccupi ulteriormente. Potrebbe essere quindi nuovamente il caso di rivolgersi ad uno specialista per lavorare su questo momento della sua vita e riuscire a godersi la sua "libertà". Cordialmente
Gentile signora, innanzitutto vorrei sottolineare la forza e la resilienza che ha dimostrato nel suo percorso. Affrontare tutto questo per così tanti anni non è stato certo facile, ma ha dimostrato una grande determinazione .
È comprensibile che prova un forte dolore per il tempo perso in cui ha vissuto in un tunnel di dolore e confusione.
E' normale desiderare di recuperare il tempo perduto e rimpiangere ciò che avrebbe potuto fare diversamente ma è importante ricordare che il passato non può essere cambiato. Quello che conta davvero è il presente e il futuro.

Adesso che si sente libera e risente la vita, è fondamentale concentrarsi su ciò che può fare adesso per rendere il suo futuro più gratificante e soddisfacente.
Accetti che il passato è ciò che è perché non può cambiarlo. Lasci andare il senso di colpa e il rimpianto e si concentri sul presente e sul futuro.
Faccia pace con se stessa praticando la gentilezza e la compassione verso se stessa. Riconosca che ha fatto del suo meglio con le risorse e le conoscenze che aveva a disposizione in quel momento.
Valorizzi le sue esperienze perché anche se difficili, l'hanno resa la persona che è oggi. Cerchi di trovare il significato e la crescita personale nelle sue esperienze passate.
Si concentrati sul presente su ciò che può fare adesso per creare una vita più soddisfacente e significativa. Identifichi i suoi obiettivi e lavori verso di essi con determinazione.
Sia gentile e paziente con se stessa e cerchi di mantenere una prospettiva positiva anche nei momenti difficili.
Viva nel presente concentrandosi sulle attività e le relazioni che le portino gioia e soddisfazione ora, anziché focalizzarsi esclusivamente sul passato o sul futuro.
Cerchi il sostegno di amici, familiari o professionisti per affrontare eventuali difficoltà che potrebbero sorgere lungo il cammino.
Ricordi che la vita è un viaggio, ha ancora 48 anni ed ha ancora molte opportunità davanti a sé per creare una vita che la renda felice e soddisfatta. Tantissimi auguri, cordialità
Dott.ssa Pinella Chionna





Buongiorno gentilissima, ho letto la sua storia e le sue domande e La ringrazio per la chiara e autentica condivisione. Una condivisione autentica che riflette tutto ciò che lei ha affrontato nella sua vita ed il percorso sofferente e liberatorio che l'ha portata ora, qui. E si chiede, a buon ragione, come fare guardando al futuro. Nel passato, ha dimostrato a se stessa quanto tiene alla vita e quanto desidera una vita degna di essere vissuta, in linea con ciò che vuole essere. E questo è moltissimo e si può rielaborare ulteriormente con l'aiuto di un'abilità umana molto potente: l'autoperdono, la compassione. Questo dono le potrà dare nuove consapevolezze su cui direzionare la sua vita nel futuro. Un futuro ancora tutto da scrivere in cui può sempre contare su sé, le relazioni per lei importanti e, qualora voglia ancora lavorare sulla sua crescita e salute, su professionisti e percorsi specifici. In questo momento, nel presente, qui Le auguro tanta consapevolezza e gratitudine. C. P.
Gentilissima, grazie della sua narrazione. E un grazie, autentico, lo dica a se stessa, per avere sostenuto il tempo più pesante, il tempo della sofferenza, della depressione, il tempo dell'insostenibile. Ora al suo tempo potrebbe dare una nuova "superficie d'iscrizione", avviando, a sostegno di questa operazione, un percorso psicologico che ne faciliti l'individuazione. Affinchè in quella superficie lei possa trovare nuove modalità di esistere non solo nel tempo, ma anche nello spazio. Cordiali saluti. FV
Gentilissima utente, innanzitutto, vorrei farti i complimenti per aver affrontato i tuoi problemi e per aver trovato delle soluzioni che ti hanno aiutato a rimettere in ordine la tua vita. È un grande traguardo che evidenzia la tua forza e la tua determinazione.
Anche se hai perso alcuni anni a causa della depressione e dei problemi che hai affrontato, è importante concentrarsi sul presente e sul futuro. Ora che ti sei liberata dalla tua bolla di dolore e hai iniziato a risentire la vita, è il momento di vivere pienamente e di goderti ogni momento che hai davanti a te.
Per evitare di cadere nuovamente in depressione, è importante continuare a lavorare su te stessa, sui tuoi rapporti e sulla tua salute mentale. Potresti considerare il continuare la terapia psicologica per affrontare eventuali residui di dolore e per imparare a gestire meglio il senso di colpa e le paure che provi.
Inoltre, potresti dedicarti ad attività che ti piacciono e che ti permettono di esprimere te stessa e le tue emozioni, come ad esempio l'arte, lo sport, la lettura o la meditazione. Inoltre, potresti cercare il sostegno di amici e familiari che ti possono aiutare a superare momenti difficili e a sentirsi meno sola.
Ricorda che è mai troppo tardi per vivere una vita appagante e piena di significato. Non concentrarti sui rimpianti per il passato, ma piuttosto rivolgiti con ottimismo verso il futuro e concentrati su ciò che puoi fare per rendere la tua vita migliore e più soddisfacente. E ricorda sempre che sei una persona forte e resiliente, in grado di superare qualsiasi ostacolo ti capiti lungo il cammino. Buona fortuna e rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Gentile utente, la ringrazio molto per la sua condivisione. Immagino quanto coraggio e impegno ci siano dietro a queste parole. Il passato fa parte di noi ma non definisce chi saremo nel futuro. Vedo nel suo racconto tante risorse e tanta voglia di darsi una possibilità per migliorare e crescere. Lei può benissimo contare su sé stessa nei momenti difficili, come ha dimostrato di averlo già fatto in passato. Se vorrà condividere i suoi pensieri e la sua storia, io la ascolterò molto volentieri. Buona fortuna! Cordiali saluti, dott.ssa Lisa

Mi dispiace molto per il lungo periodo di sofferenza che hai vissuto, ma è anche incoraggiante sentire che hai trovato un po' di sollievo e chiarezza. È normale avere sentimenti contrastanti quando si emerge da un periodo difficile e si guarda indietro agli anni persi. Ecco alcuni suggerimenti per affrontare questo dolore e costruire una vita più appagante nel presente e nel futuro:

1. Accettazione e Compassione verso Te Stessa
Accettare il Passato: Il passato non può essere cambiato, ma puoi cambiare come lo percepisci. Accettare che hai fatto del tuo meglio con le risorse e le conoscenze che avevi in quel momento è un passo importante.
Compassione verso Te Stessa: Trattati con la stessa compassione e comprensione che avresti per un amico caro che ha passato le tue stesse difficoltà. Riconosci il coraggio e la resilienza che hai dimostrato.
2. Focus sul Presente
Mindfulness: Continuare a praticare la mindfulness può aiutarti a rimanere ancorata al momento presente. Concentrati su ciò che puoi fare ora per migliorare la tua vita.
Obiettivi a Breve Termine: Fissa piccoli obiettivi quotidiani o settimanali che ti danno un senso di realizzazione e progresso.
3. Costruire una Nuova Visione del Futuro
Nuovi Progetti e Passioni: Identifica nuove passioni o interessi che puoi coltivare. Può trattarsi di hobby, volontariato, viaggi o apprendimento di nuove abilità.
Relazioni Positive: Coltiva relazioni positive e significative. Circondati di persone che ti supportano e ti incoraggiano.
4. Supporto Psicologico Continuato
Terapia: Continuare con la terapia può essere utile per affrontare i sentimenti di perdita e per prevenire eventuali ricadute nella depressione. Un terapeuta può aiutarti a elaborare i sentimenti legati al passato e a costruire un futuro più positivo.
Gruppi di Supporto: Considera l'idea di unirti a gruppi di supporto dove puoi condividere esperienze e ascoltare storie di altre persone che hanno vissuto situazioni simili.
5. Salute Fisica
Esercizio Fisico: L'attività fisica regolare può migliorare il tuo umore e la tua energia. Anche semplici passeggiate quotidiane possono fare una grande differenza.
Alimentazione Equilibrata: Una dieta equilibrata può influenzare positivamente il tuo benessere mentale e fisico.
Sonno di Qualità: Assicurati di dormire abbastanza e di avere una routine del sonno regolare.
6. Attività di Gratitudine
Diario della Gratitudine: Tenere un diario della gratitudine può aiutarti a concentrarti sugli aspetti positivi della tua vita attuale. Ogni giorno, scrivi almeno tre cose per cui sei grata.
Riflettere sui Progressi: Riconosci e celebra i progressi che hai fatto. Ogni piccolo passo avanti è un successo che merita di essere riconosciuto.
7. Evitare i Pensieri Negativi
Ristrutturazione Cognitiva: Lavora con il tuo terapeuta per identificare e modificare i pensieri negativi o distorti. Sostituiscili con pensieri più realistici e positivi.
Tecniche di Rilassamento: Pratica tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, lo yoga o la meditazione per ridurre lo stress e l'ansia.

Hai già fatto enormi progressi riconoscendo le cause del tuo dolore e trovando modi per affrontarle. Ora si tratta di costruire una vita che ti dia gioia e significato, giorno dopo giorno. Non è mai troppo tardi per creare nuovi ricordi e vivere momenti di felicità. Concentrati su ciò che puoi fare ora per migliorare il tuo benessere e vivere una vita soddisfacente. Se continui a trovare difficoltà, non esitare a cercare il supporto di un professionista della salute mentale.
Gentilissima, innanzitutto, grazie per aver condiviso la sua storia. La sua esperienza è toccante e mostra una forza straordinaria nel fronteggiare e superare molte difficoltà. È naturale sentirsi sopraffatti da emozioni contrastanti in questo momento della sua vita.
In questo momento è importante accettare e riconoscere che il dolore fa parte del processo di guarigione, se così possiamo chiamarlo, ciò che mi preme dirle ora è di vivere queste emozioni senza giudicarle perchè fanno parte di lei e del suo vissuto e se le sente ora hanno senso. La invito a focalizzarsi sul presente, su ciò che può fare oggi piuttosto che su ciò che è stato perso e, magari, porsi obiettivi nuovi, anche piccoli passi possono portare grande soddisfazione.
Chiaramente se questa situazione le continua a causare difficoltà non esiti a chiedere sostegno da parte di un professionista. Buona fortuna per tutto, cari saluti, Dott. Livia!
Mi dispiace per la sua situazione. Prima di risponderle però è necessario sottolineare quanto lei si sia impegnata per affrontare le sue difficoltà e migliorare la sua qualità di vita. Immagino che in questi percorsi lei si sia messa molto in gioco ed ha raggiunto dei buoni traguardi.
Comprendo il suo vissuto, di aver "sprecato i migliori anni della sua vita" e la paura di ricadere nella depressione.
Le chiedo però cosa le impedisce di vivere serenamente questi anni e cosa le piacerebbe fare per sè nel futuro. Le chiedo questo perchè penso che non ci sia un'età giusta, migliore per fare esperienze, reinventarsi e ridefinire degli obiettivi di vita che siano coerenti con i suoi bisogni.
Le consiglio di riprendere un percorso psicologico proprio per supportarla nell'adattamento a questo nuovo equilibrio della sua vita e per costruire degli obiettivi per il futuro in modo che possa vivere con serenità.
Cordiali saluti, dott. Simone Feriti
Gentile utente, le sue parole descrivono un vissuto davvero complesso e doloroso, si percepisce quanta sofferenza, fatica ed impegno le ci sono voluti per arrivare al momento presente. Grazie per aver condiviso questi pensieri e riflessioni. Dopo aver fatto quello che ha potuto per districarsi nei subbugli della vita, ha la possibilità di essere lei la protagonista, per come si sente, della propria vita. Nel passato le cose sono andate, ma nel presente può "scegliere" per sé, giorno per giorno. Qualora si sentisse affaticata davanti a così tante possibilità, la inviterei a riprendere un percorso psicologico. Resto a disposizione,
Dott.ssa Martina Panzeri
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Buongiorno Gentilissima , leggendo tra le righe si evince una situazione molto complessa e lei è stata molto forte e brava a raggiungere i suoi traguardi. Deve essere fiera per ciò per cui ha combattuto e costruito, non demorda e non si preoccupi i momenti difficili a volte possono tornare. Vorrei poterla aiutare a supportarla emotivamente per affrontare il tutto con la maggiore serenità, le mando un caro saluto Dott.ssa Giorgia Giuliani
Buongiorno Signora,
sento dalle sue parole che la vita l'ha molto provata, e come tale va presa la vita: come una prova, per molti durissima. Ma credo che la nostra parte essenziale, la nostra mente nella sua essenza, non abbia tempo, non invecchia. Non è mai tardi per poter trovare pace, serenità e gioia. Il passato che si ripresenta attraverso i ricordi può essere gradualmente lasciato andare, per fare spazio al nuovo che la vita può sempre donarci. Si tratta di individuare a sufficienza le proprie risorse e procedere verso una realizzazione, sempre possibile, di Sé.
Le auguro il meglio.
Buona giornata
Dott. Paolo Cavallin
Buon pomeriggio.
Innanzitutto, voglio esprimere la mia ammirazione per il coraggio e la forza che hai dimostrato nel tuo percorso di guarigione. Affrontare e superare una lunga storia di depressione e altri disturbi richiede un'enorme determinazione, ed e' evidente che hai compiuto grandi passi avanti.

Capisco il dolore e il senso di perdita che provi per gli anni trascorsi in un "tunnel di dolore". Questi sentimenti sono naturali e comprensibili, e concederti il tempo di elaborare queste emozioni fa parte del tuo percorso di rinascita. E' fondamentale accettare il tuo passato senza giudicarti. La tua sofferenza non e' stata scelta, e hai fatto del tuo meglio con le risorse e le informazioni che avevi a disposizione in quel momento. Mostrati compassione e riconosci i progressi che hai fatto.

Ora che hai ritrovato un senso di liberta' e vitalita', concentrati sul presente. Ogni giorno porta nuove opportunita' ed esperienze. Coltiva interessi che ti piacciono e che ti fanno sentire viva. Mantieni e sviluppa relazioni che ti supportano e ti arricchiscono. Le connessioni umane significative possono avere un grande impatto sul tuo benessere emotivo. Considera di continuare con il supporto psicologico, anche se ti senti meglio. Un professionista puo' aiutarti a elaborare i sentimenti di perdita ed a creare strategie per mantenere il tuo benessere mentale.

Anche se ti sembra di aver perso anni preziosi, puoi ancora creare nuovi obiettivi e sogni per il futuro. Questi obiettivi non devono essere grandiosi, ma possono essere semplici attivita' che ti danno gioia e soddisfazione. Cerca di focalizzarti su cio' che hai guadagnato e imparato nel tuo percorso. L'attivita' fisica non solo migliora la salute fisica, ma ha anche un impatto positivo sulla salute mentale.

Ogni passo che fai verso il benessere e' chiave, e meriti di vivere una vita piena e soddisfacente, indipendentemente da cio' che e' accaduto in passato.
Buonasera, grazie per aver condiviso con noi una parte così significativa del tuo percorso.
Prima di tutto, vorrei riconoscere la forza e il coraggio che hai dimostrato nel fare chiarezza nel tuo passato e nel ricostruire il tuo presente. Non è mai facile affrontare situazioni così complesse e dolorose, e il fatto che tu abbia trovato delle soluzioni e inizi a sentire nuovamente la vita è un risultato importante. Capisco il dolore per gli anni che senti di aver perso e la preoccupazione per il futuro. È umano provare rammarico per ciò che non è stato, ma vorrei incoraggiarti a guardare a ciò che puoi fare ora. Come diceva George Eliot, 'Non è mai troppo tardi per essere ciò che avresti potuto essere'. Ogni giorno, ogni momento che hai davanti a te è una nuova opportunità per vivere la vita con la consapevolezza e la saggezza che hai acquisito. Il passato è parte di chi siamo, ma non deve definire chi saremo. La tua esperienza, anche se dolorosa, ti ha permesso di crescere, di capire e di trovare un nuovo equilibrio. Ora hai la possibilità di costruire un futuro che, pur con le sue sfide, può essere pieno di significato e soddisfazione. Per quanto riguarda il rischio di ricadere nella depressione, è importante ricordare che hai già attraversato periodi difficili e ne sei uscita più forte. Continua a prenderti cura di te stessa, a coltivare i rapporti che ti fanno stare bene, e se senti che il peso del passato torna a farsi sentire, ricorda che non sei sola e che chiedere aiuto è un atto di forza.
In bocca al lupo!
Gentile Utente,
la ringrazio per aver condiviso una parte così difficile della sua vita. La depressione non è mai una cosa facile da affrontare. Spesso è qualcosa che occupa tutta la nostra esistenza ma che facciamo fatica a definire e comprendere. Spesso sopraggiunge quando viviamo all'interno di situazioni in cui ci sentiamo impotenti, situazioni dove sentiamo di non avere il controllo. In altri casi arriva quando siamo invasi da una serie di emozioni. Una tra tutte è la rabbia che, per non far uscire in una maniera distruttiva, rivolgiano contro noi stessi e questo ci induce uno stato depressivo.
Ad oggi, lei è arrivata a comprendere il motivo del suo dolore e ad affrontarlo. Ora è di nuovo padrona della sua vita e ne ha il controllo! Ora può provare a concentrarsi su quelli che sono i suoi obiettivi e le sue aspirazioni.
Non è mai troppo tardi per provare a realizzare qualcosa!
Penso che sentire di essere padroni della propria vita, di non essere impotenti, sia il più grande antidepressivo possibile!
Saluti,
dott.ssa Martina Palermo
Gentile utente,
intanto grazie per aver condiviso tutto questo con noi.
Mi sento di rimandarle che, dalle sue parole, traspare tanta forza nell'aver affrontato quanto di più complesso nella sua vita. Purtroppo la depressione è un disturbo complesso da gestire ma non impossibile da contenere e elaborare.
Il passato si definisce tale e non può essere cambiato, ma ciò che può fare è prendere spunto da esso, compresi i momenti difficili, per riscrivere un presente e un futuro più morbidi per lei.
Ad ogni modo resto a disposizione.
Un abbraccio
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Salve signora é stato molto interessante leggerla, emerge chiaramente dal suo racconto tutto lo sforzo che ha fatto per raggiungere il suo benessere e la sua libertà. Mi chiedo e le chiedo, si possono definire davvero “persi” gli anni di fatica nel tentativo di far funzionare meglio le cose?
Le sue paure sono le paure legittime di chi non è ancora abituato a una condizione di maggiore serenità, un poco come i campioni di pugilato che restano in allerta anche quando sono fuori dal ring.
Il futuro possiede scenari inediti di possibilità che talvolta possono spaventare, come una specie di regalo che sentiamo di non meritare, perché magari di regali non ne abbiamo scartati tanti nella vita. Eppure il futuro è un dono tutto suo, in bocca al lupo per tutto.
Gentile Utente,
grazie per la sua condivisione. Racconta di una storia di vita che sembra essere stata molto piena, difficile e dolorosa. Ha seguito un percorso impervio, ma mi sembra di aver capito che, ad oggi, ha trovato un po' di serenità per alcuni aspetti. E' molto difficile rispondere alla sua domanda e non credo che nessuno, se non lei, possa effettivamente dare una risposta. Leggendo il suo racconto mi sorge alla mente un'immagine: un cactus. Il cactus nasce e cresce in ambienti poco favorevoli alla vita, ma continua a crescere. Talvolta, se gli si dà abbastanza acqua, nascono anche dei magnifici fiori. Ma come fa a mantenerli e mantenersi in vita in un ambiente così ostile? Come fa se non ha mai avuto esperienza di ciò che gli sta accadendo? (Chiedo scusa se ho fornito informazioni erronee sui cactus, ma non possiedo, purtroppo, il pollice verde). Lei ha dovuto affrontare molti ostacoli, più o meno grandi. In qualche modo li ha superati e ora, seppur ne rimangono alcuni, l'orizzonte è abbastanza spianato, ma come si dovrebbe procedere? Come si potrebbe proseguire? Non si può portare indietro il tempo e rivivere la propria vita con le nuove consapevolezze raggiunte. Rimane solo da percorrere una di quelle strade che si estendono ignote davanti ai suoi occhi. Lei è diventata il meglio che poteva diventare e Lei può scegliere quale strada seguire, ma non posso negarle che faccia davvero molta molta paura.
Non ho risposto a nessuna delle sue domande, come le avevo un po' preannunciato, ma ho trovato importante rimandarle il grande percorso che ha fatto fino ad ora e che continuerà a fare.
Le auguro di proseguire in questo viaggio pieno di incognite, cose spaventose, ma anche, spero per lei, pieno di soddisfazioni e consapevolezze nuove rispetto ad una vita che non finisce fino a quando non è Lei a deciderlo.
Buon lavoro, e non esiti a contattare uno specialista della salute mentale se volesse un compagno di viaggio.
Dott.ssa Teresa Romeo

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